Una situazione di emergenza come mai si era registrata prima arrivata, tra l’altro, in capo agli italiani proprio nel periodo primaverile, quello nel quale solitamente si esce all’aria aperta e si trascorre molto tempo fuori da casa. La diffusione del virus Covid-19 sta tenendo barricati dentro le mura domestiche milioni di italiani: un evento unico che rompe i ritmi della quotidianità ai quali si era abituati.
Un sacrificio ancor più duro per chi ha una casa di dimensioni non eccessive, come nei casi di monolocali o bilocali e, magari, un nucleo familiare piuttosto nutrito. Come trascorrere il tempo dentro la propria abitazione? In che modo studiare l’arredamento di casa per ottimizzare al meglio gli spazi e rendere meno pesante la quarantena?
Sembra strano ma anche una costrizione quale questa che stiamo vivendo può essere una occasione per rivisitare gli spazi di casa andando a modificare la conformazione dell’arredamento e la disposizione degli ambienti.
La priorità è quella di disporre gli spazi in modo tale che si riescano a portare a termine tutte le operazioni necessarie per la quarantena: si pensi a chi deve lavorare da casa, con lo smart working, e al contempo ha figli che devono seguire le lezioni tramite piattaforme digitali, pc o smartphone.
Esigenze concrete che si possono sposare anche con momenti di viaggi della fantasia, visto che la permanenza forzata può spingerci a fantasticare su come dare nuova veste alla nostra casa, su quale nuovo elemento di arredo andare ad inserire. Ovviamente la parte più pragmatica impone di trovare soluzioni funzionali: in tempi di quarantena a casa per il Coronavirus, meno design e più sostanza.
Importante è avere tutto ciò che serve sempre a portata di mano, andando al contempo ad evitare disordine; vivere in ambienti disordinati non aiuta, soprattutto in tempo di quarantena senza quindi la possibilità di uscire. Un ambiente più ordinato diventa più accogliente da vivere.
Dare un tocco di cambiamento e rinnovo rende la permanenza forzata meno estenuante: al riguardo, non potendo certamente uscire per andare in giro alla ricerca di nuovi mobili, basta anche disporre in modo diverso quelli già presenti in casa.
Spostare un mobile, una scrivania, una poltrona, soprattutto se si deve lavorare da casa, può tornare utile; chi è in smart working può cogliere l’occasione per creare un piccolo home office, un ufficio dentro casa; ovviamente se ha spazi sufficienti, senza andare quindi a disturbare i ‘coinquilini’.
Può essere intelligente disporre il tavolo di lavoro davanti ad una finestra, per avere una vista sul mondo fuori, oggi inaccessibile, e dotarsi di una sedia comoda. Non possono mancare a corredo una lampada da tavolo e qualche accessorio che faccia arredamento, come portapenne o cuffie da collegare al proprio notebook per lavorare senza disturbare gli altri (e senza essere disturbati).
Anche cambiare la zona di lavoro può essere un consiglio da seguire per evitare di focalizzarsi sempre sullo stesso panorama: si può alternare magari la scrivania del soggiorno al tavolo della cucina passando per il tavolino sul terrazzo, per chi abbia la fortuna di averne uno.
Ultimo consiglio per affrontare al meglio la quarantena in casa, pensare a tinteggiare le pareti con colori anche accesi: basta armarsi di rullo e vernici (acquistabili anche in rete) coprendo il pavimento con teli per iniziare a dipingere casa. Magari anche soltanto una parete, con un colore acceso, vivace, o rilassante per trascorrere momenti di relax ed avere l’impressione di stare in un ambiente diverso dalle solite mura di casa.