Feng Shui e arredamento: un connubio per l’armonia in casa

Il Feng Shui, antica arte cinese che si occupa dell’equilibrio energetico degli ambienti, sta diventando sempre più popolare nel mondo dell’arredamento. Il termine Feng Shui significa letteralmente “vento e acqua” e si basa sull’idea che l’energia vitale, chiamata “Qi”, fluisca in tutto l’universo. L’obiettivo del Feng Shui è creare un ambiente in cui il Qi possa fluire liberamente, favorendo benessere e prosperità per gli abitanti.
Come ovvio che sia tutto questo ha uno stretto legame con l’ambiente circostante, motivo per il quale è diventato un concetto declinato anche nel campo dell’arredamento. E per la precisione sono diversi i principi del Feng Shui che possono essere applicati al comparto dell’arredo: vediamo nel dettaglio qualche consiglio più approfondito.

Come si applica il Feng Shui all’arredamento?

Disposizione dei mobili: i mobili dovrebbero essere disposti in modo da creare un senso di armonia e fluidità. È importante evitare di ostruire il flusso del Qi con mobili troppo ingombranti o posizionati in modo caotico.

Colori: i colori hanno un grande impatto sull’energia di un ambiente. Secondo il Feng Shui, ogni colore ha una specifica energia e dovrebbe essere utilizzato in modo equilibrato.

Materiali: i materiali naturali, come il legno e la pietra, sono preferiti in quanto favoriscono il flusso del Qi.

Illuminazione: la luce naturale è fondamentale per il Feng Shui. È importante quindi sfruttare al massimo la luce del sole e utilizzare lampade con una luce calda e diffusa.

Piante: le piante sono considerate un elemento importantissimo nel Feng Shui in quanto purificano l’aria e favoriscono il flusso del Qi.

Perché arredare secondo il Feng Shui?

Sempre più persone scelgono di arredare la propria casa secondo i principi del Feng Shui per diverse ragioni:

Feng Shui: non solo una moda

Sebbene il Feng Shui sia diventato una tendenza di arredamento negli ultimi anni, è importante ricordare che si tratta di una disciplina antica e complessa con una base filosofica profonda. Se si desidera arredare la propria casa secondo i principi del Feng Shui, è consigliabile rivolgersi a un esperto qualificato che possa aiutare a valutare l’ambiente e a individuare le soluzioni migliori per migliorare l’energia della casa.

In conclusione, il Feng Shui può essere un valido strumento per creare un ambiente più armonioso, energetico e prospero. Che si tratti di una semplice riorganizzazione dei mobili o di una ristrutturazione completa, applicare i principi del Feng Shui all’arredamento può portare a un miglioramento significativo della qualità della vita.

Come scegliere i materiali e le finiture per la propria abitazione

Scegliere i materiali e le finiture per la propria abitazione è un passo fondamentale che determina l’atmosfera, la funzionalità e lo stile della casa; da questa scelta in sostanza può cambiare totalmente l’impatto estetico della propria abitazione. Oggi poi, con un’ampia varietà di opzioni sul mercato, di soluzioni ce ne sono diverse al punto che la scelta può risultare complessa e richiedere una valutazione approfondita di diversi fattori. Vediamo nel dettaglio quali sono gli step da tenere a mente per scegliere materiali e finiture per la propria casa.

Fase 1: Definire lo stile e le esigenze

Il primo step è definire lo stile che si desidera dare alla propria casa: stile moderno, classico, rustico, minimal sono solo alcuni dei possibili stili da cui trarre ispirazione. È importante considerare anche le proprie esigenze in termini di funzionalità, praticità e manutenzione.

Fase 2: Valutare i materiali

Ogni materiale presenta caratteristiche estetiche e funzionali specifiche. Ecco alcuni esempi:

Fase 3: Considerare il budget

Il budget a disposizione è un fattore determinante nella scelta dei materiali e delle finiture. È importante stabilire le priorità e trovare soluzioni che offrano un buon rapporto qualità-prezzo.

Fase 4: Affidarsi a professionisti esperti

Un architetto o un interior designer possono aiutare a definire il progetto di interior design, consigliare i materiali e le finiture più adatte alle esigenze e al budget del cliente, e seguire la realizzazione dei lavori.

Consigli utili

Conclusione

Scegliere i materiali e le finiture per la propria abitazione è un processo creativo e stimolante che richiede tempo, attenzione e cura dei dettagli. Con un po’ di planning e l’aiuto di professionisti esperti, è possibile creare una casa che rispecchi il proprio stile e le proprie esigenze, offrendo comfort, funzionalità e bellezza.

Perché acquistare mobili in uno showroom invece che online

Nell’era digitale in cui viviamo, anche l’acquisto di mobili sta sperimentando l’approccio online che è diventato sempre più comune (vedi: acquisto di mobili online, vantaggi). A fronte di questo c’è ancora un fascino intramontabile nell’esperienza di visitare uno showroom fisico quando si tratta di scegliere mobili per la propria casa.
Mentre l’online offre comodità e una vasta gamma di opzioni, ci sono diversi motivi convincenti per cui acquistare mobili in uno showroom di mobili fisico può essere un’esperienza più gratificante e soddisfacente. Esaminiamo più da vicino questi motivi.

Provare prima di acquistare

Uno dei principali vantaggi di acquistare mobili in uno showroom fisico è la possibilità di provarli prima di effettuare l’acquisto. È possibile sedersi sui divani, toccare le superfici, aprire cassetti e armadi, e valutare la qualità e il comfort del pezzo. Questa esperienza tattile è fondamentale per garantire che il mobile si adatti alle proprie esigenze e al proprio stile di vita.

Visualizzazione reale dei colori e dei materiali

Le foto online possono ingannare quando si tratta di colori e materiali. In uno showroom fisico invece, si ha la possibilità di vedere i mobili sotto diverse luci e angolazioni, consentendoti di valutare meglio i colori e i materiali. Questo è particolarmente importante se si sta cercando di abbinare i mobili con gli elementi esistenti nella propria casa.

Consulenza da parte di esperti

Gli showroom fisici di solito impiegano personale esperto e qualificato che può offrire consigli e assistenza personalizzati per aiutare a trovare i mobili perfetti per le proprie esigenze ed il budget che si ha a disposizione. Questi esperti possono rispondere alle domande, fornire informazioni dettagliate sui prodotti e persino consigliare su combinazioni di arredamento e design (vedi: quali sono le figure alle quali affidarsi per arredo casa).

Esperienza immersiva

Visitare uno showroom fisico offre un’esperienza immersiva che va oltre la semplice selezione e l’acquisto di mobili. Si possono ottenere ispirazione per il design della casa, vedere i mobili esposti in ambienti reali e immaginare come potrebbero integrarsi nel proprio spazio vitale. Questo processo può aiutare a prendere decisioni più informate oltre che a creare un ambiente domestico che rifletta veramente il stile e preferenze personali.

Assistenza post-vendita

Acquistare da uno showroom fisico di solito significa avere un punto di contatto fisico nel caso in cui si verifichino problemi con il proprio acquisto. Molte aziende offrono servizi post-vendita come consegna, montaggio e assistenza clienti che possono essere più difficili da ottenere quando si acquista online.

In conclusione, sebbene l’acquisto di mobili online offra convenienza e una vasta gamma di opzioni, acquistare da uno showroom fisico offre un’esperienza più completa e gratificante. La possibilità di provare i mobili, vedere i colori e i materiali dal vivo, ricevere consulenza da esperti, vivere un’esperienza immersiva e avere accesso a un’assistenza post-vendita sono tutti motivi convincenti per cui vale la pena visitare uno showroom fisico quando si acquistano mobili per la propria casa.

Arredare con il verde: consigli per portare la natura in casa

Arredare casa dando ampio spazio ad elementi naturali, quindi al verde delle piante che, sempre più, viene utilizzato anche all’interno di spazi chiusi. Fare ricorso alle piante rappresenta un elemento fondamentale per conferire un tocco di vita alla propria casa. Sempre più persone desiderano portare la natura in casa per creare un ambiente più accogliente, rilassante e salutare.
Le piante non sono solo un elemento decorativo, ma offrono numerosi benefici: purificano l’aria, riducono lo stress e migliorano l’umore. Partendo da questo elemento inconfutabile, quali sono le accortezze da seguire per arredare con le piante la propria abitazione? Vediamo alcuni consigli di arredamento.

Scegliere le piante adatte al proprio ambiente

Considerare la quantità di luce naturale presente nella propria casa, oltre che fattori quali esposizione al sole ed umidità. Se non si ha molta esperienza con le piante, è consigliabile optare per varietà facili da curare, come Sansevieria, Ficus Benjamina o Pothos.

Pensare all’effetto che si vuol creare

Le piante possono essere utilizzate per creare un’atmosfera rilassante, energizzante o purificante. Ad esempio, le orchidee sono perfette per un ambiente elegante, mentre le erbe aromatiche sono ideali per la cucina.

Usare vasi e supporti originali

I vasi possono essere utilizzati per dare un tocco di personalità alla propria casa. In questo senso è bene scegliere vasi di diverse forme, colori e materiali per creare un look unico ed originale.

Creare una giungla urbana

Se si ha poco spazio a disposizione, se si vive ad esempio in un monolocale o in un bilocale di piccole dimensioni, si può creare una giungla urbana verticale utilizzando mensole, scaffali o cassette di legno. Quello che si otterrà sarà un effetto scenico importantissimo.

Non aver paura di osare

E collegandosi al punto di prima, non si dovrebbe avere paura di sperimentare con diverse combinazioni di piante e vasi per creare un ambiente che rispecchi il proprio stile e che soddisfi il proprio senso estetico.

I benefici di arredare con il verde

Detto dei consigli da prendere a riferimento, entriamo maggiormente nello specifico andando a vedere quali sono i benefici che offrono le piante; e sono numerosi, soprattutto a livello di salute e benessere oltre che estetici.

In sostanza arredare con il verde è un modo semplice ed efficace per migliorare la qualità della propria vita; scegliere le piante adatte al proprio ambiente contribuisce a creare un’oasi di pace e relax nella propria abitazione. In aggiunta a questa le piante possono essere anche un ottimo regalo per amici e parenti e possono essere utilizzate per creare composizioni floreali originali. Un modo semplice e originale di portare la natura in casa e migliorare la propria vita.

In legno, in ferro battuto, in vetro: diverse tipologie di mobili artigianali

L’arredamento artigianale rappresenta una scelta di stile e di qualità, capace di donare un tocco unico e personalizzato ad ogni ambiente della casa. Una scelta sempre di moda e mai desueta, anche in questo momento storico. Ma entrando nel concreto, quali sono le diverse tipologie di mobili artigianali disponibili sul mercato? E quali sono i vantaggi e le criticità di ciascuna? Scopriamo le caratteristiche principali dei mobili realizzati a mano in legno, ferro battuto e vetro.

Mobili artigianali in Legno:

Mobili artigianali in Ferro battuto:

Mobili artigianali in Vetro:

Scegliere il mobile artigianale giusto:

La scelta del materiale più adatto dipende dalle esigenze specifiche e dallo stile d’arredamento della propria casa. Il legno è ideale per chi ama un look classico e accogliente, il ferro battuto per chi preferisce uno stile rustico e vintage, il vetro per chi desidera un arredamento moderno e minimalista.

Indipendentemente dal materiale scelto, i mobili artigianali rappresentano un investimento in termini di qualità, durata e bellezza. Un mobile realizzato a mano è un pezzo unico e irripetibile, capace di donare personalità e carattere ad ogni ambiente della casa.

Oltre a queste tre tipologie principali, esistono molti altri materiali che possono essere utilizzati per realizzare mobili artigianali, come la pietra, la ceramica, il rattan e il vimini. La scelta del materiale è solo il primo passo per creare un mobile unico e personalizzato. La fantasia e l’abilità dell’artigiano faranno il resto.

L’acquisto di un mobile artigianale è un modo per supportare l’artigianato locale e le piccole botteghe, contribuendo a mantenere viva una tradizione preziosa. Un mobile artigianale è un pezzo di storia che durerà nel tempo, un oggetto da amare e da tramandare di generazione in generazione.

Controsoffitti: un tocco di stile e funzionalità

I controsoffitti rappresentano un elemento decorativo sempre più utilizzato all’interno delle abitazioni per conferire maggiore ‘calore’ agli spazi oltre che un tocco di modernità e design. Al contempo un controsoffitto può rappresentare anche una soluzione versatile per migliorare la funzionalità della propria casa se lo si realizza per avere una usabilità. Vediamo nel dettaglio quali sono gli aspetti da valutare quando si decide di realizzare un controsoffitto e quali sono le differenti tipologie.

Controsoffitto in casa: quali vantaggi

Partiamo da quelli che sono i vantaggi di un controsoffitto all’interno della propria abitazione. Tra questi possono essere inclusi i seguenti:

Come integrare un controsoffitto in casa:

Come fare per integrare al meglio un controsoffitto senza che sembri un elemento di disturbo dal punto di vista estetico? Si dovrebbe scegliere un materiale e un design che si armonizzino con lo stile del proprio arredamento considerando le esigenze in termini di isolamento, illuminazione e gestione degli impianti.
Da valutare poi in modo accurato l’altezza del soffitto e l’ampiezza della stanza per non creare un effetto di oppressione oltre che, ovviamente, il budget che si ha a disposizione visto che i controsoffitti possono avere un costo variabile in base al materiale, al design e alla complessità dell’installazione.

E dal punto di vista del design?

Ma non solo funzionalità, il controsoffitto ha anche un ruolo importante a livello di design in casa. ecco allora che si può ricorrere ad alcuni espedienti per dar vita a risultati di sicuro impatto, come nel caso di giochi di luce facendo ricorso a faretti e LED di diverse tonalità per creare atmosfere suggestive e personalizzate.
Si può poi optare per controsoffitti con forme geometriche come curve, ellissi o riquadri per un look moderno e dinamico; inoltre si può spaziare tra diversi materiali come gesso cartonato, legno, metallo o vetro per creare effetti di texture e luminosità. Se ci si rivolge ad un professionista artigiano particolarmente bravo, è possibile poi integrare decorazioni come cornici, stucchi o pitture decorative per un tocco di eleganza e raffinatezza.

Consigli finali:

Prima di installare un controsoffitto, è bene consultate un architetto o un ingegnere per valutare la fattibilità del progetto e le eventuali criticità. Quindi affidarsi a un installatore esperto per una posa a regola d’arte e garantita. Considerare poi la manutenzione periodica del controsoffitto per mantenerlo in perfette condizioni.

Arredare casa da soli evitando errori comuni: 4 consigli per farlo

Arredare la propria abitazione non è un qualcosa di semplice soprattutto se non si ha esperienza o se si tratta della prima casa: certo, l’assunto di partenza è legato al fatto che nessuno come sé stesso è in grado di capire quali siano gli stili di arredo preferiti, di conoscere il proprio gusto. Di conseguenza arredare casa dovrebbe essere un qualcosa da portare avanti in prima persona.
Ovviamente ci si può affidare anche ad un aiuto esterno facendo riferimento alle varie figure professionali che intervengono nella fase di arredamento di casa, dagli architetti agli interior designer (per approfondire leggi: a chi rivolgersi per arredare casa? Tutte le figure da contattare). Se si vuol fare tutto da soli ci sono alcuni aspetti che non possono essere in nessun modo tralasciato nonché linee guida da seguire. Vediamo di seguito 5 consigli per arredare in modo autonomo la propria abitazione evitando errori comuni.

1. Tralasciare l’elemento luce

Uno degli errori più comuni, quello di tralasciare l’elemento illuminazione all’interno della propria casa. L’illuminazione è un elemento fondamentale per dare risalto ai propri ambienti (vedi: guida alla scelta dell’illuminazione di casa). Una buona illuminazione può fare la differenza tra un ambiente accogliente e uno spento: si dovrebbe prediligere una combinazione di luci naturali e artificiali per creare l’atmosfera che si desidera. Se usata in modo sapiente l’illuminazione può contribuire a far sembrare casa maggiormente spaziosa, magari aiutandosi anche con lampade da tavolo e abat-jours disposte in modo sapiente. Anche per la luce si deve mantenere lo stile scelto in fase di arredo evitando di creare contrasti eccessivi e ricordando che l’illuminazione avrà un impatto fondamentale sulla resa estetica dei propri interni.

2. Posizionare i mobili in modo errato

La disposizione dei mobili è molto importante perché può influenzare la funzionalità, l’estetica e l’atmosfera di una stanza. Una disposizione ben progettata può rendere una ambiente più funzionale e comodo, oltre che più bello e invitante contribuendo a creare un’atmosfera maggiormente rilassante. Importante è mischiare in modo sapiente il ricorso agli spazi evitando, da un lato, di lasciare troppo spazio al centro della stanza andando a posizionare tutto ai lati; e al contempo evitando anche di fare l’errore opposto, quindi di intasare la stanza mettendo i mobili in punti dove intralcino o tolgano spazi visivi. La distribuzione dei mobili negli spazi di una stanza è quindi un qualcosa che deve essere studiato con la massima attenzione effettuando vari esperimenti e prove prima di arrivare ad una quadra definitiva.

3. Non dare la giusta importanza ai colori

In fase di arredamento di una casa i colori sono fondamentali, giocano un ruolo determinante per la resa finale. Esistono indicazioni e linee guida da seguire a questo scopo (leggi: abbinare i colori in casa, trucchi e consigli per farlo) e riguardano un po’ tutti gli elementi di una casa, a partire da quelli strutturali come pareti, pavimenti, soffitti, porte; per arrivare poi ai complementi di arredo che possono contribuire a dare note di colore come tende, lampade, cuscini. Ovviamente anche i mobili devono essere scelti tenendo conto del colore e dell’obiettivo finale che si vuole raggiungere: a partire dai divani fino a sedie e tavoli. Mischiare i colori in modo corretto contribuirà a cambiare radicalmente l’impatto estetico di un ambiente oltre che a farlo sembrare maggiormente spazioso, ampio, accogliente, rilassante ecc…

4. Tralasciare un tocco personale

Altro errore che si può commettere quando si decide di arredare in modo autonomo è quello di affidarsi totalmente a mobili in stock tralasciando invece di metterci qualcosa del proprio. D’altra parte se si decide di fare in autonomia vuol dire che si spera di ottenere proprio un risultato unico, originale, personalizzato. In questo senso è consigliato il ricorso a mobili artigianali su misura, che rappresenta il non plus ultra della personalizzazione e che consentono realmente di dar vita ad ambienti unici, originali, in grado di sfruttare al meglio la conformazione degli spazi disponibili (vedi anche: mobili artigianali personalizzabili. Motivi per sceglierli). Spesso si sceglie di arredare casa da soli e si finisce poi, per comodità o per risparmio, ad acquistare elementi in stock già visti e rivisti in tante altre case: un errore diffuso in quanto si tralascia la personalizzazione di casa. Non è necessario ricorrere a stravolgimenti enormi, anche i dettagli personali possono fare la differenza e rendere la propria casa unica facendo magari ricorso ad oggetti che ricordino momenti importanti della propria vita.

Relooking della casa: come innovare i propri spazi

Dare nuova vita alla propria casa senza dover andare incontro ad un intervento troppo invasivo dal punto di vista dei lavori da svolgere oltre che in termini economici. C’è un termine che esprime tutto questo in modo efficace: relooking. Un’operazione che consente di rinnovare l’aspetto della propria abitazione senza eseguire interventi costosi o lunghi.
Il relooking è meno invasivo di una ristrutturazione ma consente comunque di ottenere un risultato similare: ovvero, cambiare look alla propria casa in modo meno strutturale, intervenendo in modo marginale.

Cos’è il Relooking e quali differenze con la ristrutturazione

Il reeloking è un concetto nato negli Stati Uniti negli anni ’80 e va ad indicare una tecnica di interior design che consiste nel rinnovare l’aspetto di un’abitazione senza modificare la struttura. Attraverso la scelta dei colori, dei materiali e degli arredi, è possibile dare nuova vita alla propria casa, rendendola più accogliente, moderna o in linea con le proprie esigenze.
Per queste motivazioni il relooking appare come una soluzione ideale per tutti coloro i quali desiderino rinnovare la propria abitazione senza spendere troppo o senza dover affrontare lavori lunghi e impegnativi in termini di tempo. Alcuni esempi di relooking?
Si può procedere magari andando a cambiare il colore delle pareti di casa, eliminando tende e tappeti per cambiarli con altri, sostituendo le lampade o comunque altri complementi di arredo così da creare un nuovo layout della propria abitazione. Una serie di interventi che possono riguardare l’intera abitazione o anche soltanto alcune camere.

Esempi concreti di Relooking casa

Si può donare nuova personalità ad un ambiente senza dover spendere soldi ed evitando di andare incontro a lavori lunghi e stressanti in casa; ad esempio, lo si può fare anche andando semplicemente a spostare qualche mobile. Perché proprio l’arredo di casa è un elemento che svolge un ruolo focale nel concetto i relooking.
Si può provare a cambiare il colore delle pareti con una nuova tinta, a modificare tappeti e tende, a cambiare quindi i rivestimenti in generale, murali e tappezzerie, per donare un nuovo aspetto alla propria casa. Bastano piccoli accorgimenti per ottenere un risultato importante in termini di estetica e senza dover mettere mano in modo eccessivo al portafogli.
Interventi sui rivestimenti quindi, ma anche ridistribuzione degli arredi già presenti in casa, liberandosi magari degli elementi in eccesso eliminando il superfluo, fattore che contribuirà a rendere più ordinati e razionalizzati i propri spazi abitativi.

Eliminare il superfluo e riscoprire il vecchio’

L’eliminazione del superfluo e la redistribuzione dei mobili presenti fa il palio anche con la riscoperta del vecchio: tutti hanno un qualche mobile che non viene più usato, così come qualche elemento di arredo. così come ci si può concentrare su elementi di seconda mano o acquistati da un outlet di mobili per ottenere un restyling dei propri spazi senza spendere cifre eccessive.
Il relooking della casa infine passa anche dalla personalizzazione dei mobili già presenti: lo si può fare andando, ad esempio, a ritinteggiare una credenza, a inserire elementi di personalizzazione su un armadio o in qualsiasi altro modo possa essere utile a cambiare l’aspetto esteriore di un qualsiasi complemento di arredo.

Come arredare casa risparmiando ma senza abbassare la qualità

L’arredamento di casa, che sia un restyling o un nuovo intervento magari in una abitazione nuova, può essere un’incombenza sotto tanti punti di vista, non soltanto dell’impegno: arredare casa richiede dedizione e anche passione, è certamente bello perdersi tra showroom e mobilifici andando alla ricerca dell’elemento di arredo che si reputa essere ideale per i propri spazi.
Nell’immaginario collettivo, arredare casa è un qualcosa che porta con sé grattacapi anche dal punto di vista economico. I mobili costano, soprattutto se di qualità: ma, oggi, si può comunque pensare di arredare casa senza spendere una cifra da capogiro e senza scendere di livello in termini di resa e di estetica.

I consigli per mobili di qualità senza costi eccessivi

Il motto ‘chi più spende meno spende’ vale più che mai in questo campo: oggi esistono mobili per qualsiasi esigenza e per tutte le tasche, ovviamente non tutti possono garantire la medesima resa. I mobili di qualità realizzati con metodi di lavorazione artigianale che fanno ricorso a materiali di pregio, possono avere un costo iniziale maggiore ma garantiscono una maggiore durata (spesso tutta la vita) ed una resa ottimale.
Quindi, sempre meglio valutare acquisto di mobili di questo genere, magari sfruttando occasioni ed offerte come nel caso di finanziamento a tasso zero che il nostro mobilificio propone, andando così ad acquistare, finanziando, mobili di elevata qualità e di sicura resa che non dovranno essere cambiati dopo pochi anni.  
Altro consiglio da seguire, affidarsi ad esperti e professionisti del settore: a meno che non si sia esperti di arredamento è bene richiedere consulenza di architetti o interior designer, quindi le figure addette all’arredamento della casa. Anche in questo caso, si potrebbe dover affrontare un costo iniziale extra ma si eviterà di commettere errori in fase di acquisto di mobili.

Pianificare ogni passaggio

Quindi prima di acquistare mobili per la propria casa è bene pianificare ogni passaggio studiando attentamente ciò che si vorrebbe, facendosi affiancare da professionisti, stilando finanche un elenco delle proprie esigenze, dei desideri e, ovviamente, del proprio budget. Si deve poi dedicare tempo ad effettuare ricerche ed oggi, in questo senso, ci si può far supportare dal web fermo restando che sarà poi necessario andare di persona a visionare fisicamente i vari elementi di arredo.
Può essere utile considerare anche soluzioni alternative per risparmiare, come nel caso di outlet di mobili o di arredamento scontato, magari con pezzi di seconda mano (come nei vecchi mercatini di usato di una volta). Da ricordare infine che anche il mercato dei mobili segue una sua stagionalità e che i prezzi possono scendere durante i periodi di bassa stagione, come dopo le vacanze o durante i saldi.

Arredamento classico e moderno, si possono mischiare i due stili?

Classico e moderno, due stili di arredo che sono all’opposto e che, per convenzione, tendono a non poter convivere tra di loro: quello classico è uno stile di arredamento che si ispira alle tradizioni del passato ed è caratterizzato da linee eleganti e raffinate, da materiali pregiati e da decorazioni elaborate. I mobili classici sono solitamente realizzati in legno massello, con finiture lucide o satinate.
Viceversa lo stile moderno si ispira alle tendenze del presente, quindi agli ultimi trend: le sue caratteristiche sono quelle di ricercare da linee pulite e semplici, con materiali innovativi e un uso minimo di decorazioni. I mobili moderni sono solitamente realizzati in materiali come il metallo, il vetro o il cemento con tonalità il più delle volte neutre, come il bianco, il nero o il grigio.

Come mischiare classico e moderno

Per tornare alla domanda di partenza, possono coesistere lo stile classico e quello moderno o, come si dice spesso, sono inconciliabili? In realtà i due stili possono andare d’accordo se ci si muove con oculatezza e se li si va a bilanciare in modo armonioso Per ottenere un risultato efficace, è necessario seguire alcune regole base:

Alcuni esempi di classico e moderno mischiati

Vediamo di seguito alcuni esempi di come si possono combinare lo stile classico e quello moderno all’interno della propria casa:

L’importante è partire da un presupposto: ovvero, ogni casa ha una propria storia e un proprio carattere. Si deve tenere a mente la conformazione degli spazi, se ad esempio sono presenti elementi come travi a vista, elementi architettonici particolari. Una casa che nasce già con uno stile classico dovrebbe cercare di mantenerlo il più possibile; viceversa un immobile di nuova costruzione può puntare su elementi più moderni.
Attenzione poi alla scelta dei colori, visto che puntare su tonalità neutre può essere un modo di poter poi abbinare stili differenti come classico e moderno: a questo riguardo può essere utile valutare di ridipingere mobili classici per renderli più freschi e attuali.

Abbinare colori in casa: trucchi e consigli

Abbinare i colori all’interno della propria casa affinché tutto sia armonico ed il risultato ottenuto risulti essere gradevole. Un aspetto da non sottovalutare e che riguarda da vicino tanti elementi di arredo, dalle pareti alle porte passando per accessori vari. Scegliere le tonalità e cercare di abbinarle in modo corretto è un passo importante per qualsiasi proprietario di casa.
Si parla non per niente di coerenza cromatica, termine che va ad indicare proprio la continuità a livello di tonalità tra i diversi elementi di un ambiente. Un’incombenza che deve essere affrontata nel modo giusto e, soprattutto, nel momento adatto, quindi per tempo, prima di iniziare ad arredare tutti gli spazi.

I colori delle pareti

Le parati sono elementi portanti di un qualsiasi spazio e andranno a dettare il carattere della casa, motivo per il quale è fondamentale non sbagliare il colore. Le tonalità scelte per le pareti possono influenzare l’atmosfera della stanza, il nostro umore e persino la nostra produttività. Primo elemento da tenere in considerazione, i colori delle pareti dovrebbero essere adatti alla funzione della stanza. Ad esempio, le stanze da letto dovrebbero essere rilassanti e confortevoli, quindi i colori dovrebbero essere chiari e neutri; le stanze da lavoro dovrebbero essere stimolanti e produttive, quindi i colori possono essere più vivaci e energici.
In generale tra le tonalità maggiormente in voga per le pareti di casa ci sono quelle neutre a partire dal bianco e passando per grigio (leggi: arredare casa con una parete grigia), tortora, beige. Ma fondamentalmente non esiste una regola che dica che i colori delle pareti devono essere sempre neutri e discreti; se si ha il coraggio di sperimentare, si possono creare ambienti unici e originali.

Abbinare arredi e porte

Una volta scelte le tonalità delle pareti si prosegue poi con porte ed elementi di arredo. Qui si deve procedere con attenzione, proprio sulla base dei colori scelti per le pareti e tenendo in considerazione alcuni elementi oggettivi, come nel caso della luce naturale. Si tratta di un elemento fondamentale da considerare quando si sceglie il colore delle pareti visto che, ad esempio, se la stanza è esposta a sud, è possibile utilizzare colori più chiari e luminosi, mentre se è esposta a nord, è meglio optare per colori più scuri e caldi.
Anche la dimensione degli ambienti farà la differenza visto che le stanze piccole sembrano più grandi se si utilizzano colori chiari e luminosi, viceversa le stanze grandi possono essere rese più accoglienti con colori più scuri e caldi. Partire quindi sempre dall’effetto che si vuole ottenere: I colori caldi, come il rosso, l’arancione e il giallo, creano un’atmosfera accogliente e invitante, mentre i colori freddi, come il blu, il verde e il viola, creano un’atmosfera più rilassante e meditativa (e non a caso si parla anche di colori autunnali per la casa).

Un po’ di teoria sull’abbinamento

Vediamo un po’ di teoria sui colori e sull’abbinamento. Possono essere presi in considerazione:

  1. Colori primari: come il rosso, il giallo e il blu, sono molto vibranti e creano un forte impatto visivo. Possono essere utilizzati insieme in modo equilibrato, oppure uno alla volta come colore principale
  2. Colori complementari: i colori complementari si trovano l’uno di fronte all’altro sulla ruota dei colori. Sono molto contrastanti e creano un effetto visivo molto potente.
  3. Colori analoghi: i colori analoghi si trovano vicini l’uno all’altro sulla ruota dei colori. Sono armoniosi e creano un’atmosfera rilassante.
  4. Colori triadici: si trovano a tre intervalli equidistanti sulla ruota dei colori. Sono molto vibranti e creano un effetto visivo molto dinamico

Da ricordare che quello che conta non è solo la tonalità ma anche lo stile: si può ad esempio optare per un aspetto materico, dove predomini un effetto legno. In sostanza si può dare libero sfogo alla propria fantasia sempre tenendo a mente che il risultato dovrà essere equilibrato e gradevole. E sempre parlando di abbinamento di colori, si può optare per stacco totale, passando quindi a tonalità differenti l’una dall’altra; o giocare con piccole differenze cromatiche, quindi stessi colori ma di tonalità differenti, creando continuità tra pareti, porte ed arredi.

I colori per ogni ambiente di casa

Per finire vediamo qualche consiglio suo colori che si possono utilizzare nei vari ambienti di casa:

  1. Per le stanze da letto: colori neutri come bianco, beige, tortora o grigio chiaro.
  2. Per le stanze da lavoro: colori stimolanti come blu, verde o giallo.
  3. Per le stanze da pranzo: colori vivaci come rosso, arancione o giallo.
  4. Per le cucine: colori caldi come rosso, arancione o giallo.
  5. Per i bagni: colori rilassanti come blu, verde o viola.

Tendenze design di casa. Il total look

Una tendenza di design che si basa sulla scelta di un unico stile e di un’unica palette di colori per arredare l’intera casa; in sostanza niente alternanze di diversi stili, come nel caso di abbinamento tra classico e moderno, ma un modo sempre più diffuso di rendere armoniosi gli ambienti domestici.
Tutto questo si va a realizzare puntando su materiali, tonalità, colori e finiture simili tra di loro per creare una coerenza di stile e cromatica quando si entra in casa. L’effetto, importante e di impatto, sarà quello di avere porte, parquet, finestre, elementi di arredo, armadi, divani in perfetta armonia. Il total look può anche riguardare soltanto alcuni elementi, ad esempio la porta blindata uguale all’armadio e al parquet.

Quali sono i vantaggi del total look

Il total look offre diversi vantaggi tra i quali simmetria e coerenza: l’utilizzo di un unico stile e di una stessa palette di colori crea un’atmosfera armoniosa e coerente in tutta la casa. c’è poi il discorso della personalizzazione, visto che si può dare vita facilmente ad un look unico e originale in base ai propri gusti e alle proprie esigenze
Altro elemento da non sottovalutare, quello legato al risparmio di di tempo e denaro: il total look rende più semplice e veloce l’arredamento della casa, poiché non è necessario scegliere pezzi di arredamento diversi per ogni ambiente. L’obiettivo è sempre quello di vivere in un ambiente all’interno del quale ci si senta a proprio agio.

Il caso delle cucine integrate nel soggiorno

Uno degli esempi più classici di total look è dato dagli angoli cottura, quindi dal soggiorno che integra una cucina: molti interior designer optano orami per questa soluzione e non soltanto per questioni di spazio mancante, ma anche di scelta. Creare un ambiente unico, un open space, è sempre più un desiderio più che una necessità.
Ovviamente tutto questo si integra perfettamente con il ricorso ad uno stile total look per creare continuità sotto tutti i punti di vista tra due zone di casa in teoria diverse come cucina e zona giorno. in questo caso si deve andare a creare un fil rouge di continuità dal punto di vista estetico puntando sulle finiture, sugli elementi di arredo, su sedie e tavoli.

Coordinazione ma non uniformità

Da ricordare che, quando si parla di total look, si fa riferimento ad uno stile di arredo che ricerca la continuità ma che, non per questo, debba sfociare nell’uniformità (ed il rischio in effetti c’è). Si deve puntare sulla personalizzazione delle finiture, giocando anche su piccoli dettagli così da generare un effetto estetico gradevole di uniformità e non di ripetizione.
Un modello che si declina su tanti stili, ad esempio su quello classico nel quale si può giocare con il legno massello da abbinare a pavimenti in parquet e mobili in legno scuro. Viceversa per avere un total look in stile moderno si può puntare su linee semplici e materiali innovativi in casa, come ad esempio il cemento o l’alluminio.

Riscaldamento a pavimento: quali sono gli svantaggi e quando conviene

Il riscaldamento in casa, una componente essenziale nei mesi invernali quando il freddo rende complesse le giornate. Nel corso degli anni le tecnologie si sono evolute ed oggi sono presenti tantissime tipologie di riscaldamento tra le quali scegliere, alcune anche in grado di strizzare l’occhio all’estetica.
Negli ultimi tempi un sistema che si è fatto largo nelle case degli italiani è il riscaldamento a pavimento, che funziona con la corrente elettrica o con l’acqua, rappresentando una soluzione ideale per determinate circostanze ed esigenze. Vediamo nel dettaglio come funziona e quando conviene.

Come funziona il riscaldamento a pavimento

Il riscaldamento a pavimento è un sistema che distribuisce il calore dal basso, attraverso il pavimento per l’appunto, da sotto le piastrelle o il parquet; qui vengono installati appositi pannelli all’interno dei quali scorrono le tubature per far circolare l’acqua ed un sistema di resistenze elettriche che generano calore tramite la corrente prodotta.
Il riscaldamento a pavimento viene anche chiamato riscaldamento radiante ed è una soluzione ottimale non solo per le nuove costruzioni, ma anche per le vecchie case che abbiano la necessità di un ammodernamento. A fronte di quanto si possa pensare, l’installazione di un sistema di questo genere non è così invasiva e risulta anzi essere relativamente semplice.
Dal punto di vista tecnico si procede andando ad inserire nel pavimento di casa alcuni tubi, che serviranno poi per far circolare acqua calda a bassa temperatura: è importante distribuire in modo uniforme questi tubi sul pavimento, così da creare poi un riscaldamento omogeneo e confortevole.

Quali sono i vantaggi del riscaldamento a pavimento?

Il riscaldamento a pavimento offre diversi vantaggi rispetto ai tradizionali sistemi di riscaldamento a radiatori, tra cui:

A fronte di questi vantaggi ci sono alcuni elementi di criticità, dettati principalmente dal costo di installazione che risulta essere più elevato rispetto ad un tradizionale sistema di riscaldamento a radiatori; i tempi per la posa sono poi piuttosto lunghi; infine, c’è il tema della compatibilità dato che non tutti i pavimenti possono ospitare questo genere di sistema di riscaldamento.

Quando conviene il riscaldamento a pavimento?

Il riscaldamento a pavimento conviene innanzitutto nelle case nuove, in quanto i costi di installazione possono essere recuperati grazie ai risparmi energetici; o anche nelle case ristrutturate, solo se l’impianto di riscaldamento esistente è obsoleto o inefficiente.
In generale, questo sistema è consigliabile all’interno di tutti quegli immobili nei quali si desidera ottenere un elevato comfort abitativo e un risparmio energetico non indifferente. Inoltre, il riscaldamento a pavimento può essere più conveniente nelle prime case in quanto i costi di installazione possono essere recuperati nel tempo grazie ai risparmi energetici. Nelle seconde case invece, in quanto utilizzate meno, i costi di installazione possono essere più difficili da recuperare.

Riscaldamento a pavimento: questione arredo e design

Il riscaldamento a pavimento può avere un impatto positivo sul design o l’arredo di un ambiente: innanzitutto, questo sistema consente di eliminare i radiatori che possono essere un elemento di disturbo dal punto di vista estetico. Inoltre, il riscaldamento a pavimento consente di ottenere un calore uniforme in tutto l’ambiente, senza creare zone di calore eccessivo o di freddo, il che può essere un vantaggio dal punto di vista del comfort, ma anche dal punto di vista estetico, in quanto consente di arredare l’ambiente in modo più libero e creativo. Più nello specifico, fornendo qualche consiglio:

Guida al Bonus Mobili 2024. Tutto quello che c’è da sapere

Il bonus mobili è una detrazione fiscale variabile sulle spese sostenute per l’acquisto di mobili e grandi elettrodomestici, destinati ad arredare un immobile oggetto di interventi di recupero del patrimonio edilizio. Una misura che è stata introdotta in passato e che, visto il discreto successo, viene oggi riproposta anche per il 2024.
Nel prossimo anno quindi, sarà possibile usufruire del bonus mobili con una detrazione che sarà calcolata su un importo massimale di 5mila euro, a differenza dell’anno che sta per chiudersi, 2023, quando la soglia massima era invece di 8mila euro (nel 2022 era stata ancora più alta, a 10mila euro).

Come funziona il bonus mobili 2024?

Il bonus mobili per il 2024 consente di usufruire di una detrazione fiscale pari al 50% su un importo massimo di 5mila euro da calcolare sulle spese per la realizzazione di un intervento di ristrutturazione edilizia che preveda l’acquisto di nuovi mobili e/o grandi elettrodomestici purché siano di classe non inferiore alla A per i forni, alla classe E per le lavatrici, le lavasciugatrici e le lavastoviglie, alla classe F per i frigoriferi e i congelatori.
Per riguarda invece i mobili ammessi al bonus 2024, sono sostanzialmente tutti quelli principali come nel caso di divani, poltrone, sedie, scrivanie, letti, armadi, cassettiere, librerie. Un’opportunità importante per cambiare l’arredo della propria abitazione usufruendo di un vantaggio fiscale non da poco.

Chi può usufruire del bonus mobili 2024?

Possono usufruire del bonus mobili tutti i contribuenti che:

  1. Siano titolari di un reddito imponibile ai fini Irpef, non superiore a 28.000 euro se single o a 56.000 euro se coniugati;
  2. Abbiano effettuato interventi di recupero del patrimonio edilizio su un immobile di proprietà, sul quale sia stata eseguita almeno una delle seguenti opere: Ristrutturazione edilizia; Restauro o risanamento conservativo; Manutenzione straordinaria; Interventi di manutenzione ordinaria finalizzati al risparmio energetico.

L’importo massimo detraibile è di 5.000 euro per unità immobiliare oggetto di intervento.

Come richiedere il bonus mobili

Per ottenere il bonus mobili è necessario conservare la documentazione relativa alle spese sostenute, come:

La detrazione deve essere ripartita in 10 quote annuali di pari importo.

Esempio di bonus mobili

Facendo un esempio, se una famiglia composta da due coniugi con un reddito imponibile ai fini Irpef di 50.000 euro decide di acquistare mobili e grandi elettrodomestici per un valore totale di 10.000 euro, per arredare un appartamento oggetto di ristrutturazione edilizia, la famiglia stessa potrà detrarre 5.000 euro, pari al 50% della spesa sostenuta. La detrazione sarà quindi ripartita in 10 quote annuali di 500 euro ciascuna. Il bonus mobili è valido fino al 31 dicembre 2024.

Come arredare una taverna in casa

Una taverna è una stanza o un locale, solitamente situato al piano inferiore di un edificio, utilizzato per scopi conviviali e ricreativi; se in passato, le taverne erano luoghi dove i viaggiatori potevano riposarsi e rifocillarsi, oggi sono spesso utilizzate come salotti, sale da gioco o locali per feste.
Sono molte le case, soprattutto quelle più classiche e di dimensioni importanti, che hanno al loro interno una taverna: un ambiente che può essere arredato per funzionare allo scopo di essere un luogo perfetto per rilassarsi e divertirsi con gli amici e la famiglia. Vediamo alcuni consigli su come arredare una taverna.

Per cosa usare una taverna in casa

Una taverna può essere utilizzata per una varietà di scopi, tra cui rilassarsi e trascorrere del tempo con i propri familiari o con ospiti, giocare, organizzare feste come compleanni, matrimoni o riunioni di famiglia, guardare la tv, leggere, dedicarsi ad attività ricreative, come giocare a biliardo o ping pong ecc…
E quando si arreda una taverna diventa importante proprio considerare lo scopo per cui verrà utilizzata: se sarà principalmente per rilassarsi e divertirsi, è importante creare un’atmosfera accogliente e invitante; viceversa se la taverna verrà utilizzata per giocare o per feste, è importante scegliere mobili e decorazioni che siano pratici e funzionali.

Consigli specifici per arredare una taverna

Quali sono i consigli specifici per arredare una taverna affinché sia funzionale?

In sostanza per l’arredamento di una taverna si potrebbe ricorrere a mobili tradizionali come divani, poltrone, tavoli, sedie, tavolini da caffè, librerie, scaffali; decorazioni quali ad esempio quadri, poster, tappeti, cuscini, lampade, piante; accessori per lo svago, come nel caso di biliardo, ping pong, TV, stereo, proiettore.

Dalla cucina all’angolo bar: idee originali

È importante andare a delineare ambienti precisi all’interno della taverna creando magari anche un piccolo angolo cucina, che comunque non dovrebbe ricalcare l’ambiente cucina vero e proprio posto nei piani superiori. Questo tenendo conto del fatto che l’idea di avere una taverna nasce proprio dalla necessitò di dar vita ad un ambiente che stacchi dal resto della casa, anche in funzione di accogliere ospiti.
Se non si vuole dotare la taverna di una cucina vera e propria sui può ricorrere ad una zona bar, con un piccolo bancone magari a ripiani arricchito da sgabelli per sedersi. Il tutto poi con la presenza di scaffali o mobili dove poter riporre poi le bottiglie da tenere sempre a portata di mano nell’angolo bar. In sostanza con un po’ di pianificazione e creatività, sarà creare una taverna che sia perfetta per le proprie esigenze e il proprio stile.

Arredo, le tendenze per l’autunno/inverno 2023

Quando finisce la bella stagione e arriva l’autunno ci si inizia a dedicare, all’interno della propria casa, ai cambiamenti nell’arredo per accogliere l’inverno. In questo senso l’autunno 2023 è una di quelle stagioni che promette novità importanti dal punto di vista delle tendenze di arredo: queste novità si presentano con una varietà di colori vivaci e accattivanti che si combinano in modo armonioso con stili che attingono al passato, pur restando intrisi di modernità.

Tendenze autunno 2023 per l’arredamento

Le tendenze di arredo di questa stagione riprendono in gran parte quelle che hanno avuto un discreto riscontro 2 anni fa: si prevede un autunno caratterizzato in larga parte dai colori vibranti, intensi ma al contempo rassicuranti e rilassanti. Inoltre, c’è da registrare un ritorno al vintage, seppur con piccole modifiche che rendono questa nuova tendenza leggermente differente da quanto visto in passato, definendola come “nuovo vintage.”
E proprio partendo da questa dinamica si registra, per l’autunno 2023, la riscoperta delle linee degli anni 60 e 70, riviste in chiave un po’ moderna dal punto di vista delle tonalità; che in questo caso saranno legate a colori neutri come il bianco e il beige lasciando così da parte toni troppo accesi.

Quali materiali per la stagione autunnale

Dal punto di vista dei materiali più utilizzati per la stagione autunno inverno 2023, c’è la riscoperta di alcuni trend noti e stranoti come nel caso del noce: una soluzione sempre più praticata da mischiare con materiali pregiati come il marmo e il metallo. Crescerà poi il ricorso a materiali sostenibili, partendo dal fatto che la sostenibilità è un argomento sempre più importante anche nell’arredamento. E in questo senso si parla di materiali come il legno, il vimini e la lana, che saranno sempre più popolari.

L’arredamento funzionale

Tra le tendenze in forte crescita vi è quella legata all’arredamento funzionale, vale a dire a spazi arredati per essere sia belli che pratici. Questo tipo di arredamento è perfetto per le case moderne, che spesso hanno spazi limitati, come nel caso di monolocali o bilocali.
A fronte di questo resta comunque salva la personalizzazione, che è sempre più importante, anche nell’arredamento: i proprietari di casa vogliono creare spazi che riflettano la loro personalità, seppur all’interno di spazi piccoli o limitati. E in questo senso conviene rivolgersi sempre a mobili artigianali, magari realizzati su misura, piuttosto che non ad arredi in stock, che tendono invece a creare ambienti tutti uguali tra di loro.
Ultima tendenza relativa all’autunno 2023 per quanto riguarda l’arredo, quella riferita alle forme che saranno sempre più morbide e organiche. Un trend che si sta affermando sempre di più in quanto contribuisce a creare un’atmosfera rilassata e accogliente.

Quali misure per i mobili della cucina: guida per non sbagliare

Un dilemma che attanaglia chiunque si appresti ad arredare la propria casa ed in particolare la cucina con mobili su misura, artigianali ma anche in stock: come fare per scegliere le dimensioni più appropriate? Su quali misure di mobili conviene orientarsi?
Una domanda che apre un campo smisurato di ipotesi ed opportunità dato che la situazione cambia a seconda della tipologia di mobile, della conformazione dell’ambiente da arredare e, come sempre, dei gusti personali.
Il punto di partenza, fondamentale, è quello di prendere le misure della cucina per capire la tipologia di mobili da inserire: ed allora ci si deve armare di metro tradizionale, di quelli usati dalle sarte o in ambito edilizio per capirci; o, perché no, per i più tecnologizzati anche di metro laser, che molti smartphone oggi mettono a disposizione.

Prendere le misure: la dimensione della cucina

Per essere sicuri di non sbagliare l’altro consiglio è quello di prendere le misure in più punti perché può succedere che i muri non siano perfettamente diritti o che gli angoli non siano esattamente a 90 gradi. Dopo aver preso le misura delle dimensioni della cucina inizia il passaggio successivo, ovvero scegliere i mobili di conseguenza.
Da ricordare che in nessun altro ambiente della casa è indispensabile avere le dimensioni esatte dato che si tratta di arredare con mobili che devono essere inseriti a filo garantendo al contempo facilità di utilizzo all’utente finale. Non è un caso che molti scelgano le dimensioni dei pensili della cucina partendo anche dalla propria corporatura: ebbene si, anche l’altezza di un individuo può influire su questo fattore.
E se installare pensili è una scelta sempre più praticata vista la possibilità di personalizzare l’arredo unita al vantaggio di tenere in ordine la cucina, diventa di fondamentale importanza andare a stabilire l’altezza del pensili della cucina. Al riguardo è utile ricordare che i pensili hanno solitamente dimensioni e misure standard e che la loro profondità è solitamente intorno ai 35 centimetri così da lasciare spazio di lavoro sul piano cucina sottostante.

Misure pensili e piano cucina

A fare la differenza è sempre la tipologia di cucina: nel caso di cucina componibile ad esempio, si avranno tanti elementi ciascuno di dimensioni differenti le cui misure sono solitamente 15 e multipli di 15. Ovviamente nel caso di necessità particolari, realtà come la nostra attive nel campo dell’arredamento su misura possono andare a fornire soluzioni di dimensioni personalizzate.
Non esistono quindi misure standard per la cucina e le dimensioni cambiano a seconda di molteplici fattori, non ultimo quello della comodità partendo dall’altezza di colui il quale dovrà fruirne. Esistono tuttavia alcune accortezze ed indicazioni, come quelle sopra elencate o come l’abitudine di utilizzare pensili di dimensioni inferiori rispetto alla base onde evitare urti accidentali con la testa.
La profondità dei mobili per cucina ed in particolar dei pensili si muove entro misure standard mentre l’altezza del pensile varia in base alle necessità. Per arredare un cucina ed essere sicuri di farlo in modo efficace, facendo ricorso a mobili di dimensioni giuste, tutto quello che occorre è capire quali sono le proprie esigenze, armarsi di pazienza e di…metro, così da andare a misurare con esattezza ogni singolo centimetro della cucina.

Perchè preferire i mobili di falegnameria

Da sempre i mobili artigianali di falegnameria sono considerati prodotti di alta qualità, ideali per chi voglia arredare con stile i propri spazi ma con un occhio sempre attento a durevolezza e garanzia dei materiali utilizzati. Da definizione, i mobili di falegnameria sono prodotti artigianali realizzati da falegnami qualificati che utilizzano tecniche di lavorazione del legno tradizionali. Il vantaggio di questi mobili è quello di essere solitamente realizzati su misura per soddisfare le esigenze specifiche del cliente e sono spesso considerati opere d’arte. I mobili di falegnameria possono essere costosi, ma sono anche durevoli e resistenti.

Caratteristiche dei mobili di falegnameria

Quali sono le caratteristiche dei mobili di falegnameria? Detto della qualità del lavoro artigianale svolto da falegnami con competenza estremamente elevate, ci sono poi altre qualità degli arredi in falegnameria. Nello specifico si parla di:

Materie prime di alta qualità

I mobili di falegnameria sono realizzati con materiali di alta qualità. I falegnami scelgono attentamente il legno per garantire che sia robusto, durevole e resistente all’usura. Inoltre, le finiture dei mobili di falegnameria sono spesso fatte a mano, il che significa che ogni pezzo è unico e personalizzato per il cliente.

Tecniche di lavorazione artigianali

I mobili di falegnameria sono realizzati utilizzando tecniche di lavorazione del legno artigianali che richiedono molta cura e attenzione ai dettagli. I falegnami utilizzano strumenti tradizionali come seghetti a mano, pialle e scalpelli per creare pezzi di legno unici e personalizzati. Queste tecniche di lavorazione del legno artigianali conferiscono ai mobili di falegnameria un aspetto rustico e autentico che non si trova nei mobili in stock prodotti in serie.

Personalizzazione

I mobili di falegnameria sono realizzati su misura per soddisfare le esigenze specifiche del cliente. Questo significa che il cliente può scegliere il tipo di legno, le finiture, i colori e le dimensioni che desidera. Questo livello di personalizzazione garantisce che ogni pezzo di mobili di falegnameria sia unico e personalizzato per il cliente.

Durevolezza

I mobili di falegnameria sono costruiti per durare a lungo. I falegnami utilizzano tecniche di lavorazione del legno tradizionali per creare pezzi di mobili robusti e durevoli. Inoltre, i mobili di falegnameria sono spesso realizzati con legno massello, che è più resistente del legno compensato utilizzato nei mobili in stock prodotti in serie.

Ecologi

I mobili di falegnameria sono spesso realizzati con legno proveniente da foreste gestite in modo sostenibile. Inoltre, i falegnami utilizzano finiture a base di olio e cere naturali, che sono meno tossiche delle vernici utilizzate nei mobili in stock prodotti in serie. Ciò significa che i mobili di falegnameria sono più ecologici e sostenibili rispetto ai mobili in stock.

Resistenza alle intemperie

I mobili di falegnameria possono resistere alle intemperie e possono essere utilizzati all’esterno. I falegnami utilizzano tecniche di lavorazione del legno specifiche per proteggere il legno dall’umidità e dalla decomposizione. Ciò significa che i mobili di falegnameria possono durare a lungo anche se esposti agli elementi atmosferici.

Perché i mobili di falegnameria sono migliori dei mobili in stock?

I mobili di falegnameria sono migliori dei mobili in stock per molte ragioni; di base sono noti per la loro bellezza naturale in quanto il legno massello utilizzato ha venature uniche e sfumature naturali che conferiscono ai mobili un aspetto caldo e accogliente. Inoltre, le finiture fatte a mano accentuano la bellezza naturale del legno e rendono ogni pezzo di mobili di falegnameria unico.
In aggiunta i mobili di falegnameria sono realizzati su misura per soddisfare esigenze specifiche, ciò significa che il cliente può scegliere il tipo di legno, le finiture, i colori e le dimensioni che desidera. Mobili di questo genere sono poi costruiti per durare a lungo, dato che i falegnami utilizzano legno massello di alta qualità e tecniche di lavorazione del legno artigianali per creare ‘pezzi’ robusti e durevoli.

Home Decor, alla scoperta dell’arte di arredare casa

Se si è appassionati di interior design e si ha bisogno di un sostegno concreto per decorare la propria casa, è probabile che si sia sentito parlare del concetto di Home Decor, un termine molto in voga negli ultimi tempi riferito ad un’attitudine per la decorazione della casa. Una parola che viene mutuata dalla lingua inglese e che sta a significare, per l’appunto, “decorazione della casa”:
Che cos’è realmente l’Home Decor e cosa si intende con questo concetto?  Ed ancora, quali sono i punti di convergenza tra questo termine e, ad esempio, il lavoro di un tradizionale architetto? Tutte domande che vengono poste in modo lecito quando si ha a che fare con l’idea di Home Decor, motivo per il quale cerchiamo di capire maggiormente a cosa ci si riferisca.

Cos’è l’Home Decor?

Home Decor è l’arte di decorare interni di case, appartamenti e spazi commerciali. Un professionista di Home Decor è un esperto che aiuta a creare un ambiente accogliente e funzionale, tenendo conto di fattori come lo stile, il colore, la disposizione dei mobili, l’illuminazione e i tessuti.
In sostanza, chi si occupa di Home Decor aiuta a creare un ambiente che sia bello da vedere e comodo da vivere grazie alla sua esperienza in materia di design d’interni che si concentra su come organizzare e decorare gli spazi, in modo da ottenere un ambiente accogliente e funzionale. Le competenze sono quindi trasversali e vanno dal design d’interni alla decorazione.

Cosa fa un professionista di Home Decor?

Esistono, quindi, vere e proprie figure che possono essere indiciate come Home Decor e  che possono lavorare sia come freelance che come dipendenti presso studi di design. Il lavoro del professionista di Home Decor consiste nell’aiutare le persone a creare un ambiente interno piacevole e funzionale. A seconda delle esigenze del cliente, il professionista di Home Decor può svolgere le seguenti attività:

1. Analisi dello spazio

Prima di iniziare a decorare un ambiente, il professionista di Home Decor esegue un’analisi dello spazio per capire le esigenze del cliente. L’analisi include la valutazione delle dimensioni del locale, della disposizione dei mobili e della luce naturale.

2. Selezione dei colori

Il professionista di Home Decor aiuta il cliente nella selezione dei colori giusti per le pareti e per gli arredi dell’ambiente. In base allo stile dell’ambiente e alle preferenze del cliente, il professionista di Home Decor può suggerire colori neutri o vivaci.

3. Selezione dei mobili

Il professionista di Home Decor aiuta il cliente nella scelta dei mobili più adatti allo spazio. Questo include la selezione di mobili come sedie, divani, tavoli, librerie e altro ancora.

Differenze tra un Home Decor e un Architetto

A questo punto è lecito domandarsi quali siano le differenze tra un Home Decor e un Architetto: concretamente, mentre gli architetti sono esperti nella progettazione e nella costruzione di edifici, i professionisti di Home Decor si concentrano esclusivamente sulla decorazione degli interni, esattamente come gli interior designer.
Gli architetti spesso si occupano di progetti più grandi, come la costruzione di un nuovo edificio o la ristrutturazione di un’intera casa. D’altra parte, i professionisti di Home Decor lavorano principalmente sulle finiture e sugli arredi di una casa, come la scelta dei mobili, dei tessuti e degli oggetti d’arte. Tutti motivi per i quali può essere una figura di supporto in fase di arredo, avendo ovviamente l’accortezza di scegliere un Home Decor con gusti e attitudini simili alle proprie.

Consigli per arredare in modo funzionale un ufficio

Sono tanti gli elementi che devono essere tenuti nella giusta considerazione quando si arreda un ufficio, partendo dal presupposto che si parla di quello che è il luogo deputato a svolgere il proprio lavoro, se non si opera in smart working (in questo caso vedi: come arredare casa per lavorare in smart working). Se un ufficio verrà usato anche per ricevere il pubblico, ad esempio, sarà necessario che l’arredo andrà a riflettere l’identità del brand.
Viceversa nel caso di ufficio chiuso al pubblico si dovrà comunque puntare su efficienza, funzionalità e comodità. Ecco allora che prima di iniziare ad acquistare mobili ed elementi decorativi è importante pianificare lo spazio dell’ufficio. Considerare il numero di dipendenti, le attrezzature necessarie e le attività svolte nell’ufficio.

Consigli per arredare un ufficio

Partire quindi dalle esigenze: se ad esempio c’è da ospitare molte riunioni, si avrà bisogno di una sala apposita che sia ben attrezzata. Invece, un ufficio che ha bisogno di molta archiviazione dovrà essere arredato con scaffali e armadi. Pianificazione è più che mai la parola d’ordine da tenere in considerazione.  Ma anche ergonomia. Cosa si intende?
L’ergonomia è fondamentale per la salute dei dipendenti e per la loro produttività. Acquistare sedie e scrivanie ergonomiche, monitor e tastiere posizionati a un’altezza corretta e assicurarsi che l’illuminazione sia adeguata sono elementi fondamentali dai quali non si può prescindere per mettere i dipendenti nelle condizioni di svolgere al meglio il proprio lavoro.
Un ambiente confortevole può aumentare il benessere dei lavoratori e la loro soddisfazione: acquistare tappeti, tende e complementi d’arredo per creare un’atmosfera accogliente oltre ad armadietti, cassettiere e scaffali per archiviare documenti e oggetti personali sono consigli da tenere a mente.

La tecnologia al comando

Vista l’epoca che si sta vivendo non possono mancare poi gli elementi di arredo di natura tecnologica: si parte dalle basi, come ad esempio le prese elettriche che dovranno essere sufficienti per alimentare tutti i dispositivi tecnologici necessari. Si potrà poi procedere con dispositivi come stampanti e scanner in base alle esigenze dell’ufficio. E per quanto riguarda le tonalità da usare in un ufficio?
Da ricordare che il colore delle pareti e degli elementi d’arredo può influenzare l’umore e la produttività dei dipendenti. Optare quindi per colori che favoriscano la concentrazione e la creatività, come il verde, il blu o il giallo. Ultimo aspetto da tenere a mente quando si deve arredare un ufficio, la personalizzazione: consentire ai dipendenti di configurare al meglio il proprio spazio di lavoro con fotografie, poster e altri oggetti personali per aumentare il senso di appartenenza e il coinvolgimento nell’ambiente lavorativo.
Il tutto tenendo sempre a mente il discorso privacy, da qualche anno salito alla ribalta: per garantirla, soprattutto in alcune fasi del lavoro, come ad esempio il momento della pausa pranzo, si può pensare ad utilizzare tende, paraventi o piante. In questo modo, si può evitare di essere visti dai vicini o dai passanti, nel caso di ufficio su strada.

Come allestire una zona pranzo esterna per la primavera

Allestire una zona esterna per mangiare, che sia sul terrazzo, in giardino o in balcone, è un’idea interessante per chiunque abbia uno spazio all’aperto che con l’arrivo della primavera deve necessariamente iniziare a vivere. Realizzare uno spazio all’aperto dove mangiare è un’ottima soluzione per sfruttare al meglio le giornate di sole e la temperatura piacevole della primavera.
Per farlo si deve allestire al meglio l’ambiente esterno rendendolo ideale soprattutto per un pranzo: prima di tutto è necessario scegliere l’area ideale in cui posizionare la zona pranzo all’aperto; il consiglio è quello di scegliere un luogo che sia facilmente accessibile dalla casa e che possa offrire un’esperienza piacevole ai propri ospiti.

Come scegliere l’area per realizzare uno spazio esterno

Sono diverse le aree che si prestano a questa esigenza, che sia il giardino, il terrazzo o un patio. È importante anche tenere in considerazione il posizionamento del sole, per evitare di creare un ambiente troppo caldo o troppo freddo: una volta scelta l’area è il momento di valutare la tipologia di arredamento per la zona pranzo all’aperto.
Ci sono molte opzioni tra cui scegliere, come tavoli e sedie in legno, ferro battuto o in resina: è importante che l’arredamento scelto sia resistente alle intemperie, per evitare di doverlo riparare o sostituire frequentemente.
Per rendere ancora più accogliente e invitante l’atmosfera nella zona pranzo all’aperto, possono essere aggiunti elementi decorativi come luci, candele, fiori e piante. Quello che si andrà da ottenere è un ambiente caldo e piacevole da vivere per un pranzo all’aperto, un luogo perfetto per trascorrere tempo con amici e familiari.

Come curare la privacy?

Un altro elemento importante da considerare è la privacy. Se la propria zona pranzo all’aperto è visibile dal vicinato, potrebbe essere utile aggiungere alcune piante o recinzioni per garantire la privacy e l’intimità durante i pasti. Da ricordare poi che nelle giornate più calde è importante proteggersi dal sole. Si possono utilizzare ombrelloni, pergolati o gazebo. Per rendere l’ambiente ancora più fresco e piacevole, si possono aggiungere ventilatori da esterno.
In conclusione, la creazione di una zona pranzo all’aperto richiede attenzione ai dettagli e la scelta di arredamento e accessori adeguati. Con un po’ di pianificazione e cura, si potrà creare uno spazio esterno accogliente e funzionale che diventerà un punto di ritrovo per pranzi con famiglia ed amici. Il modo migliore per godersi il bel tempo e pranzare all’aperto, valutando magari di aggiungere un barbecue o una piastra per grigliate all’aperto, una cucina esterna o un frigorifero.

Arredo Made in Italy in crescita, soprattutto nel settore lusso

L’arredamento di lusso Made in Italy è in crescita senza precedenti: un settore che negli ultimi anni ha saputo conquistare sempre più estimatori e che rappresenta un’eccellenza del nostro paese. A riportare i dati è un articolo recente comparso su Il Sole 24 Ore, analizziamo quindi nel dettaglio i motivi di questo successo e i fattori che hanno contribuito a far diventare il Made in Italy un punto di riferimento nel mondo dell’arredamento di lusso.

L’arte italiana dell’arredamento di lusso

L’arredamento di lusso Made in Italy è riconosciuto a livello internazionale per la sua eccellenza e la sua qualità. L’Italia ha una tradizione artigianale di lunga data e un’attenzione al dettaglio che rendono i suoi prodotti unici nel loro genere. Gli artigiani italiani si dedicano alla produzione di mobili artigianali di alta gamma utilizzando solo i materiali più pregiati. Grazie alla loro creatività e abilità artigianale, gli arredatori italiani sono in grado di creare prodotti unici e personalizzati, capaci di soddisfare le esigenze di ogni cliente.

I fattori del successo del Made in Italy

Ci sono diversi fattori che contribuiscono al successo del Made in Italy nel settore dell’arredamento di lusso. Innanzitutto, l’attenzione per i dettagli e la qualità dei materiali utilizzati. Gli artigiani italiani utilizzano solo i materiali più pregiati, come il legno massello, il marmo e il vetro di Murano, per creare mobili di alta gamma.
In secondo luogo, la creatività e l’abilità artigianale degli arredatori italiani sono fondamentali per il successo del Made in Italy.
Grazie alla loro capacità di creare prodotti unici e personalizzati, gli arredatori italiani sono in grado di soddisfare le esigenze di ogni cliente. Si parla di tutti gli ambienti della casa: dalla zona giorno alla zona notte passando per salotti e divani e senza tralasciare le cucine ed i bagni. Infine, l’innovazione e la ricerca sono altri fattori che contribuiscono al successo del Made in Italy. Gli arredatori italiani sono costantemente alla ricerca di nuovi materiali e tecniche per migliorare la qualità dei loro prodotti.

Il futuro dell’arredamento di lusso Made in Italy

Il futuro dell’arredamento di lusso Made in Italy è estremamente promettente. Il settore sta vivendo una crescita costante grazie all’attenzione per la qualità, l’innovazione e la ricerca. Inoltre, il Made in Italy rappresenta un’eccellenza riconosciuta a livello internazionale, che ha saputo conquistare un pubblico sempre più vasto.
Il settore dell’arredamento di lusso Made in Italy sta inoltre diventando sempre più sostenibile, con l’utilizzo di materiali ecologici e tecniche di produzione a basso impatto ambientale. In conclusione, l’arredamento di lusso Made in Italy rappresenta un’eccellenza del nostro paese, riconosciuta

Mobili su misura o personalizzabili: motivi validi per sceglierli

È l’eterna lotta tra chi preferisce ricorrere a mobili su misura o personalizzabili, per rendere unici i propri spazi, e chi invece predilige gli elementi di arredo in stock, commerciali. Il ricorso a mobili artigianali, anche su misura e personalizzabili, rappresenta un modo per arredare la propria casa in stile unico e originale. Vediamo i vantaggi dei mobili su misura e degli arredi personalizzabili.

Quali sono i vantaggi dei mobili su misura?

L’ arredamento su misura offre numerosi vantaggi rispetto all’arredamento tradizionale, su tutti il fatto di avere un arredamento unico e personalizzato che si adatti perfettamente alle proprie esigenze ed ai propri gusti. Inoltre una scelta di questo genere consente di al meglio lo spazio disposizione, evitando gli sprechi tipici dei mobili prefabbricati.
Optare per arredo su misura consente poi di scegliere mobili realizzati con materiali di alta qualità, fattore che contribuisce a garantire maggiore durata e resistenza nel tempo. Una soluzione ottimale anche per le case dalle dimensioni non standard, come ad esempio le mansarde o gli appartamenti piccoli.

I mobili personalizzabili

Ci sono poi i mobili personalizzabili, che offrono molti dei vantaggi dei mobili su misura, ma ad un prezzo inferiore. Si tratta di elementi di arredo disponibili in una vasta gamma di stili, colori e materiali, il che permette di scegliere tra tante declinazioni per soddisfare tutte le esigenze di arredamento. Attenzione ad un elemento importante, che determina la distinzione di base: a differenza dei mobili su misura, i mobili personalizzabili sono realizzati in serie, il che significa che non sono progettati specificamente per ciascuno.
Ecco allora che possono rappresentare un’ottima scelta se si sta cercando di risparmiare denaro e non si hanno esigenze di arredamento troppo specifiche. Nel caso in cui si volesse un qualcosa di più performante, con mobili che si adattino perfettamente allo spazio della propria casa ed ai propri gusti, potrebbe essere meglio optare per mobili su misura.

I mobili su misura sono costosi?

Indubbiamente sì, più degli arredi in stock; ma oggi come oggi è possibile avere mobili artigianali a prezzi comunque accessibili. Il costo finale dell’arredamento su misura dipende da numerosi fattori come ad esempio la complessità del progetto, i materiali utilizzati e la dimensione dei mobili. Tuttavia, spesso l’arredamento su misura non costa molto di più rispetto all’arredamento tradizionale di alta qualità.
Il tutto con la differenza che si sta facendo un investimento a lungo termine, che può aumentare il valore della propria casa e migliorarne il comfort abitativo. Magari si può pensare di acquistare anche solo un elemento di arredo su misura, che sia per la zona giorno o la zona notte. In sostanza i mobili su misura possono sembrare costosi, ma in realtà rappresentano un investimento saggio per la casa poiché sono fatti per durare molti anni e possono essere personalizzati per soddisfare esigenze specifiche.

Alla (ri)scoperta dell’angolo lettura in casa

Un’attività rilassante e rigenerante alla quale in tantissimi ancora si dedicano, malgrado l’avvento delle tecnologie multimediali che hanno rischiato di far scomparire, o quantomeno rendere desueti, i tradizionali libri cartacei. Da questo punto di vista anche avere un angolo lettura in casa potrebbe sembrare qualcosa di eccessivamente tradizionale.
Eppure è una soluzione che in molti ricercano, forse proprio per quella sua natura un po’ fuori tempo e informale; per potersi concedere momenti piacevoli di lettura in casa propria può essere utile allestire un piccolo angolo apposito, accogliente, che può essere progettato andando a predisporre al meglio tutti gli spazi e scegliendo gli elementi di arredo adatti. 

Come crearsi un angolo lettura in casa

Un angolo lettura in casa è un’area specifica allestita all’interno di una stanza per la lettura ed il relax. Solitamente, un ambiente di questo genere è composto da una sedia o un divano comodo, una lampada, un tavolino o un comodino e una libreria o uno scaffale per i libri. L’angolo lettura può essere allestito in una varietà di stanze, come una camera da letto, un soggiorno o uno studio.
L’angolo lettura è un’area dedicata al relax, alla lettura, ma anche alla riflessione e alla contemplazione, dove gli individui possono godersi libri, riviste o giornali in un ambiente confortevole e tranquillo. Può essere personalizzato con decorazioni, tappeti, cuscini e altri elementi per creare un’atmosfera accogliente e confortevole.
La progettazione si basa su elementi funzionali a partire dalle librerie, che per un angolo lettura è un must; quindi sedia o poltrona, una lampada per garantire una visibilità adeguata e per chiudere un tocco di personalizzazione con complementi di arredo, stampe ai muri e piante a fare da contorno.

Consigli per arredare al meglio un angolo lettura

Andando sul concreto vediamo quali sono alcuni consigli per arredare al meglio un angolo lettura all’interno della propria abitazione:

  1. Scegliere un’area adatta: scegliere un’area della casa dove ci si senta tranquilli e dove si abbia la possibilità di godere della privacy. Una camera da letto o un soggiorno possono essere ottime scelte.
  2. Scegliere una sedia o un divano confortevole: scegliere una sedia o un divano comodo dove sedersi e leggere così da garantirsi lunghi momenti di relax e immersione nella lettura.
  3. Illuminazione adeguata: scegliere una lampada che fornisca una luce adeguata per la lettura. Se possibile, optare per elementi di illuminazione regolabili in base alle esigenze.
  4. Tavolino o comodino: scegliere un tavolino o un comodino per posare i libri e le bevande. Assicurarsi che sia abbastanza grande per contenere tutto il necessario.
  5. Libreria o scaffale: scegliere una libreria o uno scaffale comunque adeguati per contenere tutti i libri che si desidera tenere a portata di mano.
  6. Decorazioni: personalizzare l’angolo lettura con decorazioni, tappeti, cuscini e altri elementi per creare un’atmosfera accogliente e confortevole.
  7. Silenzio: cercare di creare un ambiente il più silenzioso possibile. Utilizzare tappeti, tende o pannelli fonoassorbenti per attutire i rumori esterni.

In sostanza per dar vita ad una zona lettura in casa propria si deve puntare a creare un’atmosfera accogliente e rilassante, utilizzando tonalità calde e colori naturali per le pareti, per gli accessori e per l’illuminazione, con corredo di candele profumate o diffusori di essenze.

Arredamento e sostenibilità, come fare andare d’accordo i due aspetti

Arredamento e sostenibilità possono essere combinati in diversi modi per creare un ambiente domestico che sia allo stesso tempo esteticamente piacevole e rispettoso dell’ambiente. Quando si parla di sostenibilità con riferimento al mondo della produzione di elementi di arredo il riferimento è al ricorso a materiali naturali, che abbiano un minimo impatto, oltre che a tecniche di produzione e lavorazione efficienti per evitare spreco di risorse.
Un insieme di buone pratiche in sostanza che unite tra di loro fa sì che anche il mondo dell’arredamento possa contribuire in modo proficuo alla sostenibilità ambientale. Quali sono le strade da seguire per raggiungere questo risultato? Vediamo di seguito alcuni consigli partendo dal fatto che è una partita che devono giocare entrambe le parti, chi produce i mobili e chi poi li acquista.

Produttori e consumatori: entrambi devono contribuire

Iniziamo da chi produce mobili che dovrebbe utilizzare materiali naturali, più facilmente biodegradabili, con un minimo impatto a livello ambientale. In aggiunta a questo i mobilieri dovrebbero fare ricorso a tecniche di progettazione sostenibili. Uno sforzo che dovrebbe essere garantito poi anche da chi progetta le case, ad iniziare dagli architetti, i quali potrebbero consigliare la creazione di ambienti domestici che utilizzino al meglio la luce naturale, ad esempio, e che abbiano riscaldamento e raffrescamento efficienti con un’alta qualità dell’aria interna.
Di contro chi acquista i mobili dovrebbe avere l’accortezza di scegliere arredi classici e durevoli, optare quindi per mobili di qualità che durino a lungo e possono essere riutilizzati o rivenduti in futuro, piuttosto che sostituiti frequentemente. Anche acquistare mobili e accessori fatti a mano da artigiani locali è una soluzione ecosostenibile in quanto si opta per elementi nati dall’utilizzo di tecniche tradizionali e materiali naturali.

Maggiore attenzione e consapevolezza

Alla base di una sostenibilità in ambito arredi quindi ci sono una consapevolezza da parte del consumatore ed una serie di comportamenti virtuosi da parte dei produttori. In generale, l’arredamento sostenibile richiede una maggiore attenzione nella scelta dei materiali, ma può essere combinato con un design elegante e funzionale per creare un ambiente domestico sostenibile e accogliente.
Un concetto che si basa sull’utilizzo di materiali, tecniche e metodi di produzione che riducono l’impatto ambientale e promuovono un uso più efficiente delle risorse. Scegliere produttori che rispettino gli standard ambientali e che utilizzano tecniche di produzione sostenibili è più che mai un gesto virtuoso, così come optare per mobili con design versatile e adattabile in modo che possano essere utilizzati in modo diverso o riutilizzati in futuro.
Attenzione, infine, al tema del riciclo e dello smaltimento dei mobili: gli elementi di arredo che si acquistano, soprattutto se non di qualità eccelsa, prima o poi dovranno essere buttati o sostituiti. implementare sistemi di riciclo e smaltimento per i mobili vecchi o non più utilizzati in modo da evitare di inquinare l’ambiente è un’altra sfida da affrontare sempre in ottica ecosostenibilità.

Quali tendenze di arredo per il 2023?

Quali saranno le migliori tendenze in materia di arredamento per questo 2023? Come ogni volta che un anno nuovo subentra ad uno vecchio ci si pone la domanda su quali potranno essere le tendenze che questo porterà. Sul 2023 pesano inevitabilmente i lasciti del passato, in particolare degli anni di pandemia che hanno portato nuovi trend impossibili da cancellare, su tutti i vari accessori per rendere la propria abitazione idonea per lo smart working.
Funzionalità quindi e razionalizzazione degli spazi, soprattutto nel caso di ambienti di misure limitate, sono elementi che non possono in alcun modo essere tralasciati. Vediamo di seguito quali potrebbero essere alcune tendenze per il 2023 in materia di arredamento.

1.Sì agli elementi che richiamino la natura

Il 2023 potrebbe essere l’anno degli elementi di arredo ispirati alla natura: si parla quindi di piante per arredare, ma anche quadri e stampe aventi come soggetto sempre la natura stessa. Una tendenza che si potrà riscontrare anche nella scelta dei colori in gradi di richiamare questo elemento, dal verde tipico fino alle tonalità più tenui. Idem per quanto riguarda i materiali da utilizzare in casa, con ampio spazio a soluzioni come velluto, ceramica grezza, pietra, lana.

2.Linee morbide e sinuose

Una tendenza che si registrerà soprattutto nella scelta dei complementi di arredo, caratterizzati da linee sinuose e morbide. Dalle sedie ai divani passando per pouff e poltrone, ampio spazio a linee avvolgenti per complementi comodi: praticità quindi unita all’estetica con presenza di forme geometriche non necessariamente regolari, un diversivo che riguarderà anche specchi, tavoli e tavolini.

3.Mobili a scomparsa

La parola d’ordine è razionalità, cercando di ottimizzare il più possibile gli spazi della propria abitazione; e da questo punto di vista il ricorso a mobili a scomparsa è una soluzione tra le più pratiche per raggiungere l’obiettivo. La tendenza d’altra parte è quella di limitare sempre più gli spazi evitando gli sprechi del passato, ecco allora che mobili funzionali a scomparsa diventano un must; dai divani letto a scomparsa fino a scrivanie che si alzano adagiandosi sulla parete. Il tutto possibilmente facendo ricorso a mobili su misura.

4.Sempre più spazio alla sostenibilità

La sostenibilità nell’arredamento si riferisce all’utilizzo di materiali, ma anche a tecniche e metodi di produzione che riducano l’impatto ambientale e promuovano un utilizzo più efficiente delle risorse. È il caso ad esempio dell’utilizzo di materiali riciclati o riciclabili, dal legno al tessuto, per ridurre l’impatto ambientale; o del ricorso a materiali naturali che sono più facilmente biodegradabili e hanno una minore impronta di carbonio rispetto ai materiali sintetici.

5.Produzione locale e arredamento su misura

Si consoliderà poi un trend di ritorno, quello relativo alla produzione locale ed all’arredamento su misura di qualità. Dopo aver sperimentato per anni la produzione in stock ed il risparmio dei mobili a buon mercato, già da qualche anno si sta tornando indietro alla ricerca di un qualcosa che fa parte del nostro Dna: ecco allora che fare acquisti da produttori locali o artigiani è sì un modo per ridurre l’impatto ambientale del trasporto e supportare l’economia locale, ma anche una sicurezza in più dal punto di vista della qualità e della longevità.

Bonus mobili 2023, come cambia

Anche per il 2023 è stato confermato il bonus Mobili ed Elettrodomestici, una misura ormai nota in Italia da qualche anno che consente ai consumatori di portarsi in detrazione la metà dei costi cui si è andati incontro per l’acquisto di mobili per la casa e grandi elettrodomestici.
Più nello specifico il funzionamento del Bonus Mobili prevede la detrazione del 50% delle spese sostenute per acquisto di arredi da scaricare dal proprio Irpef in 10 annualità. Una misura che ha riscosso molto successo in questi anni e che ha arricchito il panorama, già ampio, delle varie misure a sostegno delle spese per la casa, come il Superbonus 110%, Bonus Ristrutturazioni ecc…
Rispetto ai precedenti anni, la versione 2023 avrà qualche modifica e diverse conferme. Vediamo nel dettaglio come funziona il Bonus Mobili per il 2023, quali saranno i tetti di spesa, chi può usufruirne e come richiederlo.

Bonus Mobili 2023: come cambia?

Il cambiamento principale del Bonus Mobili 2023 rispetto al precedente anno è rappresentato dal tetto di spesa massimo: non più 10 mila euro totali nel corso dell’anno solare, ma 8 mila, quindi un calo del 20% del totale di costo che può essere portato in detrazione. L’aliquota per la detrazione è invece confermata, quindi il 50% delle spese sostenute.
In termini concreti il bonus mobili che ci si potrà portare in detrazione per l’anno solare 2023 sarà di 4 mila euro, ovvero il 50% della soglia massimale di 8 mila euro. Nel 2022 la cifra era invece di 5mila euro, in quanto 50% della cifra massima di 10mial euro. E secondo quanto scritto nel provvedimento di legge, a partire dal 2024 tale soglia scenderà ulteriormente per un totale di soglia massimale di 5 mila euro nel corso dell’anno solare che darà diritto ad una detrazione di 2.500 euro.

A chi spetta il Bonus Mobili 2023

Come per le precedenti versioni anche il Bonus Mobili 2023 spetterà esclusivamente a chi avrà intrapreso interventi di ristrutturazione all’interno della propria abitazione. La detrazione quindi spetta esclusivamente a chi “usufruisce della detrazione per le spese di intervento di recupero del patrimonio edilizio” secondo indicazione dell’Agenzia delle Entrate stessa.
A poter usufruire del Bonus Mobili 2023 saranno i soggetti che sosterranno direttamente le spese di intervento: l’esempio tradizionale che viene portato in questi casi è quello relativo a due coniugi, che andassero eventualmente a dividersi le spese per acquisto dei mobili. In questo caso nessuno dei due avrebbe diritto al bonus.  

Quali spese possono essere scaricate?

Per finire, quali sono le spese che possono essere scaricate per il 2023 con il Bonus Mobili? L’agevolazione è relativa ad acquisto di mobili ed elettrodomestici che vengano pagati con bonifico parlante o comunque tramite metodi di pagamento tracciabili: no quindi a contanti ed assegni circolari. Come sempre è importante seguire fedelmente tutto l’iter burocratico relativo alle spese di ristrutturazione (leggi qui la guida).
Tra gli interventi di recupero del patrimonio edilizio che danno diritto all’accesso al Bonus Mobili non rientrano quelle per la realizzazione di box o posti auto pertinenziali rispetto all’abitazione principale. Tra le spese che invece possono essere scaricate con il Bonus Mobili 2023 ci sono letti, armadi, librerie, scrivanie, cassettiere, sedie, tavoli, divani, poltrone, comodini, materassi e apparecchi di illuminazione che rappresentino sempre e comunque un complemento d’arredo necessario per l’immobile che sia oggetto di lavori di ristrutturazione. Il consiglio è quello di consultare sempre il sito dell’Agenzia delle Entrate relativo alla sezione Bonus Mobili.

Cucina a base sospesa per arredare con stile

Una delle ultime tendenze del design contemporaneo è rappresentata dalla cucina sospesa. A conferire valore ad una scelta di questo genere è il tocco di elegante leggerezza che è in grado di assicurare sia negli ambienti nei quali lo spazio non abbonda che in quelli dove, invece, i metri non mancano, come del caso dell’open space. A suggerirne l’adozione sono i molti vantaggi che è in grado di assicurare. Andiamo a vederli nel dettaglio.

Cucina a base sospesa: di cosa si tratta?

Per cucina a base sospesa si intende quella soluzione che fornisce l’impressione di essere, per l’appunto, non a contatto con il pavimento, regalando di conseguenza un aspetto estetico di grande impatto visivo. Proprio il fatto che i vari componenti siano sospesi fornisce un’impressione di estrema leggerezza e pulizia, che sfocia in una suggestione importante. In fase di progettazione spetta agli interessati decidere se tutti i mobili debbano essere rialzati o se, al contrario, solo una parte di essi vadano mantenuti staccati dal pavimento. Naturalmente, proprio il fatto che una parte della cucina vada a gravare sulla muratura comporta una attenta valutazione della situazione che si viene a creare, in modo che il fissaggio risultati assolutamente sicuro.

I vantaggi della cucina con base sospesa

Oltre all’impatto visivo estremamente suggestivo, una cucina con base sospesa è in grado di assicurare altri vantaggi, da tenere sicuramente in conto, prima di operare la scelta definitiva. Tra di essi, si possono menzionare:

I difetti da tenere in considerazione

A fronte di tanti vantaggi, prima di decidere se adottare una cucina a base sospesa oppure passare ad altra soluzione occorre mettere sul piatto della bilancia anche i difetti. Che sono sostanzialmente due:

  1. il fatto che nei confronti delle cucine più tradizionali viene a ridursi in maniera più o meno significativa lo spazio disponibile per i cassetti e i ripiani, anche se è possibile ovviare almeno parzialmente con l’adozione di un’isola o una soluzione che preveda la sospensione soltanto di una parte dei componenti;
  2. la necessità di dare vita ad una progettazione attenta ai minimi particolari, soprattutto nel caso in cui si abbia intenzione di tenere in sospensione tutti i mobili. In questa fase, peraltro, occorre tenere presente la necessità di adottare elettrodomestici indicati proprio per una soluzione di questo genere, a partire dal forno e dalla lavastoviglie.

Come pulire il parquet di casa

Per chi ha un parquet all’interno della propria casa il terrore è sempre quello di rovinarlo procedendo alla sua pulizia. Se è vero che il calore del legno è in grado di arrecare grandi vantaggi per quanto riguarda l’arredamento, si tratti di stile antico o moderno, al tempo stesso si tratta di un materiale estremamente delicato e soggetto ad un processo di usura il quale diventa sempre più pronunciato con il trascorrere del tempo. Si può comunque fare in modo da riuscire a tenerlo in buone condizioni, soprattutto se si riescono ad evitare operazioni di pulizia condotte in maniera approssimativa. Andiamo a vedere come.

Le regole generali da osservare in fase di pulizia del parquet

Nella fase di pulizia del parquet di casa occorre tenere in considerazione una serie di regole generali, per fare in modo da non danneggiarlo. In particolare, bisogna tenere presenti le seguenti:

Le fasi della pulitura

Per assicurarsi una pulizia ottimale, il parquet deve essere innanzitutto trattato ogni mattina, provvedendo all’eliminazione di polvere e altre impurità. Per farlo si può utilizzare un aspirapolvere, a patto che possa raggiungere anche punti complicati e che monti una spazzola adeguata, oppure una scopa per parquet. È anche possibile far ricorso ai robot aspirapolvere o ai panni, sia antistatici che in microfibra: i primi sono in grado di catturare tutti i residui di polvere, i secondi di lucidare al meglio la superficie. Una volta pulito, il pavimento può essere:

  1. lavato, senza versare direttamente l’acqua, ma bagnandolo e asciugandolo immediatamente e con estrema cura, evitando che i residui possano creare macchie o aloni e pericolosi rigonfiamenti, andandosi a infilare nelle microfessure. Inoltre occorre evitare ammoniaca, candeggina e detersivi schiumosi, preferendo invece una miscela tra acqua e alcool. Nel caso in cui sia necessario trattare una superficie particolarmente sporca, si consiglia di utilizzare una miscela tra olio di oliva e succo di limone. Il primo è ideale per lucidare il legno, il secondo per sgrassarlo al meglio;
  2. lucidato, con un processo impostato in maniera tale da seguire le striature del legno, favorendone una preservazione ottimale. Considerato che la lucidatura deve favorire l’eliminazione delle graffiature che si sono prodotte sul legno a seguito del continuo calpestio e del trascorrere del tempo, il consiglio degli esperti è di utilizzare all’uopo un panno di lana. Il suo passaggio deve avvenire una volta che sarà stato cosparso con qualche goccia di olio di oliva, oppure utilizzando prodotti lucidanti esistenti in commercio

Il fascino di una parete con mattoni a vista dentro casa

Le pareti con mattoni a vista sono nate come soluzione rustica all’interno dell’abitazione, ma con il trascorrere del tempo hanno conquistato proseliti anche tra chi preferisce stili di arredamenti più moderni. In particolare, hanno avuto un notevole riscontro all’interno delle abitazioni che hanno adottato la razionalità scandinava e quelle ispirate allo stile vintage e industriale. Andiamo ad osservare più da vicino i vantaggi che una soluzione di questo genere è in grado di apportare in caso di adozione.

Come rivestire le pareti coi mattoni a vista

Non sempre è necessario dare vita a lavori invasivi all’interno dell’abitazione per creare una parete coi mattoni in bella vista. In alcune occasioni, infatti, una soluzione di questo genere è già presente, ad esempio sotto strati di intonaco, e necessita soltanto di un intervento di restauro per poter essere esaltata. Per farlo si può ricorrere a tecniche appositamente rivolte alla creazione di un effetto suggestivo, naturalmente dopo aver provveduto a rimuovere l’intonaco. Non è raro il caso in cui un tocco ben assestato di bianco contribuisca a darle un aspetto chic. Ove invece non sia presente, la parete con mattoni a vista deve essere creata. Per poterlo fare si rende naturalmente necessario l’intervento di un esperto.

Quali sono le soluzioni per poter creare una parete con mattoni a vista?

Sul mercato è possibile reperire una serie di prodotti che sono stati appositamente congegnati per consentire di creare una parete con mattina a vista, dai costi discretamente contenuti. In particolare, è possibile optare per:

Quali sono gli stili in grado di esaltarsi coi mattoni a vista

Come abbiamo già ricordato all’inizio, ci sono più stili in grado di trarre beneficio dall’apporto dei mattoni in bella vista sulle pareti:

Camere per bambini: meglio letti singoli o a castello?

Nelle famiglie che vedono la gradita presenza di più bambini, prima o poi arriva il momento di scegliere tra letti a castello o letti singoli. Se i piccoli solitamente non hanno dubbi nel preferire i primi, visti come una sorta di avventura, per i genitori la scelta è molto meno scontata, anche perché il naturale esito è in questo caso la rivalità che si scatena tra gli interessati per avere il privilegio di poter occupare il posto più alto. Andiamo a vedere alcuni consigli su come operare scelte di questo genere in una cameretta per bambini.

I pro e contro dei letti a castello

Prima di optare per una delle due soluzioni, la cosa migliore è sicuramente quella di andare a valutarne pro e contro in maniera dettagliata. Per quanto riguarda i vantaggi del letto a castello, il più evidente è rappresentato dal fatto che va a occupare uno spazio minore. Proprio per questo è considerato una scelta ideale per le stanze non molto ampie. Per quanto concerne i contro, ce ne sono alcuni in effetti di rilievo, ovvero:

Un discorso a parte merita poi la sicurezza. Il timore, nel caso dei letti a castello, è che l’occupante della parte superiore possa cadere, per un qualsiasi motivo. Il pericolo in questo caso sussiste realmente, anche se è limitato dal fatto che le norme di sicurezza a carico dei produttori si sono sempre più affinate con il passare del tempo.

I pro e i contro dei letti singoli

Per quanto riguarda i letti singoli, la scelta può rivelarsi in questo caso perfetta per le camere ove non sussistano problemi di spazio. Questo genere di letto, peraltro, è in grado di conferire ai piccoli margini di autonomia tali da poter aiutarli nella fase della crescita, facendoli sentire più responsabili. Soprattutto se il letto scelto è basso, permettendo anche ai figli più piccoli di salire e scendere senza alcuna necessità di aiuto.
Se il letto montessoriano è consigliato soprattutto per i casi di sonnambulismo e insonnia, il letto a scomparsa è invece ritenuto una soluzione praticabile solo nel caso in cui ci sia un solo bimbo in casa. Quando si tratta di fratelli, infatti, devono essere fatti scorrere oppure essere ribaltati ogni giorno, sino a spingere i genitori a lasciarli a vista, con conseguente occupazione pari a quella di due letti singoli.

Una soluzione non esclude l’altra

Se sinora abbiamo messo in antitesi letti a castello e singoli, occorre anche sottolineare come non sempre si tratti di soluzioni alternative. Ad esempio, nelle famiglie ove sono presenti tre bambini può rivelarsi molto proficua la presenza di un letto a castello e di uno singolo. In questo caso, anzi, la scelta si rivela quasi obbligata, considerato l’ingombro eccessivo che avrebbero tre letti singoli in una stanza di pochi metri quadrati.

Scegliere i quadri di casa abbinandoli allo stile di arredo

I quadri ricoprono una funzione determinante all’interno della propria casa, da non sottovalutare. Sono delegati ad abbellire le pareti integrando l’arredamento, di modo che l’ambiente possa infine risultare non solo armonico, ma anche personale. Un elemento di arredo non di poco conto, ecco perchè quando si intende puntare su di essi è bene effettuare scelte in linea con l’arredamento dell’ambiente in cui si intende integrarli. In un salone arredato in stile classico ad esempio, optare per quadri moderni può risultare una scelta assolutamente fuori luogo. Inoltre, occorre fare una valutazione preliminare sulla reale funzione dei quadri: devono restare sullo sfondo o risaltare? Proviamo a fare chiarezza sulla questione.

Come scegliere i quadri

Una volta che abbiamo stabilito la funzione cui devono essere assegnati i quadri, è il momento di passare ai fattori che devono distinguere i quadri, ovvero:

La coerenza tra quadri e arredamento

Quando si deve decidere per l’arredamento, la linea seguita dalla grande maggioranza degli interessati è di cercare una certa uniformità nelle forme e nelle linee. Lo stesso principio deve essere seguito immettendo opere d’arte in un ambiente: l’importante è che ci sia coerenza tra esse e l’arredamento. Se quest’ultimo è caratterizzato dalla morbidezza delle linee, anche i quadri dovranno essere in grado di dare la stessa idea. Nel caso in cui siano presenti mobili industriali, le cui linee solitamente risultano nette, si può optare per opere d’arte astratte.

Attenzione alla cornice

Troppo spesso si riserva poca attenzione alla cornice. Un errore di non poco conto che rischia di creare un contrasto deleterio ai fini del risultato finale. Scegliere una cornice adeguata, al contrario, va ad impattare in maniera rilevante garantendo infine ulteriore effetto decorativo. Il fattore da privilegiare, in questo caso, è rappresentato dal materiale. Nel caso in cui l’arredamento sia in legno sarebbe il caso di preferire cornici naturali, mentre la presenza di mobili moderni può far risaltare al meglio quelle dorate.
Per quanto concerne invece i telai, nelle abitazioni di stile tradizionale si dovrebbero preferire le cornici intagliate, mentre in quelle moderne sono più adatte le cornici lisce.

Come scegliere le scale interne di una casa

Le scale per interni rappresentano un elemento estremamente suggestivo per chi ha la possibilità di avere una casa o villa si più livelli: una soluzione che può conferire un notevole colpo d’occhio all’abitazione, oltre a contribuire ad una efficace composizione degli spazi. In quali casi si assiste alla presenza di scale in casa, all’interno dell’abitazione? Quando si ha una villa, come detto, o anche un appartamento su più piani, come nel caso di un attico con super attico. Ed ancora nel caso di soppalco o se si deve collegare un ultimo piano con una mansarda. soppalco. In sede di scelta, però, occorre fare in modo che quella finale vada su una tipologia effettivamente in grado di soddisfare le proprie esigenze.


Scale da interni: cosa dice la normativa

Il punto di partenza nella scelta delle scale da interni non può che essere rappresentata dalla normativa esistente in Italia per la loro progettazione. Le leggi di riferimento sono la 13 del 1989 e il DM 236 dello stesso anno. Oltre a queste norme occorre tenere presenti anche i regolamenti edilizi comunali, i quali non di rado sono più restrittivi. Il progettista, oltre alla larghezza della rampa deve considerare il dislivello che deve essere corretto, al fine di determinare alzata e pedata.
Inoltre, come accade ogni volta che si operano modifiche all’interno di un’abitazione oppure è necessario demolire una parte del solaio, il proprio comune richiede come titolo abitativo la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Un caso del tutto particolare è però quello rappresentato dagli immobili gravati da un vincolo storico o architettonico, per i quali può essere obbligatorio il Permesso di Costruire (PdC).

Scale per interni: quali sono i modelli

Una volta chiarita la normativa relativa alle scale per interni, si può passare senza indugio ad esaminare le tipologie esistenti sulle quali può essere effettuata la scelta finale, da basare sempre su esigenze personali oltre che su base estetica. La suddivisione può avvenire nel seguente modo:

Come rinnovare un ambiente soltanto cambiando l’ordine dei mobili

Quando sopraggiunge la convinzione che sia il momento di rinnovare la propria casa, o un ambiente all’interno di essa, molto spesso a bloccare il tutto è il discorso dei costi collegati a nuovi acquisiti, soprattutto nei momenti in cui i bilanci familiari risentono della situazione economica. A questo riguardo è bene precisare come non sia sempre necessario procedere in questa direzione per dare una ventata di novità all’abitazione. A volte, infatti, può bastare una nuova disposizione dei mobili già presenti.

Rinnovare un ambiente spostando i mobili

Nella nostra casa sono spesso presenti mobili meno ingombranti e pesanti, più facilmente spostabili all’interno dell’ambiente che li ospitano. In questo particolare novero rientrano ad esempio i tavolini, le sedute, le cassapanche e altro, compresi gli accessori e le piante. Basta in effetti agire su questi per dare agli spazi un nuovo aspetto, senza dover spendere un solo euro. Una soluzione scelta da un numero sempre maggiore di utenti interessati ad adottare questo accorgimento per dare aria fresca alla casa e farla sembrare oggetto a tutti gli effetti di una ristrutturazione.

Cambiare l’ordine dei mobili: la ricerca di Leroy Merlin

Lo spostamento dei mobili all’interno della propria casa è una delle attività più diffuse tra gli italiani. Ad affermarlo è una ricerca condotta dall’Osservatorio sulla casa di Leroy Merlin. In base alla ricerca addirittura il 70% degli italiani ha dato vita ad operazioni di questo genere nel corso dell’ultimo anno preso in esame. Al tempo stesso, occorre cercare di non farsi travolgere dalla voglia di modifiche, che può rivelarsi a gioco lungo un pericolo. Secondo il professor Neil Carlson, della Massachusetts University, chi lo fa in continuazione potrebbe perfino approdare ad un disturbo ossessivo compulsivo. Insomma, si può sicuramente cambiare la disposizione del mobilio, ma con giudizio.

I consigli degli esperti

Sono gli stessi esperti a fornire una serie di preziosi consigli per spostare i mobili nel migliore dei modi possibili e valorizzare l’operazione. In particolare:

3 idee per far sembrare casa più spaziosa

Vivere in abitazioni non molto spaziose non è raro, soprattutto all’interno delle grandi città, ove i prezzi spesso esosi costringono molte famiglie a ripiegare su soluzioni limitate in termini di metri quadri come nel caso di monolocali o bilocali piccoli. Al tempo stesso è però possibile adottare una serie di accorgimenti per far sembrare più grandi gli spazi e ovviare, almeno da un punto di vista ottico, alla loro effettiva esiguità. Andiamo a vedere alcune delle soluzioni più gettonate dagli esperti del settore.

Far leva sui colori

Il primo consiglio che sarebbe il caso di seguire, da parte di chi non dispone di metri in eccesso, è relativo ai colori. Una base chiara e neutra, in particolare, è in grado di riflettere più adeguatamente la luce. Se sarebbe naturalmente preferibile il bianco, ci sono però altre tinte che possono assolvere al meglio questo delicato compito, a partire dalle tonalità più chiare del grigio. Su una base neutra, inoltre, è sempre possibile procedere ad un accorto inserimento di note di colore più scure, tali da conferire contrasto e profondità all’ambiente interessato.

L’importanza dell’illuminazione artificiale

Troppo spesso chi deve arredare al meglio la propria abitazione tende a sottovalutare un aspetto fondamentale: la luce artificiale. Troppe persone decidono di risparmiare su lampade e illuminazione artificiale in genere. Al contrario, questo particolare aspetto andrebbe curato al meglio, in quanto una luce artificiale posizionata al meglio è in grado di trasformare l’ambiente in cui viene ad essere calata.
Il consiglio degli esperti, in questo caso, è di studiare con grande attenzione le soluzioni che si intende adottare e di farlo nella fase in cui si struttura, o ristruttura, la casa, in quanto in un secondo momento potrebbe diventare troppo complicato intervenire. Luci disposte sapientemente, d’atmosfera, d’ambiente, tecniche per zone operative o di altro genere, sono in grado di conferire calore e senso di accoglienza ai mobili, oltre alla luminosità. Ecco perché sono estremamente importanti.

Ricorrere all’open space

Se è una soluzione estranea alla cultura mediterranea, l’open space si sta sempre più affermando anche in Italia e proprio nelle abitazioni ove i metri non sono molti. Il motivo è da rintracciare proprio nel fatto che uno spazio unico, aperto, permette di avere soluzioni rese difficili suddividendo la casa in più ambienti. Ad esempio, l’open space consente di avere più finestre in contemporanea, garantendo più luminosità all’ambiente e la possibilità di avere suggestivi giochi di luce.
È poi possibile dare vita a soluzioni che altrimenti sarebbero proibite in una abitazione piccola e suddivisa in spazi. Si pensi in tal senso all’opportunità di fare della cucina una vera e propria isola centrale. Una soluzione che si rivela ideale anche per quanto riguarda la diffusione di grassi nel corso della preparazione dei cibi, coi muri che possono restare più lontani e più puliti. Una serie di considerazioni che hanno trovato un’accoglienza sempre più favorevole anche alle nostre latitudini, proprio in considerazione del fatto che l’open space può ovviare in maniera estremamente funzionale alla mancanza di spazio.

Tagliabue, storia dell’azienda italiana di mobili per la zona notte

Tagliabue è un’azienda italiana di mobili fondata nel 1963 e inserita nel segmento dell’arredo artigianale e industriale per la zona notte. Una realtà del Made in Italy, quindi molto apprezzata per la qualità dei propri mobili, legata in modo particolare al territorio della Brianza con uno showroom molto esteso all’interno dei quali vengono costruiti elementi di arredo con macchinari in costante evoluzione.
Quello che contraddistingue l’azienda Tagliabue è proprio l’impronta artigianale che affonda le proprie radici nel brianzolo, territorio da sempre fertile per questa vocazione di mobili artigianali come, del resto, anche la nostra realtà Arienti dimostra. Tagliabue è specializzata nella zona notte con prodotti competitivi per arredare su misura una delle aree più intime della casa.
Il marchio Tagliabue produce letti, armadi, cabine armadio, elementi di arredo, complementi, sistemi trasformabili e accessori a 360 gradi per la camera da letto. Una tradizione portata avanti a livello familiare da oltre quattro generazioni.

Tagliabue, arredo zona notte

La produzione di elementi di arredo per la zona notte Tagliabue risale ad inizi del ‘900, quando il tutto veniva realizzato all’interno di una falegnameria artigianale. Il che ha fatto sì che si mettessero da parte conoscenze in materia di lavorazione del legno, un bagaglio tecnico che è stato poi tramandato di generazione in generazione.
Il primo showroom sul territorio risale al 1973 ed è diventato negli anni un punto di riferimento; oggi Tagliabue è un brand identificato sul territorio nazionale come una sicurezza in materia di qualità e design per arredare la propria zona notte.
Tutto questo abbinando tradizione e innovazione, con il legno a farla da padrone unito sempre a materiali all’avanguardia. E analizzando i mobili Tagliabue emerge proprio questo connubio, con l’intento di creare collezioni di arredo che entrino in sintonia con le necessità del vivere contemporaneo senza mai dimenticare quella vocazione artigianale della falegnameria di famiglia.

Le linee di arredo Tagliabue

Le principali linee di arredo Tagliabue includono armadi ad anta battente, armadi ad anta scorrevole, cabine armadio, letti matrimoniali, sistemi trasformabili, complementi d’arredo e accessori per la zona notte, tutti con la caratteristica di essere realizzati con materiali all’avanguardia e di qualità, per garantire massima durata.
Dal punto di vista del design i mobili Tagliabue putano molto ad avere un effetto evidente, hanno linee riconoscibili per unire il fattore estetico a quello della funzionalità. Design moderni che uniscono il legno ad altri materiali, come nel caso del vetro, dell’essenze, dei marmi, dell’ecopelle e dei tessuti. Ogni profilo di ciascun elemento di arredo viene definito in questo modo con eleganza e stile conferendo un look moderno che va ad unirsi all’efficienza e alla qualità dei materiali utilizzati.

Divani Samoa, caratteristiche e consigli

Un marchio che ha legato la sua storia alla creazione di divani di qualità a prezzi accessibili e, più in generale, di imbottiti caratterizzati sempre da massima ricerca estetica, funzionalità e stile contemporaneo. Samoa divani nasce in Italia nel 1989 con l’intento di posizionarsi nella nicchia degli imbottiti in grado di garantire un ottimo rapporto qualità prezzo.
Samoa è una fabbrica di divani legata al suo territorio di nascita, ovvero il trevigiano, dove nel corso degli anni l’azienda nata come realtà familiare è riuscita a confluire intorno a sé tante professionalità artigiane presenti in quel territorio, da sempre fucina per quello che riguarda la produzione di imbottiti. Oggi i divani Samoa sono venduti in tutta Italia nonché all’estero per un’azienda che è cresciuta anno dopo anno, arrivando oggi a poter contare su tre distinti stabilimenti per la produzione con oltre 150 persone impiegate.

Lo stile dei divani Samoa

Qual è lo stile che caratterizza i divani Samoa e gli imbottiti in generale? La scelta è realmente nutrita, ci sono divani con strutture e schienali in legno, altri in lattice con imbottiture un poliuretano, fibre naturali, tessuti tecnici, sedute estraibili e meccanismi di relax brevettati. Uno stile unico per un divano che diventa un elemento centrale nel contesto della zona giorno.
E proprio i meccanismi di estrazione brevettati dall’azienda sono oggi una realtà che caratterizza Samoa; consentono di poter avere tutta la comodità di un divano con penisola senza però averne l’ingombro, in quanto il meccanismo va ad estrarre la seduta extra soltanto in caso di necessità. Le sedute estraibili sono un po’ un marchio di fabbrica dell’azienda trevigiana che le consente di dar vita a prodotti unici, meno ingombranti e salvaspazio

Cura del design e massima attenzione agli spazi

Nelle abitazioni moderne il concetto di spazio è cambiato radicalmente e si mira sempre più ad un’ottimizzazione, lì dove in passato si andava invece a scialacquare in materia di spazi. Tutti i divani Samoa partono da questa filosofia unendo al concetto di ottimizzazione degli spazi una grande cura per l’aspetto estetico ed una solidità che porta i divani di questa marca ad essere longevi e resistenti.
Nella linea Samoa ci sono tanti modelli di divano letto che nascono per offrire soluzioni anche a chi abbia una casa di dimensioni ridotte, magari un monolocale, oltre che gli immancabili letti contenitori, che ormai sono sempre più richiesti da un pubblico vasto e diversificato, non soltanto da chi ha esigenze di ottimizzare ogni centimetro della propria casa.

Compab, la soluzione ideale per l’arredo del bagno

Una realtà specializzata nella proposta di elementi di arredo per il bagno, con garanzia di qualità e raffinatezza per dar vita ad ambienti esclusivi. La storia della Compab si snoda nel nord est italiano e vuole rappresentare un perfetto simbolo del Made in Italy italiano dell’arredo, in questo caso, della zona bagno.
L’azienda nasce nel 1994 prendendo spunto dalle tante falegnamerie che nei decenni precedenti erano state molto influenti sul territorio dando vita ad una serie di proposte di arredo artigianali e di qualità. Oggi i bagni Compab hanno mantenuto quella ricercatezza in materia di stile e sono ancora caratterizzate dalla presenza del legno, elemento immancabile in ogni ‘pezzo’ di arredo.

Bagni Compab top di gamma all’insegna del legno

Ancora oggi il legno viene scelto con massima accortezza per garantire la produzione di bagni qualitativamente impeccabili. I bagni Compab sono il top della gamma per arredare questa zona di casa così intima e personale. Da qualche anno anche nel bagno ha fatto irruzione il concetto di design, non più solo un ambiente essenziale. E Compaq rappresenta una delle risposte a questa esigenza, un brand che è alfiere del Made in Italy e di tutto ciò che questo rappresenta nel mondo.
Tutti i bagni della linea Compab nascono dalla sapiente lavorazione di materie prime di qualità massima e dall’unione di materiali innovativi a quelli tradizionali: il tutto per dar vita ad un mix perfetto in materia di stile, design e affidabilità.

I materiali utilizzati nei bagni Compab

In termini concreti questo si traduce in una proposta articolata che prevede una grande varietà di materiali tutti qualitativamente eccelsi: dal marmo al legno passando per il gres, il laccato, i materiali ad effetto pietra, il vetro, lo stratificato Hpl e via via tutti gli altri. E tale varietà si riflette poi anche nella proposta di stili differenti, visto che la linea di bagni Compaq comprende mobili contemporanei dal vago gusto post industriale ad altri con colori accesi, tonalità pastello, passando poi per stili tradizionali che uniscono legno e ceramica. Un’offerta in grado di soddisfare diverse esigenze a seconda dei gusti e partendo dallo stile del resto di casa.

In sostanza Compab è un brand di eccellenza assoluta quando si parla di bagni, in grado di regalare stile e unicità a questo ambiente della casa; l’azienda con sede a Pordenone è riuscita, nel corso degli anni, a creare una storia di successo all’insegna del Made in Italy diventando un punto di riferimento all’interno del mondo dell’arredo bagno.

SanGiacomo, guida alla zona giorno e notte

La Sangiacomo è un’azienda attiva nel campo dei mobili tra i principali brand dell’arredo Made in Italy da oltre 50 anni. Un marchio nato a Brugnera, in Friuli, dalle parti di Pordenone, nel 1968. Una storia di successo che segue il gusto tutto italiano per quanto riguarda elementi di arredo della casa e che narra un successo anche a livello internazionale per chi è alla ricerca di mobili in stile moderno.
Sangiacomo offre soluzioni soprattutto per quello che riguarda zona giorno e zona notte: due diverse aree della casa che richiedono massima valorizzazione facendo ricorso a mobili di qualità elevata. Come nel caso di quelli che può garantire l’azienda Sangiacomo. Vediamo nel dettaglio quali sono le proposte per ogni singola area della casa, quindi per la zona giorno e per quella notte.

Sangiacomo, mobili zona giorno

I mobili che caratterizzano la zona giorno di Sangiacomo sono molteplici, tesi a far risaltare lo stile di questa azienda: si va dalle librerie tradizionali alle pareti attrezzate passando per le madie di design. Oltre alla massima affidabilità ed alla ricerca di un design impeccabile, ciò che rende importante il brand Sangiacomo per la zona giorno è la pulizia delle linee, la ricerca di modernità che si sposa con il gusto tradizionale del Made in Italy.
Un esempio esplicativo è dato dalla linea Lampo di Sangiacomo, con pareti attrezzate che prevedono soluzioni ad incastro per garantire massima efficienza oltre che un risultato estetico impeccabile. La linea Lampo è un piacere per gli occhi, con elementi realizzati partendo da materiali di qualità, texture rifinite ed accessori per valorizzare, come nel caso delle luci a led.  
Altra linea interessante per quanto riguarda la zona giorno Sangiacomo è Modo: anche qui la presenza di accessori modulari consente di realizzare pareti attrezzate dotate di ogni comfort e per tutti i gusti, grazie a possibilità di abbinare a piacimento textures, colori, forme e materiali. Per entrambe le soluzioni proposte da Sangiacomo, Modo e Lampo, è possibile completare gli spazi della propria zona giorno con un design unico e massimamente personalizzato.

La zona notte Sangiacomo

L’azienda Sangiacomo è specializzata anche nella zona notte, ovvero in soluzioni legate a camere da letto ma anche complementi, comò, comodini, armadi. Anche in questo caso tutti i prodotti disponibili sono di massima qualità e in grado di conferire lustro ed eleganza agli ambienti nei quali vengono inseriti.
I letti, ad esempio, offrono tante soluzioni di materiali per sensazioni tattili differenti: dal tradizionale legno ai più raffinati rivestimenti in pelle o tessuti passando anche per i laccati. I complementi di arredo della zona notte Sangiacomo comprendono armadi a muro, comò e comodini, tavolini bassi, specchi da muro e specchiere.
Tutte soluzioni in grado di unire forme e funzioni tradizionali con uno stile moderno, personalizzato, così’ da rendere maggiormente di impatto l’ambiente della casa più intimo per antonomasia.

Arredo3 lancia la cucina Tratto, minimal ed ecologica

Uno dei marchi più famosi quando si parla di cucine in Italia è Arredo3, un nome noto che da oltre 40 anni viene scelto da tantissimi italiani alla ricerca di cucine di qualità massima realizzate su misura con metodo artigianale. Una delle aziende più note e considerate all’interno del mercato delle cucine Made in Italy.
La storia di Arredo3 nasce a Scorzè, in Veneto, località dove l’azienda ha la propria sede: la produzione di cucine proposta dal brand è articolata, ci sono tantissimi modelli per soddisfare tutte le esigenze anche grazie alla proposta di elementi di arredo correlati, dai tavoli alle sedie passando per i mobili.
Quali sono i punti di forza dell’azienda di cucine Arredo3? La qualità su tutte, visto anche il metodo di produzione artigianale tramandato nel corso degli anni, che riesce oggi a sposarsi in modo impeccabile con il ricorso alle tecnologie moderne. Un fattore che consente di dar vita a cucine di ultima generazione.

Tratto, le cucine ecologiche di Arredo3

Tra questi modelli di ultima generazione va sottolineata la nascita di Tratto, una linea di cucine che si differenzia per la sua linea minimal oltre che per un approccio ecologico in perfetta armonia con le necessità del momento. Si parla di linea minimal in quanto caratterizzata da ante lisce, con le maniglie a dare un po’ di movimento.
Perché le cucine Arredo3 della linea Tratto possono essere considerate ecologiche? Per la loro composizione, quindi per i materiali che vengono usati in fase di realizzazione; ovvero, facendo ricorso prevalentemente a Pet riciclato, a legno di recupero per dar vita a banconi snack, dei piani in alluminio 100% riciclabile.
Tutti i materiali usati per le cucine Tratto Arredo 3 sono eco-friendly, il che rende queste cucine particolarmente adatte al periodo storico che si sta attraversando. Il tutto caratterizzato da una linea minimalista con maniglie lunghe inserire all’interno dei pannelli.

Le cucine Arredo 3

Le cucine Arredo 3 in generale sono un’eccellenza tutta italiana, equamente divise tra modelli classici e moderni. Entrambi gli stili sono ideati per valorizzare al meglio gli spazi dell’ambiente cucina con un design essenziale e pulito, caratterizzato da molteplici finiture di gusto per esaltare il Made in Italy. Tutte le cucine Arredo3 consentono di arredare la propria cucina con raffinatezza e gusto, senza dimenticare l’efficacia. Il ricorso a legno impiallacciato o del laminato con effetto legno contribuisce a rendere gli ambienti maggiormente accoglienti, caldi, raggiungendo un design impeccabile.
Essendo cucine realizzate su misura e con metodo artigianale è possibile combinare tra loro stili, materiali ed elementi per raggiungere il risultato desiderato. Un marchio che riesce a garantire massima soddisfazione e che oggi mette in campo anche soluzioni particolari, caratterizzate da attenzione all’ecologia, come nel caso della linea Tratto.

Bonus mobili dimezzato per il 2023. Cosa cambia

C’è tempo fino al 31 dicembre 2022 per usufruire del bonus mobili così come è stato previsto, ovvero con una detrazione del 50% per un massimale di 10mila euro di spesa. Un provvedimento che ha contribuito a rilanciare il settore visto che tanti italiani hanno approfittato di questa semplificazione. Con la legge di Bilancio 2022 si è andati sì a confermare l’agevolazione fino al 31 dicembre 2024, ma il limite di spesa attuale sarà in vigore soltanto fino a fine 2022; a partire da quella data sarà dimezzato, quindi non più 10mila euro ma 5mila euro. Un decremento che si era già registrato lo scorso anno, visto che nel 2021 il tetto massimo di spesa per acquisto di mobili era stato di 16mila euro, per scendere poi a 10 mila nel 2022.

Bonus mobili, massimale dimezzato

La soglia massima di detrazione che potrà essere fruita sarà del 50% e potrà essere riconosciuta esclusivamente nel caso di acquisto mobili ed elettrodomestici destinati ad arredare immobili che siano oggetto di interventi di ristrutturazione edilizia. L’utente che vorrà usufruire del vantaggio fiscale dovrà aver effettuato il lavoro di ristrutturazione a partire dal 1 gennaio 2022 con regolare Scia (o Cila).
Con questo nuovo provvedimento, che ricordiamo riguarderà anche chi è interessato ad acquisto di elettrodomestici e non soltanto di mobili, nel biennio 2023/2024 si potrà quindi accedere ad una detrazione IRPEF massima spettante di 2.500 euro, visto la soglia massima da portare in detrazione di 5mila euro.

Quali mobili ed elettrodomestici

Per quanto riguarda gli elettrodomestici ammessi all’agevolazione fiscale, questi devono necessariamente essere inclusi in una classe energetica che non sia inferiore alla ‘A’, per i forni; alla ‘E’, per lavastoviglie, lavatrici e asciugatrici; ‘F’ per quanto riguarda congelatori e frigoriferi. Il tutto sulla base di quelle che sono le nuove classi energetiche degli elettrodomestici.  
Per quanto riguarda nello specifico i mobili di casa invece, a rientrare nella fruizione del bonus in questione sono, a titolo esemplificativo, letti, armadi, cassettiere, librerie, scrivanie, tavoli, sedie, comodini, divani, poltrone, credenze, materassi, sistemi di illuminazione che costituiscono un necessario completamento dell’arredo dell’immobile oggetto di ristrutturazione.
All’interno di questa semplificazione sotto forma di agevolazione fiscale per acquisto di mobili ed elettrodomestici rientrano anche le spese di trasporto e montaggio degli stessi prodotti acquistati, a patto che le stesse spese siano state sostenute con un metodo di pagamento (come, d’altra parte, anche la spesa sostenuta per acquisto dei prodotti) previsto dalla legge per la fruizione del bonus: ovvero, sistema tracciabile.

Temperatura da tenere in casa, consigli per affrontare l’inverno

Il tema è delicato, si potrebbe quasi definire ‘caldo’ se ciò non rappresentasse un evidente gioco di parole. Quale sia la temperatura ideale da mantenere in casa è un argomento che da sempre crea diversi di opinioni, fermo restando il punto sul quale sono tutti concordi, ovvero che una temperatura giusta consente di vivere meglio i propri spazi e di avere riscontri positivi anche dal punto di vista della salute e del benessere personale.
Negli ultimi tempi, con riferimento alla stagione invernale 20222 / 2023 che sta per iniziare, il dibattito si è fatto ancora più fitto a causa dei prezzi delle bollette divenuti, come noto, esorbitanti, che hanno portato finanche a pensare di razionalizzare l’uso del riscaldamento per evitare impatti di natura economica disastrosi per le famiglie. Ed ecco allora che mai come negli ultimi tempi il dibattito su quale sia la temperatura giusta da mantenere in casa cattura attenzioni e suscita interesse.

Quanto conta mantenere la giusta temperatura?

In una situazione storica più ‘normale’, ovvero senza l’incombenza del peso delle bollette per i costi delle materie prime, si parlerebbe di temperatura ideale per vivere in massimo comfort i propri spazi durante il periodo invernale. Il che significa avere un tepore piacevole in casa ma senza esagerare, anche perché notoriamente l’organismo umano mal sopporta sbalzi troppo eccessivi.
Ecco perché un ambiente domestico che possa definirsi ‘salutare’ prevede la giusta temperatura, crea condizioni ideali per vivere sia in termini di freddo che dal punto di vista dell’umidità. Ed era stata la stessa OMS, l’Organizzazione Mondiale per la Sanità, a indicare un numero per questa temperatura interna ideale da mantenere in casa: si parlava di 20 gradi circa con un margine di 2 o 3 gradi di scostamento.

Come mantenere il giusto clima in casa

Quest’anno ci saranno nuove regole per affrontare la stagione fredda: si andrà a tentare di ridurre i consumi attraversi limiti di temperatura stabiliti a monte con riferimento anche o numero di ore giornaliere per tenere accesi i riscaldamenti e durata del periodo di riscaldamento durante tutto l’arco dell’inverno. Temperature giù di 1 grado, da 20 a 19 per obbligo all’interno degli uffici pubblici e 1 ora in meno di accensione. L’avvio del periodo di riscaldamento verrà inoltre posticipato di 7 giorni mentre l’interruzione di termosifoni di casa, interruzione a fine inverno sarà anticipata di 8: il tutto per guadagnare 15 giorni di riscaldamento.
Come ovviare a questa situazione per avere sempre il giusto clima in casa? Ci sono soluzioni alternative da valutare anche a livello di arredamento, ad esempio si potrebbe optare per una stufa a pellet, anche se questa materia prima sta vivendo a sua volta un incremento considerevole; si può installare un condizionatore split, per integrare il riscaldamento dei termosifoni; si può pensare poi a sostituire la caldaia puntando su un modello più efficiente.

In sostanza tante soluzioni che dovranno necessariamente essere vagliate se si vorrà passare l’inverno in condizioni di comfort dal punto di vista climatico.

Arredamento completo camera: quali elementi non devono mancare

La camera da letto riveste un’importanza fondamentale all’interno della casa: un luogo di intimità all’interno del quale trascorrere ore di relax e riposo, magari dopo una lunga giornata, dove ricaricarsi per affrontare la giornata successiva. Non stupisce eccessivamente, di conseguenza, la cura con la quale viene scelto l’arredamento al suo interno, vagliando i minimi dettagli. Per creare una camera da letto a regola d’arte e completa di tutto quello che occorre, ci sono alcuni elementi che non possono assolutamente mancare. Vediamo quali, tenendo in considerazione tanto l’aspetto pratico quanto quello di estetica, che non deve mai venire meno.

Il punto di partenza è il letto

Naturalmente, il punto da cui occorre partire per arredare al meglio questo ambiente è proprio il letto. Se sono molti gli stili e i gusti che possono ispirare una scelta di rilievo, c’è una tendenza che va sempre più prendendo piede, ovvero quella rappresentata dalla testata di design. La sua capacità di andare ad avvolgere con la propria imponenza e sinuosità il letto, ha calamitato un gran numero di consensi, tenendo conto dell’effetto scenico che è in grado di conferire alla stanza. Per quanto riguarda i materiali da preferire, la scelta è soprattutto tra il calore del legno, l’eleganza della pelle e la capacità di sedurre tipica del velluto.

La cabina armadio

Nella camera da letto devono essere custoditi gli abiti che indosseremo giorno dopo giorno, si tratti di lavoro o tempo libero. Nel corso degli ultimi anni si è andata affermando una soluzione come la cabina armadio, che ha preso il posto del mobile tradizionale proprio per la sua capacità di accogliere il nostro vestiario con ordine, evitando ogni possibile rischio di non ritrovare quanto desiderato (ove si riesca a mantenere un certo ordine al suo interno). Senza contare il vantaggio in termini di pulizia, che risulta in effetti meno impegnativa rispetto a quella collegata al semplice armadio, che resta sempre a vista.

La poltrona per l’angolo relax

La camera da letto non è fatta soltanto per dormire, ma anche per riposare in assoluta intimità. Proprio per questo motivo si è andata affermando sempre più la tendenza a creare un angolo relax al suo interno. Un angolo in cui non può assolutamente mancare una poltrona, che può essere disposta ai piedi del letto, in maniera tale da riempire lo spazio, oppure a fianco dello stesso. Naturalmente, nella scelta della poltrona si deve tenere conto dello stile della camera da letto, optando in particolare su una seduta caratterizzata da linee pulite ed essenziali.

Le luci della camera da letto

Infine, un elemento che non può assolutamente mancare in una camera da letto, ovvero le luci. Ad esse, infatti, viene consegnata una funzione fondamentale, quella di illuminare nella maniera più corretta l’ambiente, alternando le fonti principali in grado di dare luminosità alla stanza con quelle più soffuse, cui spetta invece la cura di una zona specifica. In tale ottica sono particolarmente importanti le lampade e i faretti. Le prime vanno posizionate ai lati del letto, mentre i secondi sono in grado di assicurare un’illuminazione molto più omogenea rispetto a quella garantita invece da un lampadario che penda dal soffitto.  

Arredare casa con le madie, consigli di stile

Per chi è alla continua ricerca di elementi di arredo in grado di conferire fascino alla propria abitazione, una possibile soluzione può essere rappresentata dalla madia, ovvero dalla caratteristica cassa di legno rettangolare munita da un coperchio il quale può essere sollevato a cerniera. Se un tempo era utilizzata nelle case di campagna al fine di conservare il pane e lievito usati nella cottura del pane, con il suo piano d’appoggio pronto ad essere impiegato anche per impastare, con il passare del tempo la madia si è andata sempre più trasformando in un mobile utile per decorare la casa. In particolare la cucina, ove può conservare bicchieri, posate o oggetti di design; oppure nel soggiorno. Andiamo a conoscere meglio la madia e quali sono i motivi i quali consigliano ad adottarne una, non senza prima aver ricordato che si tratta di un elemento diverso dalla credenza, altro mobile della tradizione contadina che viene usato soprattutto sotto forma di alloggio per le stoviglie e per dare la necessaria visibilità ai cibi all’interno della sala normalmente adibita ai banchetti.

La madia in versione moderna

Il termine madia deriva dal latino magida, con il quale si indicava un tempo la lavorazione della farina. La sua versatilità ne ha fatto, con il trascorrere delle epoche, un mobile presente in qualsiasi tipo di abitazione, dalle dimore signorili a quelle più umili. In epoca moderna, la madia ha conservato la sua polifunzionalità, trovando un grande successo soprattutto nei decenni successivi al secondo conflitto mondiale, quando l’arrivo degli elettrodomestici nelle case ha consentito di impastare e miscelare con maggiore facilità, aumentandone quindi l’utilizzo.
Naturalmente, le madie di ultima generazione non sono più quelle di un tempo. Sono infatti caratterizzate da linee moderne e spesso essenziali, e rivestono anche una funzione decorativa, oltre a poter essere utilizzate allo stesso modo di un tempo, o quasi. Al loro interno, infatti, possono essere conservati bicchieri e posate, mentre in qualità di piano d’appoggio sono in grado di alloggiare oggetti come le lampade, libri, cornici e molto altro. 

Le principali tipologia di madia moderna

Le madie moderne possono essere suddivise in alcune grandi tipologie, ovvero le seguenti:

Quali sono i colori autunnali per la casa

Le stagioni, come noto, influenzano il nostro umore e di conseguenza anche il modo in cui ci si relazione con il proprio ambiente domestico. Tutto questo segue inevitabilmente il flusso delle stagioni, visto che ciascuna porta con sé colori e odori assolutamente unici. L’autunno è, probabilmente, insieme alla primavera, la stagione che può offrire i colori più intensi. Un concetto che può essere trasposto anche all’arredo di casa, che può seguire proprio il susseguirsi delle stagioni andando a riproporre quanto accade in natura e ricercando le tonalità più idonee. Partendo da questo, quali sono i colori più adatti per arredare la propria casa nei mesi autunnali?

Consigli per arredo casa in autunno

L’arredamento di casa in autunno implica diversi fattori, sia a livello cromatico che parlando di materiali ed elementi di arredo. L’autunno offre diverse sfumature a livello di colori contando che si tratta del periodo dell’anno che apre poi alla stagione maggiormente fredda e buia. Tutto questo si traduce poi nella necessità di scegliere colori adeguati, che possono seguire quanto accade in natura o andare totalmente in controtendenza per offrire uno stacco totale.
Come si diceva, poi, arredare casa in autunno implica la possibilità di inserire elementi di arredo suggestivi che siano adeguati alla stagione in corso: si parla di cuscini, copriletto, tappeti, ma anche elementi prettamente decorativi come centrotavola autunnali. Parlando invece a livello cromatico, quali sono i coloro per arredare casa in autunno?

Quali sono i colori per casa in autunno?

Si tende a rivolgersi a tonalità tenui, a differenza ad esempio di quanto accade in primavera dove si opta per colori più accesi, in alcuni casi pastello. In autunno meglio puntare su colori più tenui e sfumature più scure che possano conferire un tocco di rustico ai propri spazi abitativi, andando a richiamare proprio le sfumature naturali dell’autunno.
L’obiettivo finale è quello di decorare la propria abitazione con i colori tipici dell’autunno così da conferire agli spazi un look maggiormente accogliente, in grado di richiamare la stagione in corso. E tutto questo può passare anche dalla scelta di cambiare colore ad alcune pareti, pitturandole anche solo per qualche mese.

Colori e materiali

Modificare il look della propria abitazione andando a cambiare colore ad alcune pareti, strategiche, può essere un modo semplice di affrontare l’autunno, che tra l’altro è un periodo di rottura in quanto arriva subito dopo l’estate e per questo può essere particolarmente adatto a cambiamenti anche di rilievo. Si può optare per tonalità che ricordino la stagione in corso e la terra, come si diceva, dal rosso bruno al marrone.
Un cambiamento che può essere declinato anche alla scelta dei materiali da utilizzare all’interno della propria abitazione: vengono ovviamente messi da parte tutte tutti gli elementi di arredo tipici dell’estate e si inizia a tirar fuori la lana o il pile, per coprire divani e poltrone. L’autunno è anche la stagione ideale per tirare nuovamente fuori tappeti e tende, che possono essere anche pesanti. Si può giocare con abbinamenti cromatici e di tessuti per conferire alla propria abitazione un aspetto maggiormente rustico, senza necessariamente esagerare; una scelta che se d’estate rischia di essere eccessivamente pesante, nei mesi autunnali può essere ampiamente sopportata.
In sostanza l’autunno è una stagione di cambiamenti radicali, di rottura con la stagione estiva che lascia il posto gradualmente a quella fredda; si torna alla vita ordinaria dopo le vacanze e tutto questo può essere evidenziato con cambiamenti di arredo in casa, oltre che con il ricorso a tonalità e tessuti più idonei.

Come nascondere l’angolo lavanderia in casa

Organizzare l’angolo lavanderia in casa avendo l’accortezza di nasconderlo il più possibile alla vista, dato che può non essere piacevole soprattutto nel caso di ospiti: quando si fa riferimento a questo genere di ambiente di casa si va inevitabilmente a parlare di lavatrice, asciugatrice ove presente, stendino. Il che fa inevitabilmente a pugni con l’aspetto estetico, soprattutto se si sono fatti diversi sforzi per curare al massimo il design.
Esistono soluzioni per nascondere il più possibile tutti questi elementi, fondamentali all’interno di una abitazione; il tutto nasce a monte da un’opera di razionalizzazione degli spazi e da un’attenta analisi per capire dove andare a collocare tutti i vari componenti dell’angolo lavanderia, partendo ad esempio dalla presenza degli scarichi.

Partire dalla presenza degli scarichi

Quasi sempre gli scarichi si trovano in un bagno o in un ripostiglio nei pressi della cucina, in questo caso le operazioni sono abbastanza guidate e l’angolo lavanderia si troverà ad essere in una zona già adibita e funzionale. Diverso è il caso di scarichi che, ad esempio, si trovino nel vano sottoscala, o in altri punti di casa.
In tutte queste evenienze ci si deve ingegnare un po’ e sarà necessario lavorare di fantasia per andare a nascondere il più possibile l’angolo lavanderia. La soluzione per eccellenza è quella di ricorrere ad elettrodomestici incassati, quindi lavatrice o anche colonna con asciugatrice a fare da corredo, una sopra l’altra. Tutto questo può essere nascosto in un armadio appositamente creato o già presente, in un antro ricavato ad arte o all’interno di uno sgabuzzino.

Come nascondere lavatrice e asciugatrice in casa

Così facendo si va ad isolare la lavatrice, ed eventualmente anche l’asciugatrice, dal resto dell’ambiente, scegliendo magari anche soluzioni di design come per armadi a muro con ante e sportelli in legno ad esempio. C’è poi l’altro caso, quello relativo a elettrodomestici della zona lavanderia direttamente in bagno.
Qui si può optare andando a sfruttare gli attacchi già presenti per il lavabo a livello di scarichi ed incassando poi l’elettrodomestico all’interno di un mobiletto, che riprenda dal punto di vista estetico il resto della fornitura dell’arredo bagno. Quando le ante stesse saranno chiuse, sarà quasi impossibile immaginare che all’interno del mobile vi sia una lavabiancheria o una asciugatrice e si sarà ottenuto il risultato di isolarla.

La soluzione esterna

Infine, ultima soluzione per nascondere l’angolo lavanderia in casa, è quella di spostare tutto all’esterno. Ovviamente si deve avere la possibilità di fruire di un balcone o di un terrazzino, in questo caso sarà possibile nascondere dalla vista qualsiasi dispositivo o accessorio, in quanto all’interno di casa non vi sarà nulla.
È importante che lo spazio esterno che si va ad utilizzare sia comunque il più possibile riparato, onde evitare problematiche di usura legate ad agenti atmosferici, cui inevitabilmente la lavabiancheria sarà sottoposta dovendo soggiornare all’aria aperta.

Come creare un Armadio nel sottoscala

Avere un vano scala interno alla propria abitazione, ad esempio nel caso di una villa o di un appartamento a due piani, e non sapere come utilizzarlo. Spesso questo spazio finisce con l’essere sprecato, inutilizzato, quando in realtà potrebbe avere una concreta utilità se adibito alla giusta mansione. Una delle soluzioni più intelligenti è quella di realizzare un armadio su misura nel sottoscala, così da andare a chiudere completamente quello spazio vuoto sfruttandolo in modo intelligente, con una concreta utilità. Ciò consente di guadagnare spazio all’interno della propria abitazione ottenendo anche un effetto estetico di impatto. I sottoscala sono quasi sempre zone lasciate vuote, senza alcuna utilità: vediamo di seguito alcuni consigli su come ottimizzarli al meglio andando a creare un armadio su misura che si adatti perfettamente allo spazio libero.

Sottoscala? Perché riempirlo con un armadio su misura

Lo spazio che si ha a disposizione in casa non è mai abbastanza, soprattutto se si vive in tanti sotto lo stesso tetto e si ha l’esigenza di un guardaroba capiente per ospitare tutti i capi di abbigliamento, la biancheria, quant’altro possa essere riposto in un armadio. Il che vale ancora di più nel caso di ambiente piccolo, monolocale o bilocale.
Oggi ci sono tanti espedienti per aumentare lo spazio presente all’interno della propria abitazione, una di queste è proprio quella di ricorrere ad un armadio su misura da costruire interamente nel sottoscala sfruttando uno spazio che solitamente resta inutilizzato. Ci sono anche soluzioni di design alle quali ricorrere, non soltanto impostazioni tradizionali, che si basano sull’alternanza di legno e vetro per un effetto assolutamente moderno.
Ma il sottoscala di un ambiente può essere trasformato anche in libreria, ad esempio, non necessariamente un armadio, con una serie di scaffali che possono essere utilizzati anche come vetrina per un effetto prettamente estetico. Basta munirsi di tutto l’occorrente per realizzare l’elemento di arredo più funzionale.

Come arredare un sottoscala di casa

La libreria è la soluzione maggiormente praticata, ma in alcuni casi anche mensole e scaffali possono rivelarsi utili per riempire quello spazio: quale che sia la scelta è importante affidarsi ad una realtà che sia specializzata in arredamento artigianale si misura, visto che non si possono inserire elementi di arredo in stock in un sottoscala in quanto non si andrà mai a trovare la giusta dimensione e si rischia di ottenere un effetto tutt’altro che gradevole.
Il consiglio è quello di riempire completamente lo spazio con un mobile studiato appositamente per quella metratura che vada così da utilizzare ogni singolo centimetro disponibile evitando di lasciare effetti sgradevoli. E questo può essere fatto soltanto ricorrendo a mobili su misura.

Soluzioni di design per sottoscala

Ci sono poi piccoli espedienti di design che possono essere utilizzati per ottenere effetti scenici gradevoli, come nel caso dell’illuminazione della libreria o degli armadi inseriti nel sottoscala: si può fare qui ricorso a strisce di led che vadano a incastonarsi tra la muratura e le ante così da illuminare in basso la nuova struttura realizzata.
Le soluzioni sono sostanzialmente infinite, un vano sottoscala interno ad un ambiente può essere sfruttato in qualsiasi modo per evitare sprechi e per ritagliarsi un ulteriore spazio in casa, che funga da ripostiglio per stipare oggetti che altrimenti si troverebbero in mezzo alla casa o per creare un qualcosa di scenico.

Consigli per arredare una casa vacanze

Come arredare una casa vacanze, ovvero un immobile destinato ad avere una funzione commerciale in quanto deve funzionare come una struttura ricettiva? Quando si parla di casa vacanze si fa riferimento a piccole realtà extra alberghiere che nascono per accogliere turisti e visitatori nel territorio dove sono situate. L’Italia è il secondo paese al mondo per numero di case vacanze, il che certifica quanto siano presenti queste realtà sul territorio e quanto sia elevata la competizione.
Per cercare di emergere sul mercato può essere utile adibire la propria casa vacanza a luogo di relax assoluto, avendo massima cura anche per l’arredamento. Ecco allora che arredare una casa vacanze diventa un lavoro a parte, un qualcosa di profondamente differente rispetto ai ragionamenti che si vanno a fare quando, ad esempio, si procede con arredamento della propria casa. Vediamo alcuni consigli su come scegliere l’arredamento per una casa vacanze.

Come scegliere l’arredamento per una casa vacanze

Praticità e cura dell’estetica, dovrebbero essere queste le chiavi da tenere a mente quando si procede con arredamento di una casa vacanze. Ovviamente poi ci sono fattori soggettivi che esulano da schemi predefiniti, come nel caso di chi decide di tirare su una casa vacanze di lusso, quindi di alto livello. A parte rari casi sono quelle le due caratteristiche da ricercare nell’arredamento di una casa vacanze. Che dovrà essere il più possibile di impatto estetico, per non apparire squallido agli occhi del visitatore né eccessivamente minimal, garantendo al contempo tutte le comodità di una casa ordinaria. Colpire da subito l’attenzione di chi prenota strutture ricettive di questo genere, visto che poi, come si diceva, soprattutto nelle grandi città e nei centri ad alta richiesta turistica sono tante le case vacanze presenti e di conseguenza la competizione si fa molto serrata.

Cura dell’estetica e praticità

Cura dell’estetica e praticità quindi come elementi imprescindibili dai quali partire. Quando si arreda una casa vacanze è bene tenere conto di un altro aspetto fondamentale: ovvero, strutture di questo genere vanno facilmente incontro a usura e danneggiamenti visto l’elevato (si spera) flusso di ingressi.
Un turista poi non avrà le accortezza solite di un proprietario di casa, in sostanza potrebbe non fare troppa attenzione alla cura degli arredi interni, motivo per il quale chi arreda una casa vacanze tende spesso ad optare per elementi di arredo resistenti, funzionali, senza magari per questo tralasciare il discorso di impatto estetico.
Da ricordare poi che per ottenere la licenza di casa vacanze, è necessario seguire pedissequamente le linee guida della Regione di residenza che vanno ad indicare metratura degli spazi, oltre ad elementi di arredo necessari. Quindi alcuni accessori devono essere necessariamente presenti, per legge.

Consigli per elementi di arredo di una casa vacanze

A fronte di questo, quando si arreda una casa vacanze si deve altresì evitare di inserire troppi elementi di arredo al suo interno. Ciò può essere controproducente in quanto possono anche rappresentare ostacoli per gli ospiti, oltre che elementi potenzialmente a rischio. La casa vacanze, in fase di arredamento, va ovviamente fornita di tutti i comfort tipici di una abitazione tradizionale, dai piatti ai bicchieri passando per biancheria, tavoli, sedie e quant’altro possa tornare utile durante un soggiorno.
Da prendere assolutamente in considerazione il ricorso ad elementi di sicurezza, come ad esempio tappetino antiscivolo in bagno davanti alla doccia, e assicurarsi che gli elettrodomestici siano ben fisasti. In sostanza per arredare una casa vacanze non è necessario spendere un capitale, si può procedere ottenendo risultati ottimali anche con investimento ridotto optando per soluzioni di qualità, essenziali, semplici e funzionali ma comunque di impatto estetico. Il consiglio è quello di tenere in massima considerazione il fatto che una attività di questo genere va incontro ad usura molto rapidamente, e che tutto quello che viene inserito al suo interno, come elemento di arredo, deve essere assolutamente messo in sicurezza.

Come rinnovare la cucina in modo low cost

Rinnovare la cucina senza spendere troppo, un’impresa che oggi è possibile senza dover per questo rinunciare alla qualità. Il rinnovamento della cucina è un’esigenza che tende a presentarsi dopo qualche anno sia per usura cui inevitabilmente si va incontro; che per necessità e gusti personali, che con il passare del tempo mutano.
Si sta poi parlando, è bene ricordarlo, di uno degli ambienti più importanti e delicati della casa che necessita di molta cura. Ecco allora che rinnovare diviene un’esigenza primaria, un passo importante come alternativa all’acquisto di nuovi mobili per la cucina. In che modo rivisitare questo ambiente senza spendere troppi soldi? Di seguito forniamo alcuni consigli.

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Arredo3, l’eccellenza delle cucine Made in Italy

È uno dei brand più conosciuti nel nostro paese da chi sia alla ricerca di cucine di qualità realizzate su misura. L’azienda Arredo3 è legata proprio a questa sua caratteristica che la contraddistingue ormai da quasi 40 anni. Oggi Arredo3 è una delle aziende più importanti nel settore delle cucine su misura.
Ambasciatrice del Made in Italy un po’ ovunque, nel mondo, i punti forti della azienda sono quelli di altre realtà che operano nel medesimo comparto, magari con riferimento ad altri ambienti della casa ma pur sempre eccellenza italiane di arredamento (come nel caso di Sangiacomo): quindi, qualità assoluta dei materiali utilizzati, metodi di lavoro artigianali che si sposano con le nuove tecnologie, ricerca del design ottimane per ogni prodotto e, infine, presenza sul territorio.

Il punto di riferimento per le cucine artigianali

Tutte caratteristiche che nel corso dei decenni hanno reso Arredo3 un punto di riferimento in materia di cucine in Italia. Una storia che nasce diversi anni fa, nel 1984 per la precisione, e che si snoda sul territorio di Venezia, a Scorzè, dove l’azienda ha sede. Arredo3 propone cucine di vario genere, in stile moderno o classico, contemporaneo, di design; il tutto corredato anche dalla produzione di complementi di arredo quali sedie e tavoli, oltre che di mobili da soggiorno.
A partire dal 2002, l’azienda Arredo3 ha ottenuto una certificazione relativa al sistema di gestione della qualità certificato in accordo alla norma UNI EN ISO 9001: tale certificazione è a garanzia dell’impegno e della qualità che vengono profuse nel lavoro di tutti i giorni e su ogni singolo prodotto.

Le cucine di Arredo3

In aggiunta a questo, l’azienda Arredo3 opera seguendo standard elevati in materia di rispetto dell’ambiente. Tra le prime a ricorrere a pannelli al 100% riciclati, Arredo3 ha anche optato per l’utilizzo, su alcune linee di prodotto, dei pannelli Carb, noti per avere basse emissioni di formaldeide.
Le cucine Arredo3 (per chi fosse interessato, una carrellata è possibile consultarla a questo link) sono una garanzia fedele del metodo di lavorazione della azienda, il cui obiettivo è sempre quello di soddisfare le aspettative della clientela alla ricerca di cucine di qualità, classiche o moderne, anche su misura.
Una gamma di modelli molto vasta per tutte le esigenze e per ogni gusto, da abbinare a tantissime finiture che sono utili per personalizzare ogni singolo prodotto. Tante configurazioni componibili per essere certi di mettere in casa una soluzione d’arredo unica, originale e di massima qualità.

Isolamento termico casa. Cosa c’è da sapere?

Si tende a parlare di isolamento termico o, per dirla in termini più tecnici, di coibentazione quando si fa riferimento a soluzioni attuate per ridurre il flusso termico di calore tra due ambienti con temperature differenti. Parlando di abitazioni quindi il discorso è relativo alla necessità di limitare la dispersione di calore prodotto (nei mesi freddi ovviamente) e, al contempo, l’ingresso di aria fredda da fuori.
Un ambiente ben coibentato non solo risulterà essere più vivibile ed accogliente, ma porterà anche a minori costi in termini di bollette energetiche. Ecco perché l’isolamento termico delle case è un fattore fondamentale e che, non per niente, viene preso in considerazione da ogni acquirente al momento dell’acquisto di una nuova abitazione.

Cosa vuol dire isolare termicamente una casa?

Cosa vuol dire isolamento termico di una casa? Significa coibentarla dall’esterno, dall’interno sulle pareti, o sul tetto dell’edificio con appositi materiali che fungano da isolanti per agenti atmosferici vari. Il tutto avviene con inserimento di pannelli distanziati tra loro e con la possibilità di riempire il vuoto che si crea tra uno e l’altro facendo ricorso alla schiuma espansa.
I pannelli isolanti per coibentare una abitazione possono essere posizionati, come detto, sia internamente che esternamente. A seconda della scelta si andrà incontro a lavori, tempistiche e costi differenti. L’isolamento termico dall’esterno è quello più diffuso nonché quello con i prezzi leggermente più alti; tale approccio consente una migliore coibentazione e può prevenire eventuali danni alle facciate degli edifici dove vengono collocati i pannelli esterni.
Nei casi di difficoltà di intervento su pareti esterne si tende a posizionare i pannelli per isolamento direttamente dentro agli edifici, ovviamente cercando di preservare il più possibile la sfera dell’estetica. Si parla in questi casi di isolamento termico esterno o cappotto da esterni.

Come scegliere il materiale per isolamento termico per casa

Come scegliere quale tipologia di isolamento termico possa essere più adatto alla propria abitazione? Partiamo dai materiali disponibili, divisi per convenzione in naturali e sintetici: tra i primi è possibili elencare la fibra di vetro o di legno mentre tra gli isolanti sintetici vanno elencati soprattutto il Pvc e il polistirene.
In linea generale per isolare al meglio la propria casa dal punto di vista termico conviene scegliere materiali con una bassa conducibilità termica. Anche il potere traspirante del materiale scelto fa tutta la differenza del caso dato che un materiale con alto valore traspirante migliora l’isolamento termico.
Per coibentare un appartamento si parte solitamente della pareti, quelle che confinano direttamente con l’ambiente esterno; il passo successivo è quello di sistemare la coibentazione del tetto.

Isolamento termico casa, consigli

In sostanza per un buon isolamento termico della propria abitazione i consigli sono di partire sempre da valutazione soggettive: ovviamente se si abita in una villa ci sarà maggiore facilità di manovra rispetto ad un appartamento, per il quale occorrerà ad esempio richiedere il permesso al condominio per eventuale lavoro di coibentazione esterna.
Un volta scelto se puntare su un cappotto termico interno o esterno si passa ai materiali; come sempre in questa fase conviene spendere qualcosa in più ma optare per soluzioni di qualità, che non richiedano altri interventi a stretto giro.
Da non sottovalutare infine che una buona coibentazione dipende anche dalla scelta degli infissi: in sostanza eseguire un ottimo lavoro di isolamento con pannelli può non servire a molto se poi gli infissi installati sono scadenti e non isolano al meglio.

Ar tre Cucina moderna Brianza

Arienti arreda presenta la nuova cucina moderna Brianza di Ar-tre modello Navarra Caratterizzata dall’utilizzo dei nuovi colori legno del Larice Perla, champagne e grafite , questa cucina moderna li accosta a nuovi colori laccati lucidi e opachi per un effetto estetico
di grande impatto. Cucina moderna con gola e senza maniglia, dalle linee lisce e pulite , adatta ad ambienti giovanili e dal gusto raffinato.

Ar-tre cucine:

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Anche il bagno si può arredare con mobili su misura

Il bagno è, insieme alla camera da letto, la zona più intima di una casa, quella che viene utilizzata con maggiore frequenza nell’arco della giornata. Un ambiente che richiede necessariamente organizzazione e praticità visto quello che deve essere il suo scopo; oltre a soluzioni di design, che da qualche anno sono sempre più diffuse anche per i bagni.
Arredare un bagno su misura vuol dire predisporre tutto al meglio affinchè ogni cosa sia funzionale ed efficiente; in sostanza si deve cercare di ridurre al minimo gli ingombri che non servono a nulla e che vanno a creare soltanto ostacoli.
Ed ecco che torna quindi il discorso dell’arredo su misura: che non vale solo per cabina doccia o vasca da bagno; ma anche per cassettiere, mensole. Mobili di ogni genere.

Soluzioni su misura per il bagno

Può succedere che il bagno sia piuttosto stretto, non presenti spazi ampi. In questo caso sarà fondamentale organizzare al meglio ogni angolo ricorrendo a soluzioni poco ingombranti su misura.
Si può pensare a idee originali, come nel caso delle mensole che possono sostenere il lavandino, andando in questo modo a ricavarsi un ulteriore spazio da utilizzare come deposito o cassettiera. Oggi i lavabi poco ingombranti e ad appoggio sono soluzioni efficienti e anche di design che consentono di ricavare spazi extra nel caso di bagni con poco spazio da sfruttare.
Soluzioni cosiddette ‘salvaspazio’ puntando su mobili per il bagno in grado di combinare funzionalità ed estetica, quindi complementi d’arredo contenitivi che fungano anche da decorazione per l’ambiente.

Ambienti su misura e originali

E sfruttare ogni singolo centimetro del bagno è più che mai la parola d’ordine per chi si rivolge a soluzioni su misura per il proprio bagno. Oggi le problematiche di spazio sono state abbondantemente superate dalla possibilità di arredare con soluzioni ad hoc per ogni ambiente.
Non si tratta solo del bagno; i vantaggi di arredare una casa con mobili su misura sono notevoli e riguardano tanto la funzionalità quanto l’estetica. Ambienti calibrati appositamente in base alle proprie esigenze e del tutto originali, visto che mobili di questo genere sono tutt’altra cosa rispetto alle soluzioni in stock.
Il nostro mobilificio produce mobili per bagni su misura e realizzati con metodo artigianale all’interno del nostro laboratorio. Ciò porta il cliente ad avere la certezza di arredare il proprio bagno con complementi unici e originali, di qualità, oltre che funzionali al massimo per la metratura che si ha a disposizione.
Grande o piccolo che sia lo spazio, oggi il bagno può essere arredato interamente su misure come le altre zone della casa. Una soluzione cui sempre più utenti fanno ricorso.

Lampade da tavolo, scegliere valutando anche il design

Una scelta obbligata per chi è solito trascorrere svariate ore alla propria scrivania, magari lavorando davanti al proprio personal computer o leggendo un libro. Ma una soluzione anche per tutti gli appassionati di design che amano scegliere con cura ogni singolo elemento della propria casa per inserirlo in un contesto armonico, dove tutto segua un filo logico anche dal punto di vista estetico.
Due fattori che si mischiano tra di loro quando si procede con la scelta della lampada da tavolo da acquistare: vediamo quali sono i fattori da valutare al meglio e, soprattutto, come orientarsi sul mercato scegliendo tra i molteplici modelli disponibili.

Scelta lampada da tavolo

Se la flessibilità rappresenta un fattore decisivo nella scelta della lampada da tavolo, così da poterla orientare come meglio si vuole, altri aspetti che occorre considerare con estrema attenzione sono i consumi e lo stile.
Per quanto riguarda i consumi di elettricità, il modo migliore per tenerli sotto controllo è quello di ricorrere a modelli di lampade provvisti di illuminazione a led, prezioso soprattutto per chi trascorre molto ore sul tavolo da lavoro e non vuole far pesare troppo questa attività a livello finanziario.
Spostando invece il focus sullo stile della lampada da tavolo e sul design, come detto, l’obiettivo è quello di fare in modo che la lampada si adatti in maniera ottimale con il resto del mobilio della stanza e che non risulti essere quindi fuori luogo.

La tipologia di luce luce

Molto importante in sede di scelta è poi la luce emanata dalla lampada da tavolo, fattore sul quale influisce la posizione che si va a scegliere: se occorre un punto luce in prossimità della TV ad esempio, meglio optare una lampada in grado di non creare fastidiosi riflessi e che riesca a schermare e diffondere in maniera uniforme l’illuminazione.
Mentre per chi userà la lampada per motivi di studio o di lavoro, sono più indicate le lampade provviste di una luce direzionale, che deve anche essere chiara e diretta, in modo da non risultare essere fastidiosa o abbagliante.

Stile e design della lampada da tavolo

Se la funzionalità è importante non di meno lo è lo stile, considerato come le lampade da tavolo siano complementi d’arredo chiamati a svolgere un prezioso ruolo decorativo. In particolare le lampade possono essere:

Armadi a ponte su misura, un’idea per ottimizzare spazi

Una soluzione ideale nei casi di camere da letto con poco spazio da utilizzare; oggi si può pensare di ottimizzare ogni singolo centimetro facendo ricorso a mobili su misura anche con riferimento agli armadi. Uno degli esempi principali è dato dagli armadi a ponte, soluzione che va a sfruttare una stanza in tutta la sua altezza così da ricavare spazi.
Un’idea perfettamente in linea con le tendenze degli ultimi anni, che ci parlano sempre più di case di dimensioni ridotte e sprechi al minimo. La società è cambiata ed anche il concetto di vivere quotidiano, sempre più si opta per monolocali o bilocali. Una necessità per alcuni, per altri una scelta. Quale che sia la motivazione che spinge ad optare per una strada simile sta di fatto che oggi di soluzioni per arredare ambienti piccoli ne esistono diverse: dai mobili salvaspazio agli armadi a ponte su misura, per l’appunto.

Camera da letto piccola? Ecco gli armadi a ponte

Se la camera da letto risulta essere piuttosto piccola e non ci si può permettere una cabina armadio, niente paura: la si può comunque arredare al meglio con mobili funzionali e pratici. Un armadio a ponte, su misura o di dimensioni standard, può facilmente essere collocato sopra il letto o sopra la porta recuperando in questo modo spazio.
La soluzione ideale prevede la creazione di armadi a ponte su misura, costruiti con metodo artigianale, così da adattarsi perfettamente alle dimensioni della camera andando ad ottimizzarne ogni singolo centimetro. In sostanza con un armadio a ponte si possono riempire anche spazi difficilmente arredabili che sarebbero altrimenti rimasti vuoti. Si pensi non soltanto alle piccole stanze, ma anche a mansarde o camere con tetti spioventi. Le soluzioni sono molteplici e tutte tese a guadagnare spazio in camera da letto.

Esempi di armadio a ponte

Un esempio tradizionale di applicazione di un armadio a ponte è quello che viene inserito sopra il letto così da avere, su un’unica parete della camera, letto ed armadio. Una massima ottimizzazione su una parete unica.
L’idea può tornare buona nei casi di camerette per bambini, magari con più letti affiancati o con un letto a castello. La soluzione di armadi a ponte è diventata molto frequente anche per camere matrimoniali visto che nelle grandi città, come detto, ormai ci si orienta sempre più per case di dimensioni ridotte con la necessità evidente di ottimizzare ogni singolo spazio.
Come ultima analisi va ricordato che un armadio a ponte può essere realizzato con anta a battente o con anta scorrevole: anche qui la scelta dipende dalla tipologia di ambiente che si sta arredando, l’anta scorrevole può essere una soluzione per guadagnare ancor di più centimetri preservando quindi lo spazio disponibile.

Cambiare lavabo del bagno, guida alla scelta

Il lavabo del bagno, più comunemente chiamato lavandino, e le sue molteplici sfumature. Si sta parlando di un oggetto di uso quotidiano che svolge funzioni pratiche ma anche di design. La scelta del lavabo giusto è fondamentale e può essere operata in fase di progettazione del bagno o per successivi interventi di ristrutturazione.
Con il passare degli anni sono comparsi sul mercato una serie di modelli di design dalle linee assolutamente particolari e caratteristiche: pensiamo ai lavandini sospesi, ed a quelli a colonna tradizionali. Quale sia il migliore non è facile a dirsi, contando che la scelta viaggia sempre su parametri soggettivi. Vediamo nel dettaglio le differenti tipologie e cerchiamo di capirne i punti di vantaggio e le criticità per guidare chi si appresta ad arredare il bagno.

Tipologia di lavabo per bagno

Andando a fare una prima distinzione a monte, quindi in base alle tipologia, i lavandini per bagno possono essere delle seguenti conformazioni:

All’interno di questa prima distinzione poi entrano in gioco altre differenziazioni che si basano più che altro sul materiale che può essere utilizzato per la creazione dei lavabi. Si parla di ceramica, per i lavandini più tradizionali; di vetro temperato che conferisce una maggiore eleganza: di resina, per un aspetto moderno; di gres porcellanato, molto resistenti; o di pietra per un look minimal e per una resa duratura.

La scelta del rubinetto

La scelta del lavabo implica anche la questione relativa al rubinetto: quale può essere quello più adatto e come scegliere? In linea generale i rubinetti da bagno sono piuttosto semplici ed economici: è possibile vagliare sia la soluzione a miscelatore che a mescolatori.
Scegliere come sempre è un qualcosa che deve partire da contingenze soggettive, nel caso in questione dalla forma del lavabo e dalla sua posizione: talvolta si finisce per acquistare rubinetti di una determinata morfologia che poi non si adattano alle condizioni del lavabo acquistato.
Il consiglio è sempre quello di procedere guidati da praticità e comodità; al riguardo è fondamentale ricordare che ogni rubinetto deve essere guarnito con il rompigetto, un beccuccio da avvitare all’estremità che oltre ad arieggiare l’acqua evitando spruzzi eccessivi funge anche da filtro.

cucina su misura con piano in Hpl

cucina su misura con piano in hpl

Cucina su misura con piano in Hpl realizzata con materiali di qualita’.

Progettata e realizzata su misura con pensile tagliato in sagoma con il tetto.

Il piano in HPL antracite con vasca integrata e’ sinonimo di resistenza , durata e praticita’.

Questa cucina ha le ante realizzate con pannelli di cleaf , azienda leader del settore melaminici.

Gli elettrodomestici sono tutti di Siemens e di gamma molto alta per prestazioni elevate .

 

cucina su misura sottotetto
cucina su misura sottotetto

Idee per arredare l’ingresso di casa con stile

Si dice spesso che la prima impressione sia quella che conta maggiormente, in quanto immagine che resta scolpita nella mente e che difficilmente si può cancellare. Un concetto che trasposto alla casa può essere facilmente abbinato all’ingresso, ovvero il primo ambiente nel quale ci si imbatte.
Una sorta di biglietto da visita, motivo per il quale è fondamentale non trascurarlo quando si va ad arredare la propria casa. La tendenza potrebbe essere quella di pensare soprattutto alle altre stanze lasciando quindi da parte questa zona che invece può regalare diverse soddisfazioni.
Vediamo allora come arredare al meglio l’ingresso della propria abitazione partendo dal fatto che anche qui ci si può sbizzarrire come meglio si crede, spaziando tra diversi stili e generi.

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Materasso matrimoniale, quale acquistare

Acquistare un materasso matrimoniale assicurandosi di puntare su quello giusto per dormire bene: dalla scelta del materasso dipende buona parte della qualità del nostro sonno. Svegliarsi riposati è un qualcosa che passa inevitabilmente da questo passaggio. Andando dritto al punto, quindi, quali sono i materassi migliori per dormire da acquistare per le nostre camere da letto?
Ovviamente il discorso è piuttosto complesso ed articolato, in quanto segue logiche soggettive e non è facile fornire una risposta univoca a questo quesito. Interessante è casomai analizzare le differenti tipologie di materassi matrimoniali presenti oggi sul mercato così da capirne pro e contro prima di compiere la scelta definitiva.
A fare la differenza è il materiale del materasso che si va a scegliere: oggi sul mercato esistono principalmente materassi a molle, memory foam (schiuma) o in lattice.

Dal memory al lattice: varie tipologie di materasso matrimoniale

Analizzando brevemente queste tre diverse tipologie di materasso matrimoniale si riscontra che i materassi a molle sono probabilmente il prodotto più tradizionale, quello comunemente noto. Come sempre in questi casi, un prodotto con tali caratteristiche riesce a ritagliarsi una buona fetta del mercato anche per la paura di molti di cambiare passando ad un materasso del tutto nuovo. Oggi è possibile differenziare e scegliere tra materassi matrimoniali a molle tradizionali, o insacchettate e indipendenti; quest’ultima versione offre maggiori garanzie rispetto a quella classica. In genere il materasso a molle è quello più economico sul mercato.
Ci sono poi i materassi in lattice, particolarmente adatti a chi abbia problematiche di schiena o di circolazione del sangue. Ciò perché questi materassi matrimoniali sono piuttosto rigidi ed elastici a seconda del loro livello di ‘purezza’: sul mercato si possono infatti trovare materassi matrimoniali in lattice naturale al 100% ed altri sintetici o realizzati in schiuma di lattice.
Ultima tipologia da prendere in esame, i materassi in schiuma memory la cui peculiarità principale è quella di memorizzare la conformazione fisica di chi lo utilizza andando così a garantire il mantenimento di una postura corretta durante le ore di sonno. Ideali per problematiche di dolori di schiena o artrite, possono arrivare a costare anche cifre piuttosto elevate.

Come scegliere il materasso da acquistare

La scelta è varia, ci sono diversi modelli ciascuno dei quali con proprie caratteristiche, vantaggi e criticità. Come scegliere quale materasso matrimoniale acquistare? La valutazione è sempre soggettiva e dipende da diversi fattori, quali ad esempio necessità, eventuali problematiche fisiche, posizione che si assume mentre si dorme e non ultimo le misure del materasso, che dipendono dalla taglia del letto (matrimoniale, alla francese, singolo, una piazza e mezzo).
È fondamentale, e questo vale per tutte le tipologie di materassi matrimoniali, che il prodotto scelto vada a sorreggere il corpo in modo corretto ed omogeneo. Così come è importante seguire un consiglio prima di acquistare un materasso: provarlo. Semplice quanto efficace come suggerimento. Ma dato che si tratta di una valutazione soggettiva, non ci si può esimere dallo sperimentare il prodotto da sdraiati per almeno 10 minuti.

Rivestimenti bagni, le soluzioni moderne

È uno degli ambienti di casa più vissuti e intimi, che fino a qualche anno fa era considerato esclusivamente nella sua essenzialità e per il quale, di conseguenza, il concetto di design non era previsto. Negli ultimi anni si è assistito ad una netta inversione di tendenza ed oggi il bagno è ritenuto alla stregua di altre zone della casa, da arredare con gusto e cura.
L’ambiente bagno può anche essere vissuto e goduto a fondo, tutto nasce dalla attenzione che si pone nell’arredarlo e nel predisporre al meglio gli spazi. Ed in effetti la prima caratteristica di un bagno, quella che può fare tutta la differenza del caso, è proprio data dai materiali che si scelgono.
In particolare si parla dei rivestimento bagno, ovvero delle piastrelle tradizionali ma non solo; perché oggi è possibile rivestire le pareti del bagno con altri materiali, anche più moderni, a partire dal legno.

Piastrelle bagno

Le piastrelle per il bagno, o mattonelle, sono la forma di rivestimento più nota, quella comunemente utilizzata in passato ed ancora oggi. Per i bagni moderni si tende a puntare su uno stile di forte impatto, quasi alla stregua di uno spazio relax e beauty.
Un posto dove rigenerarsi e per il quale è fondamentale valutare al meglio i diversi elementi, a partire dal lavabo bagno fino alla doccia o vasca (a seconda delle esigenze e dei gusti) e passando per i sanitari. Che, per quanto strano possa apparire, tendono oggi ad essere sempre più di design, come nel caso dei sanitari sospesi. Questo il concetto di bagno moderno.
Una volta operate queste scelte si passa alla scelta dei rivestimenti, su tutti mattonelle e piastrelle per il bagno. Il consiglio è quello di valutare per tempo perché, se un sanitario o un box doccia può essere cambiato anche in corso d’opera, per quanto riguarda i rivestimenti bagno è meglio agire in fase di progettazione.

Rivestimento bagno in ceramica

E dai rivestimenti bagno, che siano piastrelle, mattonelle o altro, dipende poi tutto il resto perché si procederà andando ad abbinare al meglio tutti i vari elementi del bagno. Si pensi anche al piatto doccia ed alla possibilità di optare per soluzione a filo, di grandissima eleganza e design.
In quest’ottica nei rivestimenti bagno è compresa anche la tipologia di pavimentazione che si va a scegliere; il pavimento bagno è forse l’aspetto preminente, quello dal quale dipenderà poi tutto il resto dell’arredo. Il materiale più utilizzato, ancora oggi, per pavimenti ma anche per pareti bagno è la ceramica: si parla quindi delle tradizionali piastrelle o maioliche in ceramica (o il gres porcellanato), le mattonelle che possono essere di varie forme e dimensioni oltre che dei colori più disparati. Per i più pretenziosi è possibile improvvisare anche mosaici ed abbinamento cromatici così da ottenere un effetto estetico unico, assolutamente originale.

Rivestimenti alternativi bagno moderno

Ma oltre a ceramiche e mattonelle tradizionali, oggi esistono altri materiali per rivestire il proprio bagno soprattutto per chi vuole un effetto scenico indiscutibile, di design, moderno. Si pensi alla possibilità di far ricorso a pietre naturali, legno, vetro carte da parati; ed ancora all’uso del parquet in bagno, un tempo neanche lontanamente preso in considerazione ed oggi scelto in tantissimi appartamenti soprattutto nel caso in cui il resto della casa sia già arredato con parquet, per dare una continuità visiva a tutto l’ambiente.
Il bagno in stile moderno in sostanza può avere decine e decine di declinazioni, non è più un ambiente per il quale le scelte sono obbligate. Un discorso che vale anche per l’effetto cromatico, perché se un tempo le mattonelle di colori accesi erano un must, oggi sempre più si assiste a scelte in controtendenza, con gres porcellanato o mattonelle scure, dal grigio a colori spenti arrivando perfino al black.
In sostanza ci si può ingegnare liberamente anche per arredare il bagno, partendo magari dall’aspetto del resto della abitazione per cercare una continuità; se un tempo le mattonelle erano d’obbligo a prescindere, oggi si può pensare di arredare un bagno con rivestimenti in legno, qualora la tendenza del resto di casa sia quella di fare ricorso a legni e parquet.

Cucine componibili, le ultime tendenze

La tendenze in fatto di arredamento ci parlano sempre più di cucine componibili in perfetta linea con l’epoca che stiamo attraversando, fatta di ricerca esasperata di ottimizzazione e risparmio anche in termini di spazi. Ciò che si va sempre più a richiedere è un ambiente cucina smart, quindi pratico ma al contempo efficiente.
Il tutto ovviamente senza mai perdere di vista uno degli obiettivi di primaria importanza quando di parla di arredo casa: ovvero, il design e la resa estetica. Aspetti che hanno il proprio peso anche parlando di cucina. Ma nel concreto quali sono le tendenze più recenti e maggiormente in voga in termini di cucine componibili? Verso quali direzioni ci si sta orientando?
Vediamo nel concreto alcune soluzioni fornendo qualche piccolo consiglio per arredare una cucina componibile tenendo in massima considerazione le tendenze del momento.

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Lavanderia domestica, come attrezzarla al meglio

Arienti Arreda vi aiuta ad arredare al meglio la vostra lavanderia domestica per mantenere la casa più ordinata.
Per attrezzarla basta poco più di un mq se vogliamo collocarvi solo gli elettrodomestici indispensabili; occorre il doppio dello spazio per disporvi anche mobili e lavatoio.

Arienti Arreda vi propone i mobili di Compab che consentono di creare composizioni svariate, in grado di accontentare le esigenze di ciascuno e di sfruttare al meglio le metrature disponibili. Sono solitamente arredi modulari, che sfruttano l’altezza e sono predisposti per i collegamenti agli impianti e per alloggiare elettrodomestici multifunzione o sovrapponibili.

Il nuovo programma di arredo pensato da Arienti Arreda e da Compab per la lavanderia si compone di mobili in grado di creare un ambiente funzionale, accogliente, di design e disponibili in varie finiture, dai laccati opachi o lucidi ai laminati dai colori giovani ed innovativi. I piani top sono realizzati in Betacril bianco opaco o in mineralmarmo bianco lucido.

I vari mobili contenitori hanno profondità variabile, per accompagnare al meglio i gesti quotidiani. I volumi sospesi, le superfici continue, le ampie vasche dei lavabi preservano l’igiene dell’ambiente bagno e facilitano le funzioni a cui è destinata la lavanderia.Mobili copri lavatrice, contenitori porta biancheria , basi sottolavello a cestoni sfruttabili per riporre detersivi e prodotti similari.

Armadi a terra o sopspesi , con dimensioni variabili per integrarsi in maniera armoniosa con il resto della composizione del bagno.

Arienti Arreda e Compab hanno pensato a tutto per rendere finalmente piu’ accogliente e funzionale la vostra lavanderia domestica .

Natale, tutti i consigli per arredare la casa

Una casa addobbata per le feste con gusto ed eleganza contribuisce a creare quell’atmosfera fiabesca e accogliente che solo il periodo legato al Natale è capace di regalare. Per evitare di eccedere con gli addobbi e cadere nel kitsch (a meno che non si tratti di un effetto voluto) occorre tenere a mente pochi semplici consigli.
In linea di massima, anche a Natale vale la regola del less is more: decorazioni e luci in numero e dimensione proporzionate agli ambienti. Anche gli arredi e la relativa disposizione possono contribuire ad accentuare quell’aria di festa tanto ricercata e apprezzata quando si trascorre del tempo con i propri affetti. Ecco, quindi, una piccola guida per vivere la magia del Natale nel calore di una casa curata in ogni dettaglio.

Natale, come disporre al meglio le decorazioni

Soprattutto nel caso di arredi in stile classico, i colori vincenti per decorare la casa in occasione delle feste di Natale sono quelli tradizionali: oro, argento, verde, rosso e bianco. Il rosso, in particolare, è il colore simbolo per eccellenza di questa ricorrenza e regala subito un tocco di magia ed eleganza.
Posizionare due cuscini rossi sul divano, magari realizzando le federe con il fai-da-te riciclando vecchi tessuti che si hanno in casa, è un piccolo trucco per mettere in mostra un dettaglio di grande effetto realizzato con amore. Anche ricamare una coperta con fantasie a tema, abeti, fiocchi di neve, renne o pacchi-dono, e posizionarla sul sofà o al lato di una poltrona è un gesto particolare che simbolicamente abbraccia amici e parenti ospitati per l’occasione.
Un tocco di rosso non può, poi, mancare in tavola: che si tratti di un delizioso oggetto artigianale trovato in un mercatino d’inverno o di una semplice candela, questo è il dettaglio che accompagnerà fino a tardi squisiti manicaretti intervallati da chiacchiere e risate. Infine, la casa acquista subito un tocco fatato disponendo in punti strategici carrillon che diffondono musiche natalizie, accompagnati da candele al profumo di cannella o zenzero che sprigionano lentamente il profumo della festa rendendo soffusa l’atmosfera.

Natale, arredi in stile

Come già accennato, anche gli arredi possono essere scelti in modo mirato in occasione del Natale. Come per le decorazioni, anche in questo caso vale la regola della sobrietà e del mantenere un medesimo filo conduttore più o meno in tutti gli ambienti della casa. Se abbiamo a che fare con uno stile minimalista o industriale, ad esempio, gli arredi possono esibire materiali come ferro e legno e decorazioni essenziali, con massimo due colori predominanti (bellissimi come decori l’abete interamente in metallo impreziosito da un filo di lucine a led e le lanterne in ferro con la candela accesa all’interno).
Se in casa predomina uno stile Shabby Chic, invece, i colori per cui optare saranno bianco e argento: perfette le candele nei candelabri e i segnaposto realizzati con piccole pigne, magari raccolte personalmente nel parco e dipinte a mano. Al di là dello stile, da non dimenticare il vischio appeso sotto la porta insieme alla ghirlanda verde fuori. Il tocco più scintillante di tutti? Chiedete ai più piccini di fare un disegno che rappresenti il Natale e poi appendetelo dove vogliono loro: niente renderà la vostra casa più bella e speciale di così!

Mobili italiani, cresce l’export: il caso della Svizzera

Un settore che rappresenta da sempre un’eccellenza per quel concetto noto come Made in Italy, ovvero una sorta di paniere di prodotti realizzati artigianalmente o comunque con conoscenze tramandate di generazione in generazione. Un qualcosa che riguarda da vicino anche il comparto dei mobili, oggi più che mai in grado di suscitare l’interesse in molti paesi al di fuori dei nostri confini.
Siamo spesso sul podio tra i paesi al mondo che esportano più mobili al di fuori dei confini nazionali: negli ultimi anni alcuni mercati si sono allargati, come quello cinese che acquista mobili italiani per oltre 480 milioni di euro.
Una tendenza che riguarda anche il web, per quanto strano ciò possa apparire: anche i mobili si acquistano sempre più in rete tramite ecommerce, con riferimento tanto ai grandi marketplace quanto ai siti dei singoli produttori. L’arredamento online vale oggi oltre 900 milioni di euro.

Il caso dell’esportazione mobili italiani in Svizzera

Finora si è parlato dei grandi mercati, come ad esempio quello cinese da sempre bacino di utenza prolifico. Ma il vantaggio del nostro paese è anche quello di essere in una posizione geografica particolarmente felice, al centro dell’Europa: fattore che ci consente di stare al centro del commercio con i paesi limitrofi.
È il caso ad esempio della Svizzera: data la vicinanza geografica sono molti i cittadini svizzeri che attraversano il confine andando ad acquistare direttamente in Italia. Si parla in particolare di realtà artigianali attive nel nord del Paese, come ad esempio la Brianza e la Lombardia tutta.
Per chi vive in Svizzera diventa semplice varcare il confine e recarsi in un centro di arredamento sul nostro territorio per acquistare mobili artigianali su misura italiani. Una tendenza sempre più diffusa quelle che vede cittadini svizzeri venire in Italia per acquistare mobili.

I vantaggi di acquistare mobili in Italia

Così come il discorso si può fare anche per i centri di arredo che si adoperano per mettere a disposizione un servizio di export di mobili verso la Svizzera. I vantaggi di questo movimento sono molteplici: su tutti la vicinanza geografica, dato che a pochi chilometri dal Canton Ticino in particolare si può arrivare in un mobilificio della Brianza quale Arienti.
Da non sottovalutare poi il fattore fiscale: il cliente svizzero che acquista mobili artigianali e su misura in Italia non dovrà pagare iva direttamente al centro d’arredamento, bensì versare l’8% sulla fattura allo stato svizzero. Ecco allora che, unendo fattori estetici ad altri prettamente pratici, ne deriva l’interesse da parte dei cittadini svizzeri per acquistare mobili italiani nel nostro paese: pezzi d’arredo di design, realizzati con metodi artigianali tramandati in Italia da generazioni.

Idee per arredare una cucina all’american

La cucina è notoriamente il luogo della casa che ha il compito di favorire non solo la preparazione dei pasti, ma anche un’atmosfera conviviale; un’area all’interno della quale si trascorrono molti momenti anche con le persone più care, motivo per il quale deve essere scelta con grande attenzione.
Di solito l’esigenza dalla quale si parte è non soltanto quella di corrispondere al meglio allo stile della propria abitazione, ma anche alla necessità di creare l’atmosfera giusta per la degustazione dei pasti al suo interno. Questo è il motivo di fondo che ha favorito, anche in Italia, la fortuna crescente della cucina all’americana. Di cosa si tratta, esattamente?

Cosa sono le cucine americane

Per cucina americana si intende quella che prevede la presenza di un’isola centrale oppure del cosiddetto bancone a penisola. Ovvero degli elementi delegati a rappresentare il fulcro dell’ambiente, intorno al quale sono svolte tutte le operazioni collegate alla preparazione dei cibi e al loro consumo. In entrambi i casi è prevista la presenza di un piano di cottura, di vari ripiani, di un lavello e di piani di lavoro o bancone, nei pressi dei quali vanno sistemati gli sgabelli o le sedie.
Il principio che ispira questo genere di ambiente è quello del living room: ovvero la trasformazione in uno spazio in cui la convivialità si abbina alle necessità nutrizionali. In tal modo si conferisce maggiore calore ed accoglienza all’ambiente per gli abitanti della casa e per gli eventuali visitatori.

Cucine all’americana: come crearle?

Creare una cucina all’americana non è complicato, è sufficiente riuscire a predisporre l’isola o il bancone a penisola per poi aggiungervi gli elementi che si ritiene più confacenti allo scopo e, soprattutto, in grado di creare una unità stilistica.
Gli altri elementi da abbinare per creare l’atmosfera desiderata sono gli elettrodomestici: in particolare il frigorifero, preferibilmente di grande ampiezza ma anche in grado di trasformarsi in un vero e proprio elemento di arredamento. Una tendenza sempre più in voga, del resto, tra le grandi case specializzate nella sua produzione.

Cucina all’americana: quale stile preferire?

Prima di optare per la cucina all’americana, si consiglia comunque di adottare uno stile ben preciso, cui dovranno attenersi tutti gli elementi interni all’ambiente. Sono gli stessi esperti ad indicare tre stili in grado di rivelarsi ideali per dare infine vita ad una cucina all’americana in grado di regalare suggestivi effetti visivi:

Mobilia letto trasformabili moderni

ARIENTI ARREDA presenta i mobili a letto trasformabili moderni  , progettati per ottimizzare lo spazio in modo unico e funzionale. Arredare spazi sempre più piccoli ora non è più un problema.
Proposte living costruite con elementi facili dove tutto è in movimento, come la vita moderna. Texture personalizzabili all’infinito; un uso della stampa innovativo ed un sistema così flessibile e versatile da essere a misura del desiderio di ciascuno.

Il mobile trasformabile che propone arienti arreda e’ l’ideale per arredare il monolocale o per aggiungere un letto in piu’ utile all’occorrenza , per ospitare parenti e amici che ci fanno visita.

Il letto e’ comodo e identico ad uno normale , in quanto il materasso ha altezza di ben 22 cm con molle ortopediche o in versione memory form.

Completano il letto elementi come colonne libreria o colonne armadi adatte a creare un ambiente armonioso ed esteticamente gradevole e giovane . I mobili a letto trasformabili sono la soluzione migliore per arredare un monolocale . Consentono di sfruttare lo spazio disponibile in ogni sua parte . Di giorno lasciano libero lo spazio nel locale e la sera diventano un comodo letto.

Da arienti arreda puoi trovare queste soluzioni . Realizzate con pannelli di materiale materico di ultima moda . Tanti colori disponibili, anche personalizzabili, dagli effeti legno ai laccati opachi e lucidi. I mobili a letto trasformabili sono ideali per case di persone single . Se hai un piccolo appartamento , e vuoi arredarlo al meglio questa e’ la soluzione migliore . Da arienti arreda , a desio , in Brianza , trovi la soluzione migliore che fa al caso tuo.

 

mobili a letto trasformabili moderni
mobili trasformabili

mobili a letto trasformabili moderni

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Armadi a ponte su misura, un’idea per ottimizzare spazi

Una soluzione ideale nei casi di camere da letto con poco spazio da utilizzare; oggi si può pensare di ottimizzare ogni singolo centimetro facendo ricorso a mobili su misura anche con riferimento agli armadi. Uno degli esempi principali è dato dagli armadi a ponte, soluzione che va a sfruttare una stanza in tutta la sua altezza così da ricavare spazi.
Un’idea perfettamente in linea con le tendenze degli ultimi anni, che ci parlano sempre più di case di dimensioni ridotte e sprechi al minimo. La società è cambiata ed anche il concetto di vivere quotidiano, sempre più si opta per monolocali o bilocali. Una necessità per alcuni, per altri una scelta. Quale che sia la motivazione che spinge ad optare per una strada simile sta di fatto che oggi di soluzioni per arredare ambienti piccoli ne esistono diverse: dai mobili salvaspazio agli armadi a ponte su misura, per l’appunto.

Camera da letto piccola? Ecco gli armadi a ponte

Se la camera da letto risulta essere piuttosto piccola e non ci si può permettere una cabina armadio, niente paura: la si può comunque arredare al meglio con mobili funzionali e pratici. Un armadio a ponte, su misura o di dimensioni standard, può facilmente essere collocato sopra il letto o sopra la porta recuperando in questo modo spazio.
La soluzione ideale prevede la creazione di armadi a ponte su misura, costruiti con metodo artigianale, così da adattarsi perfettamente alle dimensioni della camera andando ad ottimizzarne ogni singolo centimetro. In sostanza con un armadio a ponte si possono riempire anche spazi difficilmente arredabili che sarebbero altrimenti rimasti vuoti. Si pensi non soltanto alle piccole stanze, ma anche a mansarde o camere con tetti spioventi. Le soluzioni sono molteplici e tutte tese a guadagnare spazio in camera da letto.

Esempi di armadio a ponte

Un esempio tradizionale di applicazione di un armadio a ponte è quello che viene inserito sopra il letto così da avere, su un’unica parete della camera, letto ed armadio. Una massima ottimizzazione su una parete unica.
L’idea può tornare buona nei casi di camerette per bambini, magari con più letti affiancati o con un letto a castello. La soluzione di armadi a ponte è diventata molto frequente anche per camere matrimoniali visto che nelle grandi città, come detto, ormai ci si orienta sempre più per case di dimensioni ridotte con la necessità evidente di ottimizzare ogni singolo spazio.
Come ultima analisi va ricordato che un armadio a ponte può essere realizzato con anta a battente o con anta scorrevole: anche qui la scelta dipende dalla tipologia di ambiente che si sta arredando, l’anta scorrevole può essere una soluzione per guadagnare ancor di più centimetri preservando quindi lo spazio disponibile.

I mobili da bagno con anta da 45°

La scelta delle ante mobili da bagno

Le ante dei mobili sono importanti parlando con riferimento a tutte le zone della casa; quindi dai mobili della cucina a quelli delle camere da letto. Ultimamente anche le soluzioni per bagni hanno iniziato ad utilizzare le ante da 45° per le loro caratteristiche: che sono quelle di creare una sporgenza della scocca rispetto alla parte frontale donando al mobile un aspetto più moderno.
D’altra parte anche queste esigenze tecniche devono necessariamente seguire il passo dei tempi ed adattarsi quindi ai cambiamenti che si registrano negli spazi e nelle abitazioni in particolare, con riferimento anche a gusti ed esigenze degli utenti. Ecco allora che prendono il sopravvento soluzioni minimal salvaspazio, componibili e multifunzionali. E partendo proprio da queste esigenze negli ultimi tempi hanno fatto la propria comparsa sul mercato ante per mobili da bagno da 45 gradi.

Mobili da bagno: vantaggi delle ante da 45°

Moltissime proposte in commercio si basano su questo standard in grado di garantire efficacia in termini di usabilità e un gradevole aspetto estetico, fresco e moderno. Una cernita che si registra a monte, in un passaggio ancora precedente, quando ci si trova a dover valutare se affidarsi ad una soluzione con ante o con cassetti per i mobili da bagno.
La scocca da 45 porta un effetto di design particolarmente gradevole in quanto va a generare una sporgenza rispetto al frontale del mobile; in questa sporgenza solitamente si vanno poi ad applicare luci al led per rendere il tutto ancora più funzionale e moderno. Solitamente questi mobili con ante 45 gradi sono di colore bianco e riescono a garantire una forma geometrica interessante abbinata ad una capienza notevole dell’armadio stesso.
Praticità e funzionalità quindi, ma anche risultati concreti in termini di usabilità: è questo il mix vincente che permette oggi ai mobili in bagno con ante da 45 gradi di essere tra le soluzioni più richieste sul mercato.

Di tendenza e pratiche: le cucine senza maniglie

Sono belle, di tendenza, dall’aspetto moderno e, al contrario di quanto si potrebbe essere orientati a pensare, anche comode. Negli ultimi tempo le cucine senza maniglie si stanno diffondendo sempre di più.
Viste dal di fuori offrono superfici lisce senza alcuna interruzione, certamente più accattivanti e di tendenza rispetto ai modelli tradizionali. I frontali delle ante sono in sostanza più continui e senza alcun elemento sporgente, di modo che anche la pulizia possa risultare più facile.
Per aprire gli scaffali ed i vani si usano solitamente, nelle cucine senza maniglia, sistemi di push e pull, molto pratici, o apposite gole. Vediamo nel dettaglio perché si dovrebbe optare per una cucina con mobili senza maniglie.

Vantaggi di mobili cucina senza maniglia

I vantaggi di avere mobili per la cucina senza maniglie sono, come già accennato, esclusivamente di natura estetica. Una soluzione di questo genere favorisce enormemente il design in quanto le superfici sono prive di interruzioni. Superfici piatte, lineari, anche più facili da pulire e divenute ormai estremamente affermate nel concetto di home design in quanto ritenute elementi di pregio dal punto di vista estetico.
Il concetto di design in cucina, che oggi riguarda elementi di ogni genere comprese le cappe, tende a non essere accettato da tutti, c’è chi sostiene che in questo ambiente della casa le soluzioni di design dovrebbero essere lasciate a vantaggio della praticità.
Tuttavia anno dopo anno anche l’idea di optare per cucine con elementi di stile e design è stato sdoganato ed oggi è una realtà che accomuna molti. Vediamo come funzionano queste soluzioni dei mobili senza maniglia per cucina, realtà certamente accattivanti.

Come funzionano le cucine senza maniglie

Come funzionano i mobili per cucina senza la maniglia? Le soluzioni sono essenzialmente due: possono essere presenti le cosiddette ‘gole’, ovvero piccole insenature ai lati del mobile dove si va ad infilare la mano per procedere all’apertura. Ovviamente dal di fuori non si vedrà nulla.
Altra ipotesi per gestire al meglio un mobile senza maniglia in cucina è quella del sistema push/pull: in questo caso si procederà andando a praticare una leggera pressione sul mobile che servirà ad azionare un meccanismo con pistone e si procederà all’apertura del mobile.
Da segnalare che tutti i brand più famosi di cucine offrono ormai tale soluzione. L’effetto estetico è certamente notevole; spesso si ricorre a pareti intere attrezzate con mobili senza maniglia così che, dal di fuori, si possa vedere un vero e proprio muro con superficie piatta magari ad effetto spatolato. Una gioia per tutti gli amanti del design che, grazie ai mobili senza maniglie, non devono più rinunciare a stile ed estetica anche in cucina.

arredamento casa tendenze 2020

L’anno nuovo che inizia è sempre sinonimo di rinnovamento. La voglia di novità e cambiamento trova una perfetta corrispondenza nel rivoluzionare, o semplicemente dare un tocco di stile, alla propria casa. Quali sono le tendenze 2020 nel campo dell’interior design?
Le innovazioni per arredare casa riguardano ogni ambiente, dai complementi di arredo ai colori con cui personalizzare pareti e pavimenti. Partiamo proprio dai colori e cominciamo subito col dire che le tonalità più di tendenza del 2020 sono sia tenui che vivaci e ben definite, caratterizzate da contrasti e sfumature esaltate anche da abbinamenti inaspettati.
Il verde menta è tra i colori più gettonati sia per ricoprire le pareti, donando all’ambiente un’atmosfera soft e rilassante, sia per quanto riguardo gli elementi di arredo: divani, poltrone, tappeti e oggetti di design in questa sfumatura cromatica conferiranno una nota avvolgente e raffinata a tutta la casa.
Lo stesso discorso vale anche per le altre tonalità delicate in voga nel 2020: rosa antico, celeste e arancione pastello. A fare da contraltare, tinte dai toni nettamente più decisi, perfette su singole pareti per impartire subito carattere a un particolare ambiente della casa: giallo mostarda, viola lampone, rosso vermiglio.

Tendenze casa 2020, il trionfo della carta da parati

Negli ultimi anni è tornato molto di moda l’utilizzo della carta da parati per rivestire le pareti di tutta la casa. Un trend confermato anche nel 2020, con l’affermarsi di rivestimenti eleganti, ma anche estremamente originali e stravaganti.
Il motivo floreale continuerà ad essere anche quest’anno fra i più in voga, soprattutto nella zona salotto, accanto a quelli caratterizzati da elementi e fantasie geometriche. La carta da parati possiede la straordinaria caratteristica di riuscire a rinnovare completamente l’aspetto di un ambiente con il minimo investimento, in termini di tempo e denaro.
La sua applicazione, grazie ai modelli moderni presenti sul mercato, si rivela infatti decisamente semplice e veloce, e i prezzi possono essere davvero modici: riguardo a fantasie e costi ce ne è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche. Anche la stanza dei bambini, con una nuova carta da parati a tema, acquisterà subito un’aria completamente nuova, vivace e colorata, per la gioia dei piccoli di casa.

Arredo casa, tutte le novità 2020

Sul fronte dell’arredamento di interni, quest’anno viene dato grande risalto agli elementi decorativi e, su tutti, a quelli inerenti l’illuminazione. Lampade dalle forme sinuose, piantane minimaliste e ricercate, oppure appariscenti e dai dettagli quantomai stravaganti, lampadari giganti protagonisti assoluti della sala: in base allo stile, illuminare diventa nel 2020 una vera e propria forma d’arte e d’arredo.
Ampissima la scelta anche dei materiali per arredare casa, dal cristallo al ferro, dal legno ai sistemi in acciaio a cascata. Proprio riguardo ai materiali, una grande novità è costituita dal debutto della paglia, lavorata accuratamente e impiegata a vista nella realizzazione di complementi di arredo come sedie, divani e perfino copritermosifoni. In paglia vengono realizzati anche oggetti di design dallo squisito sapore vintage ancora molto di moda, come portariviste, vasi o tappeti.
Infine un’ultima chicca: il 2020 sancirà definitivamente l’uso decorativo delle piastrelle per l’arredamento casa. Che siano piccole, lucide e bianche per il bagno o la cucina in stile newyorkese oppure opache e grandi come mattoni da esporre a vista in uno spicchio di parete del soggiorno: le piastrelle renderanno la vostra casa più fascinosa che mai.

tavolo a consolle trasformabile e allungabile

Cucina piccola? Ecco alcuni consigli su un arredamento salvaspazio. In una cucina dalle dimensioni ridotte un tavolo allungabile trasformabile come Apogeo di targhet con struttura in metallo verniciato, piano in vetro temperato ed allunga laterale in tinta con le gambe, e’ la soluzione salvaspazio ideale.. Chiuso occupa 50 cm di profondità e aperto si trasforma in un quadrato 90 x 90. Funzionale e pratico, il tavolo allungabile trasformabile e’   soprattutto versatile! Facile da aprire , comodo in ogni occasione . Quando hai ospiti o visita di amici inaspettata , il problema e’ risolto in pochi semplici movimenti. Subito disponili 4 comodi posti per una cena con cari amici o un semplice te del pomeriggio . Vieni a scoprirlo da Arienti arreda di desio

 

 

Arredare casa con una parete grigia

È una scelta molto diffusa a livello di stile, per dare un tocco di originalità e carattere alla propria abitazione a prescindere dall’ambiente nel quale si decide di intervenire. Quando si procede ad arredare casa si può valutare di cambiarle look (vedi: come cambiare look alla casa dipingendo i mobili) andando magari a ritinteggiare le pareti.
In questo caso non necessariamente si deve andare ad utilizzare un’unica tonalità: la scelta del colore delle pareti è determinante per tracciare lo stile della propria abitazione. Dipende da diversi fattori, come ad esempio i colori dell’arredamento: se è un total white le pareti dovranno necessariamente essere in abbinamento.
Oltre che dall’arredo i colori delle pareti dipendono anche dallo stile che si va a dare alla propria abitazione. Ce ne sono diversi, dallo shabby chic allo stile industrial passando per quello rustico, e ancora lo stile provenzale e via via tutti gli altri. In sostanza la scelta del colore delle pareti di casa deve essere ponderata, basandosi su fattori oggettivi.

Come scegliere il colore delle pareti di casa

Sulla scia di questo è possibile abbinare anche colori differenti, evitando di proporre un’unica soluzione come nel caso del bianco, spesso il colore predominante in casa. Come dare un tocco di originalità? Facendo ricorso ad esempio alla carta da parati o, in alternativa, unendo due differenti colori. Il più gettonato è il grigio, che si sposa bene con il bianco e che resta sempre una tonalità tenue, neutra, soprattutto se utilizzato nella sua declinazione meno ‘pesante’.  Si parla quindi di un grigio tortora, molto leggero alla vista, magari tendenze anche al corda, che non disturbi e che non credi quindi disarmonie con il resto dell’arredamento o con pareti di altri colori.
La soluzione della parete grigia può essere praticata in tutti gli ambienti di casa, dal soggiorno alla camera da letto passando per cucina e finanche il bagno. A seconda della tipologia di stanza si può optare per un grigio pieno, uno più soft, un tortora, un grigio fumo, un greige (tonalità molto di moda negli ultimi tempi a metà tra grigio e beige).

Abbinare pareti grigie a quelle bianche

Il grigio è la soluzione più scelta per una parete che vada a staccarsi rispetto al bianco tradizionale e comunemente utilizzato nella maggior parte delle case. Un colore che riesce a garantire modernità per uno stile minimale restando comunque elegante, non eccessivamente pesante alla vista. Viste poi le tante sfumature di questo colore, come si diceva, si sposa bene anche con una casa arredata in stile classico, vintage, shabby chic.
Tende in generale a conferire serenità alla vista, un effetto rilassamento che rende gli ambienti molto accoglienti. Attenzione ovviamente a non esagerare, il rischio di ottenere l’effetto opposto è sempre dietro l’angolo. A questo riguardo è bene ricordare che il grigio è pur sempre il colore dell’ombra: ecco perché lo si deve utilizzare in modo misurato, abbinandolo al bianco e solo su alcune pareti, poche, avendo infine massima cura di usare i giochi di luce corretti per valorizzarlo e creare equilibrio.

Restauro mobili antichi, alla scoperta di una professione artigianale

I mobili antichi spesso hanno bisogno di essere restaurati per riacquisire luce e splendore di un tempo: farlo al meglio è un qualcosa che richiede competenza oltre che passione e chi svolge questa professione, quella di restauratore, non deve soltanto essere in possesso di adeguate doti manuali, ma anche di competenze di altro genere legate proprio al gusto, alla capacità mentale di entrare in sintonia con l’elemento di arredo che si ha tra le mani.
In particolare, per poter svolgere al meglio questo lavoro, occorre possedere conoscenze teoriche basate su un’adeguata preparazione ed una competenze approfondita degli aspetti storici, artistici e materiali del mobile

Il restauratore è equiparabile al chirurgo

Per riuscire a garantire la sopravvivenza del mobile antico il punto da cui partire è affidarsi ad un professionista che possieda la competenza per conoscere in maniera profonda il manufatto e la sua evoluzione storica. Un sapiente utilizzo delle tecniche e dei materiali più idonei per il suo restauro potrà condurre al risultato desiderato, restituendo nuova vita all’oggetto del restauro.
Proprio per questo motivo il restauratore viene paragonato al chirurgo: in entrambi i casi ad essere sottoposto ad intervento è qualcosa di irripetibile, da un punto di vista biologico o storico. Sia il restauratore che il chirurgo si propongono come missione la sopravvivenza della materia ad essi affidata, nelle migliori condizioni possibili.

I passi necessari per il restauro di un mobile antico

Per portare a termine un’operazione complessa come il restauro di un mobile antico, occorre mettere in campo una strategia ben precisa, composta dai seguenti passi:

Tutto questo richiede competenze elevate, una manualità ed un approccio artigianale che sono, oggi, difficili da trovare. Il ricorso a professionisti specializzati in arredo su misura e mobili artigianali è la soluzione per chi abbia esigenze di questo genere.

Dallo stile rustico all’ elegante: come arredare una casa di campagna

Avere una casa in campagna può rappresentare una salvezza per chi non sopporta il caos della vita cittadina; con il diffondersi del Covid questa aspirazione si è peraltro rafforzata notevolmente, come dimostra il +29% di richieste in tal senso dopo l’inizio della pandemia. Tra le zone maggiormente ricercate, come attestato da una indagine condotta da Idealista, le campagne del bresciano e dell’alessandrino, ove le richieste hanno fatto segnare impennate pari al 268% e 241%.
Per chi stesse cullando l’idea di acquisire una casa in campagna, è importante scegliere l’arredamento idoneo in grado di valorizzare la scelta fatta. Andiamo a vedere alcune idee in grado di farlo, senza dover necessariamente spendere un occhio della testa.

Arredare una casa di campagna in stile rustico

Il primo stile da prendere in considerazione, nel caso di una casa di campagna, è senz’altro il rustico. L’adozione di materiali come il legno, il ferro, la pietra o il cotto è in grado di conferire calore e fascino all’abitazione, tanto da spingere questo stile, un tempo confinato nelle baite di montagna o nelle abitazioni collocate in un ambito rurale, a diffondersi sempre più vigorosamente, anche per effetto di scelte di arredi più moderni; che traggono però ispirazione dalle epoche passate. Se si intende renderlo più leggero da un punto di vista visivo è peraltro possibile ricorrere al bianco, oppure smorzare l’impatto del legno con tinte vivaci.

Arredare una casa di campagna con lo shabby chic

Una scelta abbastanza simile al rustico è quella rappresentata dallo shabby chic, altro stile in grado di suscitare emozioni con i rimandi al passato vissuti in tono nostalgico. Nato in Gran Bretagna, lo stile che caratterizzava le ville di campagna coi vecchi sofà in velluto e i dipinti d’epoca si è legato con il passare del tempo al gusto provenzale, giovandosi del riciclo a regola d’arte di mobili di modernariato.
In molti casi è anche possibile giovarsi di un fai da te portato avanti in modo sapiente, ad esempio pitturando di bianco i mobili in modo da creare un effetto delabrè. Altro accorgimento in grado di conferire un aspetto molto suggestivo agli ambienti è poi l’utilizzo di tessuti floreali in tinte pastello, da stendere su divani, tende, cuscini e biancheria, oltre che di decorazioni vintage.

Arredare una casa di campagna con il country

Infine, lo stile che proprio dalla campagna trae i suoi motivi di ispirazione, ovvero il country. Per riuscire a declinarlo nel modo migliore si può far leva in questo caso sul restauro di mobili antichi, sui vecchi cimeli tramandati dalle varie generazioni e sui tessuti fiorati. Anche in questo caso il modello di maggiore ispirazione è quello rappresentato dalle antiche dimore della campagna britannica, naturalmente riadattato in modo da renderlo più aderente allo spirito del tempo. Tra gli elementi d’arredo che possono essere utilizzate per realizzare un risultato suggestivo le sedute imbottite, i quadri d’epoca, l’argenteria e i cuscini rivestiti con stoffe di pregio.

Perché usare un software di arredamento prima di acquistare i mobili

Chi si appresta a rinnovare l’arredamento della propria casa e vuole provare ad avere un’idea di quello che potrebbe essere il risultato finale su come potrebbe essere, ha la possibilità di procedere sul proprio computer, senza muoversi alla cieca. A permetterlo è un software noto come configuratore di arredamento che può essere facilmente reperito sul web, in taluni casi è infatti possibile scaricare gratis questi programmi, mentre in altri è necessario pagarli, potendo però provarli per un periodo di tempo limitato. Ci sono anche soluzioni ideate per essere usate direttamente tramite il browser, senza quindi scaricare alcunchè . Andiamo a vedere meglio di cosa si tratti e la reale utilità di un software di arredamento, per chi intende procedere all’acquisto di mobili nuovi.

Configuratore di arredamento: di cosa si tratta?

Per configuratore di arredamento si intende il particolare tipo di software che consente di personalizzare un elemento di arredo adattandolo alle caratteristiche desiderate in base a criteri determinati in avvio. Per farlo, occorre indicare i seguenti parametri:

Nel farlo vengono utilizzate tabelle a domanda e risposta. Si tratta quindi di un software molto semplice, non a caso sempre più presente nelle strutture commerciali, in quanto consente ai rivenditori e al personale non tecnico di dare vita ad un arredo di cui al cliente può essere presentata la versione finale.

Quali sono i vantaggi e gli svantaggi di un software di arredamento

Naturalmente, come tutti gli strumenti di questo genere, l’utilizzo di un configuratore di arredamento presenta alcuni vantaggi, ma anche qualche difetto di cui tenere conto in fase di valutazione. Tra i primi ricordiamo in particolare la semplicità e la velocità, rese possibili dal fatto che il rivenditore è in grado di scegliere in autonomia fra gli articoli presenti nel suo catalogo, potendo arrivare in breve tempo alla presentazione grafica a vantaggio del proprio cliente. Tra i principali difetti collegati ad uno strumento di questo genere c’è invece l’eccessiva semplificazione del quadro che potrebbe dare vita ad una delusione con il risultato finale.

Alcuni programmi da tenere presenti

Quali sono i programmi di arredamento che possono essere usati per il fai da te? In questa lista occorre ricordare in particolare:

  1. Homestyler, che può essere utilizzato direttamente online per creare la pianta della propria casa e provare i pavimenti, i rivestimenti, le porte, gli infissi, le porte e tutto il necessario per dar luogo ad un ambiente confortevole ed elegante in grado di rispecchiare le proprie idee;
  2. Sweet Home 3d, programma per Mac e Windows direttamente scaricabile dal sito, che aggiunge la possibilità di inserire oggetti, ad esempio mobili, per definire l’aspetto dimensionale del proprio progetto;
  3. Colorjive, grazie al quale è invece possibile capire il risultato finale nel caso si decidesse di cambiare il colore di un determinato ambiente, caricando una semplice foto di quello in oggetto.

Consigli per godersi al meglio la piscina di casa nei mesi estivi

L’inizio della stagione estiva permette, a chi possiede una piscina, di poterne godere appieno le opportunità. Avere una piscina in casa, nel proprio giardino, è indubbiamente un lusso, un vantaggio enorme che richiede anche molta manutenzione e lavoro per essere funzionale al 100%.
Ecco allora che l’arrivo della stagione estiva porta con sé tutta una serie di operazioni e rituali che devono essere eseguito in modo corretto per la riapertura della piscina dopo i mesi freddi. Quali sono i consigli da seguire per godersi al meglio la propria piscina?

I vari tipi di piscina

Prima di iniziare la rassegna dei metodi di preparazione, vediamo quali sono le diverse tipologie di piscina disponibili, ovvero:

La pulizia del filtro

Il primo passo propedeutico per riaprire la propria piscina è rappresentato dalla pulizia del filtro della piscina. Nel caso si abbia un filtro a sabbia è importante controllare che nella stessa non siano presenti incrostazioni di calcare e rimuoverle in caso contrario. Per eliminare batteri e microrganismi occorre invece utilizzare prodotti a base di perossido, per poi passare ad un ciclo di controlavaggio utilizzando una soluzione di acido peracetico stabilizzato con acqua ossigenata in un terzo di acqua del filtro.
Se il filtro ha raggiunto una vita di 3-4 anni non resta che cambiarlo. Se, invece, il filtro è a cartuccia, basta procedere alla sua igienizzazione iniettando al suo interno un getto d’acqua oppure utilizzando una idropulitrice. Per quanto riguarda la cartuccia, deve a sua volta essere sottoposta ad un lavaggio separato, immergendola in acqua per una notte e aggiungendo un disincrostante.

Come pulire l’acqua della piscina

Per quanto riguarda l’acqua contenuta all’interno della piscina, interrata o meno, è naturalmente fondamentale la sua pulizia. Per poterlo fare occorre dotarsi di un pool tester, che può verificare il valore del pH dell’acqua compreso tra il 7,2 e 7,6, da cui dipenderà la fase di clorazione, che può essere d’urto e lenta.
Una volta condotta la verifica si passa al dosaggio del cloro shock, prodotto chimico ad alta concentrazione specifico per una sanificazione immediata, per effetto del quale tutti i microrganismi vengono eliminati in modo tale da rendere limpida l’acqua contenuta nella vasca. Al trattamento d’urto si possono aggiungere poi prodotti come flocculante o antialghe. Il processo andrebbe peraltro ripetuto alla fine della stazione calda o dopo intemperie che abbiano portato alla formazione di uno sporco elevato.
Per pulire il fondo della piscina e le pareti, si possono invece utilizzare detergenti acidi disincrostanti, la cui scelta dipende dalle dimensioni della piscina e dallo sporco che si intende eliminare. In tal caso si possono condurre test parziali, avendo cura di non mescolare i prodotti acidi con il cloro. Una volta utilizzato un prodotto è poi obbligatorio risciacquare la piscina, lasciando aperto lo scarico dell’impianto di filtrazione e facendo scorrere l’acqua senza ostacoli di sorta. Infine la rimozione manuale dei depositi organici dal fondo, con l’utilizzo di un antialghe.

Come curare e sistemare al meglio il balcone di casa

Avere un balcone nella propria casa è un enorme vantaggio e può essere un buon modo per godere dell’aria aperta anche senza abbandonare la propria abitazione; che sia un piccolo spazio esterno o un luogo dove poter adibire anche una situazione piacevole, con tavolo e sedie, c’è un fattore costante dato dalla possibilità di adibirlo come meglio si vuole-
Da questo punto di vista anche il balcone può essere curato e sistemato fino a cambiare radicalmente aspetto: se le piante e i fiori sono il modo più immediato per farlo, anche gli arredi possono contribuire non poco a dargli un assetto e un aspetto suggestivo. Andiamo a vedere qualche idea al proposito.

Non serve un’ampia metratura

Contrariamente a quanto si possa pensare, per godere appieno un balcone non servono grandi metrature. Anche i balconcini, se sistemati al meglio, possono regalare un ambiente estremamente confortevole, soprattutto quando le giornate si allungano e il caldo inizia a farsi sentire.
Ad esempio, è possibile progettare una sorta di bistrot, evocando atmosfere tipiche della Francia, con tavolino pieghevole e a due sedie in metallo. Oppure optare per un mobile bar, soluzione ideale per i balconcini in cui lo spazio è realmente esiguo. Appeso alla balaustra, chiuso o aperto in base alle esigenze, può rivelarsi l’ideale per degustare un aperitivo aprendo l’anta e trasformandola in un comodo tavolino su cui appoggiare le bevande.

Arredare il balcone come se fosse una spiaggia

Se utilizzato al meglio, il balcone può anche trasformarsi in una piccola spiaggia per godere il sole senza alcuna necessità di fare chilometri con la propria auto per raggiungere il mare; indubbiamente a mancare è l’acqua del mare, ma per gli amanti dell’abbronzatura sarà comunque possibile godere dei raggi solari anche nei momenti in cui gli stessi sono meno pericolosi per l’epidermide, ovvero nel tardo pomeriggio. E se proprio non si può fare a meno di bagnarsi, avendo a disposizione lo spazio necessario si può ricorrere ad una piscina gonfiabile per farlo.

Il balcone può essere fiorito o diventare una vera giungla

Un ulteriore modo per far fronte alla mancanza di spazio, soprattutto per chi ha il pollice verde, è rappresentato dalla verticalità. È possibile sfruttare le pareti per ovviare, in particolare montando appositi supporti che possano ospitare fioriere oppure un mobiletto dotato di ripiani sul quale si possono riporre le piantine, dando vita ad una piccola oasi. Per chi non abita all’ultimo piano l’ipotesi estremamente suggestiva è quella di appendere i portavasi al soffitto. In tal modo lo spazio non disponibile in lunghezza viene acquistato in altezza.

L’ultimo tocco: l’illuminazione

Se nei mesi invernali il balcone difficilmente viene utilizzato nelle ore serali, nel corso dell’estate proprio queste possono diventare le più piacevoli in assoluto per godersi lo spazio creato. Il modo migliore per creare un ambiente che possa mixare relax e romanticismo è rappresentato dall’illuminazione. Si possono utilizzare semplici lanterne oppure fare ricorso ad una striscia di lampadine da esterno per far sì che, anche una volta calato il sole, sia possibile trascorrere ore all’aria aperta senza alcuna necessità di dover uscire di casa.

Salone mobile 2022, quali sono le ultime tendenze uscite

La sessantesima edizione del Salone del Mobile, estremamente attesa dopo le difficoltà causate dal Covid, ha naturalmente messo in evidenza una serie di tendenza che domineranno il settore nell’immediato futuro. Da guardare con un occhio ancora più attento alla luce del fatto che proprio la pandemia ha avuto ricadute di non poco conto nella nostra vita di tutti i giorni, aumentando a dismisura la centralità delle nostre case.

Salone del Mobile 2022: quali le nuove tendenze

La prima tendenza emersa nel corso dell’evento milanese è quella relativa ai complementi d’arredo, che devono essere multifunzionali e personalizzabili. Proposti in una lunga serie di colori e materiali, spiccano le rifiniture, curate in ogni particolare. Gli spazi della casa, in particolare la zona living, vedono la netta predominanza degli elementi naturali, con una vera e propria rivoluzione simboleggiata in particolare dal mescolamento tra spazi aperti e chiusi, andando a creare ambienti ibridi molto suggestivi.

Le tendenze in cucina

Per quanto riguarda la cucina, le tendenze sono state indicate da Eurocucina, la sezione riservata a questa zona della casa che è ormai centrale per la vita delle famiglie. Proprio in considerazione del mutamento sempre più profondo delle nostre abitudini, la nuova cucina deve essere non soltanto il posto dove si preparano i pasti, ma anche un luogo di aggregazione, in cui anche il lato conviviale deve essere curato alla perfezione. Proprio in considerazione del nuovo ruolo assunto, la cucina è sempre più open space, trasformandosi di volta in volta a seconda dell’esigenza del momento.

La rivoluzione riguarda anche il bagno

Se la cucina è in preda ad una vera e propria trasformazione, non lo è di meno il bagno. Dopo essere stato a lungo considerato alla stregua di una semplice stanza di servizio, ora si appresta a trasformarsi in un ambiente che deve essere valorizzato in ogni dettaglio. A spiegare questa mutazione è proprio il fatto che il bagno deve essere considerato come uno spazio destinato al relax. In un’ottica di questo genere non stupisce che le aziende portino avanti soluzioni mirate per esaltarlo, in particolare assumendo come parola d’ordine la personalizzazione, in maniera tale da far sentire sempre a suo agio chi deve abitarlo. Una personalizzazione sempre più smart e con un occhio di riguardo all’estetica, tale da portare infine a risultati di assoluta eccellenza.

Anche la casa si fa sostenibile

Infine, una tendenza che si sta impossessando di tutti i settori, la sostenibilità. Anche i vari ambienti i quali compongono la casa, di conseguenza, devono essere green. Divani e poltrone, librerie, tavoli, letti e complementi dimostrano la loro anima verde tramite le certificazioni rilasciate dagli enti preposti, dai quali può essere dimostrata la reale provenienza delle materie prime, oltre che la capacità di non apportare alcun danno alla nostra salute. In particolare, spiccano quelle rilasciate dal Forest Stewardship Council FSC, concesse alle aziende che utilizzano il legno proveniente da foreste gestite in maniera responsabile, e da Ecolabel, che premiano il ridotto impatto ambientale di un ciclo produttivo.

Materiali per esterni: la pietra di Luserna

Quando si è alla ricerca di materiali per le finiture esterne, la pietra rappresenta una delle migliori soluzioni in assoluto. Utilizzata fin dall’antichità, consente di dare vita a soluzioni non solo eleganti, ma anche in grado di reggere al trascorrere del tempo, riuscendo a soddisfare tutte le esigenze stilistiche. Si tratti di granito, marmo o pietra serena, è un materiale che può in effetti contribuire a rendere unici gli spazi destinati ad accoglierlo.
Tra le varietà più utilizzate in assoluto, spicca in particolare la pietra di Luserna, una roccia metamorfica che viene estratta all’interno di cave posizionate nelle Prealpi Cozie del Piemonte centro-occidentale, nella zona che si stende tra la Val Pellice e la Valle Po. Oltre che nel comune da cui trae il nome si trova anche nel territorio comunale di Bagnolo Piemonte, Barge e Rorà. Andiamo a conoscerla più da vicino per capirne meglio le caratteristiche che ne hanno costruito la fortuna.

Cos’è la pietra di Luserna

La pietra di Luserna è uno gneiss, ovvero un materiale brillante, inalterabile alle intemperie e allo sfregamento, per effetto di una eccezionale resistenza, nonostante lo spessore ridotto che la distingue. Come accade per tutte le pietre, anche nel suo caso una volta che sia stata estratta è oggetto di una serie di lavorazioni destinate ad esaltarne le caratteristiche, al fine di poter essere impiegata sia in pavimenti per esterni che negli interni.
È proprio nei rivestimenti esterni, però, che riesce a rendere al meglio, per effetto delle proprietà antiscivolo di cui è dotata. In particolare, viene utilizzata per la pavimentazione delle zone a bordo piscina, ove è in grado di esaltare questa pregiata caratteristica. È anche utilizzata a livello urbanistico, per pavimentare piazze e giardini, un utilizzo particolarmente intenso nel corso degli anni a cavallo tra le due guerre, proprio a Torino e in buona parte del Piemonte.
La maggior parte delle scale e dei marciapiedi del capoluogo sabaudo fu realizzata in quei decenni proprio facendo leva su questa pietra, come accaduto del resto per alcuni dei più importanti edifici storici del capoluogo piemontese, tra cui i palazzi di Racconigi e Venaria Reale, o nella Mole Antonelliana di Torino ove è stata usata per la copertura.

I motivi per scegliere la pietra di Luserna

Quali sono i motivi che spingono ancora oggi a optare per la pietra di Luserna? In particolare, occorre menzionarne 3:

  1. il design affascinante che riesce a evidenziare, con un taglio unico il quale si mixa alla perfezione con un aspetto semplice, naturale ma al contempo molto elegante;
  2. la capacità di esaltarsi con il trascorrere del tempo. Non solo non si rovina, ma riesce anche a seguire le trasformazioni dell’ambiente circostante, mantenendo un aspetto naturale;
  3. la grande versatilità, tale da farne un materiale adatto ad un gran numero di applicazioni.

Proprio per effetto di queste caratteristiche la pietra di Luserna è molto richiesta in Italia e Paesi esteri come Australia, Stati Uniti, Giappone e Thailandia.

Idee per il rivestimento del caminetto

Il camino è un elemento di grandissimo impatto per un’abitazione e svolge un ruolo importante per quanto riguarda la funzionalità visto che può consentire di risparmiare sulle spese per il riscaldamento garantendo anche massimo rispetto per l’ambiente. Il colpo d’occhio che riesce a garantire un caminetto per casa può regalare notevole suggestione e personalità all’ambiente, tramutandosi in definitiva in un oggetto di design.
Per curare al meglio il lato estetico è bene valutare il modo in cui rivestire il camino di casa: e qui entrano in gioco altri fattori da considerare per conseguire il miglior risultato possibile. Alcuni consigli al riguardo?

Fattori da tenere presenti per rivestire un caminetto

Le caratteristiche e le prestazioni del rivestimento sono molto importanti per un caminetto, come si può facilmente capire alla luce della sua funzione. In particolare, in fase di scelta occorre rispondere a due quesiti ben precisi:

Il modo migliore per rispondere ad entrambi i quesiti non può che passare dalla consultazione di professionisti del settore, capaci di coniugare al meglio esigenze estetiche, durata del caminetto e funzionalità dello stesso.

Pietra e marmo, ma non solo

Un tempo all’interno dei caminetti erano largamente predominanti la pietra e il marmo. Ancora oggi sono presenti in numerosi allestimenti, scelti soprattutto in funzione del fascino che sono in grado di esercitare, richiamando un passato spesso idealizzato. Di solito vengono costruiti con il focolare aperto, senza la chiusura del vetro, sulla scia di quelli in uso in contesti rustici o nelle taverne.
Il loro principale svantaggio è rappresentato dalla limitata resa termica e dal logico rilascio di emissioni nell’ambiente servito e in atmosfera. Proprio questo difetto ha spinto molti a guardarsi intorno alla ricerca di alternative in grado di mantenere i vantaggi di carattere estetico di pietra e marmo. Quali le alternative migliori?

Le possibili alternative di camini casa

Tra le soluzioni che si vanno facendo largo all’interno delle nostre case, la prima è rappresentata dalla maiolica. A sospingerla è soprattutto la sua capacità di unire:

  1. versatilità, che può consentire a chi la adotta di diversificare la scelta in un largo catalogo di colori, disegni, texture e decori;
  2. funzionalità, esaltata dalla capacità di trattenere il calore generato dal focolare incrementandone al contempo la trasmissione nell’ambiente.

Altra alternativa che sta riscuotendo un notevole gradimento è rappresentata dall’argilla. In questo caso l’incontro tra due elementi come terra e fuoco riesce a dare vita ad un connubio di grande impatto visivo, anche per effetto della lavorazione artigianale. Il rivestimento in argilla è in grado di fare del caminetto un pezzo unico, tale da diventare infine la vera e propria anima della casa.
Inoltre, è in grado di calarsi al meglio nell’ambiente ove è chiamato ad operare il caminetto. In particolare, il fatto di essere stato concepito nel preciso intento di opporre una valida resistenza alle alte temperature, gli consente in ultima analisi di rivelarsi un compromesso ideale e di alto livello tra stile, funzionalità e durata.

Arredare casa in modo sostenibile: idee e spunti

È possibile arredare la propria casa in maniera sostenibile e senza doversi sottoporre ad un vero e proprio salasso finanziario? La risposta è sicuramente affermativa. Chi intende dare il proprio contributo ad un ambiente meno stressato può farlo percorrendo una delle tante strade possibili e senza alcuna necessità di attentare alla tenuta del bilancio familiare. Andiamo a vedere alcuni accorgimenti per rendere possibile il conseguimento di questo obiettivo.

L’arredamento usato: come trovarlo?

La prima strada da seguire, se si vuole tenere insieme le esigenze di risparmio e l’attenzione verso l’ambiente, è quella rappresentata dall’arredamento usato. In tal senso, una soluzione talvolta sottovalutata può essere rappresentata dallo svuotamento di soffitte e cantine, a partire magari da quelle di famiglia. Molto spesso, infatti, i vecchi mobili appartenuti magari ad una nonna vengono riposti da qualche parte senza buttarli, per semplici motivi affettivi. Altrettanto spesso si tratta di pezzi pregiati, oltre che unici, perfetti per arredare un pezzo di casa senza spendere nulla.
L’alternativa in tal senso è rappresentato dai tanti mercatini dell’usato che sono una consuetudine in molte città di ogni parte di Italia. In questo caso i mobili e gli arredi sono a pagamento, ma a prezzi effettivamente molto bassi. Perché non approfittarne?

L’arredamento tramite recupero degli oggetti

Un secondo modo di arredare la propria casa senza acquistare mobili e innescare processi produttivi più o meno pericolosi a livello ambientale, è poi rappresentato dal recupero degli oggetti. Basta un minimo di fantasia e creatività per poter recuperare quelli che stanno per essere avviati al cassonetto e riciclarli sotto forma di mobili e complementi d’arredo estremamente originali. Per poterlo fare la strada obbligata, o quasi, è quella rappresentata dal legno, il cui riciclo può regalare librerie, mensole e altri oggetti in grado di conferire un aspetto vissuto, ma dal grande impatto visivo agli ambienti in cui vanno ad immergersi.

L’ultima tendenza: il pallet

Tra le tendenze che sono emerse nel corso degli ultimi anni, in tema di recupero e riciclo degli oggetti, c’è anche il pallet, utilizzato solitamente per il trasporto delle merci all’interno dei magazzini e sui camion. Terminato il loro ciclo di vita magari a causa di danni giudicati irreparabili o tali da impedirgli lo svolgimento della funzione di sostegno per cui sono nati, i bancali in legno possono in effetti essere trasformati in oggetti di arredamento estremamente suggestivi.
Ad esempio possono essere posizionati su un terrazzo od un balcone, in maniera tale da poter essere trasformati in fioriere alternative, provvedendo a sovrapporli o ad affiancarli. Il legno, a sua volta, può essere ritinteggiato oppure lasciato nel suo colore naturale, a seconda dei gusti. La struttura dei pallet, però, può rivelarsi ancora più utile al fine di fare da base portante per dare vita ad un divano o una poltrona assolutamente ecologici, ma anche in grado di risultare gradevole a fini puramente estetici.

Non solo funzionalità: i tappeti in casa come elemento di design

All’interno di una casa, un bel tappeto è in grado di rappresentare un vero e proprio punto di forza: può infatti essere utilizzato al fine di completare i vari ambienti riuscendo a stabilire un equilibrio armonico con il resto degli arredi, con la tinta delle pareti e il pavimento. Inoltre, è in grado di arricchire e definire gli spazi, conferendogli non solo colore, ma anche carattere, in modo da regalare un’atmosfera personale all’ambiente in cui è ospitato. Se la loro funzione può essere oggetto di diversificazione, occorre però evitare di utilizzarli con il semplice intento di coprire un difetto. Andiamo quindi a vedere come fare per sfruttarne al meglio le caratteristiche.

Come scegliere il tappeto giusto

Naturalmente, per poter regalare la giusta resa visiva, occorre anche procedere nel migliore dei modi alla scelta del tappeto giusto. Per farlo occorre valutare in particolare i seguenti fattori:

La scelta dei colori del tappeto

Altro elemento che deve essere valutato con grande attenzione, in sede di scelta del tappeto, è rappresentato dai colori. Solitamente, i designer consigliano:

  1. un tappeto chiaro nel caso di un pavimento scuro, mentre ove la superficie sia chiara il discorso inverso può valere esclusivamente nel caso in cui l’ambiente goda già di buona illuminazione, al fine di non appesantire la stanza. Nel caso di stanze piccole le tinte devono essere non solo chiare, ma anche luminose;
  2. in soggiorno occorre puntare al tono su tono, o su un colore in contrasto al fine di vivacizzare l’ambiente;
  3. colori classici, ad esempio nero, grigio o crema, che non passano mai di moda abbinandosi al meglio con qualsiasi stile.

Il bancone all’americana, idea sempre più praticata nelle cucine

La cucina rappresenta un ambiente molto particolare all’interno della casa in quanto non solo riveste una precisa funzione, quella di favorire la preparazione dei cibi per l’intera famiglia, ma anche di luogo destinato ad accogliere molto spesso i suoi componenti, favorendone l’interazione in svariati momenti della giornata.
Ecco perché occorre fare in modo che sia non solo funzionale, ma anche gradevole da abitare; ed ecco perché, prima di arredarla, bisogna valutare molto bene pensando al risultato complessivo che si intende ottenere. Tra le tendenze in via di affermazione nel nostro paese, c’è anche quella che prevede la presenza al suo interno del bancone all’americana. Di cosa si tratta?

Le cucine all’americana sono sempre più diffuse in Italia

Le cucine all’americana rappresentano un’idea sempre più apprezzata anche in Italia: se in passato erano confinate alle serie e ai film provenienti da oltre Oceano, nel corso degli ultimi anni sono sempre di più le famiglie che ne utilizzano una nella propria abitazione. A incrementarne la popolarità è stata soprattutto la disposizione dei vari elementi al loro interno, messi in maniera tale da dare un’impressione di maggiore spaziosità. In questo genere di cucina, un ruolo di grande rilievo è assunto dal bancone. Andiamo a vedere a cosa serve e quale funzione assume nella cucina all’americana.

Bancone all’americana: di cosa si tratta?

Per bancone all’americana si intende quello che scorre parallelo alla cucina, posizionato proprio al centro della stanza alla stregua di una vera e propria isola, che può però essere inteso come una sorta di prolungamento della composizione principale, nel caso in cui si tratti di una cucina con penisola.
Indicato anche con il termine di snack, il bancone va a rappresentare l’elemento caratterizzante della composizione. La sua funzione può variare, permettendogli di volta in volta di essere utilizzato in qualità di piano d’appoggio per fare da base alla preparazione dei pasti, oppure per essere utilizzato come tavolo sul quale diventa possibile il consumo dei pasti. Ove sia attrezzato all’uopo, inoltre, è in grado di andare ad ospitare il lavello oppure i fornelli.

La versatilità del bancone all’americana

Proprio la sua versatilità può essere considerata la caratteristica peculiare del bancone all’americana. Intorno ad esso è possibile collocare sgabelli, alti e regolabili, dotati di uno schienale in grado di assolvere il proprio compito senza far rimpiangere minimamente l’assenza di un tavolo. O, ancora, andare a formare un vano-tv ed un piano all’americana, oppure fungere da ulteriore piano d’appoggio per caraffe, bottiglie e piatti da portata.

L’importanza dell’illuminazione

Come abbiamo ricordato, il bancone all’americana può andare a sostituire del tutto il tavolo assumendo in tal modo una centralità nella cucina trasformandosi nel vero e proprio fulcro della stanza. In questo caso, però, è bene anche predisporne al meglio le condizioni per una corretta illuminazione artificiale della stanza. Il modo migliore per permettergli di conseguirla è rappresentato dall’utilizzo di faretti puntati sul bancone, oppure dalla sua disposizione sotto ad un lampadario ricadente dal soffitto.

A chi rivolgersi per arredare casa: tutte le figure da contattare

Dall’architetto all’interior designer passando per geometri e mobilieri: sono tante le figure professionali con le quali si deve avere a che fare quando si decide di arredare la propria abitazione. Qual è il modo migliore per farlo? Una domanda di non poco conto, considerato come non tutti abbiano il tempo necessario per potersi dedicare all’arredamento della propria abitazione o la sufficiente competenza per poterlo fare.
La scelta solitamente viene effettuata in un novero che comprende una serie di figure professionali e professionisti che si dedicano a tempo pieno a queste problematiche. Andiamo a vedere più da vicino quali sono.

Arredare la propria casa: l’architetto

Se si tratta non solo di arredare, ma anche di ristrutturare l’abitazione, la scelta ideale è naturalmente quella di un architetto. Nel caso si intenda affidargli tutto il lavoro, il compenso a lui spettante può essere stabilito in vari modi, tra cui quello predominante è sotto forma di onorario a percentuale. Questa formula prevede in sostanza un compenso sotto forma di percentuale dell’intero lavoro in cui è coinvolto, sui servizi effettuati e sul costo totale dell’opera finale.

L’arredatore d’interni

Ancora più specifica per l’opera di arredamento di una casa è poi la figura dell’arredatore d’interni. In questo caso siamo di fronte ad un vero e proprio professionista abituato ad aggiornarsi in maniera costante, con una forte conoscenza su materiali e prodotti disponibili sul mercato, oltre che sulle ultime tendenze in fatto di arredamento. Senza contare la preziosa competenza in tema di aspetti normativi e burocratici, oltre che degli sgravi fiscali esistenti in Italia in materia di ristrutturazione.
L’interior designer è in grado di tagliare un vestito su misura partendo proprio dalle richieste del cliente e dai suoi gusti estetici, oltre che naturalmente dal budget messo a sua disposizione. Per riuscire nell’impresa si ritaglia un compenso medio che va ad aggirarsi intorno al 5% dell’importo della mobilia componente l’arredo progettato. Nel caso si tratti di arredare l’intera abitazione, la spesa per il suo apporto può quindi attestarsi nell’ordine delle migliaia di euro.

Il fai da te

Se si ritiene troppo oneroso l’apporto di un professionista, si può naturalmente fare affidamento sul classico fai da te. Per ottenere risultati decenti occorre avere buon gusto e un discreto colpo d’occhio, così da riuscire a capire in anticipo quello che potrà essere il risultato finale, soprattutto se si avrà l’intelligenza di evitare i sempre possibili errori.
Altro vantaggio garantito da questo modus operandi è da individuare nel fatto che chi opera in assoluta autonomia non è obbligato ad arredare in un solo momento, ma può diluire l’impegno nel corso del tempo, senza strappi tali da potersi all’atto pratico rivelare controproducenti sull’impatto visivo dell’operazione.
Operando in tal modo, peraltro, è anche possibile avvalersi di articoli tratti da riviste specializzate, oppure di consigli forniti dagli stessi mobilifici, che lo fanno ben volentieri come forma promozionale. O, ancora meglio, di mobili e complementi d’arredo forniti a costo zero o comunque a prezzi irrisori da portali e negozi. Basta effettuare una panoramica online per notare questa ulteriore opportunità.

Come arredare una casa moderna?

Quali sono le accortezze da tenere a mente per chi volesse arredare una casa in stile moderno? Il trend è uno di quelli maggiormente in voga, da tempo, e il punto di partenza è proprio ciò che rappresenta. Chi ama questo stile, infatti, di solito privilegia caratteristiche quali la semplicità, la leggerezza, la razionalità e la funzionalità. Trasposto tutto ciò su un piano filosofico, possiamo affermare che la parola d’ordine in grado di racchiudere i concetti ricordati è senz’altro “minimal”. Cosa accade, invece, se dobbiamo tramutare in vere e proprie idee il concetto in questione?

Pulizia senza fronzoli

Per far sì che il minimalismo di partenza possa essere conseguito in maniera efficace, il primo accorgimento da prendere è una rigorosa pulizia dell’ambiente, con l’obiettivo di eliminare ogni possibile orpello e fronzolo. In tal modo sarà possibile percepire la spazialità al suo interno, reso possibile soprattutto grazie all’apporto fornito da tonalità chiare e neutre che, una volta accostate a quelle più forti, saranno in grado di generare movimento cromatico.

Lo stile moderno non rappresenta un unicum

Altra considerazione da tenere presente è che lo stile moderno non rappresenta un unicum. Anzi, una delle sue principali peculiarità è rappresentato dal fatto di andare a mixare disparati generi, tra cui il classico moderno, lo shabby fusion e l’industriale. Il primo partecipa con l’ordine assoluto di forme e colori. Per quanto riguarda le tinte, in particolare, la scelta è molto varia, andando dalle tonalità neutre (grigio, beige, marrone), ad un classico come il bianco e nero, senza escludere opzioni forti e contrasti tesi a regalare agli osservatori una sensazione di dinamismo.
Lo shabby fusion si rivela a sua volta ideale per l’inserimento in ambienti moderni coi contrasti che è in grado di conseguire unendo il rigore al romanticismo e resi possibili in particolare dall’utilizzo dei complementi d’arredo. Per quanto riguarda infine lo stile industriale, tra le soluzioni più gettonate da adottare in una casa moderna occorre sicuramente ricordare le finiture rustiche, a partire dal legno grezzo e il mattone a vista. Cui è possibile aggiungere i complementi d’arredo in metallo o acciaio e l’oggettistica in grado di ricordare da vicino quella tipica presente all’interno dei siti produttivi.

Stile moderno: le regole d’oro

Infine, un vero e proprio vademecum cui dovrebbe attenersi chi intende arredare la casa moderna, tramite 5 regole auree, ovvero:

  1. optare per ambienti ampi e rifornirli di luce naturale, oltre che di quelle led, cercando di confinare i lampadari alla camera da pranzo;
  2. adottare mobili caratterizzati da linee semplici ed essenziali, con linee semplici, con l’esclusione di curvature eccessive e di elementi decorativi stravaganti;
  3. la scelta di tinte delicate per pareti e pavimenti, a partire da bianco e colori pastello;
  4. la presenza di elementi di design, in grado di conferire un tocco particolare all’ambiente;
  5. la presenza di piante per dare un tocco green al tutto e rendere la casa non solo funzionale, come è tipico per lo stile moderno, ma anche rilassante a beneficio di chi la casa deve viverla giorno per giorno.

Pratiche per ristrutturazione: quando servono e quali sono?

Quando si devono effettuare lavori di ristrutturazione all’interno della propria abitazione non c’è soltanto la questione della spesa da affrontare, ma anche quella relativa ai permessi che occorre avere per essere in regola: una questione che è diventata ancora più impellente in questo periodo storico, con i vari bonus per i lavori che possono essere ottenuti previa presentazione di diversi documenti.
Per chi non fosse un addetto ai lavori si tratta di una questione non propriamente semplicissima da affrontare. Andiamo a vedere più da vicino la questione delle pratiche burocratiche, cercando di capire quando serve un permesso e quale deve essere.

Quali sono le opere che non necessitano di permesso?

Il punto di partenza è costituito dalle opere che non necessitano di un permesso. In questo novero rientrano in particolare quelle di manutenzione ordinaria che, in base a quanto disposto dall’Art. 6 del Testo Unico sull’Edilizia (T.U.) sono, “gli interventi edilizi che riguardano le opere di riparazione, rinnovamento e sostituzione delle finiture degli edifici o necessari ad integrare/mantenere in efficienza gli impianti tecnologici esistenti“. Questo genere di interventi non necessita di alcun titolo abilitativo, ovvero non devono essere comunicate a nessuno.

Opere di manutenzione straordinaria: la questione cambia

Il discorso muta nel caso in cui si entri nel terreno della manutenzione straordinaria anch’essa definita nell’art. 6 del T.U. sull’edilizia. In questo ambito vanno a rientrare opere e modifiche necessarie al fine di rinnovare e sostituire parti anche strutturali degli edifici, oltre che tese a realizzare ed integrare servizi igienico-sanitari e tecnologici, a patto che non vadano ad alterare la volumetria complessiva degli edifici e mutamenti urbanisticamente rilevanti delle destinazioni d’uso implicanti un incremento del carico urbanistico.
E, ancora, nella categoria rientrano il frazionamento o accorpamento delle unità immobiliari con esecuzione di opere e le modifiche ai prospetti degli edifici necessarie a mantenere o acquisire l’agibilità dell’edificio, oppure per l’accesso allo stesso. L’unica eccezione è rappresentata dagli immobili sottoposti a tutela ai sensi del Codice dei beni culturali e del paesaggio (DLgs 22 gennaio 2004, n. 42).

CILA e SCIA: cosa sono e quando servono

La manutenzione straordinaria, quindi, prevede la realizzazione di interventi più invasivi di quelli ordinari, tali però da non comportare un aumento del volume della casa. A partire dal 2020, inoltre, la categoria va a comprendere anche i cambi di destinazione d’uso considerati non rilevanti. Con tale definizione si intendono i cambi d’uso che riguardano la stessa categoria funzionale. Queste categorie sono cinque: residenziale, turistico ricettiva, produttiva – direzionale, commerciale e agricola.
Se si intende trasformare una struttura in un’altra della stessa categoria, si tratterebbe di manutenzione straordinaria, mentre il passaggio da una categoria all’altra dopo i lavori, evita di entrare in questa categoria. Si tratta in effetti di una specificazione di non poco conto, considerato come proprio questi siano gli interventi che richiedono la CILA (Comunicazione Inizio Lavori Asseverata) o la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). La seconda sostituisce la prima nel caso in cui l’intervento riguardi elementi strutturali (ad esempio muri portanti, pilastri, travi o solai),  per i quali necessita un progetto redatto da un ingegnere e depositato presso il Genio Civile.

Come distinguere un mobile di un artigiano da uno industriale

I mobili di artigianato sono un qualcosa assolutamente diverso rispetto a quelli derivanti da un procedimento industriale. Si tratta di una differenza che viene percepita con sempre più chiarezza da chi è intenzionato ad arredare la propria casa in maniera tale da farne risaltare l’unicità. Un obiettivo che accomuna molti, motivo per il quale può tornare capire in che modo stabilire questa diversità e assicurarsi la desiderata originalità tra le mura domestiche.

Perché affidarsi ad un artigiano?

Chi decide di affidarsi ad un artigiano lo fa in quanto spera di conferire ai propri mobili e all’arredamento un’anima che, spesso, quelli di serie non possiedono. I secondi, infatti, originano da un solo processo produttivo, ripetuto, al fine di dare vita ad un gran numero di prodotti identici, esattamente l’esatto opposto di quel procedimento utilizzato dall’artigiano, che invece punta a conseguire un aspetto assolutamente personale per fare della sua realizzazione qualcosa di unico e irripetibile.
In particolare, l’artigiano crea un singolo mobile partendo non solo dalla personalità del richiedente, ma anche dei suoi effettivi desideri. Per farlo utilizza anche tecniche modernissime, a partire dalla Progettazione 3D. Con risultati straordinari.

La personalizzazione del mobile

Proprio l’estrema personalizzazione del prodotto rappresenta l’aspetto che distingue il mobile artigianale da quello industriale, corrispondendo in definitiva agli stilemi di quel Made in Italy troppo spesso vantato dalle grandi aziende del settore senza essere rispettato. Chi lavora all’interno di un laboratorio artigianale pratica il mestiere da lungo tempo e vanta un’esperienza unica, cui aggiunge la grande cura in ogni particolare dettaglio. In tal modo è in grado di personalizzare al massimo le proprie realizzazioni.
Nel processo produttivo, in particolare, l’artigiano ascolta il committente e ne valuta le effettive esigenze: il processo che ne scaturisce è la trasposizione produttiva del disegno che il cliente ha nella sua testa. Un processo che viene reso del tutto corrispondente al vero Made in Italy, che prevede non solo l’utilizzo di materiali di elevata qualità, ecosostenibili e dal limitato impatto ambientale, ma anche la grande attenzione al dettaglio in grado di rendere realmente originale il mobile. Ovvero quell’unicità che, per forza di cose, il processo industriale non può perseguire, rivolgendosi alla massa.

I mobili artigianali e la certificazione

Il risultato finale, quando ci si rivolge ad un artigiano, è un mobile di grande valore, in grado di durare nel tempo e di calarsi perfettamente nell’abitazione, ottimizzando gli spazi. Se il costo può essere più elevato rispetto a quello di un mobile di serie, va altresì valutato come il mobile artigianale sia in grado di garantire il massimo di qualità non a caso riconosciuta a livello istituzionale. In particolare, i mobili artigianali sono corredati dalla certificazione ISO 9001:2015 e da altri marchi di non poco conto, come il marchio FSC (Forest Steward Council), il certificato Casaclima o il logo ICILA. Tutti in grado di attestare la qualità assoluta dell’azienda che li espone.

3 consigli per una cucina da sogno

L’arredamento della cucina può rappresentare un’incombenza non da poco in quanto si parla di una delle zone più complicate da sistemare. Un impegno che può essere agevolato dal gran numero di modelli che è possibile reperire sul mercato, fattore che consente di valutare un numero di soluzioni praticamente infinito.
Queste soluzioni sono così tante che possono anche andare a complicare in ultima analisi il compito di partenza, rischiando di indurre in confusione. Cerchiamo di mettere alcuni punti fermi proponendo 3 idee per altrettanti macro modelli da seguire.

La cucina open space

Una prima possibile soluzione può essere rappresentata dall’adozione dell’open space. Perché ricorrere ad una cucina di questo genere? Il motivo è da ricercare nel fatto che l’apertura della cucina sul soggiorno consente una perfetta gestione degli spazi. Una possibilità che ha spinto un numero sempre maggiore di persone ad adottarla, si tratti di dare luogo ad un ammodernamento degli ambienti disponibili oppure ad una vera e propria ristrutturazione. Le soluzioni in tal senso possono essere la cucina con isola, a ferro di cavallo oppure ad angolo. Il risultato finale può raggiungere un effetto estremamente suggestivo, motivo che spiega con evidenza il sempre crescente feeling nei confronti della cucina open space.

La cucina country

Altra tendenza che continua a crescere, anche in Italia, è rappresentata dall’adozione dello stile country all’interno della cucina. A giustificare il continuo aumento di interesse è il fatto che una cucina in stile country consente non solo di conferire un aspetto chiaro e definito agli ambienti, ma anche di avere a propria disposizione elementi pregiati e in grado di durare con il trascorrere del tempo. Per poterlo sfruttare appieno occorre anche che il pavimento sia contrassegnato dalla presenza di listoni di legno grezzo, mentre alle pareti è necessaria quella di tinte chiare oppure tendenti al calore, come quello garantito da nocciola o crema. Mentre è assolutamente da scartare l’idea di immergere in un ambiente country un qualsiasi elemento di modernità, che ne andrebbe ad intaccare irrimediabilmente lo stile.

La cucina Shabby

Infine, a completare questa rassegna di idee per valorizzare la propria cucina, quello che è ormai un classico, lo stile Shabby. Che proprio in cucina trova l’ambiente ideale per realizzare molta parte del suo potenziale. Per farlo, è possibile utilizzare in particolare la credenza. Se nel caso dei modelli più bassi è possibile utilizzare il ripiano superiore sia in qualità di piano d’appoggio che al fine di posizionare suppellettili utili, i modelli che tendono a svilupparsi in altezza, sono esaltati dalla vetrinetta dotata di ante trasparenti.
Grazie ad essa è possibile avere spazio aggiuntivo delegato ad accogliere in assoluta sicurezza gli eleganti servizi da tè, altrimenti condannati a sprecare il loro fascino conservati in un mobile non a vista. Non meno preziosa può risultare in tal senso la cassettiera, in grado di contenere tutto l’indispensabile, senza sacrificare ordine e praticità. Per farlo al meglio è ad esempio possibile trasformare i classici cassetti in contenitori in vimini intrecciato.

Idee per arredare la camera da letto con stile

La camera da letto è l’ambiente della nostra abitazione delegato ad accoglierci nel corso delle ore notturne e a fornire la necessaria tranquillità per favorire un adeguato riposo. Proprio del fattore relax occorre quindi tenere conto nella fase della sua progettazione, cercando di prediligere scelte di arredamento che possano facilitarlo. Andiamo a vedere quali sono le soluzioni per mixare le necessità di riposo con scelte stilistiche all’altezza.

Arredare le pareti della camera da letto

Un primo modo per riuscire ad impreziosire la camera da letto consiste nella scelta di un adeguato colore per le pareti, tale da dare vita ad un elemento di grande impatto visivo. Si tratta di un aspetto estremamente importante, anche per un altro motivo: proprio la tonalità che andremo a scegliere, infatti, è in grado di influire in maniera evidente sulle nostre ore di relax e, di conseguenza, sul nostro umore.
Non è un caso che tra le tinte consigliate dagli esperti di design trovino posto non solo il bianco, ma anche il rosa e il giallo, capaci di assicurare calore e benessere. Oltre a tinteggiare le pareti, si può anche pensare ad arredarle utilizzando non solo oggetti, ma anche decorazioni, ad esempio gli stickers murali, specchi in grado di amplificare la sensazione di spaziosità e scelte decise, come le travi a vista.

L’importanza di tende e tappeti

Se in altre stanze è lecito puntare su tende che si rivelino in grado di favorire il passaggio della luce, in una camera da letto i drappeggi devono invece operare al fine di impedirlo. Con l’oscuramento, infatti, è molto più facile riuscire a rendere più confortevoli le ore dedicate al sonno.
Una gestione della luce adeguata può peraltro essere favorita da soluzioni come il doppio bastone: utilizzandolo è possibile disporre di una tenda leggera capace di lasciar passare la luce nel corso della giornata e minimizzarlo durante la sera.
Anche i tappeti sono in grado di favorire la formazione di un ambiente confortevole: inserirne all’interno della camera da letto, in particolare, è un’operazione che può facilitare il conseguimento di maggior calore e di vivacizzare la stanza. Il tutto con una spesa tutto sommato modesta.

Abbellire la camera da letto con le sedute

Infine, le sedute, che possono rappresentare una notevole soluzione per aumentare lo stile della camera da letto, ove lo spazio ne renda possibile la disposizione. Tra le proposte più gettonate in tal senso, un posto di riguardo spetta alla panca, da disporre proprio ai piedi del letto, in maniera tale da poter accogliere coperte, piumoni e federe, rappresentando inoltre un potenziale punto di appoggio.
Anche gli angoli possono aiutare non poco nella realizzazione di una camera da letto non solo confortevole per il riposo, ma anche per trascorrere tempo in assoluto benessere, ad esempio leggendo su un divano, oppure restando seduti su una sedia, magari ammirando l’ambiente circostante.

Cambiare look alla propria casa dipingendo i mobili vecchi

Cambiare look alla propria casa può essere il modo per proiettarsi con rinnovata vitalità verso il futuro. Per chi intenda farlo è bene precisare che per riuscirci non è assolutamente necessario acquistare nuovi mobili o procedere a costose ristrutturazioni. Un espediente privo di spese per riuscirci è rappresentato dalla pittura dei vecchi mobili, in modo da restituirgli vitalità e farne qualcosa di inaspettatamente nuovo. Andiamo a vedere alcuni modi per fare al meglio i lavori fai da te in casa con particolare riferimento alla pittura dei mobili vecchi.

Come dipingere i vecchi mobili

Il processo per riuscire a dipingere un vecchio mobile in maniera adeguata prevede i seguenti passaggi:

Meglio il fai da te o un imbianchino esperto?

Prima di iniziare il lavoro, infine, sarebbe anche il caso di chiedersi se non sia il caso di rivolgersi ad un imbianchino esperto soprattutto se non si possiedono sufficienti esperienze precedenti. Chi è abituato a fare in maniera professionale questo genere di lavori è in grado di trarre il meglio dal mobile che gli è stato affidato e restituirlo ad una nuova vita. Avendo avuto modo di affinare la propria tecnica, un imbianchino sa perfettamente, ad esempio, che a guidare il processo devono essere le venature del legno. E, ancora, sa benissimo quali siano i prodotti da utilizzare in questo genere di lavorazioni.
Partendo dall’esclusione di rulli e vernici a spray, che rischiano di alterare l’anima del mobile antico, facendogli perdere le sue caratteristiche migliori. In questi casi è quindi consigliabile utilizzare un buon pennello, in modo tale da andare ad accarezzare la superficie senza intaccarla o, peggio ancora, rovinarla. Si può optare per un effetto ordinario o puntare su un qualcosa più vintage, stile shabby. La spesa che ne può derivare sarà comunque compensata, alla fine, da un risultato di assoluto rilievo.

Specchi retroilluminati per bagni, vantaggi e svantaggi

L’illuminazione è un elemento in grado di giocare un ruolo fondamentale in ogni parte della casa, non solo in cucina o in camera da letto. Tra gli ambienti che possono giovarsene in maniera evidente c’è anche il bagno, non soltanto per questioni di pura estetica ma anche, se non soprattutto, funzionali.
Il modo migliore per riuscire a garantire un certo equilibrio tra la luce naturale e quella artificiale, in particolare, consiste nell’utilizzo degli specchi retroilluminati, una soluzione sempre più gettonata anche nelle case italiane. Andiamo a conoscerli più da vicino, così da comprenderne meglio l’effettiva utilità.

Cosa sono gli specchi retroilluminati per il bagno?

Per specchi retroilluminati si intendono quelli che non godono dell’apporto di una applique posizionata sopra o di lato al mobile o di un faretto, bensì di una luce che viene integrata nella struttura. Solitamente si tratta di una luce a led, in grado di diffondere un’illuminazione omogenea nello spazio circostante. A rendere possibile la sua omogeneità è in particolare la provenienza, ovvero il fatto che essa giunge direttamente dalla parte posteriore dello specchio. La luce in questione non è visibile, in quanto viene racchiusa all’interno della struttura. Inoltre, può essere accesa e spenta a seconda delle necessità che si presentano agli utenti nel corso della giornata.

Quali sono i vantaggi degli specchi retroilluminati per il bagno?

I vantaggi assicurati da questo genere di illuminazione sono da soppesare attentamente in fase di scelta. Come abbiamo già ricordato, la luce che gli specchi retroilluminati sono in grado di garantire è molto omogenea, oltre che brillante. In tal modo rendono possibile una visibilità più accurata dei punti illuminati all’interno dell’ambiente.
Anche per chi si deve sottoporre alle operazioni concernenti la pulizia personale, si tratta in effetti di un vantaggio molto evidente, in quanto i propri dettagli vengono riflessi con una maggiore accuratezza dallo specchio. Non è però questo l’unico vantaggio che gli specchi retroilluminati sono in grado di riversare all’interno del bagno. Ad esso occorre infatti aggiungere i seguenti:

Una volta che sia stato installato all’interno del proprio bagno, quindi, questo genere di illuminazione può essere fruito a lungo e con un impatto finanziario inferiore a quello che è invece comportato dai sistemi più tradizionali. Fattori tali da spingere molti esperti di arredamento a consigliarne l’adozione all’interno delle nostre case, soprattutto in un periodo storico in cui occorre riservare grande attenzione ad ogni scelta in cui siano implicati fattori in grado di incidere sul consumo di energia elettrica.

Come arredare casa a impatto ambientale zero

Arredare la propria casa mantenendo un occhio attento al fattore ambientale. Ormai è una necessità, qualsiasi settore dell’economia deve necessariamente tenere da conto il discorso della sostenibilità ambientale, anche quello dell’arredamento. Si può quindi scegliere id optare per un arredamento eco-friendly.
Oggi in realtà tutte le abitazioni di nuova costruzione prevedono un approccio green, già in fase di progettazione: il tutto finalizzato a cercare di contenere i consumi vista anche la questione dei costi dell’energia attualmente. Ma il tema green ha fatto irruzione in modo pesante anche nel campo dell’arredamento. Quali sono i consigli per arredare casa riducendo al minimo l’impatto ambientale?

Consigli per elementi di arredo a impatto ambientale minimo

Ovviamente il tema è legato a doppio filo a quello della scelta dei materiali dei mobili scelti. A questo riguardo si potrebbe optare per aziende che lavorano nel massimo rispetto dell’ambiente e quindi in armonia con la natura. Sì quindi a mobili ed elementi di arredo che facciano ricorso a materiali naturali, come nel caso del legno certificato, o di elementi quali la canapa (molto utilizzata di recente proprio in ambito arredamento) e altre fibre similari.
Sempre a proposito di legno, si dovrebbe prediligere il ricorso ad elementi di arredo che fanno ricorso ad una filiera che rispetti l’ambiente, quindi che pongano massima attenzione al processo di produzione e successivamente a quello di spedizione. In alternativa si potrebbe puntare anche sul cartone, sempre più usato come alternativa ecologica al legno.

Il riciclo creativo

Ma la questione ambientale riferita agli elementi di arredo non riguarda soltanto l’acquisto di mobili nuovi, ci sono anche soluzioni che possono essere prese in considerazione. È il caso del riciclo creativo, ovvero della capacità di sfruttare nuovamente oggetti e materiali andando a donare loro nuova vita.
In sostanza riutilizzare in modo intelligente materiali e oggetti che sarebbero stati invece destinati alla pattumiera. Tutto questo può sposarsi, oggi, con concetti molto in voga come ad esempio il vintage: il ricorso a mobili d’epoca, che possono essere trovati in qualche mercatino dell’usato (evitando quindi che vengano buttati via) o, magari, in una qualche soffitta, in casa di un vecchio parente o di un amico.
Il concetto di riciclo creativo prevede che questi mobili possano essere presi e sistemati, andando a donar loro una seconda vita (possibilmente con trattamenti che abbiano un basso impatto ambientale, a loro volta). Il tutto nell’ottica di risparmio economico e di una maggiore attenzione al concetto di sostenibilità, visto che si andrà in questo modo a riciclare elementi di arredo ‘vecchi’ senza dover ricorrere alla produzione di nuovi.  

Librerie in cartongesso, un’idea di design per la casa

Il cartongesso può rappresentare un’ottima soluzione per chi intende ristrutturare la propria abitazione. Arrivati in Italia solo negli anni ’80, i pannelli sandwich si sono ritagliati uno spazio sempre più largo nelle nostre case, per effetto delle notevoli caratteristiche di versatilità ad essi collegate.
La semplicità di montaggio, lavorazione, taglio e rifinitura, in particolare ha conquistato un gran numero di nostri connazionali, a partire dagli amanti del fai da te. Anche perché alle caratteristiche ricordate se ne aggiunge un’altra di non poco conto: l’economicità.
Tra i tanti utilizzi per i quali i pannelli di cartongesso si rivelano ideali, c’è anche quello relativo alle librerie. Perché sceglierle? Andiamo a vedere meglio la questione.

Cos’è il cartongesso

Il cartongesso, ovvero gesso coperto da uno strato di cartone, rappresenta uno tra i materiali da costruzione più diffusi in assoluto. A facilitarne la diffusione è il mix formato dalla facilità di applicazione e dalle riconosciute proprietà termoacustiche che è in grado di evidenziare.
Se i primi utilizzi sono stati fatti negli Stati Uniti, all’inizio del passato secolo, è nella sua ultima parte che questo materiale è stato salutato da un successo planetario aumentando a dismisura la sua penetrazione sia nelle attività di ristrutturazione che nella realizzazione di nuovi edifici.
Con il cartongesso è possibile creare una parete divisoria, ristrutturare una soffitta e molto altro, grazie alla semplicità con cui è possibile installare i pannelli. Una dote che risalta anche quando si va a fabbricare una libreria con il suo utilizzo.

Come realizzare una libreria in cartongesso

Diversamente da quanto accade per i mobili fabbricati in legno o tramite uso di altri materiali, la libreria può essere direttamente realizzata sul posto. Per vararla occorrono soltanto lastre da tagliare e integrare all’interno di profili in lamiera. Al termine della messa in opera, si può passare alla stuccatura e alla pittura della libreria. Il risultato finale delle operazioni è in grado di ripagare abbondantemente degli sforzi profusi.
Per ottenere un risultato adeguato alle aspettative, è però necessario mettere in campo una adeguata fase di progettazione, nella quale occorre avere le idee ben chiare. È possibile creare librerie con un vano in cui inserire ad esempio la televisione, dotate di ante, perfette per ingressi e corridoi, ad angolo in modo da sfruttare eventuali spazi vuoti o lasciare libera la fantasia, con risultati spesso straordinari.
Per aumentare l’effetto visivo è poi possibile utilizzare un sistema di illuminazione. Tra le tante soluzioni, una delle più gettonate è quella che prevede il ricorso ad una serie di faretti, in grado di conferire eleganza al proprio soggiorno, rendendolo al contempo più accogliente. Così come sono sempre più diffuse le librerie in cartongesso che godono della presenza di faretti a LED, da incassare nella struttura. In alternativa, si può fare ricorso agli appositi faretti direzionabili i quali possono essere montati sul soffitto. L’effetto è, comunque, sempre eccellente.

Guida alla scelta del parquet di casa

Come scegliere il parquet per la nostra casa? Si tratta di una domanda che in molti si pongono, alla luce del fatto che questo genere di pavimento è sempre in grado di conferire un particolare fascino all’ambiente, valorizzando al contempo l’arredamento. Il parquet è un elemento quasi obbligato in molte case e sono diversi i modelli sui quali si può puntare? Come muoversi per la decisione? Importante, come nozione preliminare, è partire da un punto ben preciso la scelta degli elementi da prendere in considerazione in questo genere di valutazione.

Gli elementi di base

Quali sono i fattori da privilegiare, quando si tratta di scegliere il parquet per la nostra abitazione? In particolare, dobbiamo considerare i seguenti:

Occorre anche ricordare che gli elementi in questione vanno a mischiarsi tra di loro, riguardando aspetti come la peculiarità degli ambienti in cui il parquet sarà posato, le esigenze di chi ci abita e anche la capacità di spesa degli interessati.

Materiale e struttura

Nella scelta di materiale, struttura e trattamento occorre considerare le esigenze abitative ed il tipo di riscaldamento installato. Le opzioni sono:

Il tipo di posa del parquet

Per quanto riguarda i tipi di posa si può distinguere tra posa incollata e flottante. La prima prevede i listelli di parquet siano incollati al pavimento, al massetto, in generale alla struttura sottostante, senza l’interposizione di alcun materassino.
La posa flottante vede a sua volta l’incastro delle liste l’una sull’altra, senza l’utilizzo di colla, con la separazione dal massetto tramite un materiale isolante e fonoassorbente in grado, se possibile, di fungere da barriera al vapore.

Il comportamento nel tempo

Il legno è un materiale vivo, con il trascorrere del tempo può quindi subire variazioni. Ad esempio, del colore, a causa dell’ossidazione, oppure nella forma e dimensione. Mutamenti dovuti principalmente a umidità, temperatura ed esposizione alla luce solare. Occorre tenerne conto per gli abbinamenti in fase di scelta di arredamento e infissi. In particolare, occorre considerare:

  1. l’esposizione alla luce solare e all’umidità impatta sulla colorazione del parquet. Cucina e living, solitamente molto illuminati, o il bagno, caratterizzato da notevoli sbalzi di umidità, richiedono specie legnose più stabili;
  2. la temperatura. Gli ambienti più piccoli con unità di riscaldamento di buona dimensione dovrebbero prevedere legni più stabili. Un discorso a parte merita il riscaldamento a pavimento, che rende alcune specie inadeguate.

Il colore del parquet: come scegliere

Colore, fibratura e dimensioni sono elementi fondamentali per la scelta del parquet. La distinzione è in questo caso tra le seguenti specie legnose:

Prima di scegliere è opportuno informarsi sulle evoluzioni del colore derivanti da fattori come l’esposizione alla luce, l’ossidazione, la capacità di resistere all’incalzare del tempo e il comportamento nei confronti del riscaldamento.

Mobili in outlet, dove trovarli?

È possibile riuscire ad arredare la casa con mobili di qualità, senza dover spendere necessariamente una cifra astronomica? Una domanda che si pongono in molti, in particolare le giovani coppie che prendono possesso di una nuova abitazione e vorrebbero darle un’impronta personale connotata da buon gusto ed estetica.
La risposta alla domanda iniziale ha varie declinazioni, una di queste è data dagli outlet: si tratta di particolari esercizi commerciali in cui vengono venduti prodotti, in questo caso mobili, di collezioni ormai fuori catalogo ma pur sempre di qualità. Una modalità che, all’atto pratico, consente di ottenere notevoli vantaggi in termini economici.

Outlet di mobili: cosa sono?

Per outlet di mobili si intende la particolare sezione che le stesse aziende produttrici mettono a disposizione della propria clientela con la finalità di consentirle di risparmiare; di contro le aziende di mobili vanno, in questo modo, a smaltire linee di prodotti che sono ormai fuori produzione. Gli outlet in questione possono essere allestiti sia nelle rivendite fisiche che sui siti online delle stesse aziende.  
Ad essi si vanno ad affiancare anche gli outlet non gestiti direttamente dalle aziende, i cosiddetti plurimarca, in cui è possibile reperire i mobili di più produttori, dando di conseguenza vita ad una proposta più varia, in cui il cliente ha maggiore possibilità di scelta.

Quali sono i vantaggi di acquistare in un outlet di mobili?

Optare per una modalità di acquisto come quella proposta dall’outlet può presentare notevoli vantaggi. Se è vero che si tratta di prodotti usciti di produzione, è bene considerare che, per quanto riguarda i mobili, si parla di pezzi non sottoposti all’incessante andirivieni delle mode. I prezzi praticati all’interno di questi spazi commerciali, naturalmente, sono molto scontati rispetto a quelli di listino.
Solitamente gli sconti sono nell’ordine del 40%, ma non è raro il caso in cui valichino tale soglia. Considerata la notevole qualità di gran parte del catalogo esposto, si tratta quindi di un affare, da non sottovalutare soprattutto nel caso di chi non può destinare grandi risorse all’acquisto di mobili, ma non vuole lo stesso rinunciare a prodotti di qualità.

Perché i prezzi sono così contenuti?

I consumatori sono soliti porsi una precisa domanda, prima di optare per un acquisto in una rivendita di questo genere: come mai i prezzi sono così scontati? Il naturale corollario è quello che porta a chiedersi se non si tratti di una truffa o di mobili con difetti di produzione.
La risposta è in effetti molto semplice: non si tratta di mobili difettosi, né tantomeno di una truffa, ma della risposta delle aziende ad una semplice esigenza, lo smaltimento di pezzi che ormai non avrebbero mercato. Si tratta solitamente degli ultimi mobili rimasti o di quelli che ormai da troppo tempo sono in magazzino. 

Consigli e idee per arredare un loft

Il loft è una realtà abitativa molto particolare, spesso ricavato dal recupero di vecchie strutture produttive o dall’intero piano di una palazzina, motivo per il quale non presenta importanti divisioni dello spazio. La presenza di altezze più elevate rispetto ai 270 centimetri che caratterizzano gli appartamenti consente inoltre di ricavare soppalchi di grande impatto scenografico.
 Infine, è possibile utilizzare al suo interno dettagli industriali di grande impatto, come i condotti di aerazione a vista e le canaline elettriche. Tutto ciò rende possibile intervenire per sfruttare i molti vantaggi derivanti da queste caratteristiche. Proviamo a dare alcuni consigli per farlo al meglio.

Come distribuire gli spazi

Come si può facilmente capire, il loft tende a sacrificare la privacy di chi ci vive. Per cercare di porre un parziale rimedio in tal senso si può provare a delineare aree ben definite, che presuppongono l’impiego di porte scorrevoli, tende e schermi, che possono risultare ideali al fine di creare maggiore intimità. Per rispettare comunque la tipica natura architettonica del loft, una opportunità notevole è rappresentata dai muri parziali, termine che indica quelli i quali non arrivano al soffitto.
Altro accorgimento da tenere presente, in fase di arredamento di un loft, è poi il corretto stabilimento della posizione dei servizi. Il bagno deve essere chiuso, ma anche disporre di aerazione naturale, ovvero di una finestra. Una necessità che riguarda anche la cucina e la stanza da letto, in modo tale da eliminare cattivi odori e favorire il ricambio di aria, togliendo di mezzo quella viziata.

Le regole d’oro per arredare il loft

Sono gli interior designer a indicare le regole che dovrebbero sempre essere seguite nella fase di arredamento di un loft. In particolare, le seguenti:

Alcune idee per valorizzare il loft

Se sinora abbiamo dato semplici indicazioni, è arrivato il momento di precisare alcuni metodi pratici per valorizzare ed esaltare il loft. Ad esempio, utilizzando come divisori i graticci in ferro battuto. Oppure adottare un rivestimento differente per il pavimento di ogni area funzionale. O, ancora, utilizzare una parete ampia per fungere da fondale al divano, con tappezzeria sgargiante, magari tridimensionale oppure con skyline urbani o naturali in modo da riuscire ad ottenere una maggiore profondità.

Curare l’interior design, i consigli degli esperti

Curare l’arredo dei propri spazi interni andando a creare quello che i tecnici chiamano un interior design impeccabile, secondo le proprie aspettative. Un aspetto non certamente marginale che passa necessariamente dalla ricerca di un equilibrio oltre che dalla realizzazione di un ambiente coinvolgente.
Sono tanti gli elementi necessari per ottenere questo risultato: creatività certamente, ma anche razionalità, calcolo, studio approfondito degli spazi che si hanno a disposizione. E sono diversi gli step che devono essere affrontati per essere certi di non sbagliare, dato che una volta scelti gli arredi e fatti i lavori, sarà difficile tornare indietro. Quali sono questi step?

1.Analizzare gli spazi che si hanno a disposizione:

ovviamente il primo passo è quello di analizzare gli spazi che si hanno a disposizione, è totalmente diverso fare interior design per una casa grande piuttosto che per un monolocale o un bilocale piccolo (leggi: arredare un bilocale piccolo, consigli). Conoscere alla perfezione gli spazi della propria casa quindi e sapere come gestirli, ottimizzarli, senza dimenticare che devono essere calcolati anche gli spazi per i percorsi, ovvero lo spazio che resta libero per camminare all’interno della propria casa. Si tende a parlare non a caso di spazio positivo, quello occupato dai mobili, e spazio negativo, quello che resta libero per camminare. 

2.Scelta dei materiali e degli arredi:

Il passo immediatamente successivo è dato dalla scelta dei materiali da utilizzare e, quindi, degli arredi da inserire nella casa una volta pronta. In questa fase è fondamentale ricevere un consiglio da parte di un esperto del settore, meglio ancora se un architetto o magari qualcuno della ditta alla quale si sono affidati i lavori. Ovviamente il preventivo di spesa è un altro fattore che fa tutta la differenza del caso per la scelta, fermo restando che si parla di creare e arredare gli interni della propria casa, meglio evitare di basarsi solo sull’elemento risparmio.

3.Attenzione ai dettagli:

Si dice che i dettagli, nella vita, facciano la differenza. Questo è certamente vero quando si parla di interior design. Un semplice elemento può diventare determinante nel donare un aspetto differente ai propri spazi, ecco perché ogni minimo dettaglio deve essere tenuto nella massima considerazione. I dettagli possono servire ad esempio a creare simmetria nelle forme, a donare una sensazione di movimento all’interno della casa, a generare armonia a livello cromatico se si ha l’accortezza di optare per l’elemento giusto. Anche gli elementi di arredo, per dirla in termini concreti, possono avere il loro peso nell’interior design.

4.L’importanza delle luci:

E infine, aspetto che ormai sarà ampiamente acquisito a chiunque, da non sottovalutare le luci, che possono essere decisive in materia di interior design per creare un effetto piuttosto che un altro. Si parla di luce artificiale, che deve essere scelta con la massima attenzione, ma anche di luce naturale, che è necessario portare dentro l’abitazione creando i giusti punti di accesso.
Per quanto riguarda l’illuminazione artificiale oggi ci si può sbizzarrire a seconda dei gusti, che siano faretti incastonati nel soffitto, lampadari tradizionali, fari orientabili, lampade da terra, abat jour (vedi: come scegliere l’illuminazione per casa). Tutto sempre nell’ottica di ricercare un equilibrio di insieme a livello di linee, di armonia cromatica e di simmetria.

Come scegliere i termosifoni di casa

Il tema del riscaldamento casalingo è all’ordine del giorno: il rincaro delle bollette energetiche potrebbe travolgere un gran numero di famiglie nel nostro Paese, motivo per il quale si rende necessario scegliere al meglio i termosifoni di casa, cercando di conseguire un buon equilibrio tra il design e l’efficienza energetica. Anche dalla scelta del termosifone può dipendere un eventuale risparmio. Andiamo a vedere come è possibile farlo.

Il termosifone: come funziona?

Il termosifone, indicato anche con il termine di calorifero, rappresenta un componente essenziale all’interno delle nostre abitazioni. E’, infatti, parte integrante del sistema di riscaldamento che viene utilizzato nelle case, soprattutto negli ambienti di medie dimensioni. Ad esso viene delegato il compito di erogare in quelli serviti il calore prodotto dall’acqua presente al suo interno e scaldata dalla caldaia. A farlo arrivare al termosifone è il sistema di tubazioni posizionate solitamente sotto il pavimento.

Meglio i termosifoni in ghisa, in acciaio o in alluminio?

Una volta spiegato il funzionamento del termosifone, possiamo passare al capitolo successivo, ovvero alla scelta di quelli più adatti per conseguire il giusto equilibrio tra estetica e funzionalità. La scelta deve avvenire tra tre tipologie: in ghisa, in acciaio o in alluminio. Ognuna delle quali in grado di presentare pregi e difetti.

La scelta: come procedere?

Abbiamo quindi visto le caratteristiche dei vari modelli presenti in commercio, compresi pro e contro. A questo punto la domanda non può che essere la seguente: come scegliere? La risposta è abbastanza scontata: tenendo conto delle proprie esigenze. Se la propria abitazione è di stampo moderno, sarebbe un controsenso ricorrere alla ghisa, se si ha bisogno di un calorifero all’interno di un ambiente non molto frequentato la si può invece adottare. Attenzione anche al lato economico: tra l’economico alluminio e il costoso acciaio la differenza può in effetti rivelarsi notevole.

Arredo casa, le tendenze per il 2022

Quali saranno le tendenze per l’arredamento, nell’anno appena iniziato? Il 2022 si prospetta come un anno chiave per l’ambiente e anche per il settore occorrerà tenere conto di questo orientamento sempre più forte in seno alla società. Un orientamento che sembra destinato a sposarsi con il desiderio di convivialità che sta emergendo con sempre maggiore forza nell’era del Covid. Casa quindi ecosostenibile e accogliente, quella che si prospetta in questo 2022.

Lo stile nordico rafforzerà le sue posizioni

Prendere materiali di scarto e dargli nuova vita: si tratta dell’upcycling, il quale unito allo shopping vintage in tema di mobili può concorrere ad un’abitazione in grado di pesare meno sull’ambiente. Tradotta in stili di arredamento, questa tendenza vede emergere in particolare lo stile nordico, caratterizzato da linee essenziali, ma non prive di armonia, tali da conferire purezza e semplicità agli arredi.
Oltre a quello nordico, ci sono però altri stili caratterizzati da un approccio minimalistico, dall’utilizzo di elementi riciclati e dalla luminosità degli ambienti, ovvero il bohemien e il rustico. In quest’ultimo caso, legno, rattan e vimini gettano le basi per la creazione di atmosfere intrise di nostalgia e in grado di esaltare il concetto di famiglia.

Legno, pietra e vetro

La tendenza sempre più prepotente verso il concetto di compatibilità ambientale trova la sua pratica esemplificazione nel legno. Non solo in grado di limitare conseguenze sgradite da un punto di vista prettamente ecologico, ma anche versatile al punto giusto, è capace di regalare dosi robuste di personalità e calore agli spazi che va a riempire.
La connessione con la natura creata dal legno viene poi ad essere completata dal ricorso ad altri materiali come la pietra e il vetro. La prima, in particolare, oltre che gli utilizzi relativi ai lavelli e per i piani da cucina, si rivela ideale anche per la realizzazione di pareti interne, riuscendo a dare vita a effetti suggestivi, concorrendo ad un rustico estremamente originale.

I colori del 2022

Il colore trendly per eccellenza, in questo 2022, sarà il blu, in particolare declinato nella tonalità più intensa. Accostato ad accessori dorati e legni chiari, riesce a conferire un effetto straordinariamente elegante alle parti di abitazione in cui va a calarsi. Altra tonalità che è destinata a riscuotere grandi consensi in questo nuovo anno è poi il verde oliva. Soprattutto in caso di abbinamento con il legno è infatti in grado di contribuire alla formazione di un country chic suggestivo e straordinariamente raffinato.
Si gioverà invece dell’eclissi del giallo, derivante dalla difficoltà ad abbinare la sua tendenza all’eccesso, l’ocra. I richiami al deserto e alla sabbia sembrano in grado di premiare a piene mani questa tinta, ritenuta da molti esperti di arredamento perfetta per caratterizzare lo stile etnico. Soprattutto nel caso in cui venga abbinata al verde bosco, conferendo uno stile messicano agli ambienti serviti, e al grigio scuro, con il quale riesce a conseguire una gradevole sensazione di sobrietà.

Lavori fai da te, idee per elementi di arredo per la propria casa

Arredare la casa non sempre costa molto, anzi, chi ha molta fantasia e buon gusto può arrivare ad azzerare, o quasi, la spesa, ricorrendo al famoso fai da te. Sono tante le idee che oggi possono essere messe in pratica soprattutto per dare vita ad elementi di arredo da utilizzare all’interno della propria abitazione; vediamone di seguito alcune, fornendo spunti e idee per tutti gli amanti del fai da te.

Come arredare la cucina con il fai da te

Partiamo da uno degli ambienti più vissuti in assoluto all’interno dell’abitazione, ovvero la cucina. Una delle ultime tendenze, in questo senso, è rappresentato dall’utilizzazione del pallet, il classico bancale, per l’utilizzazione di mobili da inserire in questa stanza. Ad esempio, sono in molti a optare per la realizzazione di piattaie, ovvero mensole su cui appoggiare piatti e bicchieri e averli costantemente a portata di mano. Mentre le cassette ortofrutticole possono essere a loro volta utilizzate per andare a sostituire i pensili, con semplici modifiche.

Fai da te per la zona living

Anche la zona living può essere arredata senza grandi spese in maniera suggestiva. Ad esempio, si possono utilizzare sempre i bancali al fine di realizzare un divano, andando ad aggiungere cuscini, tessuti colorati e un materasso. Per quanto riguarda il classico mobile per la televisione, i bancali da utilizzare possono essere due o tre. Grazie ad essi, infatti, è possibile creare dei vani lungo i quali disporre non solo l’apparecchio, ma anche il lettore DVD e le varie riviste che si intende avere sottomano.
Anche le cassette della frutta possono trovare adeguato impiego in questa zona della casa, in particolare dipingendole in tono con il resto dell’ambiente e sovrapponendole in maniera tale da trasformarle in vere e proprie librerie. Infine, i tavolini, che possono essere a loro volta realizzati tramite impiego di bancali, bobine per i cavi o cassetti cui saranno stati applicati preventivamente dei piedini. Anche in questo caso l’effetto visivo può rivelarsi estremamente gradevole.

La camera da letto e il fai da te

Per quanto riguarda la camera da letto, gli elementi chiave sono rappresentati dagli armadi, dal letto e dai comodini. Per quanto riguarda l’armadio è possibile eliminare l’acquisto di stand per abiti realizzandolo autonomamente.
Per il letto è invece possibile ricorrere ancora una volta ai benemeriti bancali, che dovranno essere scelti tenendo conto delle misure, per poi creare una adeguata base su cui poggiare il materasso. L’ultimo tocco, in questo caso, sarà rappresentato dalla testiera, in grado di rivelarsi utile e comoda in fase di lettura o di visione della televisione, per coloro che amano averla in questa stanza.
Infine, i comodini, per i quali è possibile ricorrere all’utilizzo di una pila di libri su cui andare a poggiare vecchie valigie, un vassoio di legno, cassette ortofrutticole o le scatole in cui sono solitamente custoditi i vini. In definitiva, la fantasia, ove utilizzata con una certa accortezza, è in grado di garantire risultati di massima qualità e originalità.

Letti a casetta per bambini, una giusta scelta per le camerette

I letti a casetta rappresentano l’ultima tendenza nel settore dell’arredamento per i più piccoli con riferimento quindi alle camerette da letto. Un trend che viene spinto in particolare dalla riscoperta degli insegnamenti di Maria Montessori, incentrati sulla totale libertà del bambino.
Un orientamento che sta conquistando un gran numero di famiglie, desiderose di favorire l’indipendenza e la crescita personale dei propri figli. Dato che oggi ci sono diversi modelli di letti a casetta, vediamo quali sono le caratteristiche principali di questi prodotti e in che modo sceglierli.  

A chi sono rivolti i letti a casetta?

La platea cui sono rivolti i letti a casetta è soprattutto quella costituita dai bambini tra i 2 e i 3 anni di età. Ovvero quelli che sono ormai troppo grandi per la culla, ma ancora piccoli per poter ambire ad un letto normale. La vera differenza con i letti standard è da ravvisare nel fatto che possono essere utilizzati sino ai 9 o 10 anni, per poi essere sostituiti dai secondi. In definitiva, quindi, si tratta di una soluzione in grado di accompagnare i più piccoli nella fase dello sviluppo, aiutandoli a ritagliarsi spazi sempre più larghi di autonomia, senza eccessivi problemi di sicurezza.

Perché il letto a casetta è una soluzione migliore rispetto a uno tradizionale?

Prima di decidere per un letto a casetta, ci si dovrebbe porre un semplice quesito: perché questa soluzione dovrebbe essere preferita ad un letto tradizionale? È effettivamente in grado di garantire concreti vantaggi? Il principale fattore il quale induce a prendere in considerazione il letto a casetta rispetto a quello classico deriva dal fatto che il modello con le sponde a sbarre obbliga comunque il piccolo ad essere aiutato nella fase di scavalcamento delle barriere laterali al fine di riuscire a entrare nel letto e uscirvi. Viene cioè ad essere limitata la sua ricerca di autonomia e, di conseguenza la crescita di autostima. Quindi, l’esatto contrario di quanto predicato dal metodo montessoriano.
Se è vero che alcuni letti tradizionali consentono di abbassare in totale autonomia le sponde, in fatti, le stesse devono poi essere rialzate nella fase in cui il piccolo utente riposa, in modo da evitare i rischi di possibili cadute dalle conseguenze imprevedibili. Ecco perché il lettino a casetta sta conquistando un numero sempre maggiore di proseliti, anche nel nostro Paese.

Quanti letti a casetta esistono?

I letti a casetta possono essere suddivisi in alcune categorie di riferimento. Ovvero:

Arredare casa con decorazioni natalizie nordiche

Ogni anno l’arrivo del Natale porta le famiglie a pensare a come arredare la propria casa per fare in modo che l’atmosfera sia quella tipica di questo periodo dell’anno, tanto suggestivo e denso di fascino. Scegliere gli addobbi di Natale per la propria casa è anche un qualcosa di appassionante, oltre che di impegnativo.
Negli ultimi anni si è fatta strada una nuova tendenza, quella di optare per le decorazioni di Natale nordiche, in grado di regalare grandi suggestioni agli ambienti che le ospitano. Andiamo a vedere una carrellata di idee che si riferiscono proprio alle decorazioni di Natale nordiche.

Le candele per disperdere l’oscurità

Il 13 dicembre, in Svezia ricorre il Luciadagen, il giorno di Santa Lucia, un evento molto sentito nel Paese nordico. Una giornata in cui grandi protagoniste sono le candele, utilizzate in particolare nelle processioni e durante i canti che ne sono il corollario. Le candele, infatti, sono chiamate a dispensare quella luce così preziosa per combattere l’oscurità che è tipica delle lunghe notti invernali. Perché non adottarle anche all’interno della nostra abitazione per le feste natalizie?

La Stella dell’Avvento

Altro addobbo che non può mancare in una casa arredata in stile nordico è la Stella dell’Avvento, indicata anche come tridimensionale, o moraviana. Anche in questo caso la storia che spinge a rispettare questa tradizione non manca di grande fascino. Il suo inizio può essere datato al 1812, quando durante il cinquantesimo anno della sua fondazione, in un collegio della Moravia, quindi in Germania, uno studente progettò una stella fornita di ben 110 punte, per celebrare la ricorrenza. L’idea piacque talmente tanto da essere ripresa da un ex studente dello stesso collegio, che ne dispose la produzione industriale.
Dalla Germania, la stella giunse quindi in Svezia, importata da un’insegnante tedesca di stanza a Lund. E come era accaduto in Germania, anche in Svezia iniziò la sua produzione industriale, stavolta ad opera di Erling Persson, un imprenditore locale. Per capirci meglio, si tratta dell’uomo noto a livello globale per la fondazione di H & M, la celebre catena di abbigliamento low cost. Resa non solo più economica, ma anche pieghevole, la stella moraviana divenne una vera e propria tradizione, appesa alle finestre oppure illuminata all’interno delle case.

Le decorazioni alle finestre

Altre tradizioni di rilievo sono poi quelle rappresentate dal calendario dell’avvento, dalle lanterne, di forma classica oppure riproducente le casette tipiche dei centri storici scandinavi, i rami posizionati sopra la tavola, destinati ad accogliere le palline, come gli alberi di Natale, o le ali d’angelo.
Ma ancora più essenziale, al fine di riuscire a creare una vera atmosfera nordica, sono le decorazioni alle finestre. Intendendosi per tali non solo il tipico candelabro dell’avvento, munito di 4 o 7 candele da aggiungere domenica dopo domenica o tutti i giorni che ricorrono nelle 4 settimane dello stesso, che viene poggiato sul davanzale, ma anche e soprattutto le ghirlande di pino da appendere ad ognuna delle vetrate.

Guida alla scelta del letto matrimoniale

Quali sono i criteri da seguire nella scelta del letto matrimoniale, ovvero di uno degli elementi di arredo più richiesti quando si parla di camere da letto? Se è vero che la gamma disponibile comprende svariati modelli, proprio questa abbondanza comporta in definitiva una certa difficoltà in sede di scelta, aumentando al contempo la possibilità di errori. Proviamo a delineare una sorta di percorso per capire come scegliere il letto matrimoniale adatto alle proprie esigenze

Le dimensioni minime della camera da letto

Il punto di partenza della nostra analisi deve incentrarsi su un assunto reciso: il rispetto della legge. La normativa utilizzata nel nostro Paese, infatti, indica le misure minime di cui deve essere caratterizzata una stanza per poter fregiarsi del titolo di camera da letto. A farlo è il Decreto Ministeriale della Sanità approvato il 5 luglio 1975, secondo il quale le superfici minime devono raggiungere i 14 metri quadri per le camere da letto doppie o matrimoniali, con altezze minime pari a 2,70 metri e la presenza di almeno una finestra apribile.

I criteri per la scelta della camera da letto

Stabilite le dimensioni, si può quindi passare alla definizione dei criteri da seguire in fase di scelta della camera da letto. Possono essere considerati decisivi in tal senso non solo le dimensioni, ma anche il materiale, la presenza o meno dell’imbottitura, di testiera e pediera, oltre a quella di funzioni aggiuntive, a partire dai cassetti o dal letto contenitore.
In particolare, per quanto riguarda le dimensioni del letto matrimoniale, si può optare tra le misure oversize, in grado di assicurare il massimo di comfort, e il letto alla francese, in cui la coppia ha meno spazio a disposizione, ma può coltivare il massimo dell’intimità.

Le misure più note dei letti matrimoniali

Proprio in tema di misure, ricordiamo quelle che sono utilizzate da grandi catene internazionali di arredamento e mobilifici con riferimento ai letti matrimoniali. Che sono solite suddividere in tal modo:

Ad esse andrebbero poi aggiunte altre categorie, come le misure extra o i letti circolari

Materiale: quale adottare?

Nella scelta del letto matrimoniale, andrebbe anche tenuto in conto il materiale con cui è stato costruito. Che può essere il tradizionale legno, in faggio, pino o abete, oppure il ferro battuto, particolarmente gettonato dagli amanti dell’estetica, ma anche più costoso. Per chi ama ambiente e modernità, una possibile alternativa è poi rappresentata dalla presenza dell’imbottitura, che può essere in pelle, meglio se ecologica, in materiale sintetico o in tessuto.
In ognuno di questi casi, la struttura morbida è in grado di regalare il massimo della comodità. Infine alcuni accessori importantissimi: la pediera, la testiera e il contenitore, le quali permettono di assumere una posizione molto comoda in fase di lettura, di delineare in maniera ottimale il contorno del letto e di riporre un gran numero di oggetti al suo interno, risparmiando prezioso spazio.

Stili di arredamento, idee ed ispirazioni originali

Sono molte oggi le opzioni stilistiche a disposizione di chi deve arredare la propria abitazione: un campionario di stili e idee che nel tempo si è ampliato di molto andando incontro ad esigenze di ogni genere. Si parla in particolare di stili da adottare nella propria casa: sono diversi come si diceva, quelli più in voga negli ultimi tempi possono essere circoscritti a 4 in particolare.
Il riferimento è allo stile scandinavo, a quello industrial, al provenzale ed allo stile Bohemien. Vediamo nel dettaglio quali sono le caratteristiche di ciascuno di questi stili e quali sono i consigli per adottarli all’interno della propria abitazione.

Lo stile scandinavo

Per chi ama la razionalità, la scelta più indicata non può che essere lo stile scandinavo, che va a riprendere la sobrietà e il minimalismo tipico degli interni nordici offrendo ambienti luminosi in grado di ovviare alla mancanza di luce naturale tipica di quelle zone. Ne risulta di conseguenza una palette cromatica in cui prevalgono i toni neutri e luminosi, in particolare le gradazioni del bianco.
L’altro componente di spicco di questo genere di arredamento è il legno, impiegato non solo per le superfici, ma anche per le sedute, i tavoli e le strutture di letti e divani, con il predominio di larice, abete, rovere e pero, da mixare con il marmo nella cucina, e coi dettagli in metallo per la camera da letto e le zone living.

Lo stile industriale

Altro stile che sta prendendo sempre più piede è quello industriale, irradiatosi dagli Stati Uniti in molti altri Paesi, soprattutto europei. Nato per far fronte all’emergenza abitativa, riadattando capannoni industriali e magazzini dismessi, si caratterizza per la valorizzazione degli elementi strutturali, ad esempio le tubature, o di vecchie murature in altri casi attentamente celate alla vista. A questo si aggiungono le grandi vetrate e le finestre incorniciate da strutture metalliche.
I colori predominanti sono quelli utilizzati nelle fabbriche, ad esempio il rosso ramato, il nero opaco, oltre al bianco e al tortora, chiamati a spezzare la monotonia. A conferire un tocco minimalistico al tutto sono poi le carte da parati e i tessuti con fantasie monocromatiche.

Lo stile provenzale

Per chi predilige il romanticismo, la scelta può invece ricadere sullo stile provenzale, spesso confuso con lo shabby chic. Nato nell’omonima regione francese, questo stile riesce a trarre grande fascino dall’apporto di elementi vintage ed espressi richiami ad epoche passate.
Per quanto riguarda i colori, le carte da parati, i tessuti, le decorazioni e i componenti d’arredo vedono un largo impiego di quelli tenui o neutri. Spazio quindi al verde salvia, al lavanda, o al carta da zucchero, in grado di regalare effetti suggestivi in concorso con le travi a vista e i pavimenti in cotto o in legno.

Lo stile bohemien

Infine, lo stile bohemien, molto in auge sui social network. Il punto di riferimento culturale è in questo caso rappresentato dai figli dei fiori degli anni ’60, venendo interpretato sotto forma di atmosfere calde ed estremamente accoglienti. Il mix tra tessuti e materiali organici è in grado di dare vita a uno stile in cui il dettaglio e la personalizzazione sono perseguiti mediante tessuti come lana e canapa, tappeti ed arazzi dotati di frange e tagli asimmetrici.
Anche in questo caso il legno assume un ruolo centrale, andando a dominare in particolare la zona notte e il salotto. Alla fine, il risultato che ne consegue è uno stile d’arredo in cui il calore e la vivacità degli elementi naturali vanno a sposarsi alla perfezione coi tocchi di colore freddi, creando un contrasto cromatico estremamente intrigante.

Dai quadri alle catene di luce, tante idee per valorizzare una parete

Spesso puntare lo sguardo sulle pareti della propria casa può provocare un senso di insoddisfazione, soprattutto nel caso in cui, dopo tanti anni passati a rimirare sempre gli stessi oggetti, si ha una voglia di cambiamento. Si tratta di un sentimento abbastanza comune, che può essere superato in modo piuttosto semplice, andando a modificare l’aspetto estetico delle proprie pareti.
Il tutto può essere ottenuto con l’aggiunta di elementi di arredo e complementi vari, soprattutto nel caso di quadri, fotografie, catene di luci o altri oggetti in grado di assicurare un aspetto nuovo. Vediamo alcuni consigli di arredo su come riuscire a donare un nuovo aspetto alle proprie pareti di casa.

Le fotografie possono essere un’ottima soluzione

Uno dei modi più utilizzati al fine di valorizzare una parete è quello di ricorrere a fotografie, e da questo punto di vista le alternative non mancano di certo. Ad esempio, si può utilizzare una composizione con al centro una immagine più grande e recente e disponendovi attorno, in ordine orario, le varie fasi della propria esistenza o della vita familiare.
L’effetto è assicurato, la composizione diverrà un punto focale della parete in grado di attirare l’attenzione anche dei propri ospiti. Una soluzione di questo genere può essere considerata ideale soprattutto per la stanza da letto o per il salotto, gli ambienti più intimi di una casa.

Le sculture tridimensionali

Un modo alternativo di valorizzare le pareti all’interno di un’abitazione è rappresentato dall’utilizzo di elementi tridimensionali, in particolare le sculture. Il tocco scenografico che sono in grado di dare si aggiunge a quello di eleganza, dando infine vita a notevoli suggestioni. Tali elementi possono essere reperiti anche con una spesa molto contenuta e, soprattutto, sono molto facili da installare.
Se si intende farvi ricorso occorre inserirli nel modo più appropriato, andando a creare un contesto che non li limiti ma anzi esaltandoli, con la massima visibilità rispetto ad altri elementi eventualmente presenti per conferirgli la giusta rilevanza. 

Creare una parete bicolore

Nel caso la parete non sia stata tappezzata con carta da parati, una scelta originale è quella che prevede di pitturarla utilizzando due colori diversi, meglio se una tinta chiara e una scura. Se la parete è già stata pitturata usando una sola tinta, basta peraltro aggiungere la seconda per avere un risultato estremamente di impatto.
Una scelta di questo genere può regalare un ulteriore vantaggio: pitturando la parte bassa sarà possibile anche porre rimedio ai segni del tempo, ad esempio quelli procurati da urti coi mobili o graffi di vario genere. In un contesto di questo genere si può poi procedere alla creazione di una fascia centrale, che può essere utilizzata come punto di riferimento per appendere al suo interno fotografie e quadri.
Altra alternativa da tenere in considerazione è quella che prevede la pittura di una fascia mediana della parete per poi destinarla alla funzione di guida al fine di inserire quadri, mensole ed altri complementi di arredo. Una soluzione consigliata soprattutto per il corridoio.

Atmosfere di Natale a casa: come crearle con elementi di arredo e oggettistica

Il Natale si avvicina a grandi passi ed in molti già iniziano a pensare al modo migliore per riuscire a creare la giusta atmosfera all’interno della propria casa. Per farlo, non è necessariamente richiesto di spendere soldi per acquistare materiale; può essere sufficiente anche una giusta dose di fantasia. Magari ricorrendo a elementi di arredo e oggettistica in grado di regalare la desiderata dose di suggestione alle festività.

Le corone natalizie da appendere alla porta

La prima immagine che si trova di fronte chi si accinge ad entrare nella nostra casa nel corso delle festività, è naturalmente la porta di accesso: ad accogliere i nostri ospiti al meglio può essere in particolare la tradizionale corona natalizia, che può anche essere composta In legno, dipinta o formata intrecciando i rami secchi.
Tra le più suggestive in assoluto quelle naturali, formate da elementi secchi e spruzzate di bianco, a richiamare la neve che soprattutto i bambini evocano in questo periodo dell’anno. Mentre un altro classico intramontabile è rappresentato dalla corona con le bacche rosse.

I tessuti e i colori per creare la giusta atmosfera

Un altro modo per riuscire a creare la giusta dose di atmosfera natalizia può essere offerto da un sapiente utilizzo di tessuti e colori.  Ad esempio, sotto forma di morbidi plaid di lana, resi ancora più preziosi da decorazioni in tema o nella ormai classica fantasia scozzese. Oppure ricorrendo a coperte e lenzuola recanti i motivi tipici delle feste. Mentre per quanto riguarda i colori, è praticamente impossibile prescindere dal rosso, cui si possono andare ad aggiungere il blu, il verde, l’oro e l’argento.

La tavola per il cenone

Naturalmente, non esistono festività natalizie senza il classico cenone per il quale la tavola deve essere praticamente perfetta. Per renderla tale, occorre scegliere al meglio non solo tovaglia, piatti e bicchieri, ma anche il centrotavola, che può essere rappresentato da una ghirlanda composta con abete, pigne e bacche rosse; oppure da fiori freschi, avendo però cura di andarli ad abbinare dal punto di vista cromatico con piatti e tovaglia.
Un tocco estremamente prezioso può poi essere conferito dall’utilizzo dei segnaposto, elemento di arredo in grado di far sentire realmente a casa tutti i partecipanti e che può essere realizzato grazie all’utilizzo di semplici bigliettini, magari preparati con richiami grafici al Natale.

Le decorazioni fai da te green

Il trend degli ultimi anni è quello di ricorrere a decorazioni natalizie fai da te, preparate dai diretti interessati. Una tendenza che si unisce all’attenzione sempre più pronunciata per l’ambiente, sfociando nell’utilizzazione di materiali green per la loro preparazione.
In questo senso, ad esempio, vanno molto di moda i mandala natalizi, ovvero i disegni in cui una struttura circolare va a sposarsi alla perfezione con i simboli e le sagome in grado di richiamare le festività.

Come scegliere le sedie per casa

La scelta delle sedie per la nostra casa non è un fattore così scontato come si potrebbe immaginare, tantomeno può essere tralasciato quando si è in fase di restyling dei propri spazi. L’esigenza primaria, non sempre facile da soddisfare, è legata al fatto di coniugare aspetto estetico e comodità: le sedie devono presentare la giusta altezza, che consenta ad esempio di accavallare le gambe sotto al tavolo.
Tutto questo poi deve anche essere in linea con lo stile di arredamento che caratterizza l’ambiente in cui vanno a calarsi, come avevamo visto ad esempio nel caso della necessità di abbinare le sedie con il tavolo da pranzo. Un mix di fattori non facilissimo da conseguire.

L’evoluzione dei gusti riguarda anche le sedie

Un tempo l’esistenza di veri e propri set unici era in grado di semplificare notevolmente il compito soddisfacendo più o meno tutti. Il rischio era che alla fine ne conseguisse uno stile standard non solo noioso, ma anche controproducente.
Una tendenza fortunatamente scomparsa con il trascorrere del tempo e con la necessità di valorizzare tutte le stanze presenti all’interno dell’abitazione. La parola d’ordine in tal senso è personalizzazione, cercando però di evitare la confusione. Per riuscire a farlo si possono adottare alcuni semplici accorgimenti, sotto forma di poche e, soprattutto, semplici regole di base.

Le proporzioni delle sedie

Affinché una sedia sia in grado rivelarsi comoda occorre la presenza di uno spazio di circa 30 centimetri tra la parte inferiore del tavolo e la seduta. Un livello minore in tal senso può tradursi in un fastidioso inconveniente, ovvero l’impossibilità di accavallare le gambe, una abitudine ormai consolidata per chi intende godere di comfort.
Anche la larghezza e la profondità della seduta devono però unirsi all’altezza della sedia, nella fase di scelta. In tal caso l’accorgimento da prendere consiste nell’impedire che, a giochi fatti, le sedie siano troppo vicine tra loro o che possano sporgere in maniera disordinata dal tavolo.
Infine, lo schienale e i braccioli. L’altezza del primo non è sottoposta a particolari limitazioni, dovendo obbedire in pratica a criteri puramente estetici.
Per quanto riguarda i braccioli, invece, non dovrebbero toccare il tavolo. A consigliarlo sono due fattori: l’urto potrebbe infatti rovinare entrambi, inoltre un bracciolo troppo lungo può rivelarsi disagevole per sedersi in prossimità del tavolo.

L’estetica

Infine, le questioni legate alla pura estetica, non meno importanti di quelle relative alla funzionalità e comodità delle sedie. Anche in questo caso occorre dare una coerenza al tutto. Ad esempio, la presenza di un tavolo ovale impone la scelta di una sedia la quale non sia caratterizzata da linee squadrate. L’ideale, anzi, è rappresentato da quelle in grado di evidenziare linee estremamente morbide e sinuose.
Lo stesso criterio improntato alla coerenza può naturalmente essere seguito nel caso in cui i tavoli siano rettangolari o quadrati. Proprio in tal modo, in definitiva, sarà possibile creare un buon accostamento in cui il filo conduttore, rappresentato da un motivo decorativo, da una linea o da un semplice colore, possa conferire un aspetto suggestivo all’ambiente. Seguendo questa linea di condotta può, in effetti, rivelarsi abbastanza semplice conseguire non solo la necessaria coerenza stilistica, ma anche un’estetica effettivamente di rilievo.

Pouf letto, la soluzione ideale per problemi di spazio

Un pouf letto è un complemento di arredo molto utile soprattutto nei casi di ambienti con spazi ridotti. Grazie alla sua versatilità può essere utilizzato per arredare i vari ambienti della casa in modo elegante, garantendo comunque la funzionalità per l’obiettivo con cui nasce.
Un pouf che diventa letto, è sufficiente questo per comprendere quanto possa essere utile un elemento di questo genere all’interno della propria abitazione. Il tutto con centimetri ridotti, il che lo inquadra di diritto all’interno della categoria cosiddetta dei mobili salvaspazio. Il pouf è una piccola poltroncina per garantire una seduta comoda, con un tocco di stile inconfondibile per l’ambiente.
Un pouf letto è, quindi, un pouf tradizionale che può trasformarsi diventando un comodo letto per riposare, magari per ospitare amici e parenti nel caso in cui le dimensioni del proprio appartamento non consentissero di ricorrere ad un letto tradizionale se non del tutto ad una stanza extra.

Dove mettere un Pouf letto?

Un elemento di arredo utile per le case di dimensioni ridotte, a metà tra letto e poltrona, che per questo può essere inserito tranquillamente anche direttamente in salotto. Il tutto anche partendo dal loro aspetto estetico: i pouf sono decisamente più interessanti esteticamente rispetto ad un letto tradizionale; in pochi secondi possono trasformarsi diventando letti singoli per trascorrere la notte. Una soluzione di arredo efficace per garantire ospitalità anche all’interno di pochi metri quadrati di casa.
Pouf è una parola francese che sta a significare, più o meno, sgabello con cuscino; un divanetto, che da sempre trova la giusta collocazione all’interno di ambienti di design, viste le sue caratteristiche estetiche. La sua naturale evoluzione in un complemento più funzionale è sfociata nella nascita del pouff letto, da mettere in camera, in una cameretta per gli ospiti o anche direttamente in salone, come si diceva, per arredare lo spazio.

Perché conviene avere un pouf letto a casa

Sul mercato oggi sono presenti moltissimi modelli di pouf e di letti pouf, gli ultimi dei quali sono estremamente comodo e consentono di essere aperti in modo piuttosto rapido. In sostanza con un semplice gesto si passa dalla poltrona al letto, solitamente ad una piazza (quindi letto singolo), ma nelle versioni più evolute può arrivare anche ad una piazza e mezzo.
In termini di arredo, i pouf sono quasi sempre di colori neutri ma eleganti, in grado di fungere da elementi ornamentali per decorare l’ambiente nel quale vengono messi. È possibile giocare anche con contrasti di sicuro interesse, per gli amanti del design, andando a sbizzarrirsi come meglio si crede e senza necessariamente dover puntare sulle tinte neutre.
Una soluzione da prendere in considerazione in ogni casa, anche partendo dal fatto che il pouf è un elemento di arredo che può risolvere parecchi problemi senza dover ricorrere a cifre eccessive. Il costo di un pouf dipende ovviamente dal materiale nel quale è realizzato oltre che dal modello; ma il mercato ormai è pieno di soluzioni, adatte per ogni tasca e per tutte le tipologie di abitazioni.

Cabina armadio, consigli pratici per averla in casa

Decidere di creare una cabina armadio all’interno della propria camera (anche se nulla vieta di inserirla in altri ambienti della casa) è una scelta che può essere valutata, soprattutto da chi abbia diverso spazio a disposizione e, al contempo, una necessità particolare dal punto di vista della quantità di vestiti da riporre.
Un complemento di arredo che è diventato un must have soprattutto nelle case moderne, e perlopiù richiesto dall’universo femminile, solitamente più avvezzo ad avere necessità in termini di spazio per i propri vestiti. Quasi sempre una cabina armadio viene tirata su nella camera da letto, per comodità e per affinità con questo ambiente della casa dove, di solito, ci si veste o ci si spoglia.

Come creare una cabina armadio

Come si diceva, non c’è comunque alcuna preclusione al fatto di predisporre una cabina armadio anche in altri ambienti della casa. Importante è valutare al meglio dove la si vorrebbe piazzare visto che, pe quanto possa essere strutturata in modo limitato, una cabina armadio occupa comunque un discreto spazio.
Cosa si deve fare per creare una cabina armadio all’interno della propria abitazione? Primo step come detto, prendere bene le misure e valutare dove dovrebbe essere inserita; quindi il passaggio successivo è quella di rivolgersi ad un professionista in grado di realizzarla concretamente. Solitamente una cabina armadio viene realizzata in cartongesso, non è necessario dar vita ad opere di muratura. Le sue dimensioni sono solitamente, in modo orientativo, di 130 cm x 200 cm.

Cabine armadio e design

Una cabina armadio in cartongesso può passare anche inosservata, non essere troppo invasiva: tuttavia è possibile optare anche per soluzioni di design maggiormente visibili. La nostra tendenza è quella di realizzare cabine armadio di ogni genere, come si può vedere da questa panoramica di prototipi creati per vari clienti.
Ovviamente dipende sempre dalla tipologia di spazio che si ha a disposizione oltre che dalla necessità: una cabina armadio può essere ricavata in un semplice vano di dimensioni limitate, ad esempio, o può occupare un’intera stanza, magari adiacente alla camera da letto. Ci sono poi casi di cabine armadio che sono semplici arredi contenitore, per chi abbia meno spazio a disposizione.
In sostanza sono tante le soluzioni da vagliare quando si vuole creare una cabina armadio all’interno della propria casa. Importante è studiare al meglio le varie soluzioni, le misure, approfondire le necessità e soprattutto capire che una cabina armadio differisce da un armadio vero e proprio.

Cabina armadio e armadi: differenze

Una cabina armadio occupa uno spazio interamente dedicata, è sviluppata andando a riservare appositi spazi per tutto l’occorrente, è illuminata, presenta molti vani ad utilizzare. Una soluzione da prendere in considerazione solo nel caso in cui si abbiano esigenze particolari; in caso contrario si può procedere optando per un tradizionale armadio, di varie dimensioni.
Ad ogni modo la scelta è sempre complessa e vede sul piatto della bilancia la presenza di molti fattori: fermo restando che è difficile immaginare una casa senza armadi, e che nei casi più complessi si può ricorrere ad armadi su misura che si adattano ad ogni ambiente, le cabine armadio stanno prendendo sempre più piede soprattutto nelle case moderne.

Arredo cucina, torna in voga il legno

La sempre maggiore attenzione per l’ambiente, soprattutto da parte dei più giovani, sta riportando in auge il materiale che per antonomasia può esserne considerato il simbolo, ovvero il legno. Un eterno ritorno favorito da una lunga serie di caratteristiche, come la versatilità e la capacità di sapersi adattare ad ogni stile, da quello naturale di derivazione scandinava sino alle declinazioni dell’industrial tanto in voga negli Stati Uniti.
Se adottare questo materiale comporta la necessità di una maggiore manutenzione e un livello di spesa tale da rivelarsi infine importante, l’estetica che è in grado di assicurare continua a intrigare un gran numero di persone. Una tendenza che si fa sentire soprattutto in cucina, a patto di seguire una serie ben precisa di regole.

L’effetto naturale

La prima regola da seguire, al fine di riuscire ad avere una cucina all’altezza delle aspettative, è di puntare sull’effetto naturale. In particolare, per riuscire a seguire le orme dello stile scandinavo e ottenere un risultato di rilievo anche in presenza di spazi ridotti, il consiglio degli esperti è quello di adottare le declinazioni chiare di frassino, betulla e rovere. Ovvero le più adatte per riuscire a conseguire un effetto luminoso.
Mentre chi ama osare al fine di ottenere un effetto glamour, dovrebbe prendere in considerazione l’idea di puntare sul total white, in grado di dare vita ad effetti assolutamente suggestivi in concorso coi complementi d’arredo in stile “hygge”. In maniera tale da riuscire infine ad ottenere come risultato un’atmosfera calda e accogliente.

Il contrasto con il nero

Altra tendenza che si va affermando in cucina è il mix tra il legno e il nero, in grado di favorire un contrasto estremamente suggestivo. Il modo migliore per ottenerlo consiste nell’unire il legno al naturale a mobili e complementi d’arredo in cui proprio il nero sia il colore predominante. Il risultato finale può risultare realmente spettacolare e, soprattutto, più contemporaneo, specialmente nel caso in cui la cucina sia immersa all’interno di un appartamento.
Per chi ama l’open space, il consiglio è invece quello di andare a personalizzarlo utilizzando in particolare il marmo. Il motivo di questa scelta è da ricercare nel fatto che questo materiale è sempre in grado di conferire un particolare effetto di luminosità alle superfici, facendole apparire più lucide.

Osare con il legno nobile

Infine, per chi non ha paura di osare, si può fare ricorso al legno nobile. Il quale è in grado di agevolare il conseguimento di un tocco glamour, tale da conferire alla cucina il giusto tocco di distinzione.
In questa ottica, sono da prendere in considerazione soprattutto il noce, chiamato a fare da contraltare alla presenza di marmi preziosi, l’ebano di macassar o il palissandro, che possono essere mixati a granito e vetro soffiato. Gli effetti estetici favoriti tramite queste combinazioni valgono da soli l’importanza dello sforzo finanziario necessario.

Mansarde o sottoscala: come arredare gli spazi più complessi

Vivere in una mansarda o in un sottoscala, quindi in un ambiente che abbia misure del tutto particolari, è un qualcosa di molto diffuso per necessità (soprattutto con riferimento ai sottoscala) o per scelta (è il caso delle mansarde). I motivi per i quali si opta per tali soluzioni sono da ricercarsi nella casistica di individui che non abbiano una famiglia numerosa e non necessitino quindi di spazi rilevanti.
Trattandosi di ambienti raccolti, sia mansarde che sottoscala presentano problematiche ben specifiche che devono essere affrontate per ottimizzare il risultato finale e la qualità della vita al loro interno. Si parla soprattutto di arredare spazi che non abbiano misure predefinite, rendendo quindi difficile il ricorso a mobili in stock.

Il punto di partenza che molti ignorano

La difficoltà è legata al fatto di dover arredare ambienti così particolari dando vita ad un mix tra praticità ed estetica di rilievo. Non molti lo sanno, ma il primo ingrediente fondamentale al fine di riuscire ad arredare una mansarda in maniera corretta consiste nell’assecondare l’andamento delle falde di copertura. Per poterlo fare adeguatamente è necessario studiare gli ambienti in modo da disporli in maniera coerente.
Un’esigenza che discende proprio dal fatto che una mansarda, così come un sottoscala, presenta zone più basse ed altre più alte. Per riuscire a sfruttare al meglio le altezze diverse della copertura occorre quindi procedere nel seguente modo:

La luce è essenziale

Un po’ lo stesso ragionamento che si fa quando si procede ad arredare bilocali piccoli. Solitamente, nelle mansarde o nei sottoscala si utilizzano i lucernari in modo da poterne favorirne una adeguata illuminazione. Quella ottenuta in questa maniera, però, a gioco lungo può provocare un senso di claustrofobia, come è del resto attestato da molti studi scientifici.
Il modo migliore per ovviare a questo inconveniente, almeno in quelle ove è disponibile lo spazio sufficiente, consiste nel rinunciare a qualche metro quadrato per poter ottenere un terrazzo. Il quale consente in definitiva di avere una maggiore quantità di luce naturale, una apertura diretta sull’esterno e uno spazio che permette di vivere meglio i mesi più caldi dell’anno. Questo spazio, peraltro, può diventare facilmente una vera e propria stanza all’aperto, grazie all’utilizzo di tende moderne.  

Gli arredi devono essere su misura

Il modo migliore per riuscire ad ottenere un ambiente armonico, non può prescindere dalla valutazione di due elementi:

  1. l’esigenza di spazio, che prevede uno studio preliminare sul numero di armadi chiusi, cassetti, posti a sedere e eventuale presenza di librerie;
  2. le dimensioni dell’ambiente, la valutazione delle pareti disponibili e, soprattutto, la loro altezza.

    In effetti, è possibile reperire arredi in grado di assicurare enorme flessibilità in termini di altezza, larghezza e profondità, tra l’altro ideati con il preciso intento di adattarli ad ambienti inclinati come la mansarda. I mobili su misura, possono risultare decisivi per dare una mano nello sfruttamento degli spazi. Non prendere in considerazione questo dato di fatto può rappresentare un notevole errore.

Come arredare una cameretta per bambini?

È un rifugio per i più piccoli, un luogo sacro ben noto alle famiglie, più o meno numerose, che conoscono quanto possa essere importante avere un ambiente sano e ben strutturato dove far trascorrere ai propri figli la maggior parte delle ore di una giornata.
Le camerette per bambini sono uno degli ambienti per la casa da arredare con maggiore attenzione, cercando di rispecchiare il più possibile i gusti dei piccoli, creando uno spazio vitale ed allegro che sia al contempo ospitale e soprattutto sicuro.
Ci si può sbizzarrire come meglio si crede, dando libero sfogo alla propria fantasia e puntando su forme particolari, originali, inusuali con oggetti dai colori molto accesi. In sostanza i colori tenui possono essere lasciati da parte a vantaggio di tinte accese ed allegre.

I colori di una stanza per bambini

I colori e le tonalità sono tutto, importante scegliere al meglio evitando tinte cupe come nel caso del grigio. È sufficiente studiare con attenzione pochi e semplici dettagli per avere un risultato ottimale che renda accogliente la stanza dei propri bambini.  
Parlando sempre in ottica colori e tonalità, come abitudine si tende a basarsi sul sesso del bambino: se femmina, proporre richiami rosa è una soluzione sempre valida e di impatto. Per i maschietti si può spaziare dal tradizionale celeste a varie tonalità di verde o blu.
Per donare un tocco di originalità all’ambiente in questione si può ricorrere ad un altro espediente piuttosto semplice: tinteggiare la parte bassa della parete con un colore differente, magari più scuro, rispetto al resto del muro.

Arredare una cameretta per bambini

C’è poi il discorso relativo all’arredamento della cameretta per bambini: qui si deve essere il più possibile razionali cercando di tenere in massima considerazione lo spazio che si ha a disposizione. se la stanza è piccola meglio non eccedere inserendo troppi elementi, il rischio è quello di rendere complicata la vita al bambino e limitarlo nei movimenti. E, come noto, i bambini hanno bisogno di molto spazio.
Da tenere a mente la necessità di sistemare una scrivania, o comunque un tavolino dove il bambino possa trascorrere un po’ del suo tempo, soprattutto se è in età scolare e deve fare i compiti a casa. Mischiare gli stili ed alternare in modo sapiente e ragionato gli spazi per lo studio e quelli per lo svago, questa è la complessità maggiore quando si procede ad arredare una cameretta per bambini.

Consigli finali

In sostanza arredare con gusto e stile, prediligendo colori accesi ed elementi di arredo in linea con i gusti del proprio bambino; il tutto condito dalla necessità di lasciargli i giusti spazi a disposizione e di combinare gli spazi ludici a quelli di studio.
A livello di stile ci sono molte soluzioni salvaspazio di sicuro impatto estetico, apprezzabili anche per il bambino, come ad esempio il letto a ponte, a soppalco, così da ottimizzare gli spazi ed inserire, ad esempio, una scrivania sotto. Così come i letti trasformabili a scomparsa, altra soluzione intelligente che sta andando per la maggiore quando si parla di arredare camerette per bambini.

Bonus Bagno, come ristrutturare con detrazione del 50%?

Una serie di bonus e agevolazioni fiscali che riguardano tanti settori del mondo delle ristrutturazioni e che si traducono un una selva di strumenti con i nomi più disparati: dalla cessione del credito al superbonus 110% fino al bonus facciate, bonus mobili e via via tutti gli altri.
C’è un’area della casa che è spesso stata tralasciata quando si è parlato di agevolazioni fiscali per ristrutturazione: il bagno, che per paradosso è un ambiente che di ristrutturazioni ne ha necessità periodica, vista in particolare la presenza degli impianti che vanno incontro inevitabilmente ad usura.
Nell’ultima legge di Bilancio è stata inserita, finalmente, una misura che riguarda anche i bagni, andando a concedere agevolazioni fiscali per chi è interessato a ristrutturare. Vediamo come funziona il provvedimento.

Come funziona il bonus ristrutturazione bagni?

Si parla anche qui di una agevolazione fiscale concessa a chi deve ristrutturare il proprio bagno eseguendo lavori di manutenzione straordinaria: il beneficio in questione è una detrazione Irpef pari al 50% del costo sostenuto fino ad un tetto massimo di 96mila euro di spesa (tradotto, il massimo che si può portare in detrazione è la cifra di 48mila euro, il 50% di 96mila, comunque una cifra importante se si parla di ristrutturazione bagni).
Come avviene questo rientro del credito di una percentuale pari al 50% della cifra spesa? Come per altri bonus di ristrutturazione è possibile scegliere il modo in cui fruire della agevolazione. Ovvero:

  1. Con detrazione fiscale in 10 anni, tramite una rata fissa in dichiarazione dei redditi;
  2. Con cessione del credito tra il contribuente e l’impresa che effettua i lavori di ristrutturazione bagno;
  3. Tramite sconto immediato del 50% in fattura.

Tre differenti modi di usufruire del medesimo bonus. Ad essere più richiesto (e a destare la maggiore attenzione) è ovviamente lo sconto in fattura diretto, del 50%; una novità introdotta con il Decreto Rilancio che consente di ottenere uno sconto immediato in fattura

Lo sconto in fattura per ristrutturare il bagno

In sostanza si risparmia la metà della cifra: se la ristrutturazione del proprio bagno viene, da preventivo, 10mila euro, con il bonus 50% si andrà a pagare la metà, quindi 5mila euro, alla ditta; impresa che a sua volta andrà a recuperare la restante parte della cifra tramite lo Stato, visto che il contribuente cede il proprio credito alla ditta che lo riscuoterà.
Una modalità che sta riscuotendo molto successo soprattutto se si pensa al Super bonus del 110% destinato ad opere per riqualificazione e miglioramento dell’efficientamento energetico degli edifici sul territorio italiano.

Consigli per ristrutturare il bagno

Quali sono i consigli per ristrutturazione di questo genere? Prima di tutto, gli impianti: anche perché il bonus del 50% riguarda solo i lavori di manutenzione straordinaria, che comprendano appunto anche cambio in messa in sicurezza degli impianti. Chi volesse cambiare solo l’arredo bagno, ad esempio, non può godere del bonus.
Rifare gli impianti implica anche la rottura delle piastrelle ed il loro ripristino, che in questo caso sono interventi che possono godere del bonus. Per la scelta delle piastrelle oggi è possibile optare su soluzioni moderne di ogni genere. Rifare il bagno può essere anche l’occasione per cambiare la vasca in box o viceversa, a seconda dei gusti (leggi: box doccia o vasca: pro e contro).
In sostanza una ristrutturazione completa del bagno che implichi anche lavori strutturali può essere l’occasione per rifare il look completamente. Per consigli su come ristrutturare bagni moderni è possibile leggere questo articolo.

Arredamento minimal: quali sono le caratteristiche

Lo stile minimal è un trend che va sempre più ad affermarsi anche nel nostro Paese. Un successo reso possibile dalla proliferazione di stili di vita che puntano all’eliminazione di tutto quello che è superfluo, oltre che dalla ricerca di quell’ordine che sembra sempre più difficile trovare nella società contemporanea ove sono venuti a mancare molti punti di riferimento.
Tanti aspetti che spingono di conseguenza molti utenti finali a cercare di ricrearli all’interno della propria abitazione, puntando sull’ordine e sulla razionalità.

Arredamento minimal: di cosa si tratta?

Il concetto di minimal (o minimalismo, nella nostra lingua), va a riprendere un termine che venne coniato nel 1965 dal filosofo inglese Richard Wollheim. E il quale, in breve tempo, andò ad ispirare una lunga serie di discipline, dalla musica alla pittura, passando per la moda, il design e l’architettura.
Tra i padri fondatori di questo nuovo stile viene annoverato anche Ludwig Mies van der Rohe, il celebre pioniere dell’architettura d’avanguardia. Noto proprio per il famoso slogan “Less is more”. Trasposto nei concetti di di spazio, vuoto, libertà e armonia su cui si fonda l’arredamento minimal. E, nella pratica, nell’aumento di spazio derivante dall’eliminazione di tutto ciò che non serve.

Le caratteristiche dell’arredamento minimal

Quali sono le principali caratteristiche dell’arredamento minimalista? Possiamo elencarle in modo da raggiungere lo stesso ordine che ne costituisce una peculiarità, in tal modo:

Alcune precisazioni importanti

Talvolta chi decide di adottare l’arredamento minimal tende a equivocare alcuni dei concetti che ne sono alla base. Ad esempio, rinunciando a quadri, decorazioni, mensole e pensili, reputati alla stregua di inutili orpelli. In effetti non è proprio così, la cosa realmente importante è che i complementi d’arredo non siano in eccesso e, soprattutto, sfarzosi.
Molto meglio tenere libera una parete in ogni stanza, in quanto proprio la presenza del vuoto può rivelarsi in grado di regalare una sensazione di grande libertà, consentendo inoltre alla luce, nel corso della giornata, di assumere un ruolo ancora più decisivo, facendo apparire gli ambienti più spaziosi.  
Proprio in conseguenza di quanto detto sinora, è facilmente comprensibile il motivo per il quale gli open space sono considerati la testimonianza più alta dello stile minimal. Il posizionamento al centro della stanza dei complementi di arredo, consente infatti ai muri di restare sgombri e di assumere una sembianza di largo respiro.

Parquet o gres effetto legno: vantaggi e svantaggi di entrambi

Quando si tratta di scegliere un pavimento per gli ambienti interni della propria casa, in grado di conferire calore agli spazi e, per questo, si valuta l’ipotesi del legno, il dilemma che si presenta per molte persone è quello tra parquet e gres effetto legno. Un dubbio amletico esploso da poco, fino a qualche anno fa non era presente sul mercato il secondo prodotto che oggi rappresenta invece una validissima alternativa.
Una soluzione valida quella del gres porcellanato ad effetto parquet, che si diffonde a parziale discapito di quel legno che pure era una sorta di must all’interno delle nostre case. Come valutare quale dei due prodotti può essere migliore? Proviamo a evidenziare alcuni suggerimenti per consentire una scelta più consapevole rispetto a quella emotiva e istintiva che, spesso e volentieri, i consumatori tendono a prendere in questo campo.

Parquet: pro e contro

Per quanto riguarda il parquet, tra i suoi vantaggi possono essere indicati in particolare:

  1. una posa più agevole in quanto non occorre fare attenzione ai giunti di dilatazione, come avviene nel caso del gres;
  2. l’aumento del valore della casa in cui viene inserito;
  3. l’inesistenza di fughe o stuccature, trattandosi di una superficie senza soluzione di continuità;
  4. isolamento termico e acustico assicurato.

Sull’altro piatto della bilancia occorre mettere alcuni difetti come la difficoltà di pulire i pavimenti oliati, il processo di invecchiamento nel corso del tempo, la facilità che il legno possa rovinarsi o graffiarsi in maniera profonda e, soprattutto, un costo il quale può essere sensibilmente più elevato rispetto a quello del gres effetto legno.

Gres effetto legno: vantaggi e svantaggi

Nel caso del gres effetto legno, i pro sono i seguenti:

  1. il costo medio sensibilmente inferiore, che si attesta a meno della metà rispetto al parquet;
  2. l’assenza di difetti visivi, resa possibile dall’adozione della grafica digitale, grazie alla quale è possibile riprodurre una copia del materiale in grado di avvicinarsi al vero;
  3. la resistenza e durata;
  4. la facilità di pulizia.

Per quanto riguarda i difetti del gres effetto legno, possiamo dire che essi siano sostanzialmente i seguenti:

Meglio il parquet o il gres effetto legno?

Alla luce di quanto detto sinora, non è facile scegliere tra parquet e gres effetto legno. Se la spesa per il primo è sensibilmente maggiore, i vantaggi sono comunque abbastanza evidenti. Un punto dirimente, però, può essere costituito proprio dal fatto che montare un parquet all’interno della propria abitazione ne aumenta il valore commerciale, a differenza di quanto accade nell’altro caso.

Perchè arredare una casa con mobili su misura

L’arredamento su misura è un qualcosa cui spesso si guarda con un po’ di sospetto, forse perché lo si considera un po’ troppo costoso. Una scelta per una stretta elite, almeno così si è portati a pensare.
In realtà per arredare la propria casa con mobili su misura non è necessario chissà quale esborso economico; tantomeno ci si deve affidare obbligatoriamente alla consulenza di un architetto. L’arredamento su misura, e ciò per alcuni sarà una sorpresa, può essere una soluzione economica in grado di ottimizzare al meglio gli spazi. Perchè il punto è proprio questo: quando ci si chiede per quale motivo rivolgersi a mobili su misura piuttosto che non a quelli tradizionali, in stock e con misure standard, la risposta è implicita nella affermazione sopra esposta: per arredare al meglio i propri spazi.

Un ambiente studiato per le nostre esigenze

Realizzare un ambiente che sia calibrato e studiato appositamente sulle nostre esigenze senza disperdere spazi vitali. Per dirla in altri termini, scegliere di arredare casa con mobili su misura vuol dire ricavare più spazio in quanto si va ad ottimizzare ogni angolo della nostra casa.
Ciò è vero per tutti gli ambienti. Si pensi ad esempio alla cucina: spesso lo spazio a disposizione non è tanto e si ha la necessità di far entrare tutto quello che ci occorre (leggi: consigli per arredare una cucina piccola). In pratica dobbiamo adeguarci a spazi già esistenti, predefiniti. Ricorre a soluzioni in stock può, in questi casi, essere un problema.
Ma l’arredo su misura può essere utile per aprirci spazi inaspettati: come una libreria extra in un corridoio, un guardaroba dove non immaginavamo di poter ricavare spazio. Anche per zone più vissute, come soggiorni e camere da letto, utilizzare mobili su misura può essere utile ad ottimizzare ogni angolo.

Dall’arredo su misura una risposta funzionale

Ci sono poi determinate aree della casa che devono essere necessariamente arredate con mobili su misura: pensiamo ad esempio ad una mansarda con il tradizionale tetto spiovente. Un’atmosfera graziosa, da favola; ma che rischia di rimanere fine a se stessa perché trovare mobili che vadano ad incastrarsi in uno spazio predefinito e così particolare non è impresa per niente semplice.
Il rischio è sempre quello di affidarsi a soluzioni non ottimali, che lascino trasparire una non perfetta adesione dei complementi alla tipologia di spazi da riempire. Con l’esperienza che abbiamo accumulato in tutti questi anni abbiamo visto che ricorrendo a mobili su è realmente possibile trovare soluzioni adatte ai contesti più disparati: arredare mansarde, piccoli bagni, cucine con poco spazio, camere da letto con una disposizione particolare e via discorrendo.
La soluzione su misura è la risposta ogni tipo di esigenza: senza considerare che spesso e volentieri, mobili di questi genere sono realizzati con metodi artigianali e tendono ad offrire garanzie anche in termini di qualità e longevità.

Ottimizzare spazi piccoli con i tavoli salvaspazio

Una contingenza che accomuna molti appartamenti ed in generali spazi nei quali ci sia la necessità di ottimizzare il più possibile. Un’esigenza che può riguardare soprattutto determinate aree della casa, su tutte la sala da pranzo. Ricorrere a tavoli salvaspazio è una soluzione per arredare con stile e soprattutto con praticità ambienti della casa che non abbiano eccessivi spazi ma senza rinunciare alla comodità di un tavolo con tanti posti.
Un po’ il medesimo concetto che vi è alla base dei mobili salvaspazio ma applicato in questo caso al tavolo da mettere in cucina o in camera da pranzo. Se non si ha a disposizione una metratura sufficiente la soluzione è quella di rivolgersi a tavoli salvaspazio. Oggi sul mercato ne esistono di tutte le tipologie e di ogni forma, oltre che di dimensioni differenti per adattarsi alle varie esigenze: vediamo come funzionano i tavoli salvaspazio e come sceglierne uno.

I tavoli salvaspazio allungabili

La tendenza di oggi è quella di optare per spazi abitativi di dimensioni contenute dove ogni singolo centimetro deve essere ottimizzato al meglio. Una necessità ancora più avvertita in cucina (al riguardo possono tornare utili i sistemi Atim trasformabili) e nella zona giorno, quella che funge anche come camera da pranzo.
In entrambe queste aree il tavolo da pranzo rappresenta un elemento di arredo immancabile: la scelta deve essere dettata sempre da fattori estetici ma anche funzionali. Ecco allora che un tavolo da pranzo non deve risultare essere eccessivamente ingombrante. Quale migliore soluzione allora dei tavoli salvaspazio, come nel caso di un tavolo da pranzo allungabile, per risparmiare centimetri ma non perdere comunque di efficacia?
Si parla di mobili che in partenza non hanno dimensioni eccessive e che dunque risultano essere non ingombranti: all’occorrenza, nel caso quindi vi sia necessità di tanti posti a tavola per una cena con diversi ospiti, si possono allungare diventando estremamente funzionali.

Come scegliere un tavolo salvaspazio

I tavoli allungabili salvaspazio esistono sia per la cucina che per la sala da pranzo. La scelta deve essere dettata dalla quantità oltre che dalla conformazione degli spazi che si hanno a disposizione: i tavoli salvaspazio possono infatti essere tondi, quadrati, di dimensioni contenute o anche piuttosto grandi.
Stesso discorso che vale, in fase di scelta, per la tipologia e per il materiale: i tavoli salvaspazio allungabili possono essere di tanti materiali (dal legno alla plastica), sono principalmente per uso cucina o camera da pranzo ma esistono anche tavoli salvaspazio di design per il soggiorno e persino per lo studio.

Tavoli allungabili e tavoli pieghevoli

Mediamente un tavolo che di base è da 4 persone si può espandere anche di 60 / 80 cm arrivando a poter ospitare il doppio dei commensali. Il meccanismo è solitamente posto nella parte interna del tavolo, quindi non visibile dal di fuori, e consente di trasformare un tavolo di dimensioni ridotte allungandolo di netto. Il consiglio nel caso di acquisto tavolo salvaspazio allungabile è di optare per modelli di qualità e di materiali longevi dato che il continuo aprire e chiudere della parte estendibile può, a lungo andare, provocare usura delle parti.
Oltre che allungabili i tavoli salvaspazio sono anche pieghevoli; forse meno gradevoli dal punto di vista estetico sono comunque una soluzione ideale per chi abbia spazi molto limitati o per chi volesse trasformare un ambiente. Un tavolo salvaspazio pieghevole, in questo caso, può diventare di dimensioni realmente ridotte chiudendosi a scomparsa ed andando ad occupare pochi centimetri di superficie.

Tavolo con piano in Gres in Brianza

È una soluzione che può essere ideale per la cucina ma anche in sala da pranzo. Un tavolo che può essere utilizzato anche tutti i giorni e in grado di garantire performance elevate: robusto, resistente e che non necessariamente deve essere coperto da tovaglie o cerate.
Un tavolo in gres porcellanato è la soluzione ideale per chi sia alla ricerca di soluzioni pratiche ma comunque di un certo prestigio, oltre che di impatto estetico. Il vero vantaggio di un tavolo in gres porcellanato è quello di poter essere utilizzato tutti i giorni e in vari modi senza dover avere la preoccupazione di rovinarlo: si può quindi adibirlo come tavolo per consumare pranzo e cena; per lo studio o per il lavoro; per attività ludiche. Quale che sia l’uso finale, la resistenza del gres porcellanato non sarà mai messa a dura prova.

I vantaggi di un tavolo in Gres

I vantaggi di un tavolo in gres porcellanato sono molteplici. Si parla soprattutto di facilità di pulizia in quanto il materiale è resistente ad ammoniaca e candeggina; impermeabilità ad acqua e macchie varie; idoneo al contatto con i cibi in quanto non emette sostanze nocive; insensibilità alla basse temperature: ideale come superficie da lavoro in quanto non si deforma con il lavoro; non infiammabile e quindi resistente anche ad alte temperature; resistente a graffi ed abrasioni.
Inoltre il gres porcellanato tende a non scolorirsi, di conseguenza può anche essere posizionato in una zona esposta ai raggi UV del sole. Tantissime qualità che lo rendono un materiale molto ricercato per arredare case, in particolare cucina e sala da pranzo: puoi trovare tavoli con piano in gres presso il nostro mobilificio artigianale in Brianza.

Come nascono i piani in Gres porcellanato

I piani in gres porcellanato non a caso vengono utilizzati per la creazione di tavoli, anche allungabili, che sono belli esteticamente e che garantiscono robustezza, quindi longevi. Nascono da un materiale ultra resistente che resiste alle sollecitazioni esterne e che tende a mantenere intatta, nel tempo, la sua lucentezza. Il tutto per consentire di vivere il tavolo della cucina o della sala da pranza senza stress dovuti al timore di danneggiare qualcosa.
Il gres viene realizzato anche per i piani cucina, i quali vengono prodotti saldando su una lastra in vetro temperato adesiva e tramite un’ apposita resina adesiva, una lastra di gres porcellanato così da dar vita ad un’unica lastra monolitica. Fattore che contribuirà a garantire un’eccellente resistenza a urti e rottura visto che si andrà a creare un unico corpo tra il gres ed il vetro temperato..

Cucine componibili, le ultime tendenze

La tendenze in fatto di arredamento ci parlano sempre più di cucine componibili in perfetta linea con l’epoca che stiamo attraversando, fatta di ricerca esasperata di ottimizzazione e risparmio anche in termini di spazi. Ciò che si va sempre più a richiedere è un ambiente cucina smart, quindi pratico ma al contempo efficiente.
Il tutto ovviamente senza mai perdere di vista uno degli obiettivi di primaria importanza quando di parla di arredo casa: ovvero, il design e la resa estetica. Aspetti che hanno il proprio peso anche parlando di cucina. Ma nel concreto quali sono le tendenze più recenti e maggiormente in voga in termini di cucine componibili? Verso quali direzioni ci si sta orientando?
Vediamo nel concreto alcune soluzioni fornendo qualche piccolo consiglio per arredare una cucina componibile tenendo in massima considerazione le tendenze del momento.

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Bagno cieco: come arredarlo al meglio

È un problema ricorrente che va a riguardare immobili nei quali il bagno non presenti finestre e sia quindi, da definizione, cieco. Ovviamente in questo caso le criticità che emergono sono molteplici ed anche piuttosto evidenti: si pensi alla difficoltà di areazione dell’ambiente o alla luce naturale, che ovviamente viene del tutto a mancare.
Ad oggi tuttavia non mancano soluzioni per ovviare a questa situazione e molte di queste sono anche di stile e design. Vediamo allora come predisporre ed arredare un bagno cieco per renderlo al massimo funzionale ed efficiente.
La parola d’ordine è più che mai ottimizzazione degli spazi: il tutto in perfetta continuità con l’epoca che stiamo attraversando che impone, spesso e volentieri, di ricorrere a spazi limitati come monolocali o bilocali. Ebbene, per quanto strano ciò possa apparire, è possibile ottimizzare al meglio ogni singolo spazio anche nell’arredamento di un bagno.

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Installare un condizionatore curando anche il design

Il condizionatore è da qualche anno un elemento ordinario all’interno delle nostre case: nato inizialmente come accessorio extra, quasi un vezzo, oggi è imprescindibile e non sono pochi coloro i quali decidono di riscaldare (di inverno) e (raffrescare d’estate) la propria casa soltanto con i condizionatori, rinunciando quindi al riscaldamento tradizionale a gas e ad altri prodotti.  
Con il passare del tempo questo dispositivo si è trasformato in un oggetto di design, in grado di fungere da valore aggiunto anche in termini di pura e semplice estetica; oggi le aziende produttrici hanno dato vita a modelli sempre più suggestivi e meno invasivi, minimal, di impatto, all’interno di una competizione sempre più serrata sul mercato.

Fare del condizionatore una scultura? È possibile

In molti casi la grande cura del design è in grado di trasformare un condizionatore in una scultura. In particolare facendo in modo che la sua installazione non sia avvertita come quella di un fattore estraneo. Per ottenere questo risultato si può, ad esempio, ricorrere all’utilizzo di tubazioni cromate, oppure dipinte a vista. O, ancora, collocandone le bocchette all’interno del controsoffitto e abbinandovi luci LED in modo da andare a creare un’illuminazione d’atmosfera.
Una soluzione considerata ideale per gli ambienti molto ampi, nei quali l’installazione di un’unità split potrebbe in definitiva comportare un danno di non poco conto da un punto di vista estetico.

Cambiare l’immagine del frontale

Un altro accorgimento il quale può risultare decisivo in termini estetici, è quello che prevede la modifica dell’immagine del pannello frontale andandone ad inserire una a scelta, facendo in modo che sembri incorniciata. L’immagine dovrà naturalmente essere scelta in maniera tale da andarsi ad integrare alla perfezione con l’ambiente, sino a trasformarsi in un vero e proprio elemento decorativo. In alternativa si può montare un frontale a specchio o in grado di riprendere i motivi del legno.

Lo split ultraslim

Per cercare di unire funzionalità ed estetica di pregio, le aziende nel corso degli ultimi anni hanno agito soprattutto sul volume dei condizionatori. Cercando di ridurre al minimo possibile il suo impatto sull’ambiente che devono andare a servire. L’ultimo grido in tal senso è rappresentato dai modelli ultraslim, che possono vantare uno spessore minimo.
Addirittura questi dispositivi, una volta che siano stati spenti, permettono di celare le griglie di aerazione andando a mimetizzarsi completamente con la parete. Non vanno poi sottovalutati gli split colorati, quelli dotati di finiture lucide o opache e, ancora, caratterizzati da linee smussate.

È consigliabile rivolgersi ad installatori professionisti ed esperti di design

Come si può facilmente comprendere, quindi, è assolutamente possibile riuscire ad avere ambienti confortevoli in estate e in inverno, senza dover sacrificare nulla dal punto di vista estetico. La cosa migliore da fare, in tal senso, è però quella di farsi aiutare in fase di scelta da un installatore professionista in grado di valutare la questione al meglio, soprattutto in rapporto all’ambiente in cui il dispositivo dovrà andare ad operare. 

Sostituzione caldaia, quando e come farlo

Una caldaia può durare mediamente tra i 15 e i 20 anni: in alcuni casi può offrire un buon rendimento anche passata quella soglia, soprattutto se la manutenzione viene condotta in maniera ottimale. Spesso, però, non è così e il danno non si verifica con l’accorciamento della sua vita, ma anche in termini di efficienza e, quindi, di costi in bolletta. Una delle domande che ci si pone maggiormente quindi, è la seguente: quando occorre sostituirla?

Sostituzione caldaia: quando è necessario farla

Come abbiamo ricordato, la caldaia ha un’età media tra i 15 e i 20 anni superata la quale il suo rendimento può scadere in maniera molto evidente, comportando costi esorbitanti in termini di riscaldamento. Ciò vuol dire che non bisogna attendere una sua rottura per intervenire. Anche perché una volta avvenuto il guasto si potrebbe essere costretti a muoversi in tutta fretta per tappare l’emergenza, con il rischio di scegliere in maniera avventata e spendere troppo e male.

Come muoversi per sostituire la caldaia

Quando si entra nell’ordine di idee di sostituire la caldaia, occorre partire da un dato ben preciso, quello rappresentato dalla normativa esistente nel nostro Paese. Ove, dal 2015, è obbligatoria l’installazione di caldaie a condensazione, vale a dire quelle la cui caratteristica principale consiste nella possibilità di recuperare energia dai fumi di scarico.
Il motivo è da ricercare nel fatto che questi dispositivi evitano l’emissione dei fumi nell’atmosfera, limitandone di conseguenza l’impatto ambientale. Le caldaie a condensazione si caratterizzano per la loro estrema efficienza, in quanto sono in grado di sfruttare tutto il calore che viene prodotto al loro interno.

I criteri da prendere in considerazione

Quali sono i criteri da seguire, quando si opta per la sostituzione della caldaia? Il primo è proprio quello relativo ai consumi, cui deve essere rapportato il nuovo dispositivo. Occorre cioè consultare la bolletta per capire quale sia la potenza ideale dell’impianto da acquistare.
Altro aspetto di grande importanza è poi quello rappresentato dalla garanzia, che deve includere non solo il corpo caldaia, ma anche le componenti elettroniche.
Infine, occorre considerare il rendimento della caldaia che si intende acquistare e in questo caso le informazioni sono disponibili online o possono essere fornite dagli esercizi commerciali che vendono questo genere di impianti.

Le detrazioni fiscali per la caldaia

Va poi ricordato che la sostituzione della caldaia rientra a pieno titolo nel novero degli interventi di manutenzione straordinaria, ovvero gli stessi che ormai da tempo, nel nostro Paese, sono premiati dalle detrazioni fiscali. Grazie ad esse la spesa necessaria si tramuta in un vero e proprio investimento, in quanto si converte nella possibilità di recuperare il 65% delle spese ove ad essere oggetto di installazione siano caldaie a condensazione di classe A.
In sostanza la cifra da detrarre deve essere suddivisa in dieci parti eguali, le quali saranno scalate sulle dichiarazioni dei redditi successive a quelle dell’anno di imposta. Per poterne usufruire, è necessario accludere la ricevuta di pagamento e la fattura.

Vivere spazi ed ambienti di casa in tempi di quarantena

Una situazione di emergenza come mai si era registrata prima arrivata, tra l’altro, in capo agli italiani proprio nel periodo primaverile, quello nel quale solitamente si esce all’aria aperta e si trascorre molto tempo fuori da casa. La diffusione del virus Covid-19 sta tenendo barricati dentro le mura domestiche milioni di italiani: un evento unico che rompe i ritmi della quotidianità ai quali si era abituati.
Un sacrificio ancor più duro per chi ha una casa di dimensioni non eccessive, come nei casi di monolocali o bilocali e, magari, un nucleo familiare piuttosto nutrito. Come trascorrere il tempo dentro la propria abitazione? In che modo studiare l’arredamento di casa per ottimizzare al meglio gli spazi e rendere meno pesante la quarantena?
Sembra strano ma anche una costrizione quale questa che stiamo vivendo può essere una occasione per rivisitare gli spazi di casa andando a modificare la conformazione dell’arredamento e la disposizione degli ambienti.

Disporre gli ambienti di casa per la quarantena

La priorità è quella di disporre gli spazi in modo tale che si riescano a portare a termine tutte le operazioni necessarie per la quarantena: si pensi a chi deve lavorare da casa, con lo smart working, e al contempo ha figli che devono seguire le lezioni tramite piattaforme digitali, pc o smartphone.
Esigenze concrete che si possono sposare anche con momenti di viaggi della fantasia, visto che la permanenza forzata può spingerci a fantasticare su come dare nuova veste alla nostra casa, su quale nuovo elemento di arredo andare ad inserire. Ovviamente la parte più pragmatica impone di trovare soluzioni funzionali: in tempi di quarantena a casa per il Coronavirus, meno design e più sostanza.
Importante è avere tutto ciò che serve sempre a portata di mano, andando al contempo ad evitare disordine; vivere in ambienti disordinati non aiuta, soprattutto in tempo di quarantena senza quindi la possibilità di uscire. Un ambiente più ordinato diventa più accogliente da vivere.

Cambiare la disposizione dei mobili

Dare un tocco di cambiamento e rinnovo rende la permanenza forzata meno estenuante: al riguardo, non potendo certamente uscire per andare in giro alla ricerca di nuovi mobili, basta anche disporre in modo diverso quelli già presenti in casa.
Spostare un mobile, una scrivania, una poltrona, soprattutto se si deve lavorare da casa, può tornare utile; chi è in smart working può cogliere l’occasione per creare un piccolo home office, un ufficio dentro casa; ovviamente se ha spazi sufficienti, senza andare quindi a disturbare i ‘coinquilini’.
Può essere intelligente disporre il tavolo di lavoro davanti ad una finestra, per avere una vista sul mondo fuori, oggi inaccessibile, e dotarsi di una sedia comoda. Non possono mancare a corredo una lampada da tavolo e qualche accessorio che faccia arredamento, come portapenne o cuffie da collegare al proprio notebook per lavorare senza disturbare gli altri (e senza essere disturbati).

Cambiare spesso stanza e ridipingere le pareti

Anche cambiare la zona di lavoro può essere un consiglio da seguire per evitare di focalizzarsi sempre sullo stesso panorama: si può alternare magari la scrivania del soggiorno al tavolo della cucina passando per il tavolino sul terrazzo, per chi abbia la fortuna di averne uno.
Ultimo consiglio per affrontare al meglio la quarantena in casa, pensare a tinteggiare le pareti con colori anche accesi: basta armarsi di rullo e vernici (acquistabili anche in rete) coprendo il pavimento con teli per iniziare a dipingere casa. Magari anche soltanto una parete, con un colore acceso, vivace, o rilassante per trascorrere momenti di relax ed avere l’impressione di stare in un ambiente diverso dalle solite mura di casa.

Come scegliere i sistemi di illuminazione esterna

La scelta della giusta illuminazione è un fattore determinante quando si hanno spazi esterni presso la propria abitazione, un elemento in grado di fornire un ottimo contributo alla funzionalità e confortevolezza di terrazze, giardini e aperti in genere.
In particolare tale scelta consente ai fruitori di vivere con maggior piacere tali spazi e di implementarne in maniera notevole la sicurezza, soprattutto nel corso della notte. Per riuscire ad ottemperare al meglio alla propria funzione, le lampade da esterno devono mixare al meglio resistenza, impermeabilità, limitate necessità di manutenzione ed efficienza energetica.

Perché è importante l’illuminazione da esterno

L’illuminazione da esterno adempie a diversi scopi: da un lato è chiamata ad aggiungere atmosfera alle ore serali, in modo da prolungare la vita all’aperto e agevolare gli spostamenti quando si fa buio, dall’altro può rappresentare un notevole deterrente in grado di tenere lontani i malintenzionati. Proprio per questo le sue applicazioni vengono utilizzate non solo per l’illuminazione domestica, ma anche per gli insediamenti industriali e i luoghi pubblici.

Attenzione all’inquinamento luminoso

Quando si opta per l’installazione di sistemi di illuminazione per l’esterno occorre rispettare una serie di indicazioni, anche di carattere legislativo. La prima delle quali è quella relativa all’inquinamento luminoso. Ovvero il fenomeno derivante dal fatto che la luce emessa dai corpi illuminanti per esterni è rivolta verso l’alto, con la sua conseguente dispersione.
Si tratta di un fenomeno dannoso sotto vari aspetti, provocando ad esempio l’alterazione nei ritmi circadiani dell’uomo, la perdita di orientamento negli animali o lo spreco di energia elettrica. Solitamente, le leggi contro l’inquinamento luminoso impongono non solo una corretta installazione dei sistemi in questione, ma anche la presenza di sistemi di schermatura.

L’importanza della resistenza

Altro aspetto da tenere presente in fase di scelta di un sistema di illuminazione esterna è il grado di resistenza che è in grado di evidenziare. In sostanza, questi prodotti devono essere progettati in maniera specifica per gli esterni, riuscendo di conseguenza ad opporre un valido grado di resistenza agli agenti atmosferici, all’umidità e al variare delle temperature. Una esigenza che si tramuta nell’utilizzo di materiali a tenuta stagna ed anticorrosione.

Il risparmio energetico

Nel corso degli ultimi anni è diventato sempre più importante il discorso legato al risparmio energetico, derivante in particolare dalla necessità di contrastare il mutamento climatico, abbattendo l’emissione di sostanze nocive per l’atmosfera. Anche i sistemi di illuminazione esterna hanno dovuto tenerne conto, spingendo le aziende produttrici a privilegiare quelli in grado di rispondere al meglio a questa esigenza.
Sono gli esperti ad indicare la strada migliore per cercare di andare incontro alle preoccupazioni di carattere ambientale consigliando il ricorso alle lampade a Led, al fine di massimizzare l’efficienza, oppure alle lampade provviste di sensori di prossimità, quelle che provvedono ad accendersi quando passa una persona, per poi spegnersi in automatico qualche minuto dopo.
O, ancora, alle lampade a celle solari, che sono ideali per poter sfruttare l’energia solare: nel corso del giorno, infatti, utilizzano piccoli pannelli fotovoltaici al fine di accumulare l’energia che poi sarà utilizzata con l’avanzata del buio.

Idee per arredare una cucina all’americana

La cucina è notoriamente il luogo della casa che ha il compito di favorire non solo la preparazione dei pasti, ma anche un’atmosfera conviviale; un’area all’interno della quale si trascorrono molti momenti anche con le persone più care, motivo per il quale deve essere scelta con grande attenzione.
Di solito l’esigenza dalla quale si parte è non soltanto quella di corrispondere al meglio allo stile della propria abitazione, ma anche alla necessità di creare l’atmosfera giusta per la degustazione dei pasti al suo interno. Questo è il motivo di fondo che ha favorito, anche in Italia, la fortuna crescente della cucina all’americana. Di cosa si tratta, esattamente?

Cosa sono le cucine americane

Per cucina americana si intende quella che prevede la presenza di un’isola centrale oppure del cosiddetto bancone a penisola. Ovvero degli elementi delegati a rappresentare il fulcro dell’ambiente, intorno al quale sono svolte tutte le operazioni collegate alla preparazione dei cibi e al loro consumo. In entrambi i casi è prevista la presenza di un piano di cottura, di vari ripiani, di un lavello e di piani di lavoro o bancone, nei pressi dei quali vanno sistemati gli sgabelli o le sedie.
Il principio che ispira questo genere di ambiente è quello del living room: ovvero la trasformazione in uno spazio in cui la convivialità si abbina alle necessità nutrizionali. In tal modo si conferisce maggiore calore ed accoglienza all’ambiente per gli abitanti della casa e per gli eventuali visitatori.

Cucine all’americana: come crearle?

Creare una cucina all’americana non è complicato, è sufficiente riuscire a predisporre l’isola o il bancone a penisola per poi aggiungervi gli elementi che si ritiene più confacenti allo scopo e, soprattutto, in grado di creare una unità stilistica.
Gli altri elementi da abbinare per creare l’atmosfera desiderata sono gli elettrodomestici: in particolare il frigorifero, preferibilmente di grande ampiezza ma anche in grado di trasformarsi in un vero e proprio elemento di arredamento. Una tendenza sempre più in voga, del resto, tra le grandi case specializzate nella sua produzione.

Cucina all’americana: quale stile preferire?

Prima di optare per la cucina all’americana, si consiglia comunque di adottare uno stile ben preciso, cui dovranno attenersi tutti gli elementi interni all’ambiente. Sono gli stessi esperti ad indicare tre stili in grado di rivelarsi ideali per dare infine vita ad una cucina all’americana in grado di regalare suggestivi effetti visivi:

Arredo3, l’eccellenza delle cucine Made in Italy

È uno dei brand più conosciuti nel nostro paese da chi sia alla ricerca di cucine di qualità realizzate su misura. L’azienda Arredo3 è legata proprio a questa sua caratteristica che la contraddistingue ormai da quasi 40 anni. Oggi Arredo3 è una delle aziende più importanti nel settore delle cucine su misura.
Ambasciatrice del Made in Italy un po’ ovunque, nel mondo, i punti forti della azienda sono quelli di altre realtà che operano nel medesimo comparto, magari con riferimento ad altri ambienti della casa ma pur sempre eccellenza italiane di arredamento (come nel caso di Sangiacomo): quindi, qualità assoluta dei materiali utilizzati, metodi di lavoro artigianali che si sposano con le nuove tecnologie, ricerca del design ottimane per ogni prodotto e, infine, presenza sul territorio.

Il punto di riferimento per le cucine artigianali

Tutte caratteristiche che nel corso dei decenni hanno reso Arredo3 un punto di riferimento in materia di cucine in Italia. Una storia che nasce diversi anni fa, nel 1984 per la precisione, e che si snoda sul territorio di Venezia, a Scorzè, dove l’azienda ha sede. Arredo3 propone cucine di vario genere, in stile moderno o classico, contemporaneo, di design; il tutto corredato anche dalla produzione di complementi di arredo quali sedie e tavoli, oltre che di mobili da soggiorno.
A partire dal 2002, l’azienda Arredo3 ha ottenuto una certificazione relativa al sistema di gestione della qualità certificato in accordo alla norma UNI EN ISO 9001: tale certificazione è a garanzia dell’impegno e della qualità che vengono profuse nel lavoro di tutti i giorni e su ogni singolo prodotto.

Le cucine di Arredo3

In aggiunta a questo, l’azienda Arredo3 opera seguendo standard elevati in materia di rispetto dell’ambiente. Tra le prime a ricorrere a pannelli al 100% riciclati, Arredo3 ha anche optato per l’utilizzo, su alcune linee di prodotto, dei pannelli Carb, noti per avere basse emissioni di formaldeide.
Le cucine Arredo3 (per chi fosse interessato, una carrellata è possibile consultarla a questo link) sono una garanzia fedele del metodo di lavorazione della azienda, il cui obiettivo è sempre quello di soddisfare le aspettative della clientela alla ricerca di cucine di qualità, classiche o moderne, anche su misura.
Una gamma di modelli molto vasta per tutte le esigenze e per ogni gusto, da abbinare a tantissime finiture che sono utili per personalizzare ogni singolo prodotto. Tante configurazioni componibili per essere certi di mettere in casa una soluzione d’arredo unica, originale e di massima qualità.

Lo stile Provenzale per arredo piace sempre di più

Una predominanza di trame naturali e colori vivaci sono alcune delle principali caratteristiche che rendono speciale lo stile provenzale di arredo. I mobili di questo genere sono la versione più tradizionale dei mobili e delle decorazioni in stile country francese: tavoli, armadi ed altri elementi di arredo riccamente intagliati in legno; buffet riccamente intagliati in legno; divani; testiere in paglia e sedie in giunco.
Di base i mobili in stile provenzale combinano due caratteristiche fondamentali: eleganza e funzionalità. Il focus principale è sempre sul materiale di cui è fatto il mobile. Il vantaggio è dato dal legno chiaro: noce, castagno, frassino, rovere. È consentito l’uso di elementi in vimini e forgiati mentre è assolutamente bandito il ricorso a materiali sintetici moderni.

Caratteristiche dello stile provenzale

Poiché la Provenza è in stile country, quando si parla di arredo provenzale si fa riferimento ad interni dominati da tessuti naturali. Cotone, lino, mussola e lana sono spesso usati nell’arredamento. I colori dei tessuti sono generalmente tenui o lavati, simile allo stile shabby chic. Quando si cerca di creare un’intimità provenzale, importanti sono soprattutto i tessuti floreali, a righe e a scacchi. Per enfatizzare la linea in stile mediterraneo della Provenza, è opportuno aggiungere al design conchiglie e persino reti da pesca. Uno stile caratterizzato anche dalla presenza di ferro battuto.
Riuscire a ricreare uno stile provenzale efficace non è certamente un compito facile; si deve partire sempre da una analisi oggettiva degli spazi che si hanno a disposizione. E nel tentativo di avvicinarsi il più possibile alla natura, gli interni in stile provenzale possono avere alcune piante vive o essiccate come decorazione.

Stile provenzale in ogni ambiente della casa

Si tratta di comuni in questa regione, la Provenza: quindi iris, papaveri, girasoli, lavanda. Insieme alle pareti divisorie in ferro battuto e alle mensole in legno, un vaso di fiori di questo genere contribuirà a ricreare quelle atmosfere tipicamente provenzali che tanto sono di impatto.
Lo stile provenzale si adatta a tutti gli ambienti della casa: anche la cucina che è il cuore e l’anima di ogni abitazione. Lo stile provenzale nel design della cucina è molto popolare, non importa che si tratti di una casa di campagna o di un’abitazione urbana. Sempre più elementi della Provenza vengono aggiunti negli interni in stile classico e ciò consente di diluire le linee rigorose, nonché di ottenere l’intimità e l’atmosfera di ospitalità desiderate.
Ma lo stile provenzale è adatto anche in camera da letto, ideale per i più romantici: per ottenere lo scopo si può far ricorso a dipinti, tessuti, fiori e piante in abbondanza. L’illuminazione a sospensione aggiungerà maggiore stile. Per quanto riguarda invece il soggiorno, lo stile provenzale è caratterizzato da pareti grezze e mobili invecchiati che si intrecciano armoniosamente con figure di porcellana, cesti di vimini, scatole, “gabbie per uccelli” e cornici con foto di famiglia.
Anche in questo caso, il fascino di quella regione così tanto suggestiva potrà essere raggiunto con il supporto di vasi per piante da interno, oltre che da complementi di arredo quali un vecchio bollitore, secchi e brocche.

Bonus mobili 2021, come usarlo e per quali mobili

Il bonus mobili è una delle tante misure che il governo promuove anno dopo anno con il preciso intento di favorire categorie produttive e incentivare il ciclo economico. Nel caso specifico la misura prevede una detrazione Irpef pari al 50% per tutte le spese riguardanti l’acquisto di mobili ed elettrodomestici delegati ad arredare immobili a loro volta oggetto di lavori di ristrutturazione edilizia.

Cos’è il Bonus mobili?

Il Bonus mobili fa riferimento a tutte le parti specificatamente attinenti alle opere di ristrutturazione che si intende realizzare all’interno di un immobile. Se, ad esempio, si opta per il rifacimento del bagno, i mobili che trovano posto al suo interno potranno godere del beneficio fiscale in caso di acquisto.
Va ricordato come la misura abbia un limite, ovvero un importo massimo detraibile. In questo caso l’importo totale che è possibile portare in detrazione, in cui vanno a rientrare anche le prestazioni professionali, non può oltrepassare il tetto massimo di 16mila euro. Un importo che nel caso del Bonus mobili 2021 riguarda tutti quelli che sono stati acquistati entro il 31 dicembre dell’anno.

Il meccanismo a scalare: cosa prevede?

Altro aspetto che deve essere sottolineato è quello relativo al fatto che il meccanismo del Bonus mobili è a scalare. Cosa vuol dire, nel concreto? Che occorre prendere come punto di riferimento proprio i lavori di ristrutturazione e, in particolare, la data di inizio. Se si parla di Bonus mobili 2021, quindi, i lavori devono essere iniziati nel 2020, mentre nel caso di quello del 2020 gli stessi dovevano essere iniziati nel corso del 2019 e così via. In sostanza i nuovi arredi o elettrodomestici che si intende portare in detrazione, devono essere obbligatoriamente acquistati dopo l’inizio dei lavori di ristrutturazione e non prima.

Bonus mobili 2021: come va ripartita la detrazione?

Come abbiamo ricordato, il Bonus in questione comporta il rimborso del 50% delle spese sostenute per l’acquisto di mobili, sotto forma di detrazioni sull’imposta applicata al reddito delle persone fisiche. La cifra da detrarre viene suddivisa in dieci quote annuali di pari importo, che andranno detratte da quanto dovuto nei dieci anni successivi a quello in cui è avvenuto l’acquisto. Da ricordare infine che la detrazione viene riconosciuta per l’acquisto di:

Spettante al proprietario dell’immobile e ai titolari di diritti reali su di esso, il bonus mobili può anche essere usufruito più volte, ove i lavori di ristrutturazione vadano ad essere applicati a unità immobiliari distinte.

Complementi di arredo che possono cambiare l’aspetto dei tuoi spazi

I complementi d’arredo sono accessori che vengono solitamente utilizzati con lo scopo di abbellire uno spazio, si tratti di una abitazione, una stanza oppure un giardino. Se la loro funzione è soprattutto di carattere estetico, va comunque sottolineato come non si limitino ad una mansione decorativa: al contrario, non poche volte si rivelano assolutamente decisivi in quanto capaci di donare luce in spazi angusti, oppure tali da servire a scopi essenzialmente pratici. Diventando in tal modo indispensabili.

Complementi di arredo: non solo estetica

I complementi di arredo sono oggetti ed accessori i che vanno ad aggiungere qualcosa ad un mobile, e quindi sono complementari ad esso. Nella categoria vanno a rientrare i tavolini, le sedie, le consolle, gli scrittoi e una miriade di oggetti in grado di abbellire la casa e conferirle un aspetto suggestivo. Ad esempio i tappeti, le lampade, i pouf, gli appendiabiti, i quadri, i candelabri, i cuscini o gli utensili e tutto ciò che in genere riguarda l’illuminazione.
Se la loro funzione principale è di carattere estetico, non va però dimenticato un altro aspetto molto importante che ne giustifica l’utilizzo: la funzionalità. Basta pensare alla sedia, in tal senso. Cosa ne sarebbe di un tavolino privo di questa? Si ridurrebbe ad un semplice oggetto da ammirare, impossibile però da utilizzare. Ecco spiegato nel modo più evidente il significato di complemento d’arredo.

Alcuni consigli per utilizzare al meglio i complementi d’arredo

Proprio in quanto vanno a mixare estetica e funzionalità, i complementi di arredo devono essere utilizzati nel migliore dei modi possibili e scelti seguendo una scaletta ben precisa, nella quale dovrebbero senz’altro rientrare:

Storia di Sangiacomo, una delle eccellenze dei mobili Made in Italy

È una delle aziende più significative e di valore quando si parla di arredamento, sia in Italia che fuori dai confini; le sue radici sono a Brugnera, in provincia di Pordenone, dove nacque nel 1968 per trasferirsi poi nell’attuale sede di Cecchini, stessa provincia, nel 1971.
Oggi la Sangiacomo è una realtà di successo a livello internazionale per quello che riguarda i mobili in stile moderno: idee e soluzioni d’arredo per coprire la zona giorno e quella notte con un’ampia scelta di materiali, dimensioni e accessori.
Perché si dovrebbe optare pe l’acquisto di mobili realizzati da Sangiacomo? Per la varietà di prodotti, dai tavoli alle sedie passando per letti e pensili; oltre che per l’incredibile attenzione ai dettagli unita ad un’attenta selezione dei materiali.

Sangiacomo Mobili moderni per la casa

Gli elementi di arredo proposti da questa azienda sono ideali per le case moderne, al contempo mobili pratici che semplificano la vita delle persone che decidono di puntarci. In particolare Sangiacomo è uno dei nomi più apprezzati e prestigiosi per quanto riguarda l’arredamento della camera da letto.
E gli elementi proposti dall’azienda che ha le proprie radici nella provincia italiana di Pordenone sono contemporanei, senza tempo, innovativi e di qualità. in una parola sola si potrebbe sostenere che Sangiacomo riesce a far confluire nei propri prodotti tutti gli elementi tipici del Made in Italy, da intendersi come eccellenze assolute.
Quando si sceglie una camera da letto si guarda sesso ad elementi come i materiali, i tessuti: Sangiacomo da questo punto di vista ha un approccio tradizionale prediligendo i tessuti migliori, legni di altissima qualità e laccature raffinate.

Mobili Sangiacomo, stile moderno ma qualità tradizionale

Ed è proprio questo connubio a far emergere il brand Sangiacomo sul mercato, sia nazionale che estero: la combinazione di estetica contemporanea ma senza tempo, le sue linee simmetriche, il fascino e il calore della gamma che contribuiscono a creare un look sempre fresco e moderno.
Altro aspetto importante quando si sceglie l’arredo per la propria casa è la longevità: l’obiettivo di tutti è quello di optare per mobili che siano duraturi, che non si deteriorino dopo poco tempo. Un investimento a lungo termine, per dirla con altre parole: qualità che si può riscontrare nelle camere da letto componibili di Sangiacomo, che offrono una vasta gamma di letti ma anche elementi di arredo quali comodini, armadi, scrivanie, tavoli, tavolini e unità multimediali.
Inoltre, elemento che di certo non guasta, Sangiacomo permette di puntare su mobili in stock o anche su elementi di arredo su misura.
Non solo camere da letto, ma mobili di design per tutti gli ambienti della casa: il tutto con un design estremamente sobrio, elegante, attuale in linea con i trend del momento.

Cucine, nuove tendenze per il 2021

Dai colori freddi ai mobili intelligenti, con riferimento alla domotica, passando per nuovi modi di intendere lo spazio e soluzioni integrate. Sono tante le tendenze riferite all’ambiente cucina per questo 2021. Con marchi di produttori nuovi che spuntano sul mercato, conferme del passato e molte idee di design innovative caratterizzate anche da colpi di scena innovativi sui vecchi progetti.
Sono tanti i look alla moda ed elettrodomestici all’avanguardia tra cui scegliere. A partire dai materiali, che in cucina sono estremamente importanti, forse ancor più che in altri ambienti. Il 2021 è un anno che ha portato un nuovo assortimento di idee di design per cucine. Vediamo alcune tendenze riferite a questo ambiente.

La scelta dei materiali

Si diceva dell’importanza della scelta dei materiali, un elemento che in una abitazione fa la differenza e ancor più in una cucina. Zona della casa che è molto vissuta e che va inevitabilmente incontro all’usura. Motivo per il quale, pensare di risparmiare in questo ambiente della propria abitazione facendo ricorso a materiali scadenti è assolutamente sconsigliato. 
Ed allora la parola d’ordine è solidità, unita a longevità e robustezza. Il tutto senza lasciare da parte l’estetica visto che ormai le cucine sono anche loro un ambiente da usare per dare un tocco di personalità alla propria casa: finiti i tempi in cui erano esclusivamente funzionali e pratiche. Qualche spunto?
Partiamo dalle cucine con il piano in marmo; che sono una garanzia di qualità oltre che una scelta di sicura resa estetica. Il piano di lavoro in marmo è una soluzione sempre efficace e gradevole, che non passa mai di moda. Una scelta per chi ama il classico che ma che, con le dovute accortezze e con i giusti abbinamenti, può dare anche un sapore di modernità. Unico inconveniente, la cura di cui necessita e le attenzioni.

I colori delle cucine

Venendo ai colori delle cucine, tra i trend di questo 2021 ci sono il grigio chiaro, il nero, l’effetto legno. Il tutto da condire con elementi di alluminio o di acciaio inox che vanno a dare un tocco diverso all’ambiente.
Sembra tornare di moda la soluzione della cucina ad isola, che propone ottime soluzioni di design: magari abbinando un corpo di un colore neutro (il bianco su tutti) ad un piano di lavoro in legno, per una resa estetica di sicuro impatto. Per i più esigenti si può optare anche per soluzione ulteriormente suggestive, come nel caso di rivestimenti in pietra.
In linea generale per questo 2021 la tendenza sembra essere quella di ricorrere a colori scuri, il nero su tutti ma anche il grigio, il verde di tonalità particolarmente buie, il blu marino. Il tutto da arricchire con rifiniture che emergano, ad esempio in colore oro o in ottone

Elementi di design per personalizzare la cucina

E veniamo agli elementi di arredo che, come noto, fanno sempre la differenza, fossero anche piccoli accorgimenti. Le finiture sono fondamentali, in quanto possono personalizzare qualsiasi elemento e nascono proprio per arricchire il design.  In questo ambiente della casa sono sempre di grande impatto i mobili cucina senza maniglie, più adatti per chi ha optato per colorazioni tenui o legno e meno nel caso di mobili scuri, per i quali può essere utile, come si diceva, arricchire con maniglie color oro, ottone o anche bianco per dare uno stacco.
Siamo poi in epoca di tecnologia esasperata ed anche la cucina non è esente da questa tendenza: di gran moda in questo 2021 sono gli elettrodomestici evoluti intelligenti, che possono essere comandati e gestiti anche da remoto, tramite app sul proprio smartphone. Una cucina interattiva, con la quale si può finanche dialogare per semplificare le operazioni.
Come nel caso delle task bar, una barra che si installa sotto ai pensili e che è dotata di un dispositivo autoparlante che consente di interagire con i diversi impianti tecnologici. Si potrà in questo modo ascoltare la musica proveniente da un supporto posto anche lontano, chiedere ricette di piatti sfruttando la ricerca vocale, gestire anche l’illuminazione dell’ambiente. 

Vintage e non solo: le tendenze arredo per l’autunno

Quali saranno le tendenze dell’arredamento per il prossimo autunno? Se il vintage continua a calamitare notevoli attenzioni, la fine dell’anno dovrebbe essere caratterizzata dalla conferma di altre coordinate che lo hanno sinora contrassegnato.
La fine della stagione estiva è sempre un momento di passaggio nel quale si tende a voltare pagina alla ricerca di nuovi stili. Andiamo a vedere quelli che stanno salendo alla ribalta in modo più evidente.

I motivi geometrici

Nel corso degli ultimi anni è andata rafforzandosi il gradimento per i motivi geometrici. Un trend che ha dato vita anche a qualche esagerazione, se si pensa che sono stati disseminati sostanzialmente su tutto, debordando in alcuni casi nel kitsch.
Se era prevedibile il loro utilizzo sulla carta da parati, sulle sedute e sui decori, i motivi geometrici hanno tuttavia fatto la loro comparsa anche su pavimenti, biancheria da letto e decori in generale. Con il rischio di dare vita ad effetti di saturazione tali da rivelarsi alla fine controproducenti.
Il consiglio degli esperti di arredamento è quello di utilizzarli, sì, ma limitandoli in modo da conseguire il massimo di equilibrio, ad esempio confinandoli in un determinata area dell’abitazione.

Largo all’arte tessile

Altra tendenza che si è affermata con grande slancio nel corso dell’anno è l’arte tessile. Un trend che ha consentito il ritorno non solo della moquette, ma anche della carta da parati, dei tappeti, delle texture e delle superfici 3D. Un ritorno suggellato dal loro affiancamento a contrasto con superfici metalliche minimal.
Nell’ambito di questo processo ha fatto capolino un largo uso di rivestimenti distinti da forte materialità e, notevole “carattere” da un punto di vista tattile. Con materiali quali il legno, il velluto a coste, la pietra ruvida, la pelliccia, il cemento a vista e la stoffa ricamata in grande evidenza.
Nell’ambito di questa tendenza un premio particolare spetta a chi non ha paura di osare, giocando con i toni e con le risposte della luce. Spazio quindi a drappi, tendaggi e tovaglie in grado di assicurare suggestivi effetti ottici, oltre ad arazzi geometrici e opere in macramè ideali per fungere da decoro sule pareti di casa. Anche le sedute sono chiamate a fare la loro parte all’interno di questa tendenza, soprattutto quelle in stoffa, vimini intrecciati, corda o trama spessa.

Il velluto

Infine il velluto, miscela ideale di comfort e lusso, destinato a dominare le sedute, ma seguendo coordinate diverse da quelle del passato. Se, infatti, quando si parla di velluto salta subito agli occhi il colore rosso, il 2020 ha visto una vera e propria rivoluzione cromatica. Nella quale i rivestimenti di divani e poltrone hanno virato verso tinte come rosa, blu vibrante, verde acceso, giallo e arancione bruciato. Un mutamento che ha calamitato grandi consensi nel corso dell’anno e tolto di mezzo qualche convincimento ormai superato dalla moda.

Total white: il must dell’arredamento moderno

Il total white nell’arredamento rappresenta una tendenza in grado di suscitare sentimenti positivi e senso di spazio: il bianco, come è noto, rappresenta il colore più utilizzato negli arredamenti interni, un vero e proprio must che è impossibile non considerare quando si deve arredare un’abitazione.
Lo sanno bene le aziende che producono mobili, quasi obbligate a proporre prodotti di questo tipo ed a creare linee in total white estremamente suggestive, in grado di accontentare qualsiasi tipo di esigenza. Una tendenza molto in voga soprattutto nei mesi estivi: tuttavia prima di optare per arredo totalmente bianco è bene pesare attentamente quali sono i pro ed i contro. Perché l’arredo total white ha vantaggi ma anche difetti.

I vantaggi del total white

Tra i vantaggi assicurati dal total white si può partire da quello più evidente, ovvero la capacità di far sembrare più grande uno spazio; caratteristica questa che ne fa il colore preferito da chi non dispone di molti metri quadrati, ad esempio monolocali o bilocali, e intende ottimizzarli al meglio.
Un secondo vantaggio assicurato dal total white è quello che riguarda la sfera psicologica. La sua luminosità è in grado di trasmettere un senso di calma assoluta, attenuando in maniera notevole lo stress. Proprio per questo in molti lo scelgono per la camera da letto, con la precisa intenzione di favorire il sonno, soprattutto nel caso di chi è costretto a convivere con l’insonnia.
Un terzo vantaggio è poi rappresentato dalla sua estrema versatilità. Il bianco, infatti, si adatta a qualsiasi stile, si tratti di shabby chic o di minimal moderno. E sempre con ottimi risultati visivi, soprattutto se si ha l’accortezza di variarne i toni.

I difetti del total white

Ma il total white presenta anche difetti che devono essere attentamente soppesati in fase di scelta. Il primo da mettere in conto è quello relativo alla pulizia dei mobili completamente bianchi. Questo genere di arredi richiede uno sforzo maggiore per poterne garantire la conservazione giorno dopo giorno. Oltre a sporcarsi con molta facilità, non devono essere trascurati, se si vuole evitare che tendano ad ingiallire. Considerazione, quest’ultima, che spinge a consigliare di scartare il total white a chi non è in grado di dedicare un congruo lasso di tempo alle faccende di casa.
Altro difetto da ricordare è il possibile senso di stanchezza che questo colore è in grado di ingenerare a lungo andare. Accoppiandosi alla freddezza che lo caratterizza, che risalta soprattutto in ambienti grandi. Proprio per questo motivo gli arredatori d’interni sono soliti limitare la sua adozione ad appartamenti di media o piccola taglia.

Sanitari sospesi si o no?

Una scelta sempre più diffusa nelle case, una soluzione certamente moderna che fino a qualche anno fa non era neanche lontanamente presa in considerazione e che oggi contribuisce a dare un tocco di freschezza ai bagni.
I sanitari sono un elemento fondamentale quando si parla di arredo bagno: e non soltanto per l’evidente funzionalità, quindi per il ruolo che vanno a rivestire. Ma anche per l’aspetto estetico in quanto possono contribuire a modificare sostanzialmente il colpo d’occhio dell’ambiente bagno.
Oggi si tende sempre più a razionalizzare ogni singolo centimetro, in tutte le stanze di una casa. Un discorso che ha contagiato anche i bagni di pari passo con la diffusione del concetto di design.

Sanitari bagno sospesi

Ebbene si, il design può riguardare anche i bagni con ampio spazio alla creatività ed alla fantasia. È il caso proprio dei sanitari sospesi, moderne declinazioni dei sanitari bagno tradizionali. Un prodotto di sicura resta estetica, caratterizzato da forme accattivanti.
I sanitari sospesi sono un po’ il must del momento: una moda che si rafforza per via dell’indubbia resa estetica che viaggia comunque di pari passo con l’efficacia visto che questi sanitari sono anche molto funzionali. Si pensi ad esempio alle pulizie, indubbiamente semplificate nel caso di sanitari sospesi.
Perché questi sanitari, va ricordato per chi non avesse mai avuto occasione di visionarli, hanno la caratteristica di essere installati non direttamente nel pavimento, come avviene con i modelli tradizionali; bensì nel muro verticale, quindi sulla parete, lasciando così più spazio sul pavimento calpestabile e rendendo la superficie libera da ingombri.

Sanitari sospesi, quali vantaggi

Ecco perché si parla di sanitari bagno sospesi come di soluzioni comode ed efficienti. Il tutto va a vantaggio della diffusione delle luce sui pavimenti, dalla facilità di pulizia, dell’idea di maggiore spazio: in sostanza, più leggerezza all’ambiente.
Fattore che diventa determinante nel caso di bagni di dimensioni ridotte, per i quali magari occorre rivolgersi, per l’arredo, a soluzioni di mobili bagno su misura. Se i vantaggi sono evidenti, non mancano comunque criticità altrettanto chiare che possono essere riscontrate soprattutto a livello di progettazione.

I difetti dei sanitari sospesi per bagno

Il sanitario sospeso conferisce sicuramente più ordine ed eleganza, ma ha lo svantaggio di dover essere realizzati in fase di progettazione dell’ambiente bagno. Almeno così sarebbe opportuno, visto che a differenza dei tradizionali sanitari, non prevede lo scarico a pavimento ma necessita di uno a parete.
In sostanza sono necessari interventi specifici se si vuole realizzare un bagno con sanitari sospesi, visto che lo scarico deve essere inserito nel muro, all’interno di una parete che deve comunque avere determinate caratteristiche in materia di spessore e conformazione. Il tutto a fronte di costi leggermente più alti perché, altro svantaggio dei sanitari sospesi, questo genere di prodotto prevede cifre di realizzo più elevate rispetto a quello riferite ai classici sanitari bagno da pavimento.

Guida ai brand di arredamento: Target Point, mobili per ogni stile

Una azienda giovane all’interno del panorama dell’arredamento italiano, nata nel 1996 nella zona di Bassano del Grappa in provincia di Vicenza. Target Point è una realtà che si è imposta da subito sul mercato nostrano per la sua varietà di prodotti in grado di proporre al cliente: uno stile innovativo, dinamico, che fonde vari stili come classico, moderno, vintage.
I mobili Target Point sono inoltre adatti per tutti gli ambienti della casa: dal salotto alla cucina passando per l’arredamento delle camere da letto. Una ventata di freschezza nel mercato dell’arredamento italiano che ha generato diverse partnership con molto realtà già esistenti ed attive nelle vendita di mobili: anche il nostro centro mobilificio Arienti Arreda è rivenditore ufficiale Target Point.

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Mobili in outlet, dove trovarli?

È possibile riuscire ad arredare la casa con mobili di qualità, senza dover spendere necessariamente una cifra astronomica? Una domanda che si pongono in molti, in particolare le giovani coppie che prendono possesso di una nuova abitazione e vorrebbero darle un’impronta personale connotata da buon gusto ed estetica.
La risposta alla domanda iniziale ha varie declinazioni, una di queste è data dagli outlet: si tratta di particolari esercizi commerciali in cui vengono venduti prodotti, in questo caso mobili, di collezioni ormai fuori catalogo ma pur sempre di qualità. Una modalità che, all’atto pratico, consente di ottenere notevoli vantaggi in termini economici.

Outlet di mobili: cosa sono?

Per outlet di mobili si intende la particolare sezione che le stesse aziende produttrici mettono a disposizione della propria clientela con la finalità di consentirle di risparmiare; di contro le aziende di mobili vanno, in questo modo, a smaltire linee di prodotti che sono ormai fuori produzione. Gli outlet in questione possono essere allestiti sia nelle rivendite fisiche che sui siti online delle stesse aziende.  
Ad essi si vanno ad affiancare anche gli outlet non gestiti direttamente dalle aziende, i cosiddetti plurimarca, in cui è possibile reperire i mobili di più produttori, dando di conseguenza vita ad una proposta più varia, in cui il cliente ha maggiore possibilità di scelta.

Quali sono i vantaggi di acquistare in un outlet di mobili?

Optare per una modalità di acquisto come quella proposta dall’outlet può presentare notevoli vantaggi. Se è vero che si tratta di prodotti usciti di produzione, è bene considerare che, per quanto riguarda i mobili, si parla di pezzi non sottoposti all’incessante andirivieni delle mode. I prezzi praticati all’interno di questi spazi commerciali, naturalmente, sono molto scontati rispetto a quelli di listino.
Solitamente gli sconti sono nell’ordine del 40%, ma non è raro il caso in cui valichino tale soglia. Considerata la notevole qualità di gran parte del catalogo esposto, si tratta quindi di un affare, da non sottovalutare soprattutto nel caso di chi non può destinare grandi risorse all’acquisto di mobili, ma non vuole lo stesso rinunciare a prodotti di qualità.

Perché i prezzi sono così contenuti?

I consumatori sono soliti porsi una precisa domanda, prima di optare per un acquisto in una rivendita di questo genere: come mai i prezzi sono così scontati? Il naturale corollario è quello che porta a chiedersi se non si tratti di una truffa o di mobili con difetti di produzione.
La risposta è in effetti molto semplice: non si tratta di mobili difettosi, né tantomeno di una truffa, ma della risposta delle aziende ad una semplice esigenza, lo smaltimento di pezzi che ormai non avrebbero mercato. Si tratta solitamente degli ultimi mobili rimasti o di quelli che ormai da troppo tempo sono in magazzino. 

Tende a vetri, quali sono i vantaggi

Che siano per cucine, bagni, salotti od altri ambienti della casa, quando si parla di tende le moderne declinazioni di stile offrono l’opportunità di scegliere tra soluzioni differenti, consentendo a chiunque di andare incontro a gusti e necessità.
Le tende a vetri sono una alternativa alle tende tradizionali ed offrono maggiore comodità: l’applicazione è immediata, facile, direttamente al vetro senza troppe perdite di tempo. Praticità ed economia, queste le ragioni che spingono a prediligere le tende a vetri piuttosto che quelle tradizionali; magari cedendo qualcosa in termini di estetica, anche se i modelli attuali di tende a vetri riescono comunque a garantire una certa pregevolezza.

Tende a vetri, vantaggi e svantaggi

I vantaggi sono quelli elencati, ai quali si può aggiungere il fatto che queste tende sono ideali per arredare case di piccole dimensioni, in quanto hanno un ingombro minimo; vengono installate direttamente sul vetro, a differenza delle tende tradizionali.
Più nello specifico le tende a vetro vengono fissate direttamente alle cornici delle finestre grazie ad un’asta, alla quale si va a legare un pannello di tessuto. Le tende saranno quindi totalmente aderenti al vetro garantendo risparmio in termini di spazio e comodità per il montaggio.
Spesso il ricorso a tende di questo genere è circoscritto a specifiche zone della casa, ad esempio bagno o cucina; negli ultimi tempi anche camere e soggiorni vedono la presenza di tende di questo genere. Gli svantaggi saranno ovviamente di natura estetica, in quanto una bella tenda tradizionale ha senz’altro un altro impatto.
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Tende a vetri e veneziane tradizionali

Da non confondere le tende a vetro con le tradizionali veneziane o con le cosiddette tende a pacchetto, entrambe fissate alla finestra ma che offrono la possibilità di essere chiuse con un movimento a fisarmonica verso l’alto.
Le tende a vetri vengono scelte per la loro versatilità anche parlando di adattamento ai vari ambienti e stili; sono comunque più discrete e meno invasive delle tradizionali tende a russo o a pannello. La scelta ricade su di loro anche per l’ingombro ridotto e per la semplicità di pulizia: è sufficiente smontare l’asticella che le tiene per procedere a pulizia e lavaggio.
Ultimo punto, non certo da poco, a vantaggio delle tende da vetri: non necessitano di buchi sui muri per essere montate. Altra differenza con le tende tradizionali; che restano comunque da prediligersi per questioni estetiche quando si parla di determinati ambienti della casa, quelli più eleganti che richiedono un certo lustro.

Come scegliere i sistemi di illuminazione esterna

La scelta della giusta illuminazione è un fattore determinante quando si hanno spazi esterni presso la propria abitazione, un elemento in grado di fornire un ottimo contributo alla funzionalità e confortevolezza di terrazze, giardini e aperti in genere.
In particolare tale scelta consente ai fruitori di vivere con maggior piacere tali spazi e di implementarne in maniera notevole la sicurezza, soprattutto nel corso della notte. Per riuscire ad ottemperare al meglio alla propria funzione, le lampade da esterno devono mixare al meglio resistenza, impermeabilità, limitate necessità di manutenzione ed efficienza energetica.

Perché è importante l’illuminazione da esterno

L’illuminazione da esterno adempie a diversi scopi: da un lato è chiamata ad aggiungere atmosfera alle ore serali, in modo da prolungare la vita all’aperto e agevolare gli spostamenti quando si fa buio, dall’altro può rappresentare un notevole deterrente in grado di tenere lontani i malintenzionati. Proprio per questo le sue applicazioni vengono utilizzate non solo per l’illuminazione domestica, ma anche per gli insediamenti industriali e i luoghi pubblici.

Attenzione all’inquinamento luminoso

Quando si opta per l’installazione di sistemi di illuminazione per l’esterno occorre rispettare una serie di indicazioni, anche di carattere legislativo. La prima delle quali è quella relativa all’inquinamento luminoso. Ovvero il fenomeno derivante dal fatto che la luce emessa dai corpi illuminanti per esterni è rivolta verso l’alto, con la sua conseguente dispersione.
Si tratta di un fenomeno dannoso sotto vari aspetti, provocando ad esempio l’alterazione nei ritmi circadiani dell’uomo, la perdita di orientamento negli animali o lo spreco di energia elettrica. Solitamente, le leggi contro l’inquinamento luminoso impongono non solo una corretta installazione dei sistemi in questione, ma anche la presenza di sistemi di schermatura.

L’importanza della resistenza

Altro aspetto da tenere presente in fase di scelta di un sistema di illuminazione esterna è il grado di resistenza che è in grado di evidenziare. In sostanza, questi prodotti devono essere progettati in maniera specifica per gli esterni, riuscendo di conseguenza ad opporre un valido grado di resistenza agli agenti atmosferici, all’umidità e al variare delle temperature. Una esigenza che si tramuta nell’utilizzo di materiali a tenuta stagna ed anticorrosione.

Il risparmio energetico

Nel corso degli ultimi anni è diventato sempre più importante il discorso legato al risparmio energetico, derivante in particolare dalla necessità di contrastare il mutamento climatico, abbattendo l’emissione di sostanze nocive per l’atmosfera. Anche i sistemi di illuminazione esterna hanno dovuto tenerne conto, spingendo le aziende produttrici a privilegiare quelli in grado di rispondere al meglio a questa esigenza.
Sono gli esperti ad indicare la strada migliore per cercare di andare incontro alle preoccupazioni di carattere ambientale consigliando il ricorso alle lampade a Led, al fine di massimizzare l’efficienza, oppure alle lampade provviste di sensori di prossimità, quelle che provvedono ad accendersi quando passa una persona, per poi spegnersi in automatico qualche minuto dopo.
O, ancora, alle lampade a celle solari, che sono ideali per poter sfruttare l’energia solare: nel corso del giorno, infatti, utilizzano piccoli pannelli fotovoltaici al fine di accumulare l’energia che poi sarà utilizzata con l’avanzata del buio.

Cucine componibili, le ultime tendenze

La tendenze in fatto di arredamento ci parlano sempre più di cucine componibili in perfetta linea con l’epoca che stiamo attraversando, fatta di ricerca esasperata di ottimizzazione e risparmio anche in termini di spazi. Ciò che si va sempre più a richiedere è un ambiente cucina smart, quindi pratico ma al contempo efficiente.
Il tutto ovviamente senza mai perdere di vista uno degli obiettivi di primaria importanza quando di parla di arredo casa: ovvero, il design e la resa estetica. Aspetti che hanno il proprio peso anche parlando di cucina. Ma nel concreto quali sono le tendenze più recenti e maggiormente in voga in termini di cucine componibili? Verso quali direzioni ci si sta orientando?
Vediamo nel concreto alcune soluzioni fornendo qualche piccolo consiglio per arredare una cucina componibile tenendo in massima considerazione le tendenze del momento.

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Cucina con isola, i perché di questa scelta

La casa come intesa oggigiorno è diventata un ambiente sempre più smart e funzionale che deve essere in grado di adattarsi alle esigenze di tutta la famiglia. Non fa eccezione la cucina, zona centrale dell’abitazione moderna dove non solo si consumano i pasti, ma avviene la riunione del nucleo familiare, lo scambio di idee, la condivisione di piacevoli momenti insieme.
Così, da una concezione forse superata di cucina tradizionale, si passa ad una composizione più fresca, dinamica e vicina alle esigenze ed agli stili di vita delle nuove generazioni: la cucina con isola. Si tratta di una tipologia molto apprezzata non solo dai giovani, ma sempre più di moda anche tra la fascia d’età che va dai 40 ai 50 anni. Non soltanto una scelta dettata da motivi estetici ma una vera e propria passione, un’attitudine a preferire ambienti con superfici di lavoro facilmente accessibili ed utilizzabili per molteplici finalità.

I vantaggi della cucina con isola

Si tratta di consumare il pranzo e la cena, ma non solo; i piani della cucina ad isola sono ideali anche per preparare delle pietanze più elaborate, per poggiarvi la spesa o riordinare la dispensa, ad esempio. La cucina con isola va a creare uno stile di arredamento conviviale, un ottimo compromesso per mettere in comunicazione zona living e cucina, che valorizza al meglio gli spazi più ampi e crea un’armonia difficilmente ottenibile con altre composizioni.
Naturalmente, optare per una cucina con isola richiede un ambiente più ampio rispetto a quella separata, dal momento che i passaggi attorno alle isole necessitano di almeno 80-90 centimetri per transitare comodamente e senza ostacoli. Non è quindi adatta a cucine piccole.
La cucina con isola è un’ottima soluzione anche quando non ci sono molti spazi per riporre stoviglie, utensili, elettrodomestici e tutto quanto abitualmente si usa per preparare i pasti. In questo caso risulta essere un eccellente spazio contenitivo, laddove provvisto di appositi vani e cassetti, o perché no, di un angolo destinato ad ospitare una piccola cantina per le bottiglie.

Un impatto estetico oltre che funzionale

Va inoltre tenuto in considerazione come la cucina ad isola liberi molto spazio per le pareti, il che consente di sfruttare a pieno le mura perimetrali e di organizzare il mobilio come meglio si preferisce. Questo tipo di modello è sinonimo di comodità e flessibilità, vista la possibilità di personalizzare e comporre ogni singolo elemento secondo gli spazi a disposizione e secondo le esigenze organizzative in cucina.
Il materiale, come sempre, va attentamente selezionato per garantire alla cucina una lunga vita ed un aspetto sempre al top. Specialmente in questo caso, dal momento che la cucina assume un vero e proprio valore estetico oltre che funzionale, essendo protagonista a centro stanza, e necessita quindi di presentarsi sempre in ottimo stato oggi e domani.

Moltiplicare lo spazio in cucina con i sistemi Atim

Sono sistemi trasformabili che consentono di recuperare spazio dove, in teoria, ce ne sarebbe poco. Il tutto segue la dinamica che si sta registrando ormai da anni, di pari passo con i cambiamenti sociali: ovvero, gli spazi abitativi si riducono sempre più.
Un tempo si tendeva a scialacquare come si dice in gergo vivendo in spazi spesso molto più ampi di quelli che erano necessari: oggi la tendenza è totalmente invertita e si tende ad ottimizzare il più possibile fino all’esasperazione.
Rientrano in quest’ottica ad esempio soluzioni salvaspazio; complementi di arredo per ripartire le aree, come ad esempio le librerie divisorie bifacciali. La parola d’ordine nel mondo dell’arredo attuale è risparmiare il più possibile spazi (e possibilmente anche soldi). Ed in quest’ottica i sistemi Atim sono una soluzione ottimale.  (altro…)

Bonus 110%, quali lavori per ristrutturazioni casa

Un provvedimento che potrebbe avere un grande impatto sul settore delle ristrutturazioni ma anche nel comparto dell’arredamento. È stato presentato come un qualcosa di unico, per dare nuova linfa al mondo dell’edilizia e consentire agli italiani di ristrutturare le proprie abitazioni a condizioni più che vantaggiose.
Se ne è parato per mesi, anche con discussioni accese e proposte varie che hanno cambiato di volta in volta le carte in tavola. Il provvedimento è noto con un numero che ai consumatori piace molto: 110%, dove il 110 va ad indicare la quota percentuale che potrà essere ottenuta sotto forma di credito di imposta per determinati lavori di ristrutturazione.
Ci sono paletti precisi da rispettare per poter accedere a questo bonus: in una guida appositamente compilata, l’Agenzia delle Entrate ha indicato le linee guida del provvedimento.

Bonus 110%. Come funziona?

Si parla di un terreno circoscritto, il bonus del 110% sarà quindi riservato a specifici interventi e con determinati tetti di spesa. Partiamo dalla tipologia di interventi che saranno toccati da questo credito di imposta del 110%. Si parla di:

Questi gli interventi per i quali si potrà accedere al bonus del 110%. Sempre da chiarimenti della Agenzia delle Entrate, gli interventi dovranno avvenire su parti comuni di edifici condominiali; su unità immobiliari indipendenti e sulle singole unità immobiliari fino ad un massimo di due.
Altra grande novità di questo provvedimento, il proprietario dell’immobile potrà usufruire direttamente dello sconto in fattura o cedere il proprio credito di imposta alla ditta che esegue la ristrutturazione, che a sua volta provvederà a cederla ad un istituto bancario per ottenere la liquidità.

Bonus ed arredamento

Limitazioni anche per le tipologie catastali di unità che potranno usufruire del bonus: saranno escluse le abitazioni signorili accatastate come A1, le ville (A8) ed i castelli (A9). Da evidenziare poi che il bonus del 110% sarà applicato anche alla sostituzione di infissi.
Per l’arredamento invece resta in vigore fino a fine anno il Bonus Mobili 2020 che conferisce il diritto ad un ecobonus del 50%: si sta facendo molta confusione tra questo bonus e proprio il super bonus del 110%. Il Bonus Mobili con credito di imposta al 50% si applica su tutti gli interventi edilizi di manutenzione ordinaria, ordinaria, restauro o risanamento.
La differenza quindi è nella fattispecie degli interventi, partendo dalle tre situazioni sopra indicate per le quali sarà possibile richiedere il super bonus del 110%, ovvero interventi di riqualificazione energetica o antisismica.

Tende a vetri, quali sono i vantaggi

Che siano per cucine, bagni, salotti od altri ambienti della casa, quando si parla di tende le moderne declinazioni di stile offrono l’opportunità di scegliere tra soluzioni differenti, consentendo a chiunque di andare incontro a gusti e necessità.
Le tende a vetri sono una alternativa alle tende tradizionali ed offrono maggiore comodità: l’applicazione è immediata, facile, direttamente al vetro senza troppe perdite di tempo. Praticità ed economia, queste le ragioni che spingono a prediligere le tende a vetri piuttosto che quelle tradizionali; magari cedendo qualcosa in termini di estetica, anche se i modelli attuali di tende a vetri riescono comunque a garantire una certa pregevolezza.

Tende a vetri, vantaggi e svantaggi

I vantaggi sono quelli elencati, ai quali si può aggiungere il fatto che queste tende sono ideali per arredare case di piccole dimensioni, in quanto hanno un ingombro minimo; vengono installate direttamente sul vetro, a differenza delle tende tradizionali.
Più nello specifico le tende a vetro vengono fissate direttamente alle cornici delle finestre grazie ad un’asta, alla quale si va a legare un pannello di tessuto. Le tende saranno quindi totalmente aderenti al vetro garantendo risparmio in termini di spazio e comodità per il montaggio.
Spesso il ricorso a tende di questo genere è circoscritto a specifiche zone della casa, ad esempio bagno o cucina; negli ultimi tempi anche camere e soggiorni vedono la presenza di tende di questo genere. Gli svantaggi saranno ovviamente di natura estetica, in quanto una bella tenda tradizionale ha senz’altro un altro impatto.
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Tende a vetri e veneziane tradizionali

Da non confondere le tende a vetro con le tradizionali veneziane o con le cosiddette tende a pacchetto, entrambe fissate alla finestra ma che offrono la possibilità di essere chiuse con un movimento a fisarmonica verso l’alto.
Le tende a vetri vengono scelte per la loro versatilità anche parlando di adattamento ai vari ambienti e stili; sono comunque più discrete e meno invasive delle tradizionali tende a russo o a pannello. La scelta ricade su di loro anche per l’ingombro ridotto e per la semplicità di pulizia: è sufficiente smontare l’asticella che le tiene per procedere a pulizia e lavaggio.
Ultimo punto, non certo da poco, a vantaggio delle tende da vetri: non necessitano di buchi sui muri per essere montate. Altra differenza con le tende tradizionali; che restano comunque da prediligersi per questioni estetiche quando si parla di determinati ambienti della casa, quelli più eleganti che richiedono un certo lustro.

Come arredare il giardino per l’estate?

La bella stagione è finalmente arrivata e ci si può godere, per chi ha la fortuna di averlo, il proprio giardino. Prendersi cura di questo spazio è fondamentale per dare ulteriore valore alla propria abitazione: anche perché è qui che, nei mesi estivi, si riceveranno amici e parenti, motivo per il quale renderlo il più possibile accogliente è necessario.
La scelta dell’arredamento del giardino dipende da tanti fattori, a partire dalle necessità che si hanno, dallo stile che si vuole ottenere, ovviamente dal budget: l’obiettivo da raggiungere è quello di renderlo il più possibile vivibile e comodo. Stop ad arredi troppo ingombranti, particolarmente vistosi ma non efficaci allo scopo, e via libera agli elementi che in un giardino non possono in alcun modo mancare.

Come scegliere l’arredamento del giardino?

Su tutti, tavoli e sedie: scegliere sempre valutando lo spazio che si ha a disposizione e prediligere quindi elementi essenziali. Anche perché un giardino deve essere prima di tutto verde, deve dare il massimo risalto a piante e fiori: riempirlo con elementi di arredo può rivelarsi controproducente.
Ad andare per la maggiore nella stagione estiva sono ambienti relax con tavoli, sedie, divanetti e poltrone: un must per ogni giardino. Per chi sente di avere una maggiore vena creativa e volesse arricchire il proprio spazio di ulteriori arricchimenti stilistici, ci sono elementi decorativi che mantengono un fascino inalterato come nel caso di fontane o sculture.
Per la scelta del giusto arredo, con la stagione estiva e con il contesto di un giardino ben si sposano materiali quali vimini, bambù o legno. Una scelta che può rendere il proprio spazio più caldo ed accogliente.

Scegliere stile e materiali

Non può essere propriamente ascritto nel novero degli elementi di arredo ma fa comunque parte del corredo di un giardino, soprattutto se di dimensioni che lo consentano: un barbecue, scelta ideale per chi vuole trasformare il proprio spazio esterno in un ambiente gioviale de condividere con i propri cari.
Perché alla fine un giardino deve essere un luogo dove trascorrere momenti di piacere e relax, da soli o con i propri ospiti. Ecco perché si deve ragionare in ottica efficienza, optando per soluzioni comode ma anche resistenti, soprattutto se nei mesi invernali resteranno all’aperto.
Di contro c’è poi chi opta per soluzioni di design anche per arredare il proprio giardino: indispensabile anche partire dallo stile con il quale si è arredata la casa, per creare una linea di continuità senza stacchi eccessivi, che sarebbero alquanto sgradevoli.

Saloni moderni, caratteristiche e consigli per arredarli

Il salotto è un ambiente fondamentale all’interno di qualsiasi abitazione. La sua funzione dedicata alla convivialità suggerisce una particolare attenzione da riservare agli arredi e allo stile generale. Un soggiorno moderno unisce funzionalità e dettagli innovativi, con una particolare cura nella scelta degli elementi di arredo.
Questa stanza, infatti, ha il compito principale di accogliere gli ospiti e di conseguenza lo spazio deve risultare caldo e intimo. Generalmente si tende a pensare che i saloni moderni siano freddi e impersonali, ma se si seguono pochi e semplici consigli, curando i dettagli, qualsiasi stile risulterà confortevole e perfetto per accogliere al meglio amici e parenti.
Quali caratteristiche principali deve possedere un salone moderno? In che modo si può arredare al meglio questo spazio della casa? Ecco tutti i consigli utili per un soggiorno perfetto.

Arredare un soggiorno moderno in base allo stile

I soggiorni moderni non sono tutti uguali. Quando si arreda un salone in chiave moderna la cosa più importante è la scelta dello stile da seguire. Negli ultimi anni alcune tendenze vanno per la maggiore, in particolare lo stile scandinavo, quello industriale e quello minimalista.
Come regola generale, vale la pena ricordare che quando si sceglie di arredare un determinato ambiente della casa, sarebbe auspicabile farlo in armonia con gli altri spazi dell’abitazione, così da non creare un effetto caos e troppa discordanza fra una stanza e un’altra.
Lo stile scandinavo, oggi, è molto in voga e un salone in linea con tale scelta presuppone arredi semplici, linee pulite ed essenziali dai toni pastello, presenza di dettagli in legno chiaro o in metallo, con predominanza di fantasie geometriche soprattutto nell’uso di tappeti e cuscini ornamentali.
Lo stile industriale, ormai un grande classico dei tempi moderni, presuppone invece il connubio imperativo di legno e acciaio o ferro, con predominanza di colori accesi, ma scuri. Mattoni a vista, divano in pelle, tavolo in legno grezzo: sono gli elementi industrial perfetti per dare un’impronta decisa a un salone inteso come pezzo forte di tutta la casa.
Infine, il salone hi-tech, minimalista e iper tecnologico, moderno per eccellenza. Tinte monocromatiche, bianco e nero su tutte, design futuristico e importanza esclusiva agli elementi tech: mobile TV, impianto acustico, luci e sistemi di illuminazione costituiscono parte stessa dello stile, dove protagonista assoluta è, appunto, la tecnologia applicata agli arredi.

Salotto moderno, idee per personalizzare con il fai da te

Per chi desidera un salone moderno, ma non dispone di un grande budget, il consiglio è quello di puntare sui dettagli e sul fai da te. Non è necessaria, infatti, una grande somma di denaro per dare un tocco nuovo a questo spazio della casa, ma basta armarsi di creatività e voglia di fare.
Per un tocco scandinavo si possono cucire delle tende o delle federe per rivestire i cuscini del divano riciclando tessuti che si hanno in casa, magari rimediati da vecchie lenzuola o da maglioni vintage finiti da tempo nel cassetto. Basterà poi aggiungere candele o ripitturare un mobile con una vernice dai toni soft e il gioco è fatto.
Stesso discorso per lo stile industriale: oggi ci sono in commercio carte da parati che riproducono egregiamente l’effetto dei mattoni a vista, cui aggiungere dettagli in metallo su librerie ridipinte a mano. Con un po’ di inventiva e buona volontà qualunque salone può acquistare un fascino moderno e particolare, basta davvero poco! Provare per credere.

Placche elettriche e interruttori di design, questione di stile

Lo stile prima di tutto. La nuova tendenza nel campo del design non lascia nulla al caso, compresi quei dettagli un tempo ritenuti trascurabili. Stiamo parlando delle placche elettriche e degli interruttori, considerati oggi veri e propri complementi di arredo cui riservare minuziosa attenzione dal punto di vista stilistico.
Questi elementi, infatti, svolgono un ruolo importante nella valorizzazione architettonica dell’ambiente, al punto che in commercio oggi vi è una quantità di modelli fra cui scegliere davvero corposa. Un tempo le proposte erano decisamente limitate, ma con la crescete attenzione al design dei dettagli la situazione è molto cambiata: tra forme, colori, finiture e marche vi è solo l’imbarazzo della scelta. Tutto ciò che ruota intorno al punto luce è un trionfo di cura estetica e tecnologia evoluta. Vediamo nel dettaglio di cosa si tratta.

Il design di placche e interruttori, le migliori proposte del mercato

Curare l’arredamento di un ambiente significa riservare massima attenzione anche ai dettagli. Placche elettriche, interruttori e perfino le prese possono cambiare l’aspetto degli interni donando al contesto generale un tocco unico di ricercatezza ed eleganza. Non si tratta solo della semplice copertura delle prese al muro (le più in voga, quelle a scomparsa), ma di design all’avanguardia e, in alcuni casi dominati dal lusso, di elementi avveniristici.
Perfino il tasto dell’interruttore, in versione moderna, può diventare assolutamente innovativo sfruttando la tecnologia touch, plug-in, magari all’interno di una placca retroilluminata. Riguardo ai materiali delle placche, in base allo stile dominante dell’ambiente in questione, si può scegliere fra il classico policarbonato che ben si adatta a ogni circostanza, fino a soluzione lussuose che prevedono l’impiego del legno lavorato su misura artigianalmente o il vetro, estremamente elegante e moderno.

Illuminazione ed estetica, il boom della domotica

La tecnologia più evoluta unita al design più all’avanguardia ha trovato nell’impiego della domotica la sua massima espressione. Semplificare la gestione di una casa o di un ufficio grazie alle tecnologie di ultima generazione significa letteralmente trasformare il modo di vivere, ottimizzando i consumi. Stare al passo con i tempi implica un nuovo modo di abitare, funzionale e intuitivo.
Gli interruttori wi-fii rappresentano tutto questo: un’evoluzione dell’architettura in nome del design e di un approccio in linea con i moderni stili di vita. La domotica wireless propone modelli che consentono di programmare accensione e spegnimento di più dispositivi tramite un unico apparecchio. Si tratta per lo più di congegni gestiti tramite le applicazioni degli smartphone, in modo davvero facile e alla portata di tutti. Niente più dubbi sulla luce o la tv lasciata spenta o accesa, niente più bollette non in linea con gli effettivi usi. Puntare sul design ultra moderno di placche e interruttori non è solo una scelta legata all’estetica, ma un modo intelligente per migliorare la propria vita.

Mobili online, il settore arredo viaggia sul web

Anche il settore dei mobili si è spostato in rete; ormai ci si rivolge al web per diverse esigenze, siano legate ad acquisto mobili, ricerca informazioni, configurazione di ambienti ecc… partiamo dalla prima evenienza, la più diffusa, ovvero l’acquisto di mobili online.
Acquistare mobili online si rivela spesso una scelta vantaggiosa. Lo shopping sul web di mobili per la casa, il giardino o l’ufficio, infatti, comporta una serie di considerevoli vantaggi. Innanzitutto, è possibile sfogliare comodamente i cataloghi online e procedere poi ad un eventuale acquisto con notevole risparmio di tempo.
Questa tipologia di shopping permette di evitare le lunghe code del traffico, eludendo anche il problema del parcheggio e del sovraffollamento caotico tipico delle note catene industriali, molto in voga oggigiorno.

Chi acquista mobili online

Nessun orario di apertura e nessuna fila in negozio: l’ideale per chi lavora tutti i giorni e ha molti impegni. L’iscrizione alla newsletter di portali web dedicati a mobili e arredamento, poi, consente di ricevere in anteprima sconti, offerte e promozioni esclusive, con spese di spedizione e trasporto in molti casi gratuiti se si acquistano più prodotti.
Questo è un altro grande vantaggio: i mobili acquistati su internet vengono comodamente consegnati all’indirizzo desiderato, senza dover spostare o caricare personalmente pacchi pesanti. Se, poi, l’obiettivo è risparmiare, un ottimo consiglio è quello di puntare le super offerte lanciate in occasioni particolari, come il black Friday o il periodo dei saldi.

Acquisto mobili on line, i più gettonati

Acquistare pezzi di arredamento e oggetti per la casa tramite il web è una tendenza sempre più diffusa per la comodità che ne deriva, in particolare risparmio di tempo e denaro. Oggi è possibile arredare casa con facilità, ricercando oggetti e complementi d’arredo dello stile che si desidera a prezzi davvero modici.
In tal senso, il web è l’ideale per andare in cerca di ispirazioni e idee. I negozi di arredamento online propongono spunti ed un’ampia gamma di soluzioni personalizzabili per qualsiasi tipo di ambiente, con foto dettagliate ricche di ogni particolare. Su internet vengono acquistati divani, poltrone, tavoli, sedie, tappeti, credenze, armadi, lampade, carte da parati, arredi per bambini, docce e vasche da bagno, librerie, letti corredati da materassi di ultima generazione. Si parla anche di mobili online su misura, servizio offerto anche dal nostro mobilificio Arienti.

Girare per il web in cerca di ispirazioni

Non necessariamente si tratta di pezzi prodotti in serie per le grandi catene industriali, dato che anche gli artigiani oggi espongono sul web le proprie creazioni fatte a mano, realizzate con materiali pregiati e sapientemente lavorati, proponendone la vendita. È in questo modo che sono nate vere e proprie community digitali dedicate all’hand made, vetrine virtuali dove esporre e vendere mobili e oggetti fatti a mano, unici e bellissimi.
Basta fare un giro su internet e lasciarsi ispirare, cercando consigli di stile, manufatti unici o prodotti industriali: il web offre davvero soluzione di mobili on line a qualsiasi esigenza, senza limiti di spazio e tempo.

Arredamento casa, novità e tendenze per il 2020

L’anno nuovo che inizia è sempre sinonimo di rinnovamento. La voglia di novità e cambiamento trova una perfetta corrispondenza nel rivoluzionare, o semplicemente dare un tocco di stile, alla propria casa. Quali sono le tendenze 2020 nel campo dell’interior design?
Le innovazioni per arredare casa riguardano ogni ambiente, dai complementi di arredo ai colori con cui personalizzare pareti e pavimenti. Partiamo proprio dai colori e cominciamo subito col dire che le tonalità più di tendenza del 2020 sono sia tenui che vivaci e ben definite, caratterizzate da contrasti e sfumature esaltate anche da abbinamenti inaspettati.
Il verde menta è tra i colori più gettonati sia per ricoprire le pareti, donando all’ambiente un’atmosfera soft e rilassante, sia per quanto riguardo gli elementi di arredo: divani, poltrone, tappeti e oggetti di design in questa sfumatura cromatica conferiranno una nota avvolgente e raffinata a tutta la casa.
Lo stesso discorso vale anche per le altre tonalità delicate in voga nel 2020: rosa antico, celeste e arancione pastello. A fare da contraltare, tinte dai toni nettamente più decisi, perfette su singole pareti per impartire subito carattere a un particolare ambiente della casa: giallo mostarda, viola lampone, rosso vermiglio.

Tendenze casa 2020, il trionfo della carta da parati

Negli ultimi anni è tornato molto di moda l’utilizzo della carta da parati per rivestire le pareti di tutta la casa. Un trend confermato anche nel 2020, con l’affermarsi di rivestimenti eleganti, ma anche estremamente originali e stravaganti.
Il motivo floreale continuerà ad essere anche quest’anno fra i più in voga, soprattutto nella zona salotto, accanto a quelli caratterizzati da elementi e fantasie geometriche. La carta da parati possiede la straordinaria caratteristica di riuscire a rinnovare completamente l’aspetto di un ambiente con il minimo investimento, in termini di tempo e denaro.
La sua applicazione, grazie ai modelli moderni presenti sul mercato, si rivela infatti decisamente semplice e veloce, e i prezzi possono essere davvero modici: riguardo a fantasie e costi ce ne è davvero per tutti i gusti e per tutte le tasche. Anche la stanza dei bambini, con una nuova carta da parati a tema, acquisterà subito un’aria completamente nuova, vivace e colorata, per la gioia dei piccoli di casa.

Arredo casa, tutte le novità 2020

Sul fronte dell’arredamento di interni, quest’anno viene dato grande risalto agli elementi decorativi e, su tutti, a quelli inerenti l’illuminazione. Lampade dalle forme sinuose, piantane minimaliste e ricercate, oppure appariscenti e dai dettagli quantomai stravaganti, lampadari giganti protagonisti assoluti della sala: in base allo stile, illuminare diventa nel 2020 una vera e propria forma d’arte e d’arredo.
Ampissima la scelta anche dei materiali per arredare casa, dal cristallo al ferro, dal legno ai sistemi in acciaio a cascata. Proprio riguardo ai materiali, una grande novità è costituita dal debutto della paglia, lavorata accuratamente e impiegata a vista nella realizzazione di complementi di arredo come sedie, divani e perfino copritermosifoni. In paglia vengono realizzati anche oggetti di design dallo squisito sapore vintage ancora molto di moda, come portariviste, vasi o tappeti.
Infine un’ultima chicca: il 2020 sancirà definitivamente l’uso decorativo delle piastrelle per l’arredamento casa. Che siano piccole, lucide e bianche per il bagno o la cucina in stile newyorkese oppure opache e grandi come mattoni da esporre a vista in uno spicchio di parete del soggiorno: le piastrelle renderanno la vostra casa più fascinosa che mai.

Stufe a pellet, tutto quello che c’è da sapere

Riscaldamento ecologico e risparmio energetico, quando parliamo di stufe a pellet sono questi i due grandi vantaggi che meritano subito di essere menzionati. Una casa calda durante la fredda stagione invernale, infatti, implica di norma bollette dalle cifre considerevoli, ma che possono diminuire di molto optando per l’acquisto di una stufa a pellet. Quest’ultimo è uno dei combustibili più economici che esiste e consente, quindi, un risparmio davvero considerevole sui costi del riscaldamento.
Oltretutto, le stufe a pellet possono essere posizionate in qualunque ambiente si desideri, scegliendo così una posizione strategica per diffondere il calore in modo ottimale. A tal proposito, vale la pena sottolineare che i punti migliori per installare una stufa a pellet sono generalmente quelli nei pressi di una scala, così che il caldo possa diffondersi su più livelli, e a ridosso di una parete, per posizionare le tubature di sfogo direttamente all’esterno.

Stufe a pellet, belle anche da vedere

Le stufe a pellet producono aria calda per riscaldare in modo ottimale il locale di installazione. A seconda delle esigenze, vi sono numerose soluzioni circa potenza e dimensioni, grazie a moderne tecnologie avanzate che assicurano lunga autonomia e programmabilità in assoluta sicurezza.
Ma c’è di più. La stufa a pellet ,oggi, trova congeniale sistemazione in qualsiasi tipo di ambiente anche per quanto riguarda il design, essendo esteticamente bella da vedere al punto da creare un’atmosfera calda, raffinata e accogliente, inserendosi facilmente sia in ambienti tradizionali che moderni.
Per ciò che concerne l’estetica, infatti, è possibile scegliere tra vari modelli, tutti dalle linee ricercate e accattivanti, capaci di donare nuovo look a tutta la casa. Le stufe a pellet sono veri e propri elementi di arredo, per questo il mercato offre ampia scelta in base allo stile che si desidera seguire: linee pulite e minimaliste con rivestimenti in acciaio per ambienti ultra moderni o forme morbide in ceramica colorata per gli spazi rustici, solo per fare qualche esempio. Le soluzioni, insomma, sono molteplici e capaci di soddisfare qualsiasi gusto estetico.

Stufe a pellet, prezzi e costi di installazione

Il riscaldamento tramite stufa a pellet si rivela sempre una scelta vantaggiosa dal punto di vista economico. Rispetto ad altri combustibili, il pellet assicura risparmio sulle spese domestiche garantendo efficienza, sostenibilità e comfort. Non da meno, sono facili da pulire e da programmare.
Ma quanto costa, effettivamente, una stufa a pellet? Anche in questo caso, il mercato offre una ampia gamma di modelli che differiscono sul prezzo in base alle prestazioni ricercate. In linea generale possiamo dire che il prezzo di una stufa a pellet oscilla tra un minimo di 400€ fino ad arrivare a cifre molto più considerevoli, che sfiorano i 5000€.
I costi di installazione, di conseguenza, possono variare allo stesso modo e partire da un minimo di 150€ fino ad arrivare anche a 2000€. A incidere sui costi, naturalmente, concorrono una serie di varianti che riguardano soprattutto la resa in termini energetici e le funzionalità del modello.

Materiali delle stufe a pellet

C’è poi la questione del design e dei materiali impiegati, nonché la marca e la presenza di eventuali accessori, tipo il vano scalda vivande. Il consiglio da seguire prima di procedere all’acquisto di una stufa a pellet, è quello di rivolgersi a ditte serie e tecnici qualificati che sapranno indirizzarvi al meglio nella scelta del modello da installare nella vostra abitazione in base alle esigenze e ai gusti personali.

Natale, tutti i consigli per arredare la casa

Una casa addobbata per le feste con gusto ed eleganza contribuisce a creare quell’atmosfera fiabesca e accogliente che solo il periodo legato al Natale è capace di regalare. Per evitare di eccedere con gli addobbi e cadere nel kitsch (a meno che non si tratti di un effetto voluto) occorre tenere a mente pochi semplici consigli.
In linea di massima, anche a Natale vale la regola del less is more: decorazioni e luci in numero e dimensione proporzionate agli ambienti. Anche gli arredi e la relativa disposizione possono contribuire ad accentuare quell’aria di festa tanto ricercata e apprezzata quando si trascorre del tempo con i propri affetti. Ecco, quindi, una piccola guida per vivere la magia del Natale nel calore di una casa curata in ogni dettaglio.

Natale, come disporre al meglio le decorazioni

Soprattutto nel caso di arredi in stile classico, i colori vincenti per decorare la casa in occasione delle feste di Natale sono quelli tradizionali: oro, argento, verde, rosso e bianco. Il rosso, in particolare, è il colore simbolo per eccellenza di questa ricorrenza e regala subito un tocco di magia ed eleganza.
Posizionare due cuscini rossi sul divano, magari realizzando le federe con il fai-da-te riciclando vecchi tessuti che si hanno in casa, è un piccolo trucco per mettere in mostra un dettaglio di grande effetto realizzato con amore. Anche ricamare una coperta con fantasie a tema, abeti, fiocchi di neve, renne o pacchi-dono, e posizionarla sul sofà o al lato di una poltrona è un gesto particolare che simbolicamente abbraccia amici e parenti ospitati per l’occasione.
Un tocco di rosso non può, poi, mancare in tavola: che si tratti di un delizioso oggetto artigianale trovato in un mercatino d’inverno o di una semplice candela, questo è il dettaglio che accompagnerà fino a tardi squisiti manicaretti intervallati da chiacchiere e risate. Infine, la casa acquista subito un tocco fatato disponendo in punti strategici carrillon che diffondono musiche natalizie, accompagnati da candele al profumo di cannella o zenzero che sprigionano lentamente il profumo della festa rendendo soffusa l’atmosfera.

Natale, arredi in stile

Come già accennato, anche gli arredi possono essere scelti in modo mirato in occasione del Natale. Come per le decorazioni, anche in questo caso vale la regola della sobrietà e del mantenere un medesimo filo conduttore più o meno in tutti gli ambienti della casa. Se abbiamo a che fare con uno stile minimalista o industriale, ad esempio, gli arredi possono esibire materiali come ferro e legno e decorazioni essenziali, con massimo due colori predominanti (bellissimi come decori l’abete interamente in metallo impreziosito da un filo di lucine a led e le lanterne in ferro con la candela accesa all’interno).
Se in casa predomina uno stile Shabby Chic, invece, i colori per cui optare saranno bianco e argento: perfette le candele nei candelabri e i segnaposto realizzati con piccole pigne, magari raccolte personalmente nel parco e dipinte a mano. Al di là dello stile, da non dimenticare il vischio appeso sotto la porta insieme alla ghirlanda verde fuori. Il tocco più scintillante di tutti? Chiedete ai più piccini di fare un disegno che rappresenti il Natale e poi appendetelo dove vogliono loro: niente renderà la vostra casa più bella e speciale di così!

Pavimento in parquet, ecco perchè sceglierlo

Un grande classico intramontabile: il pavimento in parquet si conferma una scelta vincente in ogni ambito lo si disponga. Il legno, infatti, è un materiale straordinario che presenta caratteristiche estetiche e tecniche pressochè ineguagliabili. Per valorizzare appieno un ambiente, questo tipo di rivestimento è particolarmente adatto grazie alle numerose e particolarissime tinte ed essenze che può assumere il legno, fattore che lo rende idoneo ad accordarsi agli elementi di arredo circostanti creando un’assoluta armonia cromatica.
Il pavimento in parquet è capace di donare classe ed eleganza a qualsiasi stanza, indipendentemente dallo stile dell’arredamento generale e da eventuali segni di usura, dato che l’aspetto vissuto rende il parquet ancora più affascinante. Nessun materiale ha la capacità di dar vita a un’atmosfera calda, accogliente e avvolgente come il legno. Come accennato, i vantaggi di un pavimento in parquet non sono tuttavia solamente e puramente estetici. Il legno è un materiale molto resistente in grado di isolare termicamente e acusticamente qualsiasi spazio. Vediamo in che modo nel dettaglio.

Pavimento in parquet e riscaldamento

Il legno è un tipo di rivestimento naturalmente isolante e, quindi, si presta perfettamente al riscaldamento a pavimento. Il pavimento che genera calore assicura una distribuzione dello stesso omogenea e uniforme, apportando un apprezzabile risparmio in termini di energia.
Quando si progetta un pavimento a riscaldamento il parquet è la scelta migliore in assoluto, l’unico accorgimento riguarda la fase di posa, in cui è necessario coprire le serpentine che trasportano il calore con un massetto di massimo cinque centimetri e collaudare l’impianto per circa due settimane a non oltre 25 gradi prima di passare al rivestimento finale con il legno.
Oltre all’isolamento termico, il parquet ha capacità isolanti anche dal punto di vista acustico: una soluzione naturale e non invasiva per attutire rumori stressanti e migliorare anche la qualità della vita.

Il calore del parquet, posa e manutenzione a prezzi sostenibili

E’ ormai un mito da sfatare il fatto che la posa del parquet preveda costi proibitivi e una manutenzione impegnativa. Oggi, infatti, le aziende produttrici hanno ideato soluzioni adatte a ogni tipo di esigenza vista la grande richiesta del legno sul mercato. Esistono, ad esempio, oltre ai parquet tradizionali e molto pregiati in massello, anche i cosiddetti prefiniti, ossia parquet applicabili direttamente a terra, economici ma comunque ugualmente di grande effetto.
Oltre che in legno vero, i pavimenti in parquet possono essere anche in laminato: una riproduzione del legno. Inutile specificare che il laminato è un materiale di scarso pregio rispetto al legno vero, tuttavia solo un occhio esperto è in grado di individuare la differenza di pregio se si ha a che fare con una riproduzione in plastica estremamente ben fatta.
Riguardo alla manutenzione, i rivestimenti in legno pregiato richiedono trattamenti specifici per preservare il materiale nel tempo, come la lamatura, e una pulizia quotidiana effettuata con panni morbidi e delicati, umidi e mai eccessivamente bagnati per evitare spiacevoli rigonfiamenti.

Arredamento bagno perfetto: vasca o doccia?

È lo spazio più intimo della casa: nell’arredamento del bagno, ogni elemento contribuisce alla creazione di uno stile unico e personale. Dai mobili lavabo agli specchi, dal pavimento al colore delle pareti, dai materiali fino alla scelta fondamentale tra box doccia o vasca da bagno: nulla deve essere lasciato al caso.
Ogni dettaglio, infatti, concorre alla progettazione di un ambiente curato e rifinito, a prescindere dalle dimensioni della sala. I materiali utilizzati dipendono dallo stile scelto. I più in voga sono attualmente: lo stile scandinavo (che abbina il legno ai toni chiari) lo stile contemporaneo e industriale (minimal, essenziale ed elegante), stile vintage (richiami al passato fusi con elementi moderni) e l’intramontabile stile classico (dalle linee pulite, con uso prevalente di marmo e legno).
In generale, nell’arredamento del bagno vale la regola del trovare il giusto equilibrio tra gusti personali e ottimizzazione degli spazi, conciliando funzionalità e stile preferito in perfetto accordo con il resto della casa.

Arredamento e design: doccia o vasca da bagno?

Una scelta che sembra facile, ma che non lo è affatto: nell’arredare il proprio bagno è meglio il box doccia o la vasca? La risposta giusta è “dipende”. Ogni persona ha un’idea molto soggettiva di cosa sia il benessere o il relax.
C’è chi a fine giornata sogna un bagno caldo e rilassante per disperdere tutto lo stress accumulato, chi invece non vede l’ora di infilarsi sotto la doccia per sentire il getto dell’acqua che sferza nuovo vigore a tutto il corpo. La preferenza di uno piuttosto che dell’altro chiama in causa vari elementi, in primo luogo lo spazio a disposizione. Vediamo pro e contro di ciascuno.

Vantaggi e svantaggi del box doccia

La doccia è la scelta ideale nei bagni di dimensioni molto piccole. Un box doccia trasparente ha la capacità di allargare gli spazi, magari con l’aggiunta di un gioco di specchi e di faretti posizionati in modo strategico. Scelte moderne poi, come i piatti doccia a filo pavimento, garantiscono risultati importanti dal punto di vista del design.
Un punto a favore dei bagni con doccia è la loro richiesta nel mercato immobiliare: all’atto di acquisto di una casa, è dimostrato che si preferisce un bagno con doccia piuttosto che uno con vasca. Il motivo è legato all’igiene e alla comodità: ci si lava e ci si prepara più velocemente.
Lo svantaggio di un bagno con doccia, invece, è determinato soprattutto dalle esigenze delle famiglie con bambini: i più piccoli adorano fare il bagno nella vasca, magari insieme ai loro giochini di plastica preferiti.
Il momento del bagnetto, per i bambini, oltre a essere un insostituibile passatempo divertente, a fine giornata è anche un valido aiuto per favorire la distensione e un sonno tranquillo.

Vantaggi e svantaggi della vasca da bagno

Oltre alla preferenza dei bambini appena citata, ci sono altre valide motivazioni che spingono a scegliere un bagno dotato di vasca. Il bagno caldo, schiumoso, con i sali specifici e accompagnato magari da una tisana e dalla musica giusta, oltre a regalare un formidabile momento di relax, ha anche funzioni terapeutiche.
Il bagno nella vasca tonifica, migliora la circolazione, allevia crampi e dolori muscolari, distende i nervi e libera la mente da ogni pensiero. Se la vasca è poi dotata del sistema idromassaggio, i benefici connessi aumentano ancora di più.
Tuttavia, la vasca da bagno presenta anche qualche “contro”: bambini, persone anziane o con qualche difficoltà motoria non possono essere lasciate da sole, sia per motivi di sicurezza sia perchè non riescono (o fanno troppa fatica) ad entrare e uscire dalla vasca.
Una soluzione funzionale e mai fuori moda potrebbe essere quella di dotare il bagno di una “vasca-doccia”, installando un box a cerniera lungo la vasca o inserendo una vasca dalle dimensioni ristrette all’interno del box. Un trucco per non dover fare rinunce e accontentare le esigenze di tutti.

Parete attrezzata moderna, idee per arredare il soggiorno

Sono soluzioni sempre più praticate per arredare i soggiorni, soprattutto quelli moderni, non caso vengono scelte perlopiù quando si decide di rendere i propri spazi meno retrò, più freschi. Un’impresa che non sempre è facile da ottenere e per la quale può essere utile ricorrere ad alcune soluzioni pratiche alternative.
Ultimamente si sta facendo largo il ricorso alle pareti attrezzate per soggiorni: un complemento di arredo che è composto da diversi elementi in grado di unire funzione estetica e pratica coniugando quindi al meglio tecnologia moderna e comfort abitativo.
Questo perché le moderne pareti attrezzate consentono di sfruttare al meglio piani di appoggio specifici per inserire diversi oggetti di uso quotidiano fungendo sostanzialmente da mobile su misura per soddisfare esigenze spaziali e funzionali.

Come predisporre la parete attrezzata moderna

Ed è importante curare al meglio tutti gli aspetti, sia quello funzionale che quello estetico, perché essendo un complemento di arredo che andrà a coprire la parete del nostro soggiorno, per gran parte della giornata lo avremo davanti agli occhi e di conseguenza dovrà essere di nostro gradimento.
La parola d’ordine è sempre mischiare, quindi unire elementi di diversa natura per dare uno stacco e conferire un aspetto estetico di sicuro gradimento, come si diceva. Ecco allora che in una parete attrezzata moderna trovano spazio libri, Tv, impianti Hi-fi, servizi per la tavola e quant’altro. Non quindi un qualcosa di omogeneo, ma tanti elementi differenti tra di loro che creino quindi uno stacco mantenendo comunque un filo conduttore. Perché dalla scelta della parete attrezzata e dal modo in cui la si arrederà, dipenderà poi buona parte dei colori, dello stile e delle forme che si andrà ad imprimere al salotto.

La scelta della parete adatta

Una buona soluzione per le pareti attrezzate da salotto è quella di ricorrere a idee su misura con sistemi modulari, quindi in grado di sfruttare al massimo ogni centimetro di spazio da coprire. Sempre partendo da un’idea soggettiva, da quello che si vuole far vedere di sè, quindi comunicare. Perché una parete attrezzata andrà a parlare di noi stessi a seconda che sia dato maggiore risalto ai libri ad esempio, ai cd musicali, piuttosto che non ad altri oggetti lasciati in vista sui ripiani. Anche il fattore praticità gioca un ruolo importante perché ciò che è di uso quotidiano, quindi quello che verrà utilizzato con maggior frequenza, dovrebbe essere facilmente reperibile.
Di soluzioni oggi ce ne sono realmente tante: esistono pareti attrezzate in legno, in metallo, con abbinamenti all’apparenza forti, di vari colori e forme. Perché si deve pur sempre ricercare una qualche armonia con il resto della stanza ragionando sempre in ottica effetto finale. Un soggiorno arredato in stile classico, con mobili antichi, difficilmente potrà sposarsi con soluzioni di pareti attrezzate moderne, decisamente più adatte ad arredi meno classici.

Sanitari sospesi si o no?

Una scelta sempre più diffusa nelle case, una soluzione certamente moderna che fino a qualche anno fa non era neanche lontanamente presa in considerazione e che oggi contribuisce a dare un tocco di freschezza ai bagni.
I sanitari sono un elemento fondamentale quando si parla di arredo bagno: e non soltanto per l’evidente funzionalità, quindi per il ruolo che vanno a rivestire. Ma anche per l’aspetto estetico in quanto possono contribuire a modificare sostanzialmente il colpo d’occhio dell’ambiente bagno.
Oggi si tende sempre più a razionalizzare ogni singolo centimetro, in tutte le stanze di una casa. Un discorso che ha contagiato anche i bagni di pari passo con la diffusione del concetto di design.

Sanitari bagno sospesi

Ebbene si, il design può riguardare anche i bagni con ampio spazio alla creatività ed alla fantasia. È il caso proprio dei sanitari sospesi, moderne declinazioni dei sanitari bagno tradizionali. Un prodotto di sicura resta estetica, caratterizzato da forme accattivanti.
I sanitari sospesi sono un po’ il must del momento: una moda che si rafforza per via dell’indubbia resa estetica che viaggia comunque di pari passo con l’efficacia visto che questi sanitari sono anche molto funzionali. Si pensi ad esempio alle pulizie, indubbiamente semplificate nel caso di sanitari sospesi.
Perché questi sanitari, va ricordato per chi non avesse mai avuto occasione di visionarli, hanno la caratteristica di essere installati non direttamente nel pavimento, come avviene con i modelli tradizionali; bensì nel muro verticale, quindi sulla parete, lasciando così più spazio sul pavimento calpestabile e rendendo la superficie libera da ingombri.

Sanitari sospesi, quali vantaggi

Ecco perché si parla di sanitari bagno sospesi come di soluzioni comode ed efficienti. Il tutto va a vantaggio della diffusione delle luce sui pavimenti, dalla facilità di pulizia, dell’idea di maggiore spazio: in sostanza, più leggerezza all’ambiente.
Fattore che diventa determinante nel caso di bagni di dimensioni ridotte, per i quali magari occorre rivolgersi, per l’arredo, a soluzioni di mobili bagno su misura. Se i vantaggi sono evidenti, non mancano comunque criticità altrettanto chiare che possono essere riscontrate soprattutto a livello di progettazione.

I difetti dei sanitari sospesi per bagno

Il sanitario sospeso conferisce sicuramente più ordine ed eleganza, ma ha lo svantaggio di dover essere realizzati in fase di progettazione dell’ambiente bagno. Almeno così sarebbe opportuno, visto che a differenza dei tradizionali sanitari, non prevede lo scarico a pavimento ma necessita di uno a parete.
In sostanza sono necessari interventi specifici se si vuole realizzare un bagno con sanitari sospesi, visto che lo scarico deve essere inserito nel muro, all’interno di una parete che deve comunque avere determinate caratteristiche in materia di spessore e conformazione. Il tutto a fronte di costi leggermente più alti perché, altro svantaggio dei sanitari sospesi, questo genere di prodotto prevede cifre di realizzo più elevate rispetto a quello riferite ai classici sanitari bagno da pavimento.

Rivestimenti bagni, le soluzioni moderne

È uno degli ambienti di casa più vissuti e intimi, che fino a qualche anno fa era considerato esclusivamente nella sua essenzialità e per il quale, di conseguenza, il concetto di design non era previsto. Negli ultimi anni si è assistito ad una netta inversione di tendenza ed oggi il bagno è ritenuto alla stregua di altre zone della casa, da arredare con gusto e cura.
L’ambiente bagno può anche essere vissuto e goduto a fondo, tutto nasce dalla attenzione che si pone nell’arredarlo e nel predisporre al meglio gli spazi. Ed in effetti la prima caratteristica di un bagno, quella che può fare tutta la differenza del caso, è proprio data dai materiali che si scelgono.
In particolare si parla dei rivestimento bagno, ovvero delle piastrelle tradizionali ma non solo; perché oggi è possibile rivestire le pareti del bagno con altri materiali, anche più moderni, a partire dal legno.

Piastrelle bagno

Le piastrelle per il bagno, o mattonelle, sono la forma di rivestimento più nota, quella comunemente utilizzata in passato ed ancora oggi. Per i bagni moderni si tende a puntare su uno stile di forte impatto, quasi alla stregua di uno spazio relax e beauty.
Un posto dove rigenerarsi e per il quale è fondamentale valutare al meglio i diversi elementi, a partire dal lavabo bagno fino alla doccia o vasca (a seconda delle esigenze e dei gusti) e passando per i sanitari. Che, per quanto strano possa apparire, tendono oggi ad essere sempre più di design, come nel caso dei sanitari sospesi. Questo il concetto di bagno moderno.
Una volta operate queste scelte si passa alla scelta dei rivestimenti, su tutti mattonelle e piastrelle per il bagno. Il consiglio è quello di valutare per tempo perché, se un sanitario o un box doccia può essere cambiato anche in corso d’opera, per quanto riguarda i rivestimenti bagno è meglio agire in fase di progettazione.

Rivestimento bagno in ceramica

E dai rivestimenti bagno, che siano piastrelle, mattonelle o altro, dipende poi tutto il resto perché si procederà andando ad abbinare al meglio tutti i vari elementi del bagno. Si pensi anche al piatto doccia ed alla possibilità di optare per soluzione a filo, di grandissima eleganza e design.
In quest’ottica nei rivestimenti bagno è compresa anche la tipologia di pavimentazione che si va a scegliere; il pavimento bagno è forse l’aspetto preminente, quello dal quale dipenderà poi tutto il resto dell’arredo. Il materiale più utilizzato, ancora oggi, per pavimenti ma anche per pareti bagno è la ceramica: si parla quindi delle tradizionali piastrelle o maioliche in ceramica (o il gres porcellanato), le mattonelle che possono essere di varie forme e dimensioni oltre che dei colori più disparati. Per i più pretenziosi è possibile improvvisare anche mosaici ed abbinamento cromatici così da ottenere un effetto estetico unico, assolutamente originale.

Rivestimenti alternativi bagno moderno

Ma oltre a ceramiche e mattonelle tradizionali, oggi esistono altri materiali per rivestire il proprio bagno soprattutto per chi vuole un effetto scenico indiscutibile, di design, moderno. Si pensi alla possibilità di far ricorso a pietre naturali, legno, vetro carte da parati; ed ancora all’uso del parquet in bagno, un tempo neanche lontanamente preso in considerazione ed oggi scelto in tantissimi appartamenti soprattutto nel caso in cui il resto della casa sia già arredato con parquet, per dare una continuità visiva a tutto l’ambiente.
Il bagno in stile moderno in sostanza può avere decine e decine di declinazioni, non è più un ambiente per il quale le scelte sono obbligate. Un discorso che vale anche per l’effetto cromatico, perché se un tempo le mattonelle di colori accesi erano un must, oggi sempre più si assiste a scelte in controtendenza, con gres porcellanato o mattonelle scure, dal grigio a colori spenti arrivando perfino al black.
In sostanza ci si può ingegnare liberamente anche per arredare il bagno, partendo magari dall’aspetto del resto della abitazione per cercare una continuità; se un tempo le mattonelle erano d’obbligo a prescindere, oggi si può pensare di arredare un bagno con rivestimenti in legno, qualora la tendenza del resto di casa sia quella di fare ricorso a legni e parquet.

Autunno, il periodo migliore per cambiare i mobili di casa

L’estate che finisce e l’inevitabile ritorno alla quotidianità, ai ritmi ossessivi dettati dal lavoro, al caos cittadino. Quella autunnale è una stagione di ripresa, che vede il ritorno alle abitudini ordinarie dopo le libertà dell’estate.
Una sorta di nuovo inizio anche per il calendario, non tanto sotto il punto di vista dell’anno solare (che anzi, in autunno, tende ad andare verso la sua fine) quanto parlando di anno accademico, noto agli studenti, quello che inizia a settembre e termina a giugno.
Ebbene settembre è un punto di inizio, il momento adatto per riprendere la vita e, perché no, per ripartire da zero. Ecco perché l’autunno è la stagione ideale per chi voglia acquistare nuovi mobili e cambiare l’aspetto della propria abitazione.

Cambiare i mobili ed i colori di casa

Ritornare nella propria casa dopo un periodo di ‘stacco’; è questo il momento, anche a livello psicologico, per cambiare qualcosa. Prima di riprendere confidenza con il vecchio arredo e con tutto ciò che era presente in casa.
Tra l’altro, dopo un’estate trascorsa in giro per mete vacanziere, il clima decisamente più fresco che caratterizza l’autunno, le giornate che iniziano ad accorciarsi e le temperature più basse sono tutti elementi che invogliano a stare in casa, magari sdraiati nel proprio salotto. Meglio allora farlo in un ambiente a misura, curato in ogni dettaglio e soprattutto rinnovato.
Per modificare casa in questo momento dell’anno si possono seguire anche le tendenze tipiche della stagione; l’autunno è, per antonomasia, la stagione dei colori accesi. Dal giallo al verde pastello passando per arancione, marrone, ocra. Il che può essere un ottimo spunto per arredare i propri spazi, per valutare una riverniciata ad alcune pareti di casa, per un restyling dei mobili che parta anche dai tessuti di letti e divani. Anche qui da prediligere i colori caldi e rivestiture con materiali più adeguati alla stagione. Ben altra cosa in sostanza rispetto al dover arredare una casa per la stagione estiva (qui avevamo dato consigli su come arredare una casa al mare).

Risparmiare con il Bonus mobili

Ma quella autunnale non è soltanto una stagione che invoglia a rinnovare i propri spazi spinti dai cambiamenti del clima e dal desiderio di arginare la noia del ritorno alle vecchie abitudini. Ci sono motivi molto più materiali che spingono ad acquistare arredamento in questo momento dell’anno.
La possibilità di usufruire delle detrazioni fiscali messe a disposizione di volta in volta dai governi, come nel caso del Bonus mobili 2019. Una misura che è valida per tutti coloro che acquistano arredamento fino a fine anno, quindi con scadenza 31 dicembre 2019: ecco allora che l’avvicinarsi della deadline, ultima data valida per usufruire dello sconto fiscale, può invogliare consumatori che ancora non lo avessero fatto a portare a termine acquisti per la casa proprio per sfruttare il bonus.
Che sia per staccare dalla routine che torna a cadenzare le giornate dopo i bagordi estivi, per sfruttare i colori ed i sapori della stagione o per usufruire dei bonus fiscali prima che vengano tolti, quello autunnale è realmente il periodo dell’anno più adatto a cambiamenti: anche in materia di arredamento della propria abitazione.

Libreria in casa, quante idee di design

È stato per anni e continua ad essere tutt’ora uno dei componenti di arredo più presenti nelle nostre case data la sua utilità abbinata alla capacità di riempire gli spazi in modo ottimale e gradevole per la vista. La libreria riesce a conferire ad ogni ambiente un tocco di originalità e creatività, il giusto espediente per rendere una casa unica e ben distinta da tutte le altre.
Una libreria può essere caratterizzata da una forte componente di design, soprattutto negli ultimi anni i modelli tradizionali hanno fatto largo ad altre proposte, varie ed articolate, declinazioni moderne di librerie in grado di rubare l’occhio. Vediamo nel dettaglio quali sono gli elementi che dovrebbero essere valutati nella scelta di una libreria e come muoversi all’interno della ricca proposta oggi presente, tra modelli di design ed altri più orientati verso l’efficacia.

Libreria, suo ruolo in una casa

Partiamo da un dato oggettivo: una libreria nasce con l’intento di tenere in ordine i propri libri o le proprie riviste, soprattutto per chi ne abbia a caterve. Nel tempo poi questo concetto è stato ampliato e le librerie sono diventate elementi utili ad ospitare anche altri oggetti, dai soprammobili passando per tutto ciò che possa essere utile in una abitazione.
Come concetto di base una libreria nasce in legno, questi almeno erano i modelli più diffusi fino a qualche anno fa; oggi come oggi non ci si sorprende più di entrare in una casa e trovare una libreria in acciaio (corten), in cartongesso o in altri materiali più di design per la loro particolarità.
Ebbene, tutto questo perché, come detto, con il passare degli anni le tendenze sono cambiate ed oggi una libreria può avere infinite declinazioni: pensiamo anche ai muri di libri, alle librerie di dimensioni ridotte sopra la spalliera del letto, senza struttura, sospese, con forme che richiamano oggetti svariati, con linee squadrate personalizzate.

La libreria su misura

Anche la libreria, come molti altri elementi di arredo, può essere realizzata su misura con tutti i vantaggi di questa tipologia di approccio. Le librerie su misura si adattano perfettamente ad ogni centimetro della propria casa, vanno a sfruttare a pieno tutti gli spazi e sono ideali anche per la resa in termini di design.
Una libreria su misura consente di archiviare documenti, libri ed altri oggetti sfruttando lo spazio che si ha a disposizione. Il mobile libreria sarà quello deputato a contenere gli oggetti e potrà essere arricchito da altri elementi di decorazione complementari, come nel caso di scale da libreria (per mobili librerie che arrivino fino al soffitto), sistemi di retroilluminazione a Led, mensole aggiuntive.
C’è anche chi opta per librerie o mensole fai da te, magari facendo utilizzo di elementi quali cassette di frutta o sfruttando i tubi che passano, a vista, in casa. In sostanza oggi le soluzioni per dar vita ad una libreria unica, di design e pratica nella propria abitazione ci sono, e sono molte di più rispetto al passato quando lo standard era quello di avere esclusivamente una libreria in legno tradizionale.

Letto contenitore, quali sono i vantaggi

Ormai da qualche anno sono apparsi sul mercato portando una ventata di novità per quello che era sempre stato un prodotto, il letto, piuttosto ordinario e tradizionale. La versione con contenitore è una nuova declinazione per i letti tradizionali, una variante sul tema se così si può dire che porta notevole comodità e praticità.
Si pensi a quando in casa non si ha molto spazio, a chi magari vive in un monolocale o in un bilocale di dimensioni ridotte: d’altra parte oggi come oggi le esigenze sono cambiate e non è più tempo di sprecare spazi. Si tende ad ottimizzare ogni singolo centimetro di casa, a vivere in ambienti sempre più limitati sulla scia anche dei mutamenti sociali.
Non è più così raro trovare persone che vivono da sole, single, anche in età avanzata, cosa che un tempo non era poi così diffusa: non a caso si parla anche, spesso e volentieri, di case per single, molto più a misura d’uomo.

Letti contenitore per ottimizzare gli spazi

Ebbene tutto questo ha portato a molteplici novità sul mercato dell’arredamento, idee nuove che nascono proprio dalla necessità di ottimizzare ogni singolo centimetro. Ed il letto con contenitore nasce con questa specifica finalità, aiutare ad ottimizzare al meglio gli spazi. Un po’ quanto accadeva in passato (e si ripete tutt’oggi) con il divano letto.
Rivolgersi ad una soluzione di questo genere significa ricavare uno spazio extra, quindi non previsto, da usare a proprio piacimento per riporre roba che non si usa più: si pensi al cambio di stagione, ai piumoni per il letto, alle coperte, tutta roba che nei mesi estivi deve essere stipata da qualche parte occupando anche un discreto spazio.
Ebbene un letto contenitore può essere utile proprio per contenere tutto il materiale per il letto, la biancheria, i cambi lenzuola, cuscini e coperte. In questo modo si va a liberare spazio negli armadi della camera da letto, a loro volta sempre sfruttati al massimo e prossimi ad esplodere a meno che non sia abbia a disposizione una cabina armadio.

Come scegliere un letto contenitore

Oggi sul mercato esistono letti contenitore di diverse tipologie, adatti a ciascuna esigenza e per tutti gli spazi. Il primo aspetto da valutare è proprio quello relativo agli spazi che si hanno a disposizione: da questo fattore partirà poi la scelta del letto contenitore adatto per la propria camera da letto.
Il modello poi, ed anche qui la scelta non manca: esistono letti contenitore moderni, classici, minimal, articolati, di design, in stile shabby ed in molte altre declinazioni. Tutti fattori che, insieme alla scelta del materiale ed al meccanismo di apertura, vanno anche ad influire sul costo finale del letto contenitore in questione.
Ma anche in termini di prezzi, i letti contenitori presenti oggi sul mercato vanno incontro a tutte le esigenze: esistono modelli a buon mercato, non eccessivamente costosi, altri decisamente più dispendiosi.

I problemi dei letti contenitori

Una soluzione pratica e comoda ma che presenta anche fattori di criticità. Quali sono i problemi principali dei letti contenitore? Su tutti la difficoltà della pulizia: può essere infatti complesso riuscire ad arrivare sotto al letto per pulire in quanto i letti contenitore, solitamente, non hanno le gambe a vista come i letti tradizionali.
Ecco allora che la polvere tenderà ad accumularsi sotto al letto contenitore, la cui base poggia direttamente sul pavimento. In sostanza le operazioni di pulizia risulteranno essere più complesse e di conseguenza più sporadiche. Anche il vano contenitore tenderà ad impolverarsi con maggiore facilità: il consiglio è quello di spolverare con frequenza e di imballare in contenitori ben sigillati gli oggetti che si decide di riporre nel letto contenitore.

Moltiplicare lo spazio in cucina con i sistemi Atim

Sono sistemi trasformabili che consentono di recuperare spazio dove, in teoria, ce ne sarebbe poco. Il tutto segue la dinamica che si sta registrando ormai da anni, di pari passo con i cambiamenti sociali: ovvero, gli spazi abitativi si riducono sempre più.
Un tempo si tendeva a scialacquare come si dice in gergo vivendo in spazi spesso molto più ampi di quelli che erano necessari: oggi la tendenza è totalmente invertita e si tende ad ottimizzare il più possibile fino all’esasperazione.
Rientrano in quest’ottica ad esempio soluzioni salvaspazio; complementi di arredo per ripartire le aree, come ad esempio le librerie divisorie bifacciali. La parola d’ordine nel mondo dell’arredo attuale è risparmiare il più possibile spazi (e possibilmente anche soldi). Ed in quest’ottica i sistemi Atim sono una soluzione ottimale.  (altro…)

Il Divano letto non passa mai di moda

È una delle risorse più utilizzate in ambito estetico, un oggetto che può essere funzionale ma anche semplice elemento di arredo, quindi con finalità prettamente estetiche. Il divano esiste dalla notte dei tempi ed ha vissuto nella storia molteplici declinazioni: la variante del divano letto è molto più recente e nasce seguendo le nuove esigenze del mercato.
Con il passare degli anni la filosofia di abitare ed arredare gli spazi è totalmente mutata e l’arredamento ha seguito queste nuove strade. Il divano letto è la fedele espressione di tale cambiamento e segue la necessità di ottimizzare gli spazi.
Oggi è più che mai necessario cercare di risparmiare ogni singolo centimetro: si tende ad optare per soluzioni abitative sempre più a misura, dai monolocali ai bilocali passando per le case per single. Ecco allora che in una cornice di questo genere avere uno strumento funzionale come il divano letto diventa un fattore in grado di fare la differenza.

Funzione del divano letto

Alla base di tutto vi è la filosofia di base del divano letto, il suo funzionamento: un elemento di arredo in grado di assolvere a più funzioni. Durante il giorno, semplice divano; di notte si ‘trasforma’ e diventa letto.
Una soluzione ideale per chi vive in spazi ridotti, magari in monolocali o bilocali, ma anche una risorsa da tenere in salotto e da sfruttare nel caso di eventuali ospiti. Una duplice funzione che implica determinate accortezze in fase di scelta del divano letto, proprio perché si parla di un prodotto delicato che subisce diverse sollecitazioni esterne.
Il mercato dei divani letti nel corso degli anni si è notevolmente evoluto proprio per andare incontro a queste necessità ed è oggi in grado di fornire una scelta enorme per chi sia alla ricerca di un divano letto da mettere nella propria casa.

Divano letto, come scegliere?

Quali sono allora gli elementi da valutare quando si procede alla scelta di un divano letto? Diversi fattori che passano dagli spazi a disposizione in casa alla forma e tipologia del divano in questione fino all’uso che se ne va a fare.
Se un divano letto, per essere chiari, viene usato ogni sera per dormire, si dovrà optare per una qualità certamente superiore; viceversa se si parla di un elemento da tenere nei casi di emergenza, come l’arrivo di ospiti, e quindi sa utilizzare saltuariamente come letto, il discorso cambia totalmente.
Venendo alle misure, oggi ci sono divani letto di ogni dimensione e per tutte le esigenze: si va da quelli a due posti che possono essere, in alternativa, anche a due poltrone, e si arriva poi a divani letto molto più grossi, da tre o più posti.

Tipologie di divani letto

Oltre alle misure anche la tipologia del divano letto fa tutta la differenza del caso: per chi volesse unire anche l’aspetto pratico ottimizzando gli spazi a disposizione, sarebbe opportuna ad esempio la scelta di un divano letto con contenitore per ricavare un ulteriore vano dove riporre oggetti.
Per quanto riguarda la conformazione poi ci son divani letto standard, con penisola, ad angolo, formati da più divani separati, abbinati a poltrone o pouf da mettere vicino quali elementi di complemento.
Massima attenzione va posta al metodo di apertura del divano letto, dato che da questo fattore dipende la comodità di uso in quanto potrebbe andare ad intralciare gli spazi del soggiorno. Oggi esistono divani letto di ogni genere, molto più funzionali da questo punto di vista, con schienale a scomparsa che viene totalmente assorbito in fase di ‘trasformazione’ da divano a letto. Dipende sempre da quanta superficie si vuole occupare.
Ultimo elemento da valutare al meglio, la comodità: spesso si tende a pensare che un divano letto non sia comodo, o almeno non quanto un letto tradizionale. Ovviamente è tutto soggettivo, dipende dalla tipologia di divano, dalla scelta dei materiali, dal tipo di materasso. Se si opta per soluzioni di qualità si potrà avere a disposizione un divano letto assolutamente comodo ed efficace per il suo scopo finale.

Di tendenza e pratiche: le cucine senza maniglie

Sono belle, di tendenza, dall’aspetto moderno e, al contrario di quanto si potrebbe essere orientati a pensare, anche comode. Negli ultimi tempo le cucine senza maniglie si stanno diffondendo sempre di più.
Viste dal di fuori offrono superfici lisce senza alcuna interruzione, certamente più accattivanti e di tendenza rispetto ai modelli tradizionali. I frontali delle ante sono in sostanza più continui e senza alcun elemento sporgente, di modo che anche la pulizia possa risultare più facile.
Per aprire gli scaffali ed i vani si usano solitamente, nelle cucine senza maniglia, sistemi di push e pull, molto pratici, o apposite gole. Vediamo nel dettaglio perché si dovrebbe optare per una cucina con mobili senza maniglie.

Vantaggi di mobili cucina senza maniglia

I vantaggi di avere mobili per la cucina senza maniglie sono, come già accennato, esclusivamente di natura estetica. Una soluzione di questo genere favorisce enormemente il design in quanto le superfici sono prive di interruzioni. Superfici piatte, lineari, anche più facili da pulire e divenute ormai estremamente affermate nel concetto di home design in quanto ritenute elementi di pregio dal punto di vista estetico.
Il concetto di design in cucina, che oggi riguarda elementi di ogni genere comprese le cappe, tende a non essere accettato da tutti, c’è chi sostiene che in questo ambiente della casa le soluzioni di design dovrebbero essere lasciate a vantaggio della praticità.
Tuttavia anno dopo anno anche l’idea di optare per cucine con elementi di stile e design è stato sdoganato ed oggi è una realtà che accomuna molti. Vediamo come funzionano queste soluzioni dei mobili senza maniglia per cucina, realtà certamente accattivanti.

Come funzionano le cucine senza maniglie

Come funzionano i mobili per cucina senza la maniglia? Le soluzioni sono essenzialmente due: possono essere presenti le cosiddette ‘gole’, ovvero piccole insenature ai lati del mobile dove si va ad infilare la mano per procedere all’apertura. Ovviamente dal di fuori non si vedrà nulla.
Altra ipotesi per gestire al meglio un mobile senza maniglia in cucina è quella del sistema push/pull: in questo caso si procederà andando a praticare una leggera pressione sul mobile che servirà ad azionare un meccanismo con pistone e si procederà all’apertura del mobile.
Da segnalare che tutti i brand più famosi di cucine offrono ormai tale soluzione. L’effetto estetico è certamente notevole; spesso si ricorre a pareti intere attrezzate con mobili senza maniglia così che, dal di fuori, si possa vedere un vero e proprio muro con superficie piatta magari ad effetto spatolato. Una gioia per tutti gli amanti del design che, grazie ai mobili senza maniglie, non devono più rinunciare a stile ed estetica anche in cucina.

Lampade da tavolo, scegliere valutando anche il design

Una scelta obbligata per chi è solito trascorrere svariate ore alla propria scrivania, magari lavorando davanti al proprio personal computer o leggendo un libro. Ma una soluzione anche per tutti gli appassionati di design che amano scegliere con cura ogni singolo elemento della propria casa per inserirlo in un contesto armonico, dove tutto segua un filo logico anche dal punto di vista estetico.
Due fattori che si mischiano tra di loro quando si procede con la scelta della lampada da tavolo da acquistare: vediamo quali sono i fattori da valutare al meglio e, soprattutto, come orientarsi sul mercato scegliendo tra i molteplici modelli disponibili.

Scelta lampada da tavolo

Se la flessibilità rappresenta un fattore decisivo nella scelta della lampada da tavolo, così da poterla orientare come meglio si vuole, altri aspetti che occorre considerare con estrema attenzione sono i consumi e lo stile.
Per quanto riguarda i consumi di elettricità, il modo migliore per tenerli sotto controllo è quello di ricorrere a modelli di lampade provvisti di illuminazione a led, prezioso soprattutto per chi trascorre molto ore sul tavolo da lavoro e non vuole far pesare troppo questa attività a livello finanziario.
Spostando invece il focus sullo stile della lampada da tavolo e sul design, come detto, l’obiettivo è quello di fare in modo che la lampada si adatti in maniera ottimale con il resto del mobilio della stanza e che non risulti essere quindi fuori luogo.

La tipologia di luce luce

Molto importante in sede di scelta è poi la luce emanata dalla lampada da tavolo, fattore sul quale influisce la posizione che si va a scegliere: se occorre un punto luce in prossimità della TV ad esempio, meglio optare una lampada in grado di non creare fastidiosi riflessi e che riesca a schermare e diffondere in maniera uniforme l’illuminazione.
Mentre per chi userà la lampada per motivi di studio o di lavoro, sono più indicate le lampade provviste di una luce direzionale, che deve anche essere chiara e diretta, in modo da non risultare essere fastidiosa o abbagliante.

Stile e design della lampada da tavolo

Se la funzionalità è importante non di meno lo è lo stile, considerato come le lampade da tavolo siano complementi d’arredo chiamati a svolgere un prezioso ruolo decorativo. In particolare le lampade possono essere:

Isolamento termico casa. Cosa c’è da sapere?

Si tende a parlare di isolamento termico o, per dirla in termini più tecnici, di coibentazione quando si fa riferimento a soluzioni attuate per ridurre il flusso termico di calore tra due ambienti con temperature differenti. Parlando di abitazioni quindi il discorso è relativo alla necessità di limitare la dispersione di calore prodotto (nei mesi freddi ovviamente) e, al contempo, l’ingresso di aria fredda da fuori.
Un ambiente ben coibentato non solo risulterà essere più vivibile ed accogliente, ma porterà anche a minori costi in termini di bollette energetiche. Ecco perché l’isolamento termico delle case è un fattore fondamentale e che, non per niente, viene preso in considerazione da ogni acquirente al momento dell’acquisto di una nuova abitazione.

Cosa vuol dire isolare termicamente una casa?

Cosa vuol dire isolamento termico di una casa? Significa coibentarla dall’esterno, dall’interno sulle pareti, o sul tetto dell’edificio con appositi materiali che fungano da isolanti per agenti atmosferici vari. Il tutto avviene con inserimento di pannelli distanziati tra loro e con la possibilità di riempire il vuoto che si crea tra uno e l’altro facendo ricorso alla schiuma espansa.
I pannelli isolanti per coibentare una abitazione possono essere posizionati, come detto, sia internamente che esternamente. A seconda della scelta si andrà incontro a lavori, tempistiche e costi differenti. L’isolamento termico dall’esterno è quello più diffuso nonché quello con i prezzi leggermente più alti; tale approccio consente una migliore coibentazione e può prevenire eventuali danni alle facciate degli edifici dove vengono collocati i pannelli esterni.
Nei casi di difficoltà di intervento su pareti esterne si tende a posizionare i pannelli per isolamento direttamente dentro agli edifici, ovviamente cercando di preservare il più possibile la sfera dell’estetica. Si parla in questi casi di isolamento termico esterno o cappotto da esterni.

Come scegliere il materiale per isolamento termico per casa

Come scegliere quale tipologia di isolamento termico possa essere più adatto alla propria abitazione? Partiamo dai materiali disponibili, divisi per convenzione in naturali e sintetici: tra i primi è possibili elencare la fibra di vetro o di legno mentre tra gli isolanti sintetici vanno elencati soprattutto il Pvc e il polistirene.
In linea generale per isolare al meglio la propria casa dal punto di vista termico conviene scegliere materiali con una bassa conducibilità termica. Anche il potere traspirante del materiale scelto fa tutta la differenza del caso dato che un materiale con alto valore traspirante migliora l’isolamento termico.
Per coibentare un appartamento si parte solitamente della pareti, quelle che confinano direttamente con l’ambiente esterno; il passo successivo è quello di sistemare la coibentazione del tetto.

Isolamento termico casa, consigli

In sostanza per un buon isolamento termico della propria abitazione i consigli sono di partire sempre da valutazione soggettive: ovviamente se si abita in una villa ci sarà maggiore facilità di manovra rispetto ad un appartamento, per il quale occorrerà ad esempio richiedere il permesso al condominio per eventuale lavoro di coibentazione esterna.
Un volta scelto se puntare su un cappotto termico interno o esterno si passa ai materiali; come sempre in questa fase conviene spendere qualcosa in più ma optare per soluzioni di qualità, che non richiedano altri interventi a stretto giro.
Da non sottovalutare infine che una buona coibentazione dipende anche dalla scelta degli infissi: in sostanza eseguire un ottimo lavoro di isolamento con pannelli può non servire a molto se poi gli infissi installati sono scadenti e non isolano al meglio.

Come arredare una casa al mare? Alcuni consigli pratici

La casa al mare è da sempre un qualcosa di irrinunciabile nell’immaginario di molti italiani, un ‘lusso’ che nel tempo si è andato a consolidare diventando un vero tratto distintivo per buona parte della popolazione nostrana. Una comodità per alcuni, per altri una forma di investimento malgrado il momento non propriamente felice per il mattone. Le seconde case situate in località di mare sembrano infatti aver risentito meno della crisi e seguono un mercato tutto loro.
Chi può permettersi questo lusso ha tra le mani un asset da curare e valorizzare tutto l’anno, anche se i mesi per usufruirne sono esclusivamente quelli a ridosso dell’estate. E cercare di valorizzare al meglio una casa al mare implica manutenzione oltre che tempo e risorse da dedicare per l’arredamento. L’obiettivo è quello di esaltare la specificità della casa in questione così come il comfort abitativo dando libero sfogo alla propria creatività.

Colori e tessuti per arredare una casa al mare

Perché quando si parla di case al mare e arredamento si può essere meno ortodossi nelle scelte ed esprimere al meglio la propria vena creativa. Il punto dal quale partire per arredare una casa al mare non possono che essere i colori.
Quelli dominanti in queste abitazioni sono in particolare il blu, in tutte le sue declinazioni, e il bianco; si parla del resto di colori generalmente associati allo stile mediterraneo, tipici in particolare delle case costiere delle isole greche. Se sono comunque da preferire per gli interni i colori chiari, in quanto capaci di trasmettere calma e tranquillità, vanno invece evitati quelli cupi o troppo caldi.
Per quanto concerne invece i tessuti, l’ideale è puntare su quelli naturali, come il lino, il cotone, la juta o la canapa, poco lavorati e in grado di richiamare il paesaggio marino. Per le fantasie si può poi optare per le righe spesse e sottili, oppure per motivi in cui siano presenti oggetti tipici come le barche o i pesci, soprattutto per arredare le camere dei più piccoli. A patto di riuscire ad equilibrare il tutto senza scadere nel kitsch.

Shabby chic per cucina e zona pranzo

Nel corso degli ultimi anni si è andato affermando sempre più lo stile shabby chic, le cui doti di semplicità e raffinatezza rappresentano la soluzione perfetta per la cucina o la zona pranzo. Uno stile che può essere esaltato dalla presenza di pochi e piccoli elettrodomestici, come ad esempio un fornello dotato di 4 fuochi e di mobili in bianco o in legno.
Soprattutto l’abbondanza del bianco, colore ideale per arredare una casa al mare, può aiutare a dare più luce alla casa, aiutando a farla sembrare non solo più ariosa, ma anche più grande.

Attenzione alla funzionalità

Il lato estetico è sicuramente importante a patto di non sacrificare ad esso la necessaria funzionalità. Le case al mare difficilmente abbondano di metri quadrati e possono essere oggetto di visita da parte di parenti e conoscenti.
È quindi necessario avere sempre sotto mano sedie pieghevoli, tavoli estensibili e divani letto, in modo da non farsi trovare impreparati di fronte ad evenienze di questo genere. Va anche ricordato che la funzionalità non deve per forza andare a scapito dello stile, come dimostrano le sedie impilabili dal design vintage, sempre più di moda nelle abitazioni marine.

Stile Shabby, tutto quello che c’è da sapere

È una delle parole più sentite negli ultimi anni in materia di arredamento casa e tendenze living; quando si vanno ad analizzare i vari stili che possono essere adottati è sempre la parola shabby ad emergere nel dibattito. Tutti ne parlano e molti sembrano volerlo per la propria abitazione.
Ma concretamente, cosa si intende con la parola shabby e come può essere descritto questo stile di arredamento? Partiamo da una definizione: la parola shabby viene dall’inglese e sta a significare, grosso modo, ‘usurato’, ‘logoro’.
Si parla quindi di un effetto volutamente invecchiato ed usurato, tant’è che spesso e volentieri accanto al termine shabby viene aggiunto l’aggettivo chic. Questo per parlare del significato del termine shabby: vediamo nel dettaglio qualcosa in più sullo stile.

Come arredare una casa in stile Shabby

Arredare una casa con stile shabby vuol dire quindi andare a predisporre, in modo voluto, ambienti retrò grazie alla presenza di arredamenti che siano sullo stile rustico e che presentino colorazioni chiare. Si fa riferimento soprattutto al bianco, in tutte le sue declinazioni, ed alle tinte pastello.
Parlare di arredo in stile retrò vuol dire puntare su mobili dall’effetto un po’ trasandato, come nel caso del metallo antico; ben vengano i segni di usura, se presenti. Tutti fattori che contribuiscono a rendere l’arredamento più romantico con una atmosfera vintage.
Per ottenere questo effetto si tende spesso e volentieri a recuperare mobili d’annata andando a dargli una seconda vita, magari verniciandoli o coprendoli con una patina sempre di colore chiaro. Si tratta in sostanza di dare una seconda vita ad arredi che altrimenti sarebbero stati da buttare. Attenzione ovviamente a non esagerare rischiando di dare un aspetto eccessivamente vintage a casa, quasi si trattasse di un bazar di roba vecchia.

Come nasce lo stile Shabby Chic

Lo shabby nasce in Inghilterra, nelle case di campagna dove lo stile ‘sciupato’ ha iniziato a diffondersi mescolandosi poi con altre tendenze, come nel caso dello chic. Tratto tipico dello stile shabby è l’effetto usurato ed invecchiato che si riflette in una estetica fatta di vernici spellate o scrostate.
Recuperare mobili vintage usurati, sistemarli ma lasciando ben evidenti i segni del tempo: imperfezioni che vanno a dare un valore al mobile stesso generando un effetto voluto che dia una sensazione di retrò. E si parla di mobili di ogni genere, dai comodini alle credenze passando per tavoli e tavolini, sedi, sgabelli.
Ma attenzione perché si parla pur sempre di un effetto voluto e ricercato, dove l’usura deve essere protagonista ma fino ad un certo punto: stile shabby non vuol dire quindi mobili che cadono a pezzi, tantomeno mobili la cui usabilità sia compromessa a causa delle loro condizioni. Si parla solo di un effetto estetico voluto per arredare un ambiente in stile retrò, rovinato.

Scelta del climatizzatore casa, consigli per acquisti

La stagione lo richiede, quando arriva l’estate con tutto il suo carico di implicazioni, a partire dalle temperature torride che rendono complicata qualsiasi azione, il condizionatore per casa viene visto come una manna dal cielo. Un espediente che consente di avere una temperatura ottimale nei nostri ambienti da vivere, a casa come in ufficio, anche quando il termometro esterno raggiunge picchi elevatissimi e l’umidità schizza in alto.
Perché di base per avere un clima accettabile in un ambiente chiuso è di assoluta importanza tenere sotto controllo non soltanto la temperatura ma anche l’umidità, la qualità dell’aria e la sua movimentazione. Tutti fattori che devono essere presi in considerazione quando si procede alla scelta del climatizzatore da acquistare per casa o per l’ufficio.

Climatizzatori e condizionatori: differenze

Primo punto da appurare, non si deve confondere (cosa che spesso avviene) il climatizzatore con il condizionatore: quest’ultimo ha funzioni limitate, quindi di raffreddamento aria e, in alcuni casi, di deumidificazione. Viceversa il climatizzatore è una macchina completa che, a differenze con il condizionatore, può sia riscaldare che raffreddare oltre ad avere funzioni di deumidificazione aria.
Si tende ormai a prediligere i climatizzatori, che tornano utili anche per l’inverno da abbinare (o come alternativa) ai termosifoni di casa. a loro volta i climatizzatori possono essere divisi in fissi e portatili: come evidente, i primi vengono fissati alle pareti dell’ambiente da climatizzare mentre i secondi possono essere trasportati di stanza in stanza.
I climatizzatori fissi sono ovviamente strumenti più professionali e performanti la cui installazione richiede l’intervento di un tecnico: non a casa installare climatizzatori o condizionatori è un costo extra, spesso non da poco, da aggiungere alla spesa che si dovrà affrontare per l’acquisto della macchina.

Quale climatizzatore scegliere?

Fatte queste doverose premesse, sul mercato esistono tantissime tipologie di climatizzatori ciascuna con punti di forza e criticità. Il consiglio, se si sta cercando un climatizzatore fisso da installare alla parete e che quindi resterà lì, con buone probabilità, per diverso tempo, è quello di non cercare il risparmio ad ogni costo.
I noti climatizzatori offerte volantino non sempre possono rivelarsi essere un affare e comunque, come ricordato sopra, si deve sempre tenere a mente che alle spese di acquisto devono essere aggiunte quelle dell’installazione climatizzatore.
Altri elementi per scegliere un climatizzatore: esistono modelli ad acqua o a gas refrigerante. Le macchine moderne si basano su gas di ultima generazione, non dannoso per l’ambiente. Tra i gas refrigeranti per condizionatori di ultima generazione va segnalato l’R32, un gas puro sicuro ed ecologico a basso impatto ambientale.
I climatizzatori che funzionano ad acqua refrigerata sono anche detti idronici e garantiscono un elevato rendimento termico dato che nei mesi caldi l’acqua viene refrigerata e nei mesi più freddi invece viene riscaldata dalla caldaia.

Consumo e dimensioni del climatizzatore

Quali sono i fattori che dettano la scelta? La grandezza dell’ambiente che deve essere refrigerato (o riscaldato) dal climatizzatore così da regolarsi per la potenza della macchina, espressa in Btu. Da considerare poi anche l’isolamento termico della casa ed i consumi: i climatizzatori i ultima generazione hanno tecnologia inverter che consente all’apparecchio di regolare in automatico il proprio funzionamento cos’ da ridurre i consumi avendo sempre e comunque la giusta climatizzazione.
Importante poi che il climatizzatore abbia anche un timer così da poter programmare orari di accensione e spegnimento: il che torna molto utile se non si è in casa e si vuole comunque trovare l’ambiente climatizzato, o nelle ore notturne, con l’apparecchio che andrà a fare tutto in piena autonomia.

Cappa cucina: tra funzionalità ed estetica

Un elemento della cucina che è indispensabile per il perfetto funzionamento dell’ambiente nonché per la sua sicurezza. La cappa aspirante in una cucina serve a far si che fumo e vapori prodotti vengano fatti confluire al di fuori della casa senza troppe complicazioni.
Quando si cucina è inevitabile produrre odori che possono risultare sgradevoli non soltanto a noi ma anche ai nostri vicini di casa, soprattutto con riferimento a scale e pianerottoli che possono essere invasi da fastidiose emanazioni.
Ma anche la nostra stessa casa rischia di essere compromessa con conseguenze negative, soprattutto se si pensa alla zona notte. Tutto questo può essere evitato facendo ricorso proprio ad una cappa cucina che va ad eliminare fumi ed odori dall’ambiente.
E non a caso la cappa aspirante è un accessorio che è obbligatorio per legge (legge n.46/90) nei casi in cui vi sia un piano cottura a gas. Vista proprio la sua natura di elemento indispensabile, andiamo a vedere come scegliere preservando anche l’aspetto estetico.

Come scegliere la cappa per la cucina

Quando si va a scegliere una cappa per la cucina è indispensabile valutarne a monte il funzionamento: si parla di una cappa filtrante o aspirante? A cambiare è il tipo di aspirazione: le prime, cappe filtranti, vanno a filtrare l’aria per l’appunto trattenendo così fumi ed odori,
Viceversa nel caso di cappa aspirante per cucina il meccanismo prevede che l’aria sia aspirata grazie ad un ventilatore elettrico che è posizionato sopra al piano cottura. Una volta aspirata l’aria viene purificata tramite filtri.
Due soluzioni differenti dalle quali si deve necessariamente partire prima di operare la scelta. Ma la scelta non si basa soltanto su fattori funzionali, come quelli qui sopra elencati: oggi prima di acquistare una cappa per la cucina si possono valutare anche elementi di natura estetica. Perché sempre più la cappa aspirante diventa elemento di design perfettamente integrato con il resto dell’arredo, come nel caso dei piani cottura con cappa integrata.

Cappa integrata nel pensile

La cappa integrata da incasso viene inserita direttamente nel pensile andando così a garantire un’invasività minima dato che, concretamente, una cappa in bella vista non è il massimo dal punto di vista estetico. Integrando il tutto nel mobile si ottiene un risultato senza troppo sconvolgimenti rispetto alla composizione di partenza dell’arredamento cucina.
Le cappe nel pensile hanno un design molto minimal pur essendo molto performanti in termini di tecnologia. Grazie a questa soluzione è possibile oggi purificare l’aria in cucina senza stravolgere l’aspetto estetico dell’ambiente, evitando quindi la formazione di cattivi odori o fumi che vanno a compromettere la tranquillità all’interno delle mura domestiche. Quando si procede alla scelta cappa della cucina, da valutare sempre la portata dello strumento: ovvero, la capacità dell’elettrodomestico di aspirare l’aria dall’ambiente.

Tendenze living, arredare il salotto con poltrone di design

Case uniche, originali tanto nella struttura quanto nell’arredamento e da prendere ad esempio in materia di tendenze. Cresce l’interesse rispetto al design, filosofia abbracciata ormai da qualche anno a questa parte e netta inversione di tendenze rispetto al passato, quando si badava più alla sostanza con poco spazio per l’apparenza.
Oggi si tende ad abbinare sempre più i due concetti, quello di funzionalità e quello di design, con rispetto a tutte le aree della casa: alcune anche inimmaginabili, come nel caso di bagni e cucine che prevedono una attenzione quasi maniacale anche in termini di aspetto esteriore.
Se ci si focalizza sull’area giorno, quindi sull’arredo del salotto, a cambiare radicalmente la resa estetica sono le poltrone. Che siano eleganti o più informali, sono un elemento imprescindibile.

Quali poltrone scegliere per il proprio salotto

Sempre più gli interior designers si rivolgono a poltrone e sofà per dare un tocco di personalità all’ambiente della casa noto come soggiorno. Parlando di poltrone la scelta è realmente vasta ed articolata, in grado di abbracciare ogni tendenza.
Quali sono le principali in materia di poltrone di design? C’è un po’ di tutto: colori sgargianti pastello, imbottiture stile classico, scelte che optino per il vintage, elementi di arricchimento in oro laccato, poltrone prive di struttura rigida o in tessuto.
Ma le moderne poltrone di design si distinguono anche per forme assolutamente uniche, originali, spesso anche particolari se viste dal di fuori ma sempre in grado di garantire il massimo comfort oltre che un design di impatto soprattutto se si rispettano semplici regole di abbinamento con il resto degli elementi di arredo del salotto (vedi: come abbinare le sedie con il tavolo da pranzo).

Dare carattere al salotto con poltrone di design

La scelta della poltrona adatta per arredare il proprio salotto è un momento fondamentale che deve essere portato avanti tenendo a mente diversi fattori: dal design al comfort valutando quindi al meglio fattori quali misure delle poltrone, ergonomia, imbottitura e stile.
La poltrona di un salotto è un elemento che può, da solo, modificare in modo sostanziale l’aspetto di una zona giorno o living, come si usa dire oggi. Si parla d’altra parte di uno degli ambienti più vissuti all’interno di una casa, quello dove ci si riunisce con la famiglia, quello nel quale si ricevono i propri ospiti.
Ecco allora che la scelta delle poltrone giuste per il proprio salotto può essere fondamentale per completare lo stile e conferire carattere all’intero ambiente. Con il passare degli anni le poltrone sono diventate elementi trendy per le quali si può dare libero sfogo alla propria creatività andando finanche ad azzardare in termini di stili, accostamenti, design.
In sostanza con il concetto moderno di intendere la propria abitazione si può anche arrivare a sperimentare azzardando progetti stravaganti per cercare uno stile tutto proprio.

Come abbinare le sedie al tavolo da pranzo

Il soggiorno o sala da pranza, l’ambiente della casa destinato a trascorrere momenti piacevoli anche in compagnia dei propri ospiti. È importante presentare sempre al meglio questa zona facendo affidamento su un arredamento adeguato e di impatto estetico. Il riferimento è soprattutto a sedie e tavolo da pranzo.
Un tempo si tendeva ad acquistare queste due componenti insieme, nello stesso momento, così da averli coordinati tra di loro: sedie che richiamavano il tavolo da pranzo per stili, colori, dimensioni. In sostanza la medesima conformazione.
Una tendenza che con il tempo è stata parzialmente superata dato che oggi come oggi si tende a puntare alla diversità, per garantire una personalizzazione maggiore. In sostanza sedie e tavolo da pranzo possono essere acquistati anche in momenti diversi e soprattutto da produttori differenti così che ciascuna di queste componenti abbia un suo stile.

Sedie e tavolo da pranzo differenti

E gli accostamenti possono lasciare libero sfogo alla fantasia di ciascuno. Si può optare per soluzioni che non diano nell’occhio, quindi scegliendo stili che più o meno si richiamino tra di loro, oppure ci si può orientare per soluzioni totalmente differenti, anche azzardate esteticamente parlando.
Addio all’obbligo di aver sedie e tavoli coordinati tra di loro, scelta che ha il sapore di una tradizione per certi aspetti ormai superata a tutto vantaggio di soluzioni più moderne, dove le sedie siano elemento a parte e differente dal tavolo. In questo modo si va a conferire un tocco di originalità e carattere alla sala da pranzo mettendo anche a dura prova il gusto del proprietario di casa.
Se acquistare tavolo da pranza e relative sedie in un unico set, quindi con il medesimo design e stesso stile, era anche una scelta più semplice, cercare abbinamenti originali dove un elemento non sia necessariamente legato all’altro implica un maggior lavoro, una ricerca più approfondita, in sostanza dover girare per cercare arredamento che garantisca lo stile che si vuole raggiungere.

Elementi da valutare per la scelta di sedie e tavolo

Ciò che conta quando su procede alla scelta di sedie e tavolo da pranzo è trovare il giusto equilibrio, fermo restando quanto sopra detto in riferimento alla possibilità di dare massimo sfogo alla propria creatività.
Per quanto si possa personalizzare il più possibile, alcuni punti restano imprescindibili: qualche esempio? Mantenere la giusta altezza tra le sedie ed il tavolo, onde evitare di avere una sproporzione che porterebbe ad una scomodità nell’uso. In sostanza altezze e dimensioni sia di sedie che del tavolo da pranzo devono essere compatibili tra di loro.
Assicurarsi poi che eventuali elementi di arricchimento, come nel caso di braccioli, non vadano a sbattere contro il tavolo o tra di loro, che le gambe delle sedie non si scontrino con quelle del tavolo. Tutti aspetti che saranno alla base del futuro comfort della zona giorno.

Mantenere una continuità nello stile

Stesso discorso che deve essere portato avanti parlando di stili: va bene dare libero sfogo alla propria creatività e ricercare accostamenti anche abbastanza impervi, ma un minimo di continuità per quanto riguarda design di sedie e tavolo da pranzo deve pur esserci. Pensiamo ai materiali ad esempio: immaginare un tavolo in legno antico con sedie moderne in acciaio può essere un azzardo eccessivo.
Il consiglio è quello di cercare sempre un tratto comune, anche nascosto; magari lo stile delle sedie che riprenda quello delle gambe del tavolo o viceversa. Le linee, sempre coerenti tra di loro pur se con declinazioni differenti e personalizzate. Un tavolo quadrato o rettangolare ad esempio si abbina meglio a sedie squadrate, viceversa sedie tondeggianti sono adatte maggiormente a tavoli ovali o tondi.
Ecco, all’interno di queste semplici regole indispensabili per mantenere un equilibrio ed un’armonia di base è possibile muoversi come meglio si crede per dare massimo sfogo alla propria creatività.

Piatti doccia a filo pavimento, una scelta di design

Una scelta di design che sempre più si tende a prendere nelle case moderne: se un tempo il bagno era visto come un ambiente essenziale, semplicemente funzionale, oggi la filosofia è cambiata. Anche per i bagni delle case si tende ad optare per scelte di impatto estetico, di design, in grado di catturare l’occhio.
Ci sono diversi elementi che contribuiscono a rendere un bagno moderno: tra questi ci sono i lavabi, i sanitari possibilmente sospesi, accessori per trasformare il proprio bagno in una oasi di benessere come le vasche idromassaggio. In sostanza tutto per trasformare il bagno in un ambiente da vivere e da godersi a fondo.
Tra questi elementi di design in grado di trasformare un bagno vi sono anche i piatti doccia: la tendenza del momento è quella di optare per soluzioni a filo pavimento, di sicuro impatto estetico.

I moderni piatti doccia a filo pavimento

I piatti doccia moderni a filo pavimento sono molto sottili al punto che tendono a diventare un tutt’uno con la pavimentazione andando a scomparire completamente. Una soluzione che tende a conferire leggerezza a tutto l’ambiente, rendendo meno pesante il contesto visivamente parlando.
I piatti doccia a filo pavimento garantiscono a creare un design ricercato, di impatto estetico, per nulla invasivo. Il tutto ovviamente con fattori pro ed elementi di criticità, come in ogni cosa. Un piatto doccia a filo ha vantaggi dal punto di vista del design e della resa estetica ma a fronte di qualche rinuncia. Quali sono le principali criticità dei moderni piatti doccia a filo pavimento?

Vantaggi e svantaggi del piatto doccia a filo pavimento

Il vantaggio di un piatto doccia a filo pavimento è prima di tutto quello estetico, come si accennava sopra. Questa tipologia di piatto doccia garantisce una continuità con il pavimento così che ad occhio, dal di fuori, non si vedrebbe la differenza.
Una soluzione che contribuirà a rendere più ampio lo spazio oltre che maggiormente omogeneo, dato che non ci sarà bisogno di cambiare tipologia di rivestimento in alcune parti del pavimento. Altro vantaggio, la possibilità di poter personalizzare al massimo il design in base alle proprie esigenze: non è necessario seguire misure standard, come invece consigliato per i tradizionali piatti doccia. Fin qui i punti di forza: venendo alle criticità dei piatti doccia a filo pavimento i difetti sono dati soprattutto dal rischio di creare ristagni di acqua.

Il rischio di ristagno dell’acqua

Un piatto doccia di questo genere rende al meglio solo se la pendenza del pavimento è stata eseguita in modo impeccabile onde evitare che l’acqua resti in superficie senza scendere nelle tubature. Una criticità che può essere resa ancora più evidente dalla presenza di bagni schiuma e shampoo che potrebbero creare pericolosi ristagni.
In sostanza optare per un piatto doccia a filo pavimento è una scelta vantaggiosa dal punto di vista estetico in quanto può garantire risultati ottimali e far apparire il bagno più ampio, spazioso, fattore utile soprattutto per un bagno di piccole dimensioni; per essere anche efficace è necessario che il lavoro sia eseguito a regola d’arte onde evitare fastidiosi effetti collaterali.

Ottimizzare spazi piccoli con i tavoli salvaspazio

Una contingenza che accomuna molti appartamenti ed in generali spazi nei quali ci sia la necessità di ottimizzare il più possibile. Un’esigenza che può riguardare soprattutto determinate aree della casa, su tutte la sala da pranzo. Ricorrere a tavoli salvaspazio è una soluzione per arredare con stile e soprattutto con praticità ambienti della casa che non abbiano eccessivi spazi ma senza rinunciare alla comodità di un tavolo con tanti posti.
Un po’ il medesimo concetto che vi è alla base dei mobili salvaspazio ma applicato in questo caso al tavolo da mettere in cucina o in camera da pranzo. Se non si ha a disposizione una metratura sufficiente la soluzione è quella di rivolgersi a tavoli salvaspazio. Oggi sul mercato ne esistono di tutte le tipologie e di ogni forma, oltre che di dimensioni differenti per adattarsi alle varie esigenze: vediamo come funzionano i tavoli salvaspazio e come sceglierne uno.

I tavoli salvaspazio allungabili

La tendenza di oggi è quella di optare per spazi abitativi di dimensioni contenute dove ogni singolo centimetro deve essere ottimizzato al meglio. Una necessità ancora più avvertita in cucina (al riguardo possono tornare utili i sistemi Atim trasformabili) e nella zona giorno, quella che funge anche come camera da pranzo.
In entrambe queste aree il tavolo da pranzo rappresenta un elemento di arredo immancabile: la scelta deve essere dettata sempre da fattori estetici ma anche funzionali. Ecco allora che un tavolo da pranzo non deve risultare essere eccessivamente ingombrante. Quale migliore soluzione allora dei tavoli salvaspazio, come nel caso di un tavolo da pranzo allungabile, per risparmiare centimetri ma non perdere comunque di efficacia?
Si parla di mobili che in partenza non hanno dimensioni eccessive e che dunque risultano essere non ingombranti: all’occorrenza, nel caso quindi vi sia necessità di tanti posti a tavola per una cena con diversi ospiti, si possono allungare diventando estremamente funzionali.

Come scegliere un tavolo salvaspazio

I tavoli allungabili salvaspazio esistono sia per la cucina che per la sala da pranzo. La scelta deve essere dettata dalla quantità oltre che dalla conformazione degli spazi che si hanno a disposizione: i tavoli salvaspazio possono infatti essere tondi, quadrati, di dimensioni contenute o anche piuttosto grandi.
Stesso discorso che vale, in fase di scelta, per la tipologia e per il materiale: i tavoli salvaspazio allungabili possono essere di tanti materiali (dal legno alla plastica), sono principalmente per uso cucina o camera da pranzo ma esistono anche tavoli salvaspazio di design per il soggiorno e persino per lo studio.

Tavoli allungabili e tavoli pieghevoli

Mediamente un tavolo che di base è da 4 persone si può espandere anche di 60 / 80 cm arrivando a poter ospitare il doppio dei commensali. Il meccanismo è solitamente posto nella parte interna del tavolo, quindi non visibile dal di fuori, e consente di trasformare un tavolo di dimensioni ridotte allungandolo di netto. Il consiglio nel caso di acquisto tavolo salvaspazio allungabile è di optare per modelli di qualità e di materiali longevi dato che il continuo aprire e chiudere della parte estendibile può, a lungo andare, provocare usura delle parti.
Oltre che allungabili i tavoli salvaspazio sono anche pieghevoli; forse meno gradevoli dal punto di vista estetico sono comunque una soluzione ideale per chi abbia spazi molto limitati o per chi volesse trasformare un ambiente. Un tavolo salvaspazio pieghevole, in questo caso, può diventare di dimensioni realmente ridotte chiudendosi a scomparsa ed andando ad occupare pochi centimetri di superficie.

Guida alla scelta dell’illuminazione della casa

Scegliere l’illuminazione giusta per ogni singolo ambiente della casa, un qualcosa di fondamentale ma che spesso non viene tenuto nella giusta considerazione. Una buona illuminazione può contribuire a cambiare radicalmente l’aspetto delle nostre case oltre che ad avere una ripercussione diretta sui consumi e quindi sulle bollette dell’elettricità (e sull’impatto ambientale).
L’obiettivo è sempre quello di cercare di mescolare in modo sapiente estetica e funzionalità, mettendo in risalto gli aspetti più belli di ogni ambiente della casa, evidenziando i punti di forza di un immobile e contribuendo a creare una giusta atmosfera.
Tanti aspetti che passano da quella che potrebbe apparire come una questione marginale, di contorno: la scelta dell’illuminazione per la propria casa. vediamo nel dettaglio come fare per scegliere.

La scelta dell’illuminazione della casa

Il primo aspetto da valutare è quello relativo al singolo ambiente. Perché ogni area della casa deve essere illuminata in modo diverso. Prendiamo i corridoi, quindi zone di passaggio, così come le scale: ambienti che richiedono un’illuminazione diversa rispetto ad esempio ad una camera da letto o ad un bagno.
Si deve cercare di alternare in modo sapiente illuminazione calda a luci fredde prediligendo illuminazione a led, di ultima generazione, per questioni di ambiente e di risparmio energetico. Più nel concreto, la zona giorno dovrebbe essere caratterizzata da luci diffuse, magari con fari orientabili alternata a punti di illuminazione molto soft che non affatichi la vista nei quali godere di momenti di relax e riposo.
La cucina richiede un’illuminazione più intensa con faretti da incasso, anche se nelle cucine moderne la tendenza è quella di affidarsi a lampadari come nella zona notte. E proprio le camere da letto sono gli ambienti per i quali è richiesta la maggiore attenzione all’illuminazione: si possono alternare lampadari con aplique e abat jour sui comodini. Importante non perdere di vista anche la cabina armadio, ove presente, che dovrebbe essere illuminata a dovere così come i semplici armadi.

Luci a led o lampadine, luce calda e luce fredda

Venendo alla tipologia di luci, oggi sul mercato le più richieste sono le luci a led. Si tratta di sistemi di illuminazione che presentano tanti punti di forza, tra i quali il risparmio energetico, il maggiore rispetto per l’ambiente oltre che la valorizzazione degli ambienti nei quali si vanno ad utilizzare le luci a led.
Alternando in modo sapiente questa tipologia di fari è possibile creare effetti scenici negli ambienti della casa che contribuiscono ad avere un effetto determinante in ottica di arredamento. Efficienza, costi minori e performance elevate sotto tutti i punti di vista (anche quello dell’accensione delle luci): questi i vantaggi delle luci a led rispetto alle lampadine tradizionali.
Ultimo elemento da valutare quando si procede alla scelta dell’illuminazione di una casa, la qualità delle luci: il consiglio è sempre quello di non risparmiare su questo parametro ma andare a spendere qualcosa in più a fronte di una qualità maggiore e di una longevità dei prodotti acquistati.

Impianti antifurto casa, quali sono i più usati

Le statistiche sui furti all’interno delle abitazioni continuano a segnalare un gran numero di reati di questo genere anche se, nel corso degli ultimi anni, il dato complessivo ha fatto registrare una frenata.
Considerato come molti non denuncino neanche quanto accaduto, pensando con tutta evidenza di non poter recuperare il bottino, si tratta di un tema molto delicato in quanto destinato ad avere ricadute a volte clamorose. Basti pensare in tal senso alle polemiche che hanno accompagnato l’approvazione in Parlamento della nuova legge sulla legittima difesa, che amplia il diritto a difendere la propria abitazione da visitatori sgraditi anche con l’utilizzo di armi da fuoco.

Gli impianti antifurto sono sempre più venduti

Proprio la pericolosità di situazioni di questo genere ha spinto nel corso del tempo un numero sempre maggiore di italiani ad optare per l’adozione di impianti di allarme all’interno delle proprie case. Si tratta ormai di un qualcosa da prendere in considerazione quando si procede con i lavori di una casa nuova o con opere di ristrutturazione. Il mondo dell’arredamento tiene sempre più da conto il ricorso a sistemi di allarme.
Secondo una ricerca condotta da Ipsos nel 2015 circa 3 italiani su 4 disponevano di un sistema antifurto all’interno della propria abitazione con una crescita esponenziale rispetto al 50% fatto registrare dieci anni prima. Un dato reso ancora più significativo dalla contingenza che molti nostri connazionali sono disposti a sacrificare anche la spesa per la salute a quella per la sicurezza.

Quali sono gli antifurti più usati?

Fin qui il discorso teorico. Ma nel concreto, quali sono le tipologie di antifurto più utilizzate e quali quelle che possono essere considerate migliori rispetto alle altre? Partiamo da un assunto: oggi sul mercato ci sono tantissimi modelli di allarmi casa. Antifurti di vario genere per ogni esigenza.
Quando si valuta un sistema di allarme per la propria abitazione sono tanti gli aspetti che devono essere tenuti in considerazione. Iniziamo a monte con una macro divisione tra gli impianti di allarme casa che possono essere predisposti nella propria abitazione.
I sistemi di antifurto si dividono di base in due categorie: allarmi filari e allarmi wireless. I primi sono solitamente più costosi in quanto presuppongono l’effettuazione di opere murarie e l’impiego di un installatore professionale, anche per le eventuali modifiche e integrazioni.

Sistemi di allarme senza fili, antijamming, nebbiogeno

I sistemi senza fili di contro sono più facili da neutralizzare in quanto basati sulla comunicazione via radio tra sensori e centralina che può essere messo fuori gioco dai ladri. Proprio per questo sarebbe il caso di spendere qualcosa in più e preferire sistemi provvisti di antijamming e doppia o tripla frequenza: il primo impedisce la dispersione del segnale tramite attacco elettronico, la doppia o tripla frequenza gli consente invece di viaggiare su quelle che non siano oggetto dello stesso.
Va poi sottolineato come siano le stesse forze di polizia ad affermare la superiorità tecnologica di un terzo sistema di allarme, il nebbiogeno, che provvede da emanare una fitta coltre di nebbia una volta che sia stato individuato un tentativo di intrusione all’interno dell’area protetta. Proprio l’impossibilità di vedere e muoversi con la necessaria destrezza, spinge il malintenzionato ad evacuare l’ambiente attaccato prima che possa arrivare qualcuno.
Molto diffuso soprattutto nei Paesi nordici, il sistema di allarme nebbiogeno non è tuttavia ancora così tanto utilizzato alle nostre latitudini.

Finestre in Pvc, guida alla scelta

Sono tra gli infissi più scelti tra quelli oggi presenti sul mercato per una serie di motivi, soprattutto in termini di performance: gli infissi in Pvc risultano infatti essere estremamente affidabili, isolanti, resistenti con il valore aggiunto dato dal fatto di essere di un materiale riciclabile al 100%. Il che non guasta.
Una finestra rappresenta il confine tra l’ambiente di casa nostra e quello esterno: un punto luce che consente di avere visuale su quanto accade fuori casa ma che, al contempo, deve riparare gli ambienti interni dalle intemperie.
Quando si procede con la scelta degli infissi il dubbio è sempre presente ed ovviamente si cerca di tenere in considerazione diversi fattori. Da quello funzionale come detto sopra passando per quello estetico e finanche pratico. Un infisso deve essere comodo, funzionale allo scopo, sicuro da tentativi di effrazione e sposarsi al meglio con l’ambiente che lo ospita.

Come scegliere gli infissi

Solitamente la scelta è sempre tra infissi in Pvc, in legno o in alluminio. Ognuno di questo ha come ovvio punti di forza ed aspetti critici da tenere bene a mente. La scelta finale dipende sempre da quello che si sta cercando, dal risultato che si vuole ottenere, dalle singole prestazione di ciascun infisso.
Gli infissi in alluminio sono ad esempio di dimensioni più grandi, dal design minimal, piuttosto costosi: il legno è più di arredamento, riempie meglio gli spazi e risulta più caldo, oltre che duraturo.
La soluzione del Pvc è un compromesso sempre più scelto: gli infissi Pvc sono comodi, pratici, più economici rispetto ad altri ma comunque in grado di garantire risultati di un certo tipo. Questi serramenti assicurano un ottimo rapporto qualità prezzo senza perdere punti in termini di performance.
Manutenzione e pulizia delle finestre in Pvc sono altri elementi di vantaggio che invogliano a prediligere questa tipologia di infissi. Che negli anni tendono a mantenere inalterato il proprio aspetto evitando quindi di dover essere sostituiti con cadenza periodica.
Altro punto di vantaggio degli infissi in Pvc, il risparmio energetico: sono realizzati in materiali riciclabili al 100% e risultano essere altamente isolanti, quindi senza rischio di dispersione di calore. Il tutto nel rispetto delle attuali normative in materia di risparmio energetico.

Perché puntare su infissi in Pvc

In sostanza sono diversi gli aspetti che lasciano propendere per la scelta di questa tipologia di prodotto: la resa finale, la durata, la manutenzione oltre ai prezzi delle finestre Pvc, con un rapporto qualità prezzo tra i migliori del mercato.
Gli infissi in Pvc sono inoltre resistenti alle intemperie, molto stabili, isolanti sia dal punto di vista termico che acustico. È possibile poi pensare di personalizzare il proprio infisso in Pvc con le tante guarnizioni che possono essere adattate ottenendo effetti vari, dal tradizionale bianco passando per il legno.
Le finestre e porte finestre Pvc sono un prodotto innovativo capace di garantire efficienza in quanto a performance: si parla di un materiale plastico estremamente versatile oltre che ecologico, e che viene utilizzato sempre più per la creazione di serramenti. Pvc significa polivinile di cloruro, un polimero termoplastico che sottoposto ad alte temperature diventa facilmente lavorabile
Una soluzione ideale per chi debba acquistare finestre o serramenti in generale e sia alla ricerca di un prodotto dalle performance elevate, economico, in grado di garantire isolamento termico ed acustico oltre che di bassa manutenzione. Se si aggiunge poi che il materiale in questione è 100% riciclabile, i vantaggi del Pvc per finestre e porte finestre diventano del tutto evidenti.

Salone del mobile di Milano 2019: l’appuntamento più atteso

Dal 9 al 14 aprile il polo fieristico di Rho ospiterà come ogni anno il Salone del Mobile di Milano, quello che può essere indicato come il più importante evento di settore a livello continentale. Una kermesse la cui importanza è testimoniata dai ben 1500 espositori i quali andranno ad occupare i vari hub tematici predisposti dall’organizzazione, ovvero il Salone Internazionale del Mobile, quello del Complemento d’Arredo, Euroluce, SaloneUfficio e SaloneSatellite.
Come ovvio che sia l’attesa è notevole, proprio in considerazione dell’importanza di una manifestazione che è ormai uno degli appuntamenti più rilevanti in una città che sembra destinata a proseguire la sua crescita, dopo i fasti dell’Expo’.

L’omaggio a Leonardo Da Vinci

Uno sguardo sul futuro, senza però recidere le radici con un passato fastoso: questo è il tema di fondo che dominerà il Salone meneghino ed a richiamarlo sarà in modo particolare l’omaggio a Leonardo Da Vinci, in concomitanza con il 500° anniversario della sua morte.
Tanti gli eventi messi in campo dall’organizzazione, tra i quali va segnalato il Milan Design Market, giunto alla sua quarta edizione, ovvero la mostra-mercato di via Pastrengo curata da Elif Resitoglu il cui tema sarà stavolta Find the lost City, una selezione di progetti che sono stati varati partendo da materiali non convenzionali.
Altro appuntamento denso di interesse sarà poi Ventura Centrale, che avrà come location la Stazione Centrale, ove saranno predisposte 17 installazioni ad opera di designer provenienti da mezzo mondo. Si tratta comunque della classica punta dell’iceberg, considerato come lungo l’arco della manifestazione siano previsti eventi e feste in grado di calamitare l’attenzione su una kermesse sempre più importante a livello globale.

Una notevole occasione per capire le nuove tendenze

Il salone del Mobile di Milano anche quest’anno si propone di fungere da osservatorio privilegiato per chi intenda studiare più da vicino le ultime tendenze relative al mondo della casa e dell’arredamento, con un occhio di riguardo per le ultime scoperte tecnologiche, per la domotica e l’applicazione dell’etica sostenibile.
Va quindi visto in questa ottica il notevole allargamento dell’evento, testimoniato in particolare dall’accordo triennale raggiunto con la Fondazione Teatro alla Scala sino al 2021, anno in cui avverranno le celebrazioni dei sessant’anni della manifestazione.
Un allargamento testimoniato anche dall’apertura ufficiale della kermesse con un grande concerto, nel corso del quale il maestro Riccardo Chailly, direttore musicale del Teatro alla Scala di Milano, sarà impegnato a dirigere le ouverture da Semiramide e Guglielmo Tell di Gioachino Rossini e Quadri da un’esposizione di Modest Musorgskij, nell’orchestrazione di Maurice Ravel.
Per informazioni sulla kermesse Salone del mobile di Milano 2019 è possibile consultare il sito ufficiale www.salonemilano.it.

Mobili italiani, cresce l’export: il caso della Svizzera

Un settore che rappresenta da sempre un’eccellenza per quel concetto noto come Made in Italy, ovvero una sorta di paniere di prodotti realizzati artigianalmente o comunque con conoscenze tramandate di generazione in generazione. Un qualcosa che riguarda da vicino anche il comparto dei mobili, oggi più che mai in grado di suscitare l’interesse in molti paesi al di fuori dei nostri confini.
Siamo spesso sul podio tra i paesi al mondo che esportano più mobili al di fuori dei confini nazionali: negli ultimi anni alcuni mercati si sono allargati, come quello cinese che acquista mobili italiani per oltre 480 milioni di euro.
Una tendenza che riguarda anche il web, per quanto strano ciò possa apparire: anche i mobili si acquistano sempre più in rete tramite ecommerce, con riferimento tanto ai grandi marketplace quanto ai siti dei singoli produttori. L’arredamento online vale oggi oltre 900 milioni di euro.

Il caso dell’esportazione mobili italiani in Svizzera

Finora si è parlato dei grandi mercati, come ad esempio quello cinese da sempre bacino di utenza prolifico. Ma il vantaggio del nostro paese è anche quello di essere in una posizione geografica particolarmente felice, al centro dell’Europa: fattore che ci consente di stare al centro del commercio con i paesi limitrofi.
È il caso ad esempio della Svizzera: data la vicinanza geografica sono molti i cittadini svizzeri che attraversano il confine andando ad acquistare direttamente in Italia. Si parla in particolare di realtà artigianali attive nel nord del Paese, come ad esempio la Brianza e la Lombardia tutta.
Per chi vive in Svizzera diventa semplice varcare il confine e recarsi in un centro di arredamento sul nostro territorio per acquistare mobili artigianali su misura italiani. Una tendenza sempre più diffusa quelle che vede cittadini svizzeri venire in Italia per acquistare mobili.

I vantaggi di acquistare mobili in Italia

Così come il discorso si può fare anche per i centri di arredo che si adoperano per mettere a disposizione un servizio di export di mobili verso la Svizzera. I vantaggi di questo movimento sono molteplici: su tutti la vicinanza geografica, dato che a pochi chilometri dal Canton Ticino in particolare si può arrivare in un mobilificio della Brianza quale Arienti.
Da non sottovalutare poi il fattore fiscale: il cliente svizzero che acquista mobili artigianali e su misura in Italia non dovrà pagare iva direttamente al centro d’arredamento, bensì versare l’8% sulla fattura allo stato svizzero. Ecco allora che, unendo fattori estetici ad altri prettamente pratici, ne deriva l’interesse da parte dei cittadini svizzeri per acquistare mobili italiani nel nostro paese: pezzi d’arredo di design, realizzati con metodi artigianali tramandati in Italia da generazioni.

Carta da parati, come scegliere quella giusta per casa?

Dopo periodi nei quali era stata progressivamente messa in disparte, la carta da parati è tornata a fare capolino nelle case degli italiani. Una riscoperta facilitata anche dalla notevole inventiva messa a disposizione dei clienti dalle maggiori imprese che presidiano il settore, le quali hanno dispiegato tutto il loro vigore creativo per sfruttare al meglio l’onda.
Un vigore esplicitatosi in una serie di proposte che se da un lato hanno il pregio della varietà, dall’altro possono spingere il consumatore a farsi una domanda del tutto logica: quale carta da parati scegliere per la propria casa? Vediamo di seguito qualche consiglio per l’utente.

Carta da parati: anche nel bagno e in cucina

Sino a qualche anno fa adoperare la carta da parati all’interno del bagno e della cucina sarebbe stata considerata una vera e propria eresia. Oggi,la situazione è radicalmente mutata, in quanto l’arrivo in commercio di prodotti sempre più resistenti all’umidità hanno aperto questa nuova strada.
Per evitare errori, però, è sempre il caso di abbinarla ai sanitari cui sarà chiamata a fare da fondale, in modo da evitare effetti che potrebbero presto far rimpiangere la scelta e favorire per la cucina soluzioni lavabili oltre a prevedere l’inserimento di una protezione in grado di separare la zona destinata alla cottura dei cibi e la parete rivestita.

Carta a parati: in tutto l’ambiente o solo su una parete?

Un modo per evitare rimpianti in fase di scelta è quello di applicare inizialmente la carta da parati scelta su una sola parete e poi, ove essa si sia rivelata una scelta all’altezza, allargare il raggio d’azione a tutto l’ambiente interessato. Il modo migliore per evitare errori in tal senso è indicato dagli esperti, secondo i quali occorre privilegiare una parete ancora anonima per la carta a parati, fattore che però obbliga, da un punto di vista prospettico, ad incanalare la vista quasi per forza.

Carta da parati per zona notte e soggiorni

Naturalmente quando si inizia a considerare l’ipotesi di applicare la carta da parati, il pensiero corre veloce alla zona notte e al soggiorno. In entrambi i casi, tuttavia, possono sorgere alcuni dubbi proprio in relazione alla possibile durata del prodotto scelto, non essendo raro il caso di carte da parati che dopo pochi anni dalla loro applicazione iniziano a mostrare la corda, da un punto di vista squisitamente estetico.
Il modo migliore per ovviare all’inconveniente è proprio quello di assumere informazioni sui materiali, al fine di capire la loro resistenza all’usura indotta dallo scorrere del tempo. Inoltre occorre informarsi presso il rivenditore chiedendo specifiche indicazioni sulle modalità che possono portare all’eliminazione della polvere o di eventuali macchie superficiali.

Materasso matrimoniale, quale acquistare

Acquistare un materasso matrimoniale assicurandosi di puntare su quello giusto per dormire bene: dalla scelta del materasso dipende buona parte della qualità del nostro sonno. Svegliarsi riposati è un qualcosa che passa inevitabilmente da questo passaggio. Andando dritto al punto, quindi, quali sono i materassi migliori per dormire da acquistare per le nostre camere da letto?
Ovviamente il discorso è piuttosto complesso ed articolato, in quanto segue logiche soggettive e non è facile fornire una risposta univoca a questo quesito. Interessante è casomai analizzare le differenti tipologie di materassi matrimoniali presenti oggi sul mercato così da capirne pro e contro prima di compiere la scelta definitiva.
A fare la differenza è il materiale del materasso che si va a scegliere: oggi sul mercato esistono principalmente materassi a molle, memory foam (schiuma) o in lattice.

Dal memory al lattice: varie tipologie di materasso matrimoniale

Analizzando brevemente queste tre diverse tipologie di materasso matrimoniale si riscontra che i materassi a molle sono probabilmente il prodotto più tradizionale, quello comunemente noto. Come sempre in questi casi, un prodotto con tali caratteristiche riesce a ritagliarsi una buona fetta del mercato anche per la paura di molti di cambiare passando ad un materasso del tutto nuovo. Oggi è possibile differenziare e scegliere tra materassi matrimoniali a molle tradizionali, o insacchettate e indipendenti; quest’ultima versione offre maggiori garanzie rispetto a quella classica. In genere il materasso a molle è quello più economico sul mercato.
Ci sono poi i materassi in lattice, particolarmente adatti a chi abbia problematiche di schiena o di circolazione del sangue. Ciò perché questi materassi matrimoniali sono piuttosto rigidi ed elastici a seconda del loro livello di ‘purezza’: sul mercato si possono infatti trovare materassi matrimoniali in lattice naturale al 100% ed altri sintetici o realizzati in schiuma di lattice.
Ultima tipologia da prendere in esame, i materassi in schiuma memory la cui peculiarità principale è quella di memorizzare la conformazione fisica di chi lo utilizza andando così a garantire il mantenimento di una postura corretta durante le ore di sonno. Ideali per problematiche di dolori di schiena o artrite, possono arrivare a costare anche cifre piuttosto elevate.

Come scegliere il materasso da acquistare

La scelta è varia, ci sono diversi modelli ciascuno dei quali con proprie caratteristiche, vantaggi e criticità. Come scegliere quale materasso matrimoniale acquistare? La valutazione è sempre soggettiva e dipende da diversi fattori, quali ad esempio necessità, eventuali problematiche fisiche, posizione che si assume mentre si dorme e non ultimo le misure del materasso, che dipendono dalla taglia del letto (matrimoniale, alla francese, singolo, una piazza e mezzo).
È fondamentale, e questo vale per tutte le tipologie di materassi matrimoniali, che il prodotto scelto vada a sorreggere il corpo in modo corretto ed omogeneo. Così come è importante seguire un consiglio prima di acquistare un materasso: provarlo. Semplice quanto efficace come suggerimento. Ma dato che si tratta di una valutazione soggettiva, non ci si può esimere dallo sperimentare il prodotto da sdraiati per almeno 10 minuti.

I complementi di arredo che non possono mancare in casa

Come il nome stesso suggerisce, sono elementi che vanno a fungere da complemento rendendo più agevole e pratica la vita in casa. Con il termine ‘complementi di arredo’ si fa riferimento ad accessori di varia natura che vanno a costituire, insieme ai mobili veri e proprio, l’arredo degli spazi di casa.
Esistono complementi di arredo per tutte le zone di una abitazione e ce ne sono di ogni tipo: si pensi a sedie, tavoli, comodini, specchi, vasi, fiori, tende, cuscini, piatti e stoviglie, lampade, luci ma anche quadri e poster.
In sostanza con il termine complementi di arredo si fa riferimento ad una vasta gamma di elementi per ogni angolo della casa. Vediamo meglio, nel dettaglio, come scegliere il complemento per ciascun ambiente e quali sono i principali complementi di arredo per la casa.

Complementi di arredo per bagno e cucina

Veniamo a due tra gli ambienti più ‘intimi’ di una casa, ovvero il bagno e la cucina: partendo dal primo, i complementi di arredo per un bagno sono i portasaponi, portaspazzolini, le mensole; ma anche gli asciugamani, possibilmente da prediligere in tinta con il resto dell’ambiente. Ben vengano poi elementi di altro genere che vadano a fare arredamento occupando spazi in modo funzionale ed estetico, non ultime piante e quadri (la moda impone oggi di decorare anche le pareti del bagno).
Per quanto riguarda la cucina, di grande utilità si rivelano essere mensole e carrelli vari, così come tutti gli accessori di tavola che vanno dai piatti e bicchieri passando per porta tovaglioli, centri tavole, candelieri. Oltre all’impatto estetico tra i complementi di arredo per cucina che si rivelano essere di utilità si possono annoverare le bilance, i taglieri, le bottiglie di vetro ed i recipienti per le conserve, vassoi, cestini portapane, portarotoli, raffreddabottiglie, portacondimenti. Anche qui l’illuminazione è fondamentale, quindi ben vengano lampade di gusto estetico in linea con il resto dell’arredamento.

Complementi di arredo per camera e zona giorno

Veniamo alla zona giorno ed a quella notte. Quali sono i complementi di arredo principali per questi due ambienti di casa? Partiamo dalle camere da letto: gli elementi che non possono mancare sono tappeti, comodini, lampade, applique e quadri sulle pareti, un pouf ai piedi del letto, poltrone, tende, cassettiere cuscini, appendiabiti.
Per quanto riguarda i soggiorni, ci si può sbizzarrire decisamente includendo diverse tipologie di complementi di arredo: specchi, soprammobili, cuscini e tappezzeria, tappeti, lampade, mensole, librerie, caminetti, vasi e piante. Si tratta d’altra parte della zona della casa dove si svolge buona parte della vita sociale, dove si ricevono gli ospiti: tutto quello che si riesce a fare in termini di personalizzazione mantenendo sempre gusto, stile, originalità, è quindi ben accetto.

Quali misure per i mobili della cucina: guida per non sbagliare

Un dilemma che attanaglia chiunque si appresti ad arredare la propria casa ed in particolare la cucina con mobili su misura, artigianali ma anche in stock: come fare per scegliere le dimensioni più appropriate? Su quali misure di mobili conviene orientarsi?
Una domanda che apre un campo smisurato di ipotesi ed opportunità dato che la situazione cambia a seconda della tipologia di mobile, della conformazione dell’ambiente da arredare e, come sempre, dei gusti personali.
Il punto di partenza, fondamentale, è quello di prendere le misure della cucina per capire la tipologia di mobili da inserire: ed allora ci si deve armare di metro tradizionale, di quelli usati dalle sarte o in ambito edilizio per capirci; o, perché no, per i più tecnologizzati anche di metro laser, che molti smartphone oggi mettono a disposizione.

Prendere le misure: la dimensione della cucina

Per essere sicuri di non sbagliare l’altro consiglio è quello di prendere le misure in più punti perché può succedere che i muri non siano perfettamente diritti o che gli angoli non siano esattamente a 90 gradi. Dopo aver preso le misura delle dimensioni della cucina inizia il passaggio successivo, ovvero scegliere i mobili di conseguenza.
Da ricordare che in nessun altro ambiente della casa è indispensabile avere le dimensioni esatte dato che si tratta di arredare con mobili che devono essere inseriti a filo garantendo al contempo facilità di utilizzo all’utente finale. Non è un caso che molti scelgano le dimensioni dei pensili della cucina partendo anche dalla propria corporatura: ebbene si, anche l’altezza di un individuo può influire su questo fattore.
E se installare pensili è una scelta sempre più praticata vista la possibilità di personalizzare l’arredo unita al vantaggio di tenere in ordine la cucina, diventa di fondamentale importanza andare a stabilire l’altezza del pensili della cucina. Al riguardo è utile ricordare che i pensili hanno solitamente dimensioni e misure standard e che la loro profondità è solitamente intorno ai 35 centimetri così da lasciare spazio di lavoro sul piano cucina sottostante.

Misure pensili e piano cucina

A fare la differenza è sempre la tipologia di cucina: nel caso di cucina componibile ad esempio, si avranno tanti elementi ciascuno di dimensioni differenti le cui misure sono solitamente 15 e multipli di 15. Ovviamente nel caso di necessità particolari, realtà come la nostra attive nel campo dell’arredamento su misura possono andare a fornire soluzioni di dimensioni personalizzate.
Non esistono quindi misure standard per la cucina e le dimensioni cambiano a seconda di molteplici fattori, non ultimo quello della comodità partendo dall’altezza di colui il quale dovrà fruirne. Esistono tuttavia alcune accortezze ed indicazioni, come quelle sopra elencate o come l’abitudine di utilizzare pensili di dimensioni inferiori rispetto alla base onde evitare urti accidentali con la testa.
La profondità dei mobili per cucina ed in particolar dei pensili si muove entro misure standard mentre l’altezza del pensile varia in base alle necessità. Per arredare un cucina ed essere sicuri di farlo in modo efficace, facendo ricorso a mobili di dimensioni giuste, tutto quello che occorre è capire quali sono le proprie esigenze, armarsi di pazienza e di…metro, così da andare a misurare con esattezza ogni singolo centimetro della cucina.

Come scegliere i colori dei mobili della cucina

Scegliere i colori dei mobili che compongono la cucina è un’operazione estremamente importante, che richiede grande cura e attenzione. L’armonia cromatica di questo ambiente, infatti, passa attraverso il giusto accostamento di ogni singolo elemento di arredo: dai piani di lavoro alle pareti, dai pensili agli elettrodomestici, dal pavimento al lampadario, dalle piastrelle alle tende, fino ad arrivare ai mobili veri e propri come tavolo e sedie.
Tutto l’ambiente, sia esso classico, rustico o moderno, deve risultare in perfetto equilibrio e armonizzarsi con l’habitat circostante. Questa doverosa premessa sta a significare che, nella scelta dei colori dei mobili della cucina, non esiste una regola unica e universale, né un colore più “giusto” di un altro, poiché le caratteristiche da valutare sottendono tutta una serie di fattori e di esigenze assai numerose, personalizzabili in base al gusto ed alle esigenze personali.

Scelta del colore dei mobili in base allo stile della cucina

Quando ci si appresta a scegliere il colore dei mobili destinati a quello che, nel quotidiano, è l’ambiente più vissuto della casa, un ottimo e imprescindibile presupposto per non sbagliare è quello di considerare il colore base della cucina stessa.
I tre elementi che determinano il colore di fondo protagonista della cucina sono: pareti, pavimento e piano di lavoro. Se ad esempio abbiamo a che fare con una composizione minimalista, oggi tanto di tendenza, dove a predominare è il bianco (o colori neutri ad esso affini) a guidare la scelta dei mobili saranno ricercate caratteristiche di semplicità, tinte naturali, linee pulite e raffinate, perfette per conferire risalto anche all’acciaio degli elettrodomestici.

L’importanza dei dettagli

Nulla vieta di aggiungere un gradevole tocco di colore nei dettagli, personalizzando gli elementi di arredo. Molto in voga, ad esempio, è accostare al bianco predominante della cucina elementi in bambù o in ferro e legno, tipici del riscoperto stile industrial (esemplare anche quando il colore di fondo della cucina è il nero), oppure introdurre tappeti, tende o cuscini per le sedie dai tessuti geometrici e dai toni pastello, in perfetto stile scandinavo.
In generale, comunque, nella scelta dei colori dei mobili della cucina vale un principio molto semplice: i toni chiari e luminosi, con minimi contrasti, conferiscono luce all’ambiente, e aiutano visivamente a percepire lo spazio in modo più ampio e fresco. Di contro, colori accesi o scuri, in forte contrasto con pareti o pavimento, donano una sferzata di energia e vivacità generale, modificando lo spazio e nascondendo piccoli difetti architettonici come soffitti troppo alti o ambienti troppo ampi.

I colori degli arredi in cucina: piccola guida cromatica

Quando si è alle prese con l’acquisto dei mobili della cucina è bene tenere a mente pochi, semplici suggerimenti circa la scelta dei colori. Il rosso e l’arancione sono assolutamente perfetti (in versione sia opaca che lucida) per rendere caldo, giovanile e accogliente un ambiente freddo e impersonale, o per dare alla stanza un immediato tocco “pop”, in stile anni ’50.
Il giallo è da preferire qualora avessimo a che fare con una cucina di dimensioni estremamente ridotte, con finestre piccole che impediscono alla luce naturale di illuminare l’ambiente. Il blu, in tutte le sue sfumature, dona subito un’eleganza senza tempo, in grado di ampliare lo spazio nei toni chiari e, di contro, di rimpicciolirlo in tutte le sue varianti più scure.

Arredare il bagno piccolo, consigli funzionali

La filosofia moderna di abitazione prevede il ricorso a spazi limitati in ogni angolo della casa: sempre più vanno per la maggiore monolocali o bilocali per single dove gli spazi sono ottimizzati al massimi.
Un’inversione di tendenza rispetto qualche decennio fa, quando si tendeva a scialacquare e nelle case erano presenti aree come cabine armadi, spogliatoi e quant’altro. Oggi la necessità è quella di ottimizzare il più possibile in ogni zona della casa: anche nel bagno.
Le necessità sono legate ad una ricerca di bagni di dimensioni piccole dove, grazie ad espedienti che andremo a vedere, i comfort sono comunque tutti presenti. Come fare ad arredare un bagno piccolo, di dimensioni ridotte, senza per questo dover rinunciare a comodità di varia natura?
Di seguito forniamo qualche consiglio partendo da quelli che sono gli stili principali del momento e soprattutto dalle opportunità in termini di offerta di prodotti.

Su misura o salvaspazio: soluzioni per arredare bagni piccoli

Negli ultimi anni le misure standard del bagno sono andate a calare: un tempo questo ambiente della casa prevedeva spazi molto più ampi che oggi sono inevitabilmente andati a ridursi. D’altra parte sul mercato le soluzioni per adeguarsi non mancano certo: si pensi ai mobili salvaspazio per arredare il bagno, si parla quindi di mobili a scomparsa, trasformabili, pieghevoli.
La soluzione più ricercate per arredare al meglio un bagno piccolo è quella di ricorrere a mobili su misura: ogni zona del bagno può essere impostata con questa metodologia, dalla cabina doccia alla vasca da bagno passando per mensole, cassettiere e mobili di ogni tipologia. I mobili su misura continuano ad essere la soluzione ideale per chi abbia necessità di arredare un ambiente piccolo, in questo caso il bagno, o ambienti che presentino una conformazione particolare.

Design per arredo bagno di piccole dimensioni

Il fatto di avere necessità legate allo spazio e quindi il dover arredare un bagno di piccole dimensioni o un bagno cieco, non deve andare a discapito del design e dell’estetica. È possibile lavorare sugli angoli prediligendo soluzioni stondate ed intervenendo su ogni singolo componente, anche su lavabo del bagno, wc e bidet.
Oggi sul mercato se ne trovano di ogni forma e tipologia, di ottimo aspetto dal punto di vista del design. Il consiglio è quello di prediligere i coloro tenui, su tutti il bianco, e predisporre giochi di specchi. In questo modo si andrà ad ampliare, come percezione, lo spazio di un bagno piccolo.
Stessa cosa dicasi per la funzionalità di un bagno: anche qui non è necessario avere spazi ampi, anche un bagno piccolo può essere arredato in modo funzionale consentendo ogni comfort: si pensi alla doccia a filo di pavimento, ai sanitari sospesi, a lavabo con mobili contenitori integrati. Tutte soluzioni che tornano utili per arredare un bagno piccolo in modo efficace, senza rinunciare a comfort ed estetica.

Armadi Sangiacomo, la nuova collezione

La nuova collezione degli armadi Sangiacomo è arrivata da un po’ di tempo sul mercato offrendo agli utenti legati a questo marchio una serie di opportunità. Quando si parla del brand Sangiacomo si fa riferimento ad una azienda italiana attiva da oltre 50 anni nel settore dell’arredo italiano, per la precisione dal 1968.
Una realtà che ha sede nel nord est del paese e che di anno in anno è andata a crescere in termini di consensi ed apprezzamenti in tutta Italia. L’innovazione è un elemento imprescindibile dell’intera produzione di mobili Sangiacomo unita ad una grande qualità dei prodotti e ad un indiscusso gusto nel design estetico.
Con queste peculiarità Sangiacomo riesce a proporre mobili e capi di arredamento ideali per chi sia alla ricerca di qualità: una gamma ampia che comprende tanto la zona giorno quanto quella notte. Come nel caso degli armadi, i cui nuovi modelli sono disponibili
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Tutte le tipologie di armadi Sangiacomo

Quali sono i modelli di armadi che la azienda Sangiacomo mette a disposizione dei clienti? La differenziazione di partenza è sempre legata alla tipologia di prodotto, la scelta è tra armadi a battenti, ad ante scorrevoli, complanari e cabine armadio.
In tutti i casi la scelta è ampia e, come sempre quando si parla di mobili Sangiacomo, la personalizzazione è massima così come la versatilità. Le soluzioni di arredo proposte da questa gamma di armadi Sangiacomo sono essenziali ma al contempo di grande impatto: per la loro realizzazione vengono utilizzati tantissimi materiali con misure e complementi personalizzabili per venire incontro a qualsiasi richiesta.
Pensiamo agli armadi a scrigno ed a quelli a collage; e poi i tradizionali armadi da parete dritta, quelli angolari, laccati opachi o lucidi, elegantemente rifiniti. È possibile arredare la propria zona notte con armadi e complementi di arredo della nuova linea Sangiacomo andando a creare un ambiente originale e raffinato.

armadi sangiacomo

I punti di forza della azienda

La azienda Sangiacomo nasce nel 1968 in provincia di Pordenone e nel corso degli anni si è diffusa in tutta la penisola. Una passione per i mobili che sfocia anche nel coraggio e nell’originalità di proporre soluzioni particolari, di qualità e design.
Il processo di produzione della aziende prevede massima personalizzazione e controlli sulla qualità dei prodotti proposti. La nostra realtà Arienti Arreda ha sposato, nel tempo, la filosofia di Sangiacomo diventando rivenditore ufficiali nel territorio della Brianza: il tutto proprio partendo dalle caratteristiche di cui sopra e della ricerca di soluzioni qualitative per le case dei nostri clienti.
Una caratteristica che si riscontra in tutti gli ambienti della casa e, nel caso specifico, nella produzione di armadi per la zona notte che rispondano in pieno ad esigenze di funzionalità ed estetica.

Cucina e tecnologia per ambienti sempre più smart

Un binomio in forte crescita quello delle tecnologie più moderne e degli ambienti di casa che poggia su concetti quali domotica, tecnologia wi-fi, arredi in grado di interagire tra di loro, controllo remoto da smartphone di varie funzioni.
Tutte idee che sono entrate a far parte del vocabolario quotidiano in termini di arredamento e che di conseguenza non stupiscono più. Il tutto è trasponibile ad ogni zona della casa, tutti gli ambienti possono giovarsi di questa ondata di novità: focalizziamoci esclusivamente sulla cucina per capire bene in che modo la tecnologia può essere di supporto all’utente.
Sono molteplici le soluzioni nate per rendere la vita più facile grazie al supporto di innovazioni tecniche e non solo. Ciò riguarda le cucine di dimensioni standard ma anche cucine a vista integrate nel soggiorno.

La cucina Smart

Un esempio ci arriva da Dibiesse, marchio noto per le cucine di cui Arienti è rivenditore ufficiale in Brianza. La cucina Smart di Dibiesse offre soluzioni che vadano a valorizzare al meglio tutti gli spazi disponibili ottimizzando quindi ogni singolo centimetro. Un po’ come i noti mobili salvaspazio applicati alla cucina.
Si parla quindi di tavoli a scomparsa, dispense personalizzabili, vani nei quali nascondere elettrodomestici: tutte soluzioni per ottimizzare lo spazio disponibile aumentando di conseguenza la superficie di lavoro.
Un po’ lo stesso concetto dei sistemi Atim, moduli trasformabili che permettono di recuperare lo spazio in vari ambienti della casa, non soltanto in cucina. Ma tornando a quest’ultimo ambiente, le cucine smart si basano anche su elettrodomestici che possono essere connessi, su schemi touch, contenitori free-standing, smart technology, piano con diversi programmi di cottura automatici integrati. Per una cucina sempre più tecnologica che sia inserita in un contesto di casa già innovativo: perché ogni ambiente ha le sue idee ed applicazioni per essere considerato smart.

Le case smart

Quali sono le soluzioni che possono far diventare smart una casa? Ovviamente sono i dispositivi mobili a giocare un ruolo fondamentale per tramutare case ordinarie in intelligenti. Il tutto è ormai alla portata di mano e neanche troppo dispendioso dal punto di vista economico.
Pensiamo al termostato intelligente che si autoprogramma portando quindi un risparmio sensibile anche in bolletta, oltre a garantire comodità; stessa cosa dicasi per luci e sistemi di illuminazione smart, quindi gestibili direttamente da smartphone tramite app; anche le videocamere per la sorveglianza della casa diventano integrate con tecnologie multimediali e, di conseguenza, gestibili da telefonino intelligente.
Se i robot tecnologici per la pulizia di casa fanno parte già da tempo del corredo di una abitazione, le ultime novità ci parlano di impianti home theatre da mettere intorno al letto per ricreare effetti particolari, proiezioni e giochi di luci.

Bonus mobili 2019: novità e detrazioni

Un pacchetto di misure inserite all’interno di quel provvedimento più grande noto come bonus casa che è stato prorogato fino al 2019. Per chi acquista mobili per la casa quindi, le agevolazioni a livello fiscale saranno protratte fino al 31 dicembre 2019.
Cosa prevede il bonus mobili 2019 e come si può fare per accedere ai vantaggi da parte dei contribuenti? Il provvedimento riguarda arredi, mobili ed elettrodomestici e possono beneficiarne tutti i soggetti i quali decidano di acquistare mobili ed elettrodomestici nuovi nel 2019; o che effettuino interventi di ristrutturazione edilizia a partire dal 1 gennaio 2018.
Una misura che è stata confermata in quanto già presente nello scorso anno: la detrazione riguarderà il 50% dell’Irpef nei casi di acquisto di mobili nuovi o di elettrodomestici appartenenti a classi di consumo energetico non inferiore alla A+. L’agevolazione vale anche per tutte le apparecchiature che abbiano esposta una targhetta energetica purchè destinate all’arredo di immobili che siano stati oggetto di ristrutturazione.

Chi può avvalersi del bonus mobili

Un provvedimento che, come detto, è stato prolungato dal 2018 ma che avrà alcuni paletti per l’accesso: potranno richiedere l’agevolazione fiscale in chiave Irpef soltanto coloro i quali abbiano già avviato un intervento di ristrutturazione edilizia a partire dal 1 gennaio 2018.
Tale detrazione sarà calcolata su una spesa complessiva non superiore a 10mila euro e distribuita in 10 quote annuali. Ovviamente l’agevolazione varrò solo nel caso di pagamento tracciabile, quindi bonifico o carta di debito / credito, anche a rate. Assegni, contanti ed altre metodologie di pagamento non saranno ritenute valide per accedere al bonus.
Il contribuente dovrà conservare l’attestazione di pagamento ed eventuale fattura di acquisto con tutte le specifiche del caso. Il discorso è valido anche nei casi di mobili acquistati all’estero, in altro paese, fatta salva la presenza dei requisiti di cui sopra.

Quali mobili si possono acquistare con agevolazione 2019?

E veniamo al tema che interessa maggiormente il consumatore finale: quali sono i mobili o gli interventi che possono essere oggetto di agevolazione fiscale sull’Irpef in base al bonus mobili 2019?
Si parla di tutti i mobili ed arredi per la casa, dai mobili per la cucina come sedie, tavoli, illuminazione; passando per arredi della zona giorno, per il bagno, per la camera da letto compreso il materasso. Anche i mobili per l’esterno sono compresi, mentre saranno esclusi dal provvedimento i pavimenti, le porte, le tende e tutto ciò che non costituisca un arredo necessario quale complemento per immobili che siano stati oggetto di ristrutturazione.
Stesso discorso vale per gli elettrodomestici di grandi dimensioni: si fa riferimento qui ad elettrodomestici per la casa quali frigoriferi, lavastoviglie, lavatrici di classe energetica A+ o superiore. Rientrano nel bonus anche le apparecchiature per le quali è prevista l’etichetta energetica come asciugatrici, apparecchi di cottura, forni a microonde, radiatori elettrici, apparecchi per il condizionamento.

Cambiare lavabo del bagno, guida alla scelta

Il lavabo del bagno, più comunemente chiamato lavandino, e le sue molteplici sfumature. Si sta parlando di un oggetto di uso quotidiano che svolge funzioni pratiche ma anche di design. La scelta del lavabo giusto è fondamentale e può essere operata in fase di progettazione del bagno o per successivi interventi di ristrutturazione.
Con il passare degli anni sono comparsi sul mercato una serie di modelli di design dalle linee assolutamente particolari e caratteristiche: pensiamo ai lavandini sospesi, ed a quelli a colonna tradizionali. Quale sia il migliore non è facile a dirsi, contando che la scelta viaggia sempre su parametri soggettivi. Vediamo nel dettaglio le differenti tipologie e cerchiamo di capirne i punti di vantaggio e le criticità per guidare chi si appresta ad arredare il bagno.

Tipologia di lavabo per bagno

Andando a fare una prima distinzione a monte, quindi in base alle tipologia, i lavandini per bagno possono essere delle seguenti conformazioni:

All’interno di questa prima distinzione poi entrano in gioco altre differenziazioni che si basano più che altro sul materiale che può essere utilizzato per la creazione dei lavabi. Si parla di ceramica, per i lavandini più tradizionali; di vetro temperato che conferisce una maggiore eleganza: di resina, per un aspetto moderno; di gres porcellanato, molto resistenti; o di pietra per un look minimal e per una resa duratura.

La scelta del rubinetto

La scelta del lavabo implica anche la questione relativa al rubinetto: quale può essere quello più adatto e come scegliere? In linea generale i rubinetti da bagno sono piuttosto semplici ed economici: è possibile vagliare sia la soluzione a miscelatore che a mescolatori.
Scegliere come sempre è un qualcosa che deve partire da contingenze soggettive, nel caso in questione dalla forma del lavabo e dalla sua posizione: talvolta si finisce per acquistare rubinetti di una determinata morfologia che poi non si adattano alle condizioni del lavabo acquistato.
Il consiglio è sempre quello di procedere guidati da praticità e comodità; al riguardo è fondamentale ricordare che ogni rubinetto deve essere guarnito con il rompigetto, un beccuccio da avvitare all’estremità che oltre ad arieggiare l’acqua evitando spruzzi eccessivi funge anche da filtro.

Camera da letto, consigli e idee sull’arredamento

È probabilmente l’ambiente della casa più intimo verso il quale si dedicano le maggiori attenzioni in fase di arredamento e per il quale vale ancor di più il discorso legato ai sentimenti ed alle emozioni. Non si può arredare una camera da letto badando esclusivamente all’aspetto pratico, benchè questo sia di fondamentale importanza.
Ciò che si deve cercare di fare è rendere l’ambiente il più possibile accogliente mixando diversi stili e materiali con un tocco di personalità e carattere soggettivo. Da questo punto di vista il letto è il pezzo d’arredo più esigente in quanto protagonista assoluto di una camera.
Oggi è possibile spaziare tra modelli vari che vanno incontro a ciascuna esigenza: si passa dai letti tradizionali a quelli di misure personalizzate, classici e moderni, con testiera imbottita o rigida a baldacchino e, ultimamente, persino a concetti particolari come il letto sospeso.
Per la scelta dell’armadio ci si può orientare su qualcosa di più pratico, utile allo scopo finale di razionalizzare al meglio gli spazi e di garantire un contenimento pratico dei capi di abbigliamento.

Scegliere i colori più adatti

Per la scelta del letto quindi ampio spazio a gusti personali e libera interpretazione spaziando tra stili anche differenti; l’armadio della camera da letto nasce invece per contenere, quindi la precedenza nella scelta deve essere data alla capienza.
La difficoltà che deriva dall’arredare la camera da letto è proprio quella di abbinare stile e praticità in quanto nessuna di queste due componenti può essere tralasciata. Un supporto in termini di personalizzazione può essere dato dai cuscini, elementi che hanno una notevole capacità di arricchire gli spazi.
Altro aspetto fondamentale, la scelta dei colori: nell’arredo delle camere da letto si tende a prediligere il ricorso a tonalità neutre, che possano risultare gradevoli nel tempo. C’è anche chi esce fuori da questi schemi ed opta per colori anche piuttosto accesi, pastello, con tonalità stravaganti.
Importante è ottimizzare al meglio ogni singolo spazio della propria camera da letto e da questo punto di vista la soluzione ideale può essere quella di optare per la realizzazione di armadi su misura.

Ottimizzare al meglio gli spazi della zona notte

Una scelta, quella dell’arredo su misura, che può essere in alcuni casi obbligata se la conformazione della camera è particolarmente complessa: si pensi a mansarde, pareti inclinate o in generale a spazi molto piccoli che rendono complicato l’arredamento.
Sempre nell’ottica di ottimizzare al meglio gli spazi, altri due consigli da seguire nell’arredo della zona notte: optare per armadi con anta scorrevole e non a battente, dato che risulterebbero essere più ingombranti, o su armadi salvaspazio; valutare la possibilità di puntare su un letto contenitore, tanto in voga in questi ultimi anni, così da ricavare uno spazio extra da sfruttare per inserire oggetti.
Nell’ipotesi opposta, ovvero di camera da letto molto spaziosa, il consiglio è quello di optare per una cabina armadio o guardaroba da dividere internamente in varie scaffalature con grucce, contenitori per accessori, ceste ecc…
A completare il quadro della camera da letto, elementi ornamentali quali i comodini, che devono ovviamente richiamare lo stile scelto per il letto; mensole da ancorare eventualmente al muro in vari punti della camera; cassettiere, anche se alquanto desuete; lampade e lampadari vari con luce calda, partendo sempre dal presupposto che per una camera da letto l’illuminazione naturale è fondamentale. E sotto questo punto di vista anche la presenza di uno specchio può essere utile ad aumentare la sensazione di luce naturale.

Scegliere rivestimenti per pavimenti: moquette e non solo

Rivestire i pavimenti della propria abitazione per un gusto prettamente estetico o per motivi funzionali. Sono diverse le cause che spingono ad optare per rivestimenti del pavimento dentro casa. Una delle soluzioni più diffuse è sempre quella della moquette.
Si parla di un prodotto che ha alle spalli secoli di storia vista la sua funzionalità: un rivestimento tessile per i pavimenti di casa che contribuisca a renderli più eleganti, piacevoli al tatto, comodi. Quando si parla di rivestire il pavimento della propria abitazione la prima soluzione che salta in mente è quella della moquette: ma ci sono anche altri prodotti oggi disponibili sul mercato, soluzioni alternative rispetto alla moquette me che garantiscono comunque risultati di un certo tipo.

La moquette: storia ed utilizzo

La moquette è un rivestimento per pavimenti utilizzato soprattutto in abitazioni di pregio: un tempo si ricorreva con frequenza assidua a questa soluzione, adesso con soluzioni moderne di pavimentazioni si tende ad utilizzarla sempre di meno.
Negli anni la moquette ha perduto un po’ del suo fascino ed oggi la si può trovare soprattutto in alberghi, locali esclusivi, luoghi che devono dare l’idea di un certo pregio. Ricoprire il pavimento con una morbida moquette tende a dare una particolare sensazione di calore.
Per applicare la moquette su un pavimento è fondamentale prima di tutto avere la metratura esatta della camera da rivestire così da poter ritagliare su misura il tappeto. Quindi la si deve stendere perfettamente sul supporto sottostante cercando di renderla il più possibile aderente facendosi aiutare anche da un listello per togliere ogni eventuale presenza di aria. La moquette in eccesso ai bordi va quindi tagliata con un taglierino.
Questo l’iter da seguire per la posa in opera della moquette per pavimento, che solitamente si trova sul mercato in rotolo, in mattonella o sotto forma di listone. Una soluzione ideale per una pavimentazione che viene spesso definita ‘sensoriale’.

Rivestimenti alternativi per i pavimenti

Oggi esistono anche forme alternative di moquette, come la sua declinazione adesiva: la moquette adesiva autoincollante per pavimenti è una tipologia di moquette più smart, facilmente installabile ed alla portata di tutti. Se installare la moquette normale richiede un lavoro più lungo e dispendioso, con la versione adesiva autoincollante tempistiche e costi sono ottimizzati. Tra l’altro la moquette adesiva si trova in commercio anche in quadri di dimensioni ridotte, come 40 x 40 cm, così da poter essere utilizzata anche per coprire superfici di dimensioni ridotte.
Tra le forme alternative di coperture per pavimenti ci sono poi i tappeti protettivi trasparenti: disponibili anche in modelli ecocompatibili, non tossici, in materiali quali Pvc e vinile, rappresentano una soluzione alternativa per proteggere parquet e marmi. Ci sono poi i tradizionali rivestimenti per pavimenti in laminato e parquet, soluzioni tra le più diffuse.

Moquette per pavimenti, punti di forza

Per chi non ama il rumore prodotto da questi elementi la soluzione ideale arriva proprio dalla moquette, ottimo isolante acustico. Negli ultimi anni si stanno diffondendo soluzioni alternative, non più tradizionali moquettes bensì prodotti che utilizzano fibre tessili innovative con nuovi schemi di tessiture.
Tante soluzioni che sono oggi alla portata di chiunque abbia esigenza o voglia di coprire il proprio pavimento con un rivestimento efficace, comodo e di impatto dal punto di vista dell’estetica.

Come scegliere gli elettrodomestici per la casa

Dalle lavatrici ai frigoriferi passando per strumenti più tecnologici, come i robot per pavimenti. L’aggiornamento tecnologico permanente consente ai consumatori di poter scegliere tra elettrodomestici sempre più performanti e, al contempo, in grado di contenere i consumi.
Un discorso quest’ultimo che non può essere preso sotto gamba in un paese come il nostro, nel quale l’energia elettrica costa molto più rispetto ad altre zone del continente. Anche per questo motivo quando si decide di acquistare un nuovo elettrodomestico occorre fare attenzione badando anche ad eventuali agevolazioni governative previste e che possono essere riscosse solo rispettando i criteri stabiliti.
Un visione totalizzante che deve tenere nella giusta considerazione tanti fattori; questo è l’approccio giusto da mantenere quando ci si muove per acquistare un elettrodomestico. Vediamo nel dettaglio qualche consiglio su come scegliere gli elettrodomestici per casa.

Attenzione al livello tecnologico degli elettrodomestici

Il primo aspetto da considerare quando ci si accinge a scegliere gli elettrodomestici è quello relativo al livello tecnologico, ovvero alle funzioni che i vari modelli possono esibire. Si tratta di una questione dirimente in quanto se alcuni di queste funzioni possono rivelarsi abbastanza inutili, ve ne sono altre che possono aiutare a svolgere meglio le attività domestiche ed a risparmiare tempo.
Un esempio in questo senso è dato dai robot aspirapolvere, gioielli di tecnologia nei quali i livelli elevati raggiunti possono garantire risultati eccezionali. E se i livelli model entry non dispongono di funzioni particolarmente evolute, quelli di fascia alta sono in grado di mappare l’abitazione in cui operano in modo da studiare percorsi così da non compiere le stesse operazioni due volte ed evitare eventuali ostacoli.

Frigoriferi: tra estetica e consumi

Come abbiamo ricordato, nel nostro Paese l’energia elettrica costa molto. È quindi necessario cercare di contenere i consumi per evitare un salasso nella bolletta energetica. Un discorso che riguarda in particolare il frigorifero, il quale rimanendo sempre acceso va ad incidere in maniera notevole sul livello complessivo del consumo.
Stesso discorso per il forno, che offre un ventaglio di soluzioni più ampio: non necessariamente si deve optare per un forno elettrico, oggi sul mercato ci sono anche ottimi prodotti alternativi. Si pensi ai forni a gas, a quelli a bassa densità di calore ed al famoso e molto utilizzato forno a microonde. Lasciando stare per un attimo i consumi e focalizzandoci solo su estetica e funzionalità, da segnalare poi i forni autopulenti, per chi non abbia voglia di perdere tempo nella pulizia del forno; ed i forni a vapore, nati sulla scia della moda di cucinare i cibi a vapore come alternativa salutare.
Prima di effettuare la scelta degli elettrodomestici da acquistare è assolutamente necessario controllare l’etichetta energetica, che il negoziante è obbligato ad esporre in fase di vendita. In particolare sarebbe sempre il caso di acquistare elettrodomestici facenti parte della classe A o A+++. Il maggiore esborso per l’acquisto sarà comunque presto compensato dal risparmio energetico che essi possono assicurare.

Le agevolazioni governative: il Bonus 2019

Un ultimo punto importante da tenere presente quando si decide di sostituire gli elettrodomestici ed acquistarne di nuovi è quello relativo al bonus, concesso in sede di Legge di Bilancio a favore di chi acquisti lavatrice, lavastoviglie, forno o frigorifero nuovi nell’ambito dei lavori di ristrutturazione che abbiano interessato la propria abitazione.
In sostanza chi effettua lavori di tale genere può acquistare sino al 31 dicembre 2019 nuovi modelli di elettrodomestici scaricando la metà dei costi sostenuti sulla propria dichiarazione dei redditi. Il rimborso avrà luogo in dieci rate annuali di uguale importo, con un tetto di spesa fissato a 10mila euro. Un’ottima opportunità di risparmio che è già stata sfruttata da decine di migliaia di italiani.

Come organizzare l’armadio? I consigli di Arienti

Un’esigenza molto avvertita soprattutto nei momenti di cambio di stagione, quando si deve mettere da parte una discreta dose di abiti per tirarne fuori altri, più adatti al clima. Organizzare l’armadio affinchè tutto quanto sia a portata di mano, comodamente raggiungibile.
Il problema spesso, soprattutto per chi ha tanti vestiti, è quello di dimenticarsi anche di possedere determinati capi in quanto sommersi da decine di altri vestiti. Organizzare un armadio vuol dire evitare tutto questo e cercare di tenere tutto il più possibile in ordine. Vediamo qualche consiglio pratico per organizzare al meglio un armadio.
Prima di tutto, come lavoro preliminare, è fondamentale, almeno un volta l’anno, trovare il coraggio di svuotare tutto il contenuto e ripartire da zero mettendo ogni cosa al proprio posto in modo efficace, così da essere sempre a portata di mano.

Svuotare l’armadio e buttare i vestiti vecchi

Una volta portata a termine tale operazione inizia il lavoro di riempimento dell’armadio con i vestiti della stagione; cercare di razionalizzare il tutto è più che mai fondamentale dando quindi la precedenza a capi che vengano utilizzati con maggiore frequenza.
D’altra parte non tutti possono avere dentro caso lo spazio per una cabina armadio, di conseguenza ottimizzare ogni singolo centimetro diventa la chiave di tutto. Riordinare gli armadi ed organizzarli al meglio vuol dire anche dire addio, spesso a malincuore, a vestiti che non si utilizzano più, magari vecchi o desueti, senza farsi prendere dallo scrupolo di conservare tutto perché magari prima o poi potrà tornare utile.
Alleggerire l’armadio è operazione indispensabile per andare poi a riempirlo nuovamente con capi di abbigliamento più attuali, di utilizzo quotidiano. I quali devono comunque essere riposti al meglio nei cassetti; e qui entra in gioco un altro concetto.

L’importanza di saper piegare i vestiti

È di assoluta importanza per conservare al meglio i vestiti in un armadio ed ottimizzare gli spazi, saper piegare gli indumenti in modo corretto. Una cosa che può sembrare semplice ma che poi, nei fatti, si rivela essere tutt’altro.
Piegare quindi maglie e golf vari in modo corretto per riporli poi in scaffali e cassetti; giacche ed abiti lunghi dovranno invece essere appesi facendo ricorso alle tradizionali grucce, strumenti fondamentali per organizzare l’armadio e tenerlo sempre in ordine. Anche qui la parola d’ordine è metodo: partire quindi da sinistra verso destra (o viceversa, a seconda della conformazione dell’armadio) inserendo prima gli indumenti più lunghi, quindi quelli più corti.
In un angolo a parte andrebbero messi gli abiti per eventi particolari o cerimonie, quelli che no vengono in sostanza usati tutti i giorni o che sono legati a periodi dell’anno particolari. Se l’armadio è abbastanza capiente si può fare ricorso anche a scatole per conservare oggetti di varia natura, non ultime le scarpe che spesso e volentieri vengono riposte in scarpiere integrate nell’armadio.
Seguendo questi consigli si potrà avere un armadio sempre in ordine, organizzato al meglio dove poter trovare con estrema facilità tutto ciò di cui si ha bisogno.

Tendenze per la casa: arredo in stile rustico e da montagna

Tra le tendenze in crescita negli ultimi anni in materia di arredo casa c’è anche quella riguardante stili rustici e da montagna all’interno di appartamenti cittadini. E per quanto ciò possa sembrare un controsenso, si parla in realtà di una soluzione che può fornire risultati importanti.
Sono sempre più, soprattutto tra i giovani, coloro i quali decidono di adottare ambienti e atmosfere tipiche delle case in montagna all’interno delle loro mura domestiche. Se il trend cresce buona parte del merito è dovuto alla capacità di trasmettere alla propria casa calore e sensazione di accoglienza, uno stile ammantato di romanticismo e di un pizzico di fiaba che le case tipiche della montagna sanno regalare. Ecco, oggi è possibile ricreare questa sensazione anche nelle case di città.

Come realizzare un arredamento rustico in città

Realizzare un angolo di tranquillità nel quale staccare la spina con la vita moderna: un sogno che accomuna molti e che oggi è possibile trasformare in realtà nella vita di tutti i giorni, senza dover necessariamente attendere il fine settimana per recarsi in qualche località di montagna o in una baita isolata dal resto del mondo. Trasponendo un antico adagio, oggi si può pensare di portare la montagna a casa propria; almeno in parte.
Come fare per arredare la propria casa di città con stile rustico e da montagna? Per avere uno stile di arredamento di questo genere all’interno della propria abitazione si devono adottare una serie di accorgimenti che riguardano soprattutto i materiali da impiegare. E parlando di questo tema, ovviamente il legno la fa da padrone: se unito in modo corretto e creativo a pietra e ferro può dare vita ad una atmosfera calda, elegante, accogliente e, soprattutto, in grado di richiamare l’arredamento delle case di montagna.

Il rustico nella zona giorno

Per quanto riguarda la zona giorno, a rendere possibile la trasformazione in stile rustico del soggiorno possono concorrere lampadari, vasi o fioriere, da abbinare ad un tavolo e sedie in legno. Le poltrone dovrebbero essere imbottite e caratterizzate da colori caldi, coordinandosi con un tappeto, così come le cornici da sistemare sulle pareti. Ben vengano poi i soppalchi in legno, particolarmente adatti. L’ideale per reperire oggetti da utilizzare in questo contesto sarebbe recarsi nei mercatini appositi, che sono una vera e propria miniera d’oro in tal senso.
In cucina a fare la differenza potrebbe essere una credenza in stile country dove far comparire in bella mostra tazzine e piattini. Il legno in questo ambiente si sposa perfettamente a ceste di vimini da riempire con frutta e verdura e magari ad una vecchia affettatrice d’epoca, sempre in bella vista. Un’idea che potrebbe essere adatta ad esempio a cucine in muratura.

Stile rustico in camera da letto e bagno

La camera da letto dovrebbe presentare tendaggi importanti ed un ampio utilizzo di cuscini. In questo caso i mobili dovrebbero puntare al massimo alla semplicità e limitare lo spazio occupato, con colori non troppo evidenti, così da conferire evidenza alla carta da parati. Una cassapanca ai piedi del letto potrebbe poi mischiarsi ad un orologio da tavolo, mentre i pavimenti in cotto dovrebbero ospitare tappeti dai colori caldi.
Il bagno, infine dovrebbe essere molto luminoso, con un arredo abbastanza minimale senza tuttavia far mancare decori in ottone, appoggi in legno o pietra ed un portasapone in ceramica. L’esatto contrario di quanto accade per i bagni moderni. Anche in questo caso le piante potrebbero aiutare ad aumentare non solo il colpo d’occhio, ma anche il calore dell’ambiente dando l’illusione di trovarsi nel mezzo della natura incontaminata di un paesino di montagna, pur essendo in città. Una soluzione molto frequente soprattutto nel nord Italia, in territori come la Brianza dove mobili di questo genere riescono a trovare una più naturale collocazione.

Armadi a ponte su misura, un’idea per ottimizzare spazi

Una soluzione ideale nei casi di camere da letto con poco spazio da utilizzare; oggi si può pensare di ottimizzare ogni singolo centimetro facendo ricorso a mobili su misura anche con riferimento agli armadi. Uno degli esempi principali è dato dagli armadi a ponte, soluzione che va a sfruttare una stanza in tutta la sua altezza così da ricavare spazi.
Un’idea perfettamente in linea con le tendenze degli ultimi anni, che ci parlano sempre più di case di dimensioni ridotte e sprechi al minimo. La società è cambiata ed anche il concetto di vivere quotidiano, sempre più si opta per monolocali o bilocali. Una necessità per alcuni, per altri una scelta. Quale che sia la motivazione che spinge ad optare per una strada simile sta di fatto che oggi di soluzioni per arredare ambienti piccoli ne esistono diverse: dai mobili salvaspazio agli armadi a ponte su misura, per l’appunto.

Camera da letto piccola? Ecco gli armadi a ponte

Se la camera da letto risulta essere piuttosto piccola e non ci si può permettere una cabina armadio, niente paura: la si può comunque arredare al meglio con mobili funzionali e pratici. Un armadio a ponte, su misura o di dimensioni standard, può facilmente essere collocato sopra il letto o sopra la porta recuperando in questo modo spazio.
La soluzione ideale prevede la creazione di armadi a ponte su misura, costruiti con metodo artigianale, così da adattarsi perfettamente alle dimensioni della camera andando ad ottimizzarne ogni singolo centimetro. In sostanza con un armadio a ponte si possono riempire anche spazi difficilmente arredabili che sarebbero altrimenti rimasti vuoti. Si pensi non soltanto alle piccole stanze, ma anche a mansarde o camere con tetti spioventi. Le soluzioni sono molteplici e tutte tese a guadagnare spazio in camera da letto.

Esempi di armadio a ponte

Un esempio tradizionale di applicazione di un armadio a ponte è quello che viene inserito sopra il letto così da avere, su un’unica parete della camera, letto ed armadio. Una massima ottimizzazione su una parete unica.
L’idea può tornare buona nei casi di camerette per bambini, magari con più letti affiancati o con un letto a castello. La soluzione di armadi a ponte è diventata molto frequente anche per camere matrimoniali visto che nelle grandi città, come detto, ormai ci si orienta sempre più per case di dimensioni ridotte con la necessità evidente di ottimizzare ogni singolo spazio.
Come ultima analisi va ricordato che un armadio a ponte può essere realizzato con anta a battente o con anta scorrevole: anche qui la scelta dipende dalla tipologia di ambiente che si sta arredando, l’anta scorrevole può essere una soluzione per guadagnare ancor di più centimetri preservando quindi lo spazio disponibile.

Cucine con piano in marmo, una garanzia di qualità

La cucina rappresenta uno spazio caldo e accogliente all’interno della nostra abitazione, una sorta di cuore pulsante dove trascorrere momenti importanti della giornata. Anche per questo motivo i suoi componenti devono essere scelti con grande attenzione in modo da esaltarne il comfort; il tutto a partire dal top, ovvero dal piano di lavoro, quello che rappresenta la parte più esposta nel corso dell’uso quotidiano.
Quando si deve scegliere un materiale per il top della cucina occorre sapere che un buon piano di lavoro deve riuscire a mixare resistenza, praticità e funzionalità. Doti che possono essere appunto esaltate dalla soluzione scelta, la quale deve perciò essere valutata con estrema attenzione in modo da poter effettivamente rivelarsi la migliore scelta possibile.
Tra quelli che sono in grado di raggiungere lo scopo va ricordato anche il marmo, una soluzione che pur raggiungendo livelli di costo molto alti è sempre molto gettonata all’interno delle cucine. Andiamo quindi ad osservarne i pregi e i difetti i quali possono orientare la nostra scelta in un senso o nell’altro.

I vantaggi e gli svantaggi del marmo in cucina

Il marmo è una roccia metamorfica, ovvero la cui origine deriva da processi di metamorfosi legati all’esposizione ad alte temperature e pressioni molto forti. Quando si parla di marmo, occorre partire da un dato di fatto praticamente incontrovertibile: di solito è il materiale meno indicato nei piani cucina, in quanto più delicato e poroso rispetto a quelli concorrenti. Inoltre deve essere trattato con grande attenzione, proprio al fine di non deteriorarlo, evitando ad esempio di metterlo a contatto con i fondi delle pentole ancora caldi oppure di pulirlo e proteggerlo con sostanze le quali non siano espressamente indicate per questo uso.
Da un punto di vista puramente estetico, però, il marmo è in grado di dare vita a risultati estetici realmente imponenti grazie alla gradazione di colori disponibile ed alla possibilità di personalizzare la finitura, ad esempio puntando su una soluzione come la lavorazione con effetto anticato.

Il marmo in cucina, una scelta per chi ama il classico

Tra gli svantaggi, occorre poi mettere in risalto il prezzo, soprattutto ove si decida di puntare su marmi di particolare qualità. Un difetto del resto ampiamente compensato proprio dal risultato finale e dalle suggestioni che un top in marmo è in grado di evocare.
Da quanto detto sinora dovrebbe essere abbastanza facile intuire come un top cucina in marmo rappresenti la scelta ideale per tutti coloro che sono innamorati di un design classico e di pregio. Se siamo in presenza di una scelta molto impegnativa, proprio per la cura che occorre riservargli, va anche sottolineato come in una abitazione in cui prevalga il classico sia in grado di valorizzare in maniera assolutamente unica la cucina. Magari abbinandolo a soluzioni di design, come quella di cucine ad isola tanto in voga negli ultimi tempi.

Cucina con isola, i perché di questa scelta

La casa come intesa oggigiorno è diventata un ambiente sempre più smart e funzionale che deve essere in grado di adattarsi alle esigenze di tutta la famiglia. Non fa eccezione la cucina, zona centrale dell’abitazione moderna dove non solo si consumano i pasti, ma avviene la riunione del nucleo familiare, lo scambio di idee, la condivisione di piacevoli momenti insieme.
Così, da una concezione forse superata di cucina tradizionale, si passa ad una composizione più fresca, dinamica e vicina alle esigenze ed agli stili di vita delle nuove generazioni: la cucina con isola. Si tratta di una tipologia molto apprezzata non solo dai giovani, ma sempre più di moda anche tra la fascia d’età che va dai 40 ai 50 anni. Non soltanto una scelta dettata da motivi estetici ma una vera e propria passione, un’attitudine a preferire ambienti con superfici di lavoro facilmente accessibili ed utilizzabili per molteplici finalità.

I vantaggi della cucina con isola

Si tratta di consumare il pranzo e la cena, ma non solo; i piani della cucina ad isola sono ideali anche per preparare delle pietanze più elaborate, per poggiarvi la spesa o riordinare la dispensa, ad esempio. La cucina con isola va a creare uno stile di arredamento conviviale, un ottimo compromesso per mettere in comunicazione zona living e cucina, che valorizza al meglio gli spazi più ampi e crea un’armonia difficilmente ottenibile con altre composizioni.
Naturalmente, optare per una cucina con isola richiede un ambiente più ampio rispetto a quella separata, dal momento che i passaggi attorno alle isole necessitano di almeno 80-90 centimetri per transitare comodamente e senza ostacoli. Non è quindi adatta a cucine piccole.
La cucina con isola è un’ottima soluzione anche quando non ci sono molti spazi per riporre stoviglie, utensili, elettrodomestici e tutto quanto abitualmente si usa per preparare i pasti. In questo caso risulta essere un eccellente spazio contenitivo, laddove provvisto di appositi vani e cassetti, o perché no, di un angolo destinato ad ospitare una piccola cantina per le bottiglie.

Un impatto estetico oltre che funzionale

Va inoltre tenuto in considerazione come la cucina ad isola liberi molto spazio per le pareti, il che consente di sfruttare a pieno le mura perimetrali e di organizzare il mobilio come meglio si preferisce. Questo tipo di modello è sinonimo di comodità e flessibilità, vista la possibilità di personalizzare e comporre ogni singolo elemento secondo gli spazi a disposizione e secondo le esigenze organizzative in cucina.
Il materiale, come sempre, va attentamente selezionato per garantire alla cucina una lunga vita ed un aspetto sempre al top. Specialmente in questo caso, dal momento che la cucina assume un vero e proprio valore estetico oltre che funzionale, essendo protagonista a centro stanza, e necessita quindi di presentarsi sempre in ottimo stato oggi e domani.

Bagni moderni: quali sono le ultime tendenze

È probabilmente l’ambiente più intimo della casa che già da diversi anni ha abbandonato l’impostazione di un tempo, quella prettamente utilitaristica: oggi il bagno di una casa deve presentare necessariamente anche caratteristiche di design senza perdere di funzionalità.
Nascono così i bagni moderni, da questa unione di praticità ed estetica; e sono tante le linee presentate dai vari designer ed architetti per arredare un bagno in stile moderno. La parola d’ordine è semplicità, da intendersi come comodità (in un bagno tutto deve essere a portata di mano) e non come arredamento essenziale o minimalista.
Sono soprattutto sanitari, mobili e rubinetti a dettare le tendenze e le forme geometriche per un bagno moderno dal design contemporaneo: per facilitare il tutto, le linee devono essere il più possibile nette e pulite. Vediamo come arredare un bagno moderno con stile ed originalità.

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Cabina armadio per ottimizzare gli spazi: come scegliere.

Una soluzione ideale che consente di ottimizzare gli spazi di casa con riferimento alla zona notte. Sono sempre più coloro i quali ricorrono ad una cabina armadio, un vano utilissimo che può essere ricavato in diverse zone della camera da letto; alcune anche insospettabili, come il soffitto o lo spazio sotto al letto.
In generale una cabina armadio può essere progettata con affaccio diretto sulla zona notte o può essere separata attraverso una parete o filtro di qualsiasi altra tipologia. Nel caso di spazio ridotto si può pensare per una cabina armadio con ante scorrevoli piuttosto che non a battente.
Il primo step quando si vuole ricavare una cabina armadio nella propria camera da letto è quello di individuare una linea che sia comune con il proprio spazio e, ovviamente, con il budget che sia ha a disposizione: quindi pensare alle proprie esigenze, capire in che modo può tornare utile l’uso di una cabina armadio.

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Idee per cucine in muratura

Per chi abbia a disposizione un ambiente cucina piuttosto ampio, una delle possibili opzioni per dar vita a stili di arredamento alternativi è rappresentata dalle soluzioni in muratura. Una scelta che presuppone pilastri e strutture fisse che occupano molto spazio, tanto da renderne consigliabile la progettazione in una stanza ove la disponibilità di metri quadri consenta di porre le giuste basi per poter comporre il tutto a seconda delle proprie esigenze e desideri. Non si parla quindi di soluzioni ideali per cucine piccole.
Per farlo è naturalmente opportuno avvalersi della collaborazione di professionisti con tutti i crismi de caso, si parla quindi di un architetto d’interni e di un artigiano qualificato, soprattutto ove si pensi di adottare soluzioni di cucina su misura. Andiamo a vedere nel dettaglio alcuni punti di vantaggio delle cucine in murature e le loro relative criticità.

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Open space: quali sono i vantaggi?

Per chi non dispone di eccessivo spazio nella propria abitazione e intenda recuperarne, l’open space può rappresentare una soluzione ideale. Quando si parla di open space si fa spesso confusione con il loft: occorre precisare che tra le due soluzioni esistono differenze piuttosto evidenti.
Mentre il primo viene ricavato all’interno di una abitazione unendone le pareti, il secondo è uno spazio che da originario locale commerciale o industriale è stato adattato a scopi residenziali, trasformandolo in un monolocale. Inoltre il loft può vedere la presenza di intonaci, mattoni e battiscopa non rifiniti o decorati.
Il caso più consueto di open space è quello derivante dall’unione di un soggiorno con la camera da pranzo e cucina a vista: si va così a ricavare un ambiente unico in grado di unire zone che originariamente erano divise da muri.

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I mobili da bagno con anta da 45°

Sono una delle soluzioni più utilizzate in quanto offrono garanzie sia in termini di funzionalità che per quanto riguarda il lato estetico. Si parla di ante dei mobili da bagno, prodotto per i quali oltre al materiale utilizzato diventa di grande importanza anche il taglio dei battenti.
Ebbene diverse ricerche tecniche realizzate nel corso del tempo hanno dimostrato che le ante da 45 gradi sono quelle più adatte e pratiche in quanto riescono a conferire una notevole compattezza e funzionalità ad ogni mobile al quale vengono applicate. Con mobili da bagno con anta da 45° in pratica si va a creare un effetto cosiddetto monoblocco in virtù del quale lo sportello si unisce al fianco del mobile.

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Il forno pirolitico autopulente: guida all’uso

Una attività fondamentale in cucina per tenere sempre l’ambiente in ordine ed al meglio: la pulizia del forno è una necessità che non può essere lasciata da parte e che, ovviamente, richiede dedizione oltre che tempo da dedicarvi. Proprio per venire incontro alle esigenze di chi non riesce a stare dietro a tale attività, le moderne tecnologie hanno creato sistemi alternativi per la pulizia del forno: uno su tutti, la pirolisi. Di cosa si sta parlando?
Un concetto particolare e ovviamente non tutta sapranno cosa vuol dire pirolisi: proviamo a spiegarlo brevemente. In termini semplici si tratta di utilizzare il calore per sciogliere materiali organici, il tutto partendo dal presupposto che a temperature alte si avvia un processo di decomposizione dei materiali organici.

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Soppalchi in legno: idee e consigli per la casa

Un’idea per la casa che consente di ampliare, se non di raddoppiare del tutto, gli spazi a disposizione nei quali muoversi. Un concetto sicuramente utile anche per chi sia alla ricerca di soluzioni qualitative, in grado di fornire valore al proprio immobile.
Perché i soppalchi in legno sono da sempre soluzioni ideali per rendere più accogliente e calda la propria abitazione, oltre che per avere spazi ulteriori da poter sfruttare. Una stanza soppalcata ha sempre la sua suggestione, grazie a questa soluzione si realizza un ulteriore ambiente in casa rendendo più comoda l’abitazione. Le soluzioni alle quali rivolgersi sono molteplici, ma è sempre il soppalco in legno a rappresentare quella più richiesta, oltre che di sicuro pregio.

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Armadi su misura: perché sceglierli e su quali puntare

Un pezzo di arredamento che è fondamentale in qualsiasi casa, imprescindibile malgrado il fatto che fino a qualche anno fa si tendeva a considerarlo alla stregua di un ingombro se posizionato nella camera da letto. Oggi l’armadio su misura è praticamente un must, in pochi rinunciano a soluzioni di questo genere per rendere più comoda ed agibile la zona notte di una casa.
I vantaggi dei mobili su misura rispetto a quelli in stock sono evidenti e li abbiamo sottolineati spesso: si tratta di soluzioni originali, uniche, specifiche per la casa e soprattutto che vanno ad aderire in modo perfetto agli angoli con misure adatte così da ottimizzare ogni singolo centimetro ed evitare sprechi inutili.
Un discorso che vale anche per gli armadi su misura: optare per questa tipologia di armadio vuol dire risparmiare spazio ed ottimizzare al meglio ogni singolo centimetro della propria camera da letto.

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Guida ai brand di arredamento: Target Point, mobili per ogni stile

Una azienda giovane all’interno del panorama dell’arredamento italiano, nata nel 1996 nella zona di Bassano del Grappa in provincia di Vicenza. Target Point è una realtà che si è imposta da subito sul mercato nostrano per la sua varietà di prodotti in grado di proporre al cliente: uno stile innovativo, dinamico, che fonde vari stili come classico, moderno, vintage.
I mobili Target Point sono inoltre adatti per tutti gli ambienti della casa: dal salotto alla cucina passando per l’arredamento delle camere da letto. Una ventata di freschezza nel mercato dell’arredamento italiano che ha generato diverse partnership con molto realtà già esistenti ed attive nelle vendita di mobili: anche il nostro centro mobilificio Arienti Arreda è rivenditore ufficiale Target Point.

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Pavimento in parquet, ecco perchè sceglierlo

Un grande classico intramontabile: il pavimento in parquet si conferma una scelta vincente in ogni ambito lo si disponga. Il legno, infatti, è un materiale straordinario che presenta caratteristiche estetiche e tecniche pressochè ineguagliabili. Per valorizzare appieno un ambiente, questo tipo di rivestimento è particolarmente adatto grazie alle numerose e particolarissime tinte ed essenze che può assumere il legno, fattore che lo rende idoneo ad accordarsi agli elementi di arredo circostanti creando un’assoluta armonia cromatica.
Il pavimento in parquet è capace di donare classe ed eleganza a qualsiasi stanza, indipendentemente dallo stile dell’arredamento generale e da eventuali segni di usura, dato che l’aspetto vissuto rende il parquet ancora più affascinante. Nessun materiale ha la capacità di dar vita a un’atmosfera calda, accogliente e avvolgente come il legno. Come accennato, i vantaggi di un pavimento in parquet non sono tuttavia solamente e puramente estetici. Il legno è un materiale molto resistente in grado di isolare termicamente e acusticamente qualsiasi spazio. Vediamo in che modo nel dettaglio.

Pavimento in parquet e riscaldamento

Il legno è un tipo di rivestimento naturalmente isolante e, quindi, si presta perfettamente al riscaldamento a pavimento. Il pavimento che genera calore assicura una distribuzione dello stesso omogenea e uniforme, apportando un apprezzabile risparmio in termini di energia.
Quando si progetta un pavimento a riscaldamento il parquet è la scelta migliore in assoluto, l’unico accorgimento riguarda la fase di posa, in cui è necessario coprire le serpentine che trasportano il calore con un massetto di massimo cinque centimetri e collaudare l’impianto per circa due settimane a non oltre 25 gradi prima di passare al rivestimento finale con il legno.
Oltre all’isolamento termico, il parquet ha capacità isolanti anche dal punto di vista acustico: una soluzione naturale e non invasiva per attutire rumori stressanti e migliorare anche la qualità della vita.

Il calore del parquet, posa e manutenzione a prezzi sostenibili

E’ ormai un mito da sfatare il fatto che la posa del parquet preveda costi proibitivi e una manutenzione impegnativa. Oggi, infatti, le aziende produttrici hanno ideato soluzioni adatte a ogni tipo di esigenza vista la grande richiesta del legno sul mercato. Esistono, ad esempio, oltre ai parquet tradizionali e molto pregiati in massello, anche i cosiddetti prefiniti, ossia parquet applicabili direttamente a terra, economici ma comunque ugualmente di grande effetto.
Oltre che in legno vero, i pavimenti in parquet possono essere anche in laminato: una riproduzione del legno. Inutile specificare che il laminato è un materiale di scarso pregio rispetto al legno vero, tuttavia solo un occhio esperto è in grado di individuare la differenza di pregio se si ha a che fare con una riproduzione in plastica estremamente ben fatta.
Riguardo alla manutenzione, i rivestimenti in legno pregiato richiedono trattamenti specifici per preservare il materiale nel tempo, come la lamatura, e una pulizia quotidiana effettuata con panni morbidi e delicati, umidi e mai eccessivamente bagnati per evitare spiacevoli rigonfiamenti.

Come ricavare uno spazio lavanderia in casa

È un ambiente della casa che era presente un tempo nelle abitazioni, considerato quasi un lusso per pochi. Si parla di un angolo lavanderia, comodo e funzionale, da utilizzare per lavare e stendere i panni.
Se in passato come detto, venivano predisposti spazi appositi dentro le case oggi si cerca di ricavare zone lavanderia ricorrendo ad espedienti vari. Come ad esempio ritagliarsi lo spazio in cucina, nel bagno o in un qualche disimpegno. In sostanza oggi per ricavare uno spazio domestico da adibire a lavanderia non è più necessario sacrificare una stanza intera della propria abitazione.
Vediamo allora nel concreto come realizzare uno spazio lavanderia all’interno della propria casa, in che modo predisporlo e come andare ad arredarlo per renderlo funzionale. (altro…)

Angolo cottura: guida tra aspetti positivi e criticità

Ormai in moltissime case è una soluzione cui ci si rivolge per problematiche di spazio. Si pensi ad appartamenti di dimensioni ridotte per i quali si punta o su soluzioni cosiddette open space: arredare un bilocale o un monolocale è un qualcosa di non sempre facile che deve seguire determinate logiche.
In case di questo tipo si opta spesso e volentieri angolo cottura integrato direttamente nel soggiorno, con buona pace per il concetto di cucina tradizionale che viene invece messo da parte in modo definitivo. Si parla di una soluzione intelligente e soprattutto salvaspazio, che può tuttavia dare origine a criticità anche piuttosto evidenti. Vediamo allora quali sono vantaggi e svantaggi di un angolo cottura.  (altro…)

Soggiorno con cucina a vista: idee per arredare

Ormai è una soluzione cui si ricorre con sempre più frequenza; è cambiate la concezione alla base degli spazi abitativi e di come essi vadano pensati, prima ancora che utilizzati. La parola d’ordine oggi è ottimizzare ogni singolo centimetro della propria abitazione; e per fare questo spesso si procede mischiando spazi di ambienti differenti.
C’era una volta la cucina, ambiente dove si preparavano e si consumavano poi i cibi; nelle grandi occasioni questi potevano essere servizi in sala da pranzo o salotto, altro ambiente appositamente adibito. Oggi non è più così ed è raro vedere nelle case moderne una suddivisione tale degli spazi. Sempre più ci si rivolge ad ambienti open space, ovvero soggiorni con cucina integrata o con cucina a vista.

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Moltiplicare lo spazio in cucina con i sistemi Atim

Sono sistemi trasformabili che consentono di recuperare spazio dove, in teoria, ce ne sarebbe poco. Il tutto segue la dinamica che si sta registrando ormai da anni, di pari passo con i cambiamenti sociali: ovvero, gli spazi abitativi si riducono sempre più.
Un tempo si tendeva a scialacquare come si dice in gergo vivendo in spazi spesso molto più ampi di quelli che erano necessari: oggi la tendenza è totalmente invertita e si tende ad ottimizzare il più possibile fino all’esasperazione.
Rientrano in quest’ottica ad esempio soluzioni salvaspazio; complementi di arredo per ripartire le aree, come ad esempio le librerie divisorie bifacciali. La parola d’ordine nel mondo dell’arredo attuale è risparmiare il più possibile spazi (e possibilmente anche soldi). Ed in quest’ottica i sistemi Atim sono una soluzione ottimale.  (altro…)

Le librerie divisorie, il ‘trucco’ per ricavare nuovi spazi

Un espediente per dividere gli ambienti di casa in modo minimamente invasivo, senza dover optare per strutture in murature e neanche a parte in cartongesso. Oggi si ricorre sempre più alle cosiddette librerie divisorie bifacciali, metodo rapido e di sicuro impatto estetico per ottenere il risultato finale.
Attualmente nel campo dell’arredamento va molto di moda il concetto di open space, una ricerca esasperata di ottimizzazione di ogni singolo centimetro. Ciò vale ancor di più per ambienti di dimensioni ridotte, si pensi a monolocali o bilocali. Ebbene con una libreria divisoria bifacciale è possibile dividere un ambiente di casa andando a crearne due distinti e separati senza dover necessariamente ricorrere ad interventi strutturali.
Una soluzione molto praticata ultimamente e che garantisce un sicuro impatto a livello di design e di fascino all’ambiente in cui la si va ad applicare.  (altro…)

Come rinnovare la cucina in modo low cost

Rinnovare la cucina senza spendere troppo, un’impresa che oggi è possibile senza dover per questo rinunciare alla qualità. Il rinnovamento della cucina è un’esigenza che tende a presentarsi dopo qualche anno sia per usura cui inevitabilmente si va incontro; che per necessità e gusti personali, che con il passare del tempo mutano.
Si sta poi parlando, è bene ricordarlo, di uno degli ambienti più importanti e delicati della casa che necessita di molta cura. Ecco allora che rinnovare diviene un’esigenza primaria, un passo importante come alternativa all’acquisto di nuovi mobili per la cucina. In che modo rivisitare questo ambiente senza spendere troppi soldi? Di seguito forniamo alcuni consigli.

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Piano cucina ad induzione con cappa integrata

È una delle varianti per la cucina maggiormente utilizzate tra quelle disponibili sul mercato. Una tecnologia che si sta diffondendo in modo deciso nel mercato delle cucine da incasso e cucine su misura attirando tantissimi utenti per le potenzialità che tale strumento può offrire.
Su tutti, quando si parla di un piano cucina ad induzione con cappa integrata al primo posto tra i vantaggi c’è il fatto che non scaldano mai in quanto utilizzano sistemi a microonde e vanno, al contempo, a ridurre notevolmente i tempi di cottura. Se a questo si aggiunge il fatto che sono molto più facili da pulire rispetto ai tradizionali piani cucina e che non disperdono gas, risultando quindi anche più sicuri, si capisce meglio il perché del successo che questi piani cucina stanno registrando negli ultimi periodi. 

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Idee per arredare l’ingresso di casa con stile

Si dice spesso che la prima impressione sia quella che conta maggiormente, in quanto immagine che resta scolpita nella mente e che difficilmente si può cancellare. Un concetto che trasposto alla casa può essere facilmente abbinato all’ingresso, ovvero il primo ambiente nel quale ci si imbatte.
Una sorta di biglietto da visita, motivo per il quale è fondamentale non trascurarlo quando si va ad arredare la propria casa. La tendenza potrebbe essere quella di pensare soprattutto alle altre stanze lasciando quindi da parte questa zona che invece può regalare diverse soddisfazioni.
Vediamo allora come arredare al meglio l’ingresso della propria abitazione partendo dal fatto che anche qui ci si può sbizzarrire come meglio si crede, spaziando tra diversi stili e generi.

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Arredare gli ambienti con mobili salvaspazio

Vuoi per la crisi economica, vuoi per le dinamiche sociali che ormai sono cambiate, sono sempre più coloro i quali decidono di vivere in ambienti di dimensioni ridotte, quali monolocali o bilocali. Ottimizzazione esasperata degli spazi e necessità di risparmiare, questi i concetti che sono alla base della decisione di vivere in spazi limitati.
Ovviamente quando si decide di optare per una soluzione di questo genere si deve andare ad arredare l’ambiente in modo efficace e funzionale cercando di ottimizzare al meglio ogni singolo centimetro. Spesso per soddisfare queste necessità si ricorre a mobili salvaspazio che consentono di guadagnare spazio. Sul mercato ne esistono ormai di ogni genere e adattabili a tutti gli ambienti della casa.
Soluzioni spesso che soddisfano anche esigenze di design, visto che sono gli stessi arredatori di interni a proporre sempre più mobili salvaspazio che uniscano fattori estetici ad alti funzionali. Vediamo come arredare una casa con mobili salvaspazio.

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Cucine componibili, le ultime tendenze

La tendenze in fatto di arredamento ci parlano sempre più di cucine componibili in perfetta linea con l’epoca che stiamo attraversando, fatta di ricerca esasperata di ottimizzazione e risparmio anche in termini di spazi. Ciò che si va sempre più a richiedere è un ambiente cucina smart, quindi pratico ma al contempo efficiente.
Il tutto ovviamente senza mai perdere di vista uno degli obiettivi di primaria importanza quando di parla di arredo casa: ovvero, il design e la resa estetica. Aspetti che hanno il proprio peso anche parlando di cucina. Ma nel concreto quali sono le tendenze più recenti e maggiormente in voga in termini di cucine componibili? Verso quali direzioni ci si sta orientando?
Vediamo nel concreto alcune soluzioni fornendo qualche piccolo consiglio per arredare una cucina componibile tenendo in massima considerazione le tendenze del momento.

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Bagno cieco: come arredarlo al meglio

È un problema ricorrente che va a riguardare immobili nei quali il bagno non presenti finestre e sia quindi, da definizione, cieco. Ovviamente in questo caso le criticità che emergono sono molteplici ed anche piuttosto evidenti: si pensi alla difficoltà di areazione dell’ambiente o alla luce naturale, che ovviamente viene del tutto a mancare.
Ad oggi tuttavia non mancano soluzioni per ovviare a questa situazione e molte di queste sono anche di stile e design. Vediamo allora come predisporre ed arredare un bagno cieco per renderlo al massimo funzionale ed efficiente.
La parola d’ordine è più che mai ottimizzazione degli spazi: il tutto in perfetta continuità con l’epoca che stiamo attraversando che impone, spesso e volentieri, di ricorrere a spazi limitati come monolocali o bilocali. Ebbene, per quanto strano ciò possa apparire, è possibile ottimizzare al meglio ogni singolo spazio anche nell’arredamento di un bagno.

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Piani per cucina in Dekton: la moda cresce a Monza e Brianza

Un modo per trasformare la propria cucina in uno spazio unico e irripetibile; oggi è possibile farlo con il Dekton, una nuova superficie ultracompatta in grado di fornire prestazioni elevate e performance di livello.
Dekton ha peculiarità importanti in materia di resistenza al tempo e agli agenti esterni, compresi i raggi ultravioletti. In sostanza resiste nel tempo senza mai perdere di intensità e colore. Un qualcosa di utile nel campo degli interni e degli esterni, quindi non solo per la cucina.
Sono tantissimi gli utenti che stanno ricorrendo a questo prodotto innovativo per arredare la propria cucina. E i risultati sono piuttosto evidenti: si parla di superfici che risultano essere pulite, luminose alla vista e piacevoli al tatto.

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Come arredare un bilocale piccolo?

Arredare un bilocale, quindi un ambiente piuttosto contenuto e limitato, mantenendo comunque un proprio stile e cercando di trasmettergli la nostra identità. Operazioni che sono possibili e che possono essere realizzate anche quando lo spazio disponibile è realmente poco.
Sono sempre più coloro i quali decidono di andare a vivere in uno spazio piccolo senza dividere la casa con altri; una tendenza che è emanazione diretta dei cambiamenti che si sono registrati a livello sociale e che si riscontra soprattutto nelle grandi città.
Si pensi a Milano, dove le richieste per bilocali e anche monolocali comunque di stile ed eleganza è alquanto elevata. Spesso arredare spazi di così limitate dimensioni non è cosa semplice. Soprattutto se si vuole mantenere uno stile contemporaneo. Vediamo allora qualche consiglio su come arredare un bilocale.

L’idea dell’open space

A monte di tutto vi è sempre l’idea di open space: la prima soluzione che viene in mente quando si ha uno spazio relativamente piccolo e si vuole cercare comunque di dare un’idea di ariosità. È quanto accade ad esempio quando si va ad arredare un monolocale.
Anche quando si parla di open space è indispensabile mantenere sempre le zone distinte; e ciò può essere fatto anche con un utilizzo intelligente degli arredi, non necessariamente con pareti di cartongesso o similari da erigere.
Sempre per dare un’idea di spazio maggiore è bene fare ricorso ad arredi dal colore luminoso; un effetto da giocarsi anche su pareti e soffitti, possibilmente bianchi. Importante poi il corretto uso della luce, tanto quella naturale che arriva quindi da finestre e prese d’aria di vario genere; quanto quella artificiale di lampade varie.

Partire sempre dalle proprie esigenze

Altra idea può essere quella di far ricorso a pareti divisorie mobili, non quindi elementi strutturali: ad esempio si può andare a creare una sorta di anticamera prima della zona notte. E poi una cabina armadio per risparmiare spazi ulteriori.
Ciò che conta quando si procede ad arredare un bilocale è seguire i propri gusti e partire sempre dalle proprie esigenze. L’obiettivo è quello di dar vita ad un ambiente che sia il più possibile funzionale e che rispetti a pieno lo stile di chi lo vive. In sostanza non è necessario seguire regole precise: l’importante è fare in modo di sentirsi a proprio agio una volta varcata la soglia di casa.

Tavolo con piano in Gres in Brianza

È una soluzione che può essere ideale per la cucina ma anche in sala da pranzo. Un tavolo che può essere utilizzato anche tutti i giorni e in grado di garantire performance elevate: robusto, resistente e che non necessariamente deve essere coperto da tovaglie o cerate.
Un tavolo in gres porcellanato è la soluzione ideale per chi sia alla ricerca di soluzioni pratiche ma comunque di un certo prestigio, oltre che di impatto estetico. Il vero vantaggio di un tavolo in gres porcellanato è quello di poter essere utilizzato tutti i giorni e in vari modi senza dover avere la preoccupazione di rovinarlo: si può quindi adibirlo come tavolo per consumare pranzo e cena; per lo studio o per il lavoro; per attività ludiche. Quale che sia l’uso finale, la resistenza del gres porcellanato non sarà mai messa a dura prova.

I vantaggi di un tavolo in Gres

I vantaggi di un tavolo in gres porcellanato sono molteplici. Si parla soprattutto di facilità di pulizia in quanto il materiale è resistente ad ammoniaca e candeggina; impermeabilità ad acqua e macchie varie; idoneo al contatto con i cibi in quanto non emette sostanze nocive; insensibilità alla basse temperature: ideale come superficie da lavoro in quanto non si deforma con il lavoro; non infiammabile e quindi resistente anche ad alte temperature; resistente a graffi ed abrasioni.
Inoltre il gres porcellanato tende a non scolorirsi, di conseguenza può anche essere posizionato in una zona esposta ai raggi UV del sole. Tantissime qualità che lo rendono un materiale molto ricercato per arredare case, in particolare cucina e sala da pranzo: puoi trovare tavoli con piano in gres presso il nostro mobilificio artigianale in Brianza.

Come nascono i piani in Gres porcellanato

I piani in gres porcellanato non a caso vengono utilizzati per la creazione di tavoli, anche allungabili, che sono belli esteticamente e che garantiscono robustezza, quindi longevi. Nascono da un materiale ultra resistente che resiste alle sollecitazioni esterne e che tende a mantenere intatta, nel tempo, la sua lucentezza. Il tutto per consentire di vivere il tavolo della cucina o della sala da pranza senza stress dovuti al timore di danneggiare qualcosa.
Il gres viene realizzato anche per i piani cucina, i quali vengono prodotti saldando su una lastra in vetro temperato adesiva e tramite un’ apposita resina adesiva, una lastra di gres porcellanato così da dar vita ad un’unica lastra monolitica. Fattore che contribuirà a garantire un’eccellente resistenza a urti e rottura visto che si andrà a creare un unico corpo tra il gres ed il vetro temperato..

Arredare un monolocale per single

Come arredare un ambiente, quasi sempre un monolocale o un bilocale, quando si è single: una necessità davanti alla quale si ritrovano in molti che abitano da soli, senza dover quindi condividere gli spazi con alcuno.
Essere un’unica persona ad occupare l’appartamento implica necessità diverse rispetto ad un appartamento nel quale si vive con l’intera famiglia. Come fare allora ad arredare un monolocale o un bilocale per single? In che modo riempire gli spazi se si vive da soli?
Come ogni cosa ci sono pro e contro, ciascuno può valutare in maniera positiva o negativa determinate dinamiche: ma partiamo da un presupposto. Vivere da soli in un appartamento piccolo implica il fatto di non dover necessariamente suddividere gli spazi. In pratica non c’è bisogno di privacy come quando si divide un appartamento con altra gente.

Niente privacy, si all’open space

E alle orecchie di un arredatore questa premessa fa rima con open space, spazi aperti quindi senza la necessità di separare la zona giorno da quella notte ad esempio. Degli angoli personali si può anche fare a meno visto che a vivere la casa, che sia monolocale o bilocale, sarà una persona sola.
Come sempre quando si opta per un open space il trucco è quello di andare a sfruttare al meglio ogni singolo spazio. Il che si riflette in modo inevitabile anche sull’arredamento da utilizzare nella casa.
Una buona idea potrebbe essere ad esempio quella di acquistare elettrodomestici di dimensioni minori; anche l’occorrente per la cucina sarà limitato dato che, nella maggior parte dei casi, non si dovrà cucinare per molti ospiti. Risparmio quindi che va a riguardare anche la quantità delle posate e la dimensione delle pentole, tanto per fare un esempio pratico.

Arredamento adatto di un monolocale per single

Quanto all’arredamento poi vero e proprio di un monolocale o bilocale per single, anche qui il consiglio è quello di ricorrere a mobili salvaspazio. Elementi di arredo che siano di impatto estetico ma al contempo funzionale: si pensi ai letti contenitore ad esempio, che da qualche anno vanno per la maggiore. Ed ancora, mobili trasformabili, multifunzione, compatti.
Piccola quindi ma confortevole: questo lo slogan che si adatta perfettamente allo stile da utilizzare per arredare una casa per single. Magari optando per soluzioni di design così da generare comunque un effetto piacevole agli occhi dei visitatori. Che in una casa di un single non mancano mai.
Una necessità, quella di fornire soluzioni di arredo e idee originali per una casa da single, che nasce da un dato di fatto incontrovertibile: la società moderna è profondamente cambiata e oggi sono tantissime le persone single che, per necessità o scelta personale, finiscono per vivere da sole in una casa di dimensioni piccole o medie.

Salone del mobile a Milano: un successo del Made in Italy

Si è chiuso con un grande successo il salone del mobile di Milano: una crescita di oltre il 20% con circa mezzo milione di visitatori provenienti da tutto il mondo. A questi dati vanno aggiunti quelli riferiti agli espositori: si parla di oltre a 2mila provenienti da 33 paesi.
Un successo sostanziale che certifica ancora una volta quanto sia alto l’interesse degli utenti per tutto ciò che è il mondo del design riferito ai mobili. La Design Week, come viene chiamata la settimana del Salone del Mobile di Milano, era giunta alla sua 57esima edizione.
Si sta parlando di quello che può essere definito l’appuntamento più importante per il mondo dell’arredo e del design, un evento che si rivolge tanto alle grandi aziende quanto ad operatori e appassionati del settore.

L’edizione 2018 del Salone del Mobile di Milano

Ed erano diverse le novità del Salone del Mobile di Milano di quest’anno, edizione 2018, che dal 1961 si tiene con cadenza annuale. Si parlava ad esempio di qualità sostenibile, una necessità da tenere più che mai sott’occhio vista l’epoca che stiamo vivendo.
E poi, la valorizzazione del talento dei giovani (da segnalare la presenza di un’area espositiva dedicata ai designer emergenti under 35), la capacità di impresa, il supporto della cultura, il ruolo centrale della città di Milano. Per una settimana intera in sostanza, come da abitudine, il quartiere fieristico milanese è diventato il polo internazionale del design in materia di arredamento e mobili.
Un’occasione per presentare progetti di straordinario valore, che uniscono tecnologia, design, arredamento su misura.

Un settore di punta del made in Italy

Da sempre il Salone del Mobile di Milano rappresenta l’evento più importante al mondo per il comparto dell’arredamento. Un’occasione unica per il nostro paese per quello che è da sempre il settore di punta del made in Italy nel mondo.
Il settore dei mobili su misura anche a Milano è in grandissima crescita; una riscoperta di una vocazione artigianale che riesce a garantire qualità e longevità dei mobili. E il fatto che in Italia ci sono molte aziende operanti nel settore, in grado di dar vita ad un tessuto creativo e produttivo di eccellenza, è un motivo di orgoglio per il nostro paese.
La qualità è da sempre uno dei pilatri portanti del made in Italy nel mondo. E ciò si riflette anche nel settore dei mobili, come certificato dal grande interesse anche a livello internazionale che il Salone del Mobile di Milano riesce ad attirare su di sè.

Anche il bagno si può arredare con mobili su misura

Il bagno è, insieme alla camera da letto, la zona più intima di una casa, quella che viene utilizzata con maggiore frequenza nell’arco della giornata. Un ambiente che richiede necessariamente organizzazione e praticità visto quello che deve essere il suo scopo; oltre a soluzioni di design, che da qualche anno sono sempre più diffuse anche per i bagni.
Arredare un bagno su misura vuol dire predisporre tutto al meglio affinchè ogni cosa sia funzionale ed efficiente; in sostanza si deve cercare di ridurre al minimo gli ingombri che non servono a nulla e che vanno a creare soltanto ostacoli.
Ed ecco che torna quindi il discorso dell’arredo su misura: che non vale solo per cabina doccia o vasca da bagno; ma anche per cassettiere, mensole. Mobili di ogni genere.

Soluzioni su misura per il bagno

Può succedere che il bagno sia piuttosto stretto, non presenti spazi ampi. In questo caso sarà fondamentale organizzare al meglio ogni angolo ricorrendo a soluzioni poco ingombranti su misura.
Si può pensare a idee originali, come nel caso delle mensole che possono sostenere il lavandino, andando in questo modo a ricavarsi un ulteriore spazio da utilizzare come deposito o cassettiera. Oggi i lavabi poco ingombranti e ad appoggio sono soluzioni efficienti e anche di design che consentono di ricavare spazi extra nel caso di bagni con poco spazio da sfruttare.
Soluzioni cosiddette ‘salvaspazio’ puntando su mobili per il bagno in grado di combinare funzionalità ed estetica, quindi complementi d’arredo contenitivi che fungano anche da decorazione per l’ambiente.

Ambienti su misura e originali

E sfruttare ogni singolo centimetro del bagno è più che mai la parola d’ordine per chi si rivolge a soluzioni su misura per il proprio bagno. Oggi le problematiche di spazio sono state abbondantemente superate dalla possibilità di arredare con soluzioni ad hoc per ogni ambiente.
Non si tratta solo del bagno; i vantaggi di arredare una casa con mobili su misura sono notevoli e riguardano tanto la funzionalità quanto l’estetica. Ambienti calibrati appositamente in base alle proprie esigenze e del tutto originali, visto che mobili di questo genere sono tutt’altra cosa rispetto alle soluzioni in stock.
Il nostro mobilificio produce mobili per bagni su misura e realizzati con metodo artigianale all’interno del nostro laboratorio. Ciò porta il cliente ad avere la certezza di arredare il proprio bagno con complementi unici e originali, di qualità, oltre che funzionali al massimo per la metratura che si ha a disposizione.
Grande o piccolo che sia lo spazio, oggi il bagno può essere arredato interamente su misure come le altre zone della casa. Una soluzione cui sempre più utenti fanno ricorso.

Perchè arredare una casa con mobili su misura

L’arredamento su misura è un qualcosa cui spesso si guarda con un po’ di sospetto, forse perché lo si considera un po’ troppo costoso. Una scelta per una stretta elite, almeno così si è portati a pensare.
In realtà per arredare la propria casa con mobili su misura non è necessario chissà quale esborso economico; tantomeno ci si deve affidare obbligatoriamente alla consulenza di un architetto. L’arredamento su misura, e ciò per alcuni sarà una sorpresa, può essere una soluzione economica in grado di ottimizzare al meglio gli spazi. Perchè il punto è proprio questo: quando ci si chiede per quale motivo rivolgersi a mobili su misura piuttosto che non a quelli tradizionali, in stock e con misure standard, la risposta è implicita nella affermazione sopra esposta: per arredare al meglio i propri spazi.

Un ambiente studiato per le nostre esigenze

Realizzare un ambiente che sia calibrato e studiato appositamente sulle nostre esigenze senza disperdere spazi vitali. Per dirla in altri termini, scegliere di arredare casa con mobili su misura vuol dire ricavare più spazio in quanto si va ad ottimizzare ogni angolo della nostra casa.
Ciò è vero per tutti gli ambienti. Si pensi ad esempio alla cucina: spesso lo spazio a disposizione non è tanto e si ha la necessità di far entrare tutto quello che ci occorre (leggi: consigli per arredare una cucina piccola). In pratica dobbiamo adeguarci a spazi già esistenti, predefiniti. Ricorre a soluzioni in stock può, in questi casi, essere un problema.
Ma l’arredo su misura può essere utile per aprirci spazi inaspettati: come una libreria extra in un corridoio, un guardaroba dove non immaginavamo di poter ricavare spazio. Anche per zone più vissute, come soggiorni e camere da letto, utilizzare mobili su misura può essere utile ad ottimizzare ogni angolo.

Dall’arredo su misura una risposta funzionale

Ci sono poi determinate aree della casa che devono essere necessariamente arredate con mobili su misura: pensiamo ad esempio ad una mansarda con il tradizionale tetto spiovente. Un’atmosfera graziosa, da favola; ma che rischia di rimanere fine a se stessa perché trovare mobili che vadano ad incastrarsi in uno spazio predefinito e così particolare non è impresa per niente semplice.
Il rischio è sempre quello di affidarsi a soluzioni non ottimali, che lascino trasparire una non perfetta adesione dei complementi alla tipologia di spazi da riempire. Con l’esperienza che abbiamo accumulato in tutti questi anni abbiamo visto che ricorrendo a mobili su è realmente possibile trovare soluzioni adatte ai contesti più disparati: arredare mansarde, piccoli bagni, cucine con poco spazio, camere da letto con una disposizione particolare e via discorrendo.
La soluzione su misura è la risposta ogni tipo di esigenza: senza considerare che spesso e volentieri, mobili di questi genere sono realizzati con metodi artigianali e tendono ad offrire garanzie anche in termini di qualità e longevità.

Come arredare la cucina piccola con mobili su misura

La mia cucina è troppo piccola e non riesco a trovare mobili adatti per arredarla”. Un problema che accomuna molti, tutti coloro i quali vorrebbero avere una cucina bella e funzionale al tempo stesso, ma che hanno difficoltà in quanto lo spazio disponibile è veramente poco.
Cosa fare in questi casi? Esistono soluzioni per rendere unica ed efficiente una cucina anche se lo spazio disponibile non è eccessivo. La prima risposta a queste esigenze è quella di valutare la soluzione di mobili su misura per la propria cucina. Le soluzioni personalizzate vanno infatti a limitare i problemi offrendo una più ampia possibilità di movimento.
D’altra parte se la cucina è piccola si deve cercare di ottimizzare ogni spazio disponibile per rendere comunque ampio e arioso l’ambiente. Vediamo alcune soluzioni per raggiungere questo obiettivo.

Consigli per far apparire la cucina più grande

Ottimizzare ogni singolo centimetro della propria cucina è possibile e l’arredamento su misura è la soluzione più logica. Alcune soluzioni alternative per far sembrare più grande la propria cucina possono essere la creazione di una zona living, ovvero dar vita ad una cucina open space.
Per raggiungere questo obiettivo si può andare ad attrezzare un’unica parete e avere lì una cucina funzionale, confortevole e pratica. In questo modo si guadagnerà un bel po’ di spazio.
Importante poi la scelta dei colori e anche dell’illuminazione: aspetti non certamente marginali ma che non hanno solo una valenza estetica. Combinando bene questi fattori, luci e colorazione dei complementi, la stanza potrà sembrare più grande a ariosa. Una soluzione spesso adottata è quella di puntare su mobili con ante in vetro, che tendono a conferire maggiore ampiezza agli spazi della cucina.

Arredare una cucina sfruttando ogni centimetro

C’è addirittura chi opta per una struttura monoblocco, una sorta di cucina armadio con un’anta che si chiude con porta scorrevole o soffietto. Un modo per nascondere l’intero blocco cucina e cercare di guadagnare spazio.
Si parla ovviamente di soluzioni moto moderne, smart ma al contempo estreme, da prendere forse in considerazione soltanto in mancanza di alternative reali. Perché se si ha il problema di avere una cucina piccola, la soluzione più concreta secondo la nostra esperienza è sempre quella di sfruttare al meglio ogni singolo centimetro optando per un arredo su misura.
Esattamente come un sarto che cuce il vestito adatto basandosi sulle misure di colui che dovrà indossarlo, così l’arredamento di una cucina può essere portato a termine con il metro alla mano, ottimizzando tutti gli spazi presenti e andando a costruire un ambiente personalizzato.
In questo modo le dimensioni non saranno più un problema: sarà possibile arredare in modo assolutamente funzionale ogni angolo della cucina con complementi di arredo appositamente realizzati. Una soluzione al 100% efficace, rapida e, a differenza di quanto si possa pensare, neanche troppo costosa.

Il piano in HPL stratificato

Il piano in HPL stratificato e’ un prodotto di qualita’ eccellente . Le sue caratteristiche di grande resistenza al vapore e all’usura , igienicita’ e versatilita’ nel taglio ne fanno il materiale ideale per realizzare sistemi d’arredo. Lo stratificato HPl e’ disponibile in varie tipologie e dimensioni ed e’ ideale per tutte quelle applicazioni dove al design bisogna aggiungere la resistenza. Utilizzato sia per i piani della cucina che per il bagno, puo’ essere inserito in un ambiente anche come parete portante decorativa . Inoltre lo stratificato HPL mantiene inalterate le caratteristiche tecniche ed estetiche per l’intero ciclo di vita .

Come e’ fatto il piano in HPL

Il piano in HPL e’ costituito interamente da strati di fibre cellulosiche impregnati con resine termoindurenti .Le variazioni di temperatura ed umidita’ dell’ambiente non compromettono le proprieta’ dello stratificato e non hanno effetti sull’aspetto del pannello. Le sue caratteristiche sono la resistenza alla flessione, alla trazione , alla compressione e all’impatto. inoltre e’ anche ecologico in quanto molti suoi componenti sono rinnovabili. ABET LAMINATI , azienda leader nella qualita’ e nell’innovazione, produce lo stratificato HPL Print in presse di grandi dimensioni per ottenere vari formati dei pannelli. Disponibile in una ricca gamma di colori e decori  che seguono il continuo mutamento delle mode nel settore dell’arredo. oltre 400 colori e 20 diverse finiture .

I suoi impieghi

Il piano HPL viene impiegato per realizzare piani per cucina e per il mobile del bagno. Consente di ottenere ottimi risultati sia estetici che funzionali .La grande resistenza all’acqua , agli oli e a tutti i liquidi in genere ne fanno il migliore dei materiali attualmente in commercio .

Le grandi dimensioni dei pannelli lo rendono unico e inimitabile . Data la sua impermeabilita’ e’ il materiale ideale per realizzare lavandini integrati e sottotop oltre a piani cottura e lavelli a filo top. Lo spessore minimo e’ di 12 mm ma puo’ arrivare fini ad uno spessore di ben 16 cm.

Tavoli in HPL

Con lo stratificato hpl di 12 mm di spessore si possono realizzare anche piani per tavoli di tutte le dimensioni.

E’ inoltre possibile realizzare penisole per cucina telescopiche con struttura in metallo di diverse finiture e colori

piano in hpl stratificato
piano in hpl stratificato

Progetti su misura in Brianza e a Milano

Progetti su misura in Brianza e a Milano. Arienti Arreda progetta le tue pareti attrezzate per il soggiorno. Su misura, attrezzate, illuminate ed accessoriate. Le pareti attrezzate di Arienti Arreda per il soggiorno rispondono alle esigenze di tutti i clienti . Progettate in Brianza sfruttano sistemi per contenere, ma anche per esporre libri e oggetti decorativi. Tra i materiali vince il laccato, ma conquistano soprattutto le venature del legno, la leggerezza e l’eleganza di vetro e metallo. É elegante e capiente, collega le zone della casa integrando funzioni diverse. Progettare un sistema giorno è molto complesso. Va tenuto conto di forma e funzione e si devono considerare tutte le varianti che permettono il su misura. Ante, vani a giorno, cassetti, finiture, colori, illuminazione. Oggi, può essere utile per piccole manie, ricordi di viaggio, fotografie secondo modalità sempre nuove.

Libreria su misura in brianza e a milano

Paolo di Arienti Arreda in Brianza a Desio, con progetti su misura in brianza e a milano  è in grado di creare la soluzione perfetta per qualsiasi ambiente. Le pareti attrezzate contemporanee ospitano di tutto, da collezioni ad oggetti di famiglia, fino a libri, foto e apparecchiature tecnologiche di tendenza. La mia parete attrezzata dice Andrea prodotta su misura da Arienti Arreda in Brianza descrive e delimita lo spazio con soluzioni al centimetro alle mie esigenze di stile e di personalizzazione. E il materiale può dare maestosità o leggerezza. Faccio molta attenzione al materiale grazie all’ampia scelta di Arienti Arreda ho scelto metalli, vetri e legno per la migliore resa cromatica. Le pareti attrezzate di Arienti sono dei mobili di servizio oltre che oggetti d’arredamento. Sono espositori e contenitori. Espongono libri e oggetti che rispecchiano l’identità dei padroni di casa e le loro passioni. Arienti Arreda progetta su misura i tuoi mobili per la zona giorno, per la zona notte oltre a bagni e cucine su misura nel cuore della Brianza, a Milano ed in tutta Italia. Progetti su misura in Brianza e a Milano. Tecnologia in esposizione, con il su misura Arienti Arreda in Brianza realizza ogni progetto.

progetti su misura in brianza e a milano

Soggiorno Sangiacomo in Desio e Brianza

Il soggiorno sangiacomo in Desio e Brianza lo trovi da Arienti arreda . Se devi arredare il tuo soggiorno e vuoi un mobile di qualita’ al giusto prezzo devi venire nel nostro show room in desio , nel cuore della brianza. San giacomo presenta la nuova collezione della linea Lampo, con nuoove forme dal design ricercato ed innovativo. Il prodotto Lampo di Sangiacomo ha una serie infinita di componenti che consentono di realizzare qualsiasi tipo di  soggiorno. Basi contenitore a terra oppure sospese , piani top con spessori diversi, elementi pensili di forme e dimensioni diverse . Sangiacomo , azienda leader nel settore del mobile , e’ attenta al cambio delle mode e dei tempi . I materiali utilizzati sono sempre delle migliori qualita’ e certificati per una migliore garanzia da dare al cliente finale . Il mobile soggiorno puo’ essere realizzato anche su misura , per sfruttare al meglio lo spazio disponibile e per evitare limiti nelle composizioni a disegno. Le novita’ portate nella nuova linea di Lampo di Sangiacomo sono gli elementi tetrix , nuove finiture impiallaciate e nuovi colori laccati opachi e lucidi.

Novita soggiorno sangiacomo in brianza

I nuovi elementi open , per contenere ed esporre con vani a giorno con giunzioni a 45 gradi . Questi componenti permettono di creare delle composizioni infinite  e di accogliere all’interno libri e oggetti vari.

Il componente open e’ stato realizzato anche nella versione laterale, assoluta novita’ realizzata da sangiacomo.

open soggiorno sangiacomo in brianza

Sangiacomo ha portato novita’ anche sugli elementi Alias. Un sistema di librerie estremamente flessibile , costituiti da elementi pensili con vani a giorno e ante scorrevoli . Questi elementi possono avere altezze variabili per garantire ampia flessibilita’ compositiva. A queste si aggiungono  le variabili in gioco fra colori, schienali di collegamento e relazioni geometriche fra i diversi elementi.

Altra novita’ del soggiorno sangiacomo sono gli elementi tetrix. Una parete piu’ dinamica e creativa , lontana dai soliti schemi . Ma  senza rinunciare all’eleganza e alla funzionalita’. Con gli elementi Tetrix il gioco e’ fatto. Questi contenitori a giorno hanno profondita’ di 35 cm. e si integrano con i pensili in geometrie inusuali. Anche gli abbinamenti di colori e finiture sono innumerevoli .soggiorno sangiacomo in desio e brianza

Il soggiorno moderno di sangiacomo si avvale di nuovi pianali che si intrecciano per dare vita a nuove composizioni .

soggiorno sangiacomo in desio e brianza

Cucinare con piano ad induzione

Cucinare con piano ad induzione è la nuova frontiera di grandi chef e comuni amatori  .Per cucinare bene , oltre alla passione e alle proprie capacita’ servono anche gli strumenti giusti, i fornelli appunto. In commercio ne esistono di diverso tipo: da quelli classici a gas a quelli dell’ultima generazione : i piani ad induzione .
Sono ormai molto diffusi e di uso comune. Su di essi  è possibile cuocere i cibi senza utilizzare il gas , scongiurando eventuali perdite e difetti nel funzionamento.. Si tratta dunque di sistemi avanzati ed efficienti alimentati dalla corrente elettrica, che generano calore grazie ad un campo elettromagnetico.

Cucinare con piano ad induzione  è semplice, e le funzioni  sono intuitive. La superficie, generalmente nera o bianca , lucida, piatta, liscia,  evita il rovesciamento dei recipienti. Caratteristica che attira e piace molto e’ la facilita’ di pulizia. Le zone di cottura hanno diametri diversi,  scaldano velocemente e in modo uniforme i cibi preservandone i nutrienti. Poiché una parte del calore si sviluppa anche nella zona sottostante al fornello, in fase di istallazione viene montato un pannello isolante,   sottostante,  di protezione.

I VANTAGGI DELLA COTTURA AD INDUZIONE

Rispetto ai fornelli  a gas o elettrici,cucinare con  i piani di cottura ad induzione garantisce e’ facile e veloce . Circa il 90% dell’energia viene trasformata in calore limitando al massimo le dispersioni nell’aria o sul piano cottura. Questi elettrodomestici consumano corrente  solo quando si appoggiano i contenitori, e si disattivano se la pentola viene tolta. Si spengono automaticamente nel momento in cui il liquido arriva al piano cottura. Non riscaldano eccessivamente l’ambiente e sono silenziosi. Per assicurare una corretta aerazione su tutta la zona, i top di Arienti Arreda (sia quelli in laminato che quelli in quarzo) presentano una particolare lavorazione e la schiena della base su cui poggia il piano è ribassata.

Piani cottura ad induzione, tra design e funzionalità

Sempre più veri e propri oggetti del desiderio,  eleganti e moderni, i piani di cottura ad induzione richiedono l’utilizzo di pentole adatte. Devono avere  un fondo piatto e con uno strato inferiore di materiale ferroso. Contenitori in rame, in vetro, in ceramica o in alluminio, non consentono al piano di funzionare in maniera corretta.
La mancanza di ferro non permette la chiusura del circuito elettromagnetico .Le dispersioni in prossimità della cucina non aumentano significativamente anche usando diverse zone del piano . In  ogni caso occorre utilizzare l’elettrodomestico in modo corretto rispettando   le istruzioni d’uso e le norme di sicurezza fornite dal produttore. In linea generale è buona norma mantenere una distanza di circa cinque, dieci centimetri dalle piastre. Il fondo delle pentole, prive di difetti e da posizionare al centro, deve coprire interamente la zona di cottura; alcuni modelli hanno sensori che regolano la dimensione di attività del campo di induzione. Finita la cottura il piano e’ di facile pulizia. Non e’ eccessivamente caldo, in quando e’ la pentola che trasmette il calore per conduzione . I piani presenti nei nostri negozi sono tarati per 3 kilowatt quindi non vanno oltre la capacita’ dei contatori domestici.

Progetto e consulenza gratuita della cucina

Progetto e consulenza gratuita della cucina

Il progetto e la consulenza gratuita della cucina e’ un servizio di Arienti Arreda . I nostri arredatori vi forniscono un progetto gratuito della vostra nuova cucina , in base alle misure da voi fornite . Potete inviare una richiesta via mail , specificando le misure e la posizione dei vincoli , quali attacchi dell’acqua e gas, prese corrente . Oppure passate a trovarci in negozio, a Desio , nel cuore della Brianza , a pochi chilometri da Milano. Portate la piantina del locale e se avete gia’ in mente la disposizione dei mobili , potrete avere la nostra consulenza e utili consigli. 

Arienti Arreda vi fornisce un progetto professionale, con viste in tre dimensioni e a colori fotorealistici . Il nostro software , ARREDOCAD , specifico per l’arredamento, e’ fondamentale nel realizzare progetti che consentono al nostro cliente di capire la reale disposizione dei mobili.

Con il render fotorealistico a colori , si riesce a capire anche l’impatto estetico della nuova cucina oltre che alla funzionalita’.

Forniamo progetti personalizzati e su misura , per sfruttare al meglio tutto lo spazio disponibile . Siamo attenti al cambio delle mode e alle nuove tendenze progettuali. La vostra nuova cucina viene progettata e pensata in stile sartoriale , realizzata per voi e personalizzata .

Il nostro progetto e’ dettagliato, con schemi tecnici per l’idraulico e l’elettricista . Indichiamo la posizione del carico e lo scarico dell’acqua  qualora vadano cambiate rispetto alla posizione attuale. Indichiamo la posizione delle prese della corrente e dell’antenna della televisione  a cui collegare i vari elettrodomestici . La cosa piu’ importante per il nostro cliente e per Arienti Arreda e’ il risultato finale , il progetto elaborato dai nostri arredatori e consulenti. La cucina deve rispettare le esigenze del cliente , sia in termini di praticita’ che di ergonomia.

Il lavello deve essere vicino alla lavastoviglie , e poco distante dal piano cottura per consentire comodita’ e facilita’ di movimento nella preparazione dei cibi. Anche la dispensa deve essere posizionata in una zona facilmente accessibile , cosi come il frigorifero.

Il tavolo o la penisola , in fase di progetto devono essere posizionati in modo che dia poco ingombro. Spesso si utilizzano tavoli allungabili

che consentono un aumento dei posti a sedere . Nel progetto della cucina fornito da Arienti Arreda diamo molta importanza anche alla posizione delle luci. Il piano di lavoro deve essere ben illuminato, e a tal proposito entrano in gioco le luci a led . Le posizioniamo sotto pensile , a luce neutra o calda . Il consumo e’ molto limitato , quindi consentono un notevole risparmio energetico.

Il progetto e la consulenza gratuita di Arienti Arreda sono a 360 gradi , per un risultato finale che vi soddisfera’ a pieno.

Per noi di Arienti Arreda , fornirvi un progetto gratuito e personalizzato e’ un servizio che ci distingue e che spesso ci premia .

progetto gratuito della cucina
progetto gratuito della cucina in brianza , arienti arreda vi da consulenza e progeto gartuito della cucina

 

Come progettare la cucina

Come progettare la cucina

In questo articolo illustriamo i primi passi per come progettare la cucina . La forma , i materiali , i colori : la cucina prima di essere scelta deve essere progettata, pensata e studiata nei dettagli. La prima cosa da scegliere per la nuova cucina e’ il pavimento e le piastrelle per la zona sotto pensile.

Tipologie  di cucina

Con un piccolo sforzo di immaginazione , dobbiamo innanzitutto capire come progettare la cucina  e capire che tipo di cucina  desideriamo avere nella nostra casa.

Possiamo pensare di progettare una cucina in muratura , oppure una cucina componibile dal gusto classico, o ancora una cucina moderna e tecnologica .

Come comporre una cucina

Il primo passo e’ chiaramente quello di scegliere le pareti che vogliamo sfruttare ovvero quelle da coprire con i mobili e gli elettrodomestici.

Quando dobbiamo progettare la cucina dobbiamo  valutare lo spazio a disposizione , quindi le dimensioni e la forma del locale. Di notevole importanza la posizione dei vincoli, ovvero porte e finestre che ostacolano la disposizione dei nostri  mobili. Altro fattore da considerare sono la posizione delle prese della corrente , sia per il collegamento dei grandi elettrodomestici che per il piano di lavoro. Progettare la cucina in fase di ristrutturazione da la possibilita’ di riposizionare a piacimento sia la parte idraulica , acqua e gas, sia quella elettrica .Questa operazione permette di ottenere risultati migliori  in termini di ergonomicita’ e praticita.’

Forma della cucina

A seconda della forma del locale e dei vincoli in esso esistenti possiamo arredare la cucina in diversi modi.

La cucina lineare , dove mobili ed elettrodomestici sono posizionati sulla stessa parete .

Progettare la cucina a due linee, dove i mobili sono posizionati su due pareti parallele della cucina .

La cucina ad angolo , dove i mobili sono posizionati su due pareti perpendicolari.

Ma il desiderio di molti e’ poter progettare la cucina con isola centrale, che puo’ ospitare il piano di cottura e il lavandino oppure solo un piano snak per il pranzo. Una volta individuata la disposizione che meglio si addice al nostro locale si passa alla fase del progetto vero e proprio. Possiamo affidarci al un negozio specializzato,  ad un architetto o semplicemente possiamo , da soli, stendere una bozza di cio ‘ che desideriamo realizzare. Se non vogliamo sorprese ed ottenere un ottimo risultato la scelta migliore e’ affidarsi ai professionisti del mestiere . Artigiani che sono in grado di realizzare la cucina su misura e personalizzarla in ogni sua parte .Il professionista si avvale di programmi di ultima generazione in grado di realizzare progetti tridimensionali e a colori.

Mobili cucina brianza, materiali e lavorazioni

I mobili cucina brianza sono parte della vita di ogni giorno e quindi devono soddisfare alcuni requisiti. La cosa piu’ importante da considerare e’ l’ergonomia in modo da potersi muovere con facilita’ nelle varie zone della cucina. In fase di progettazione e’ importante lasciare il giusto spazio , ma non troppo distante tra queste zone . Per una corretta postura e comoda e’ importante lo zoccolo rientrato che consente di avvicinarsi al piano di lavoro. Importante l’altezza dei pensili che normalmente sono posizionati a cm. 146 da terra e allineati alle colonne nella parte superiore.Importante per la praticita’ la posizione della lavastoviglie, da collocare a lato del lavello. I mobili piu’ comodi e sfruttati sono i pensili ad altezza maggiorata e le colonne dispensa. Con essi si sfrutta al massimo lo spazio disponibile e tutto rimane in perfetto ordine . La scelta dei mobili cucina e’ in funzione dello spazio disponibile e chiaramente del gusto personale, quindi composizione lineare, ad angolo, a ferro di cavallo.

Materiali per mobili cucina brianza

Di notevole importanza nei mobili cucina brianza sono i materiali . I produttori utilizzano il legno massello , elemento di notevole qualita’, solido e di gran effetto estetico. Con esso si producono le ante delle cucine, i piani di lavoro e le scocche dei mobili nelle cucine country.

Attualmente viene sostituito da nuovi materiali che lo imitano in maniera impressionante , sia in termini di colore che di sensazione al tatto.

Certo, l’occhio esperto trova le differenze a prima vista , ma anche chi non e’ del settore puo’ distinguere i 2 materiali. Spesso il bordo del pannello melaminico ad effetto legno e’ coperto da pvc dello stesso colore. Si nota osservando bene la linea di giunzione tra i 2 materiali , cosa che non c’e’ nel pannello di massello. Spesso si parla di pannello impiallacciato, sia per costruire le ante che le strutture. Si tratta di uno strato molto sottile di legno che viene incollato e pressato su trucciolare o medium density. Diverse sono le essenze disponibili, tra cui il noce, il ciliegio, il faggio e il rovere nelle varie tonalita’. Per costruire i mobili per cucina brianza  si usa poi il nobilitato , molto economico ma molto versatile . Spesso trattato con verniciature superficiali diventa difficile distinguerlo dal massello o impiallacciato che sia.

Il laminato , viene utilizzato per rivestire i pannelli che poi diventeranno le ante della nostra cucina .

mobili cucina brianza

Rivenditore Modo 10 in Brianza

Il rivenditore Modo 10 in Brianza e’ Arienti Arreda con sede in Desio . Uno degli aspetti distintivi dell’azienda Modo 10 e’ l’orientamento alla qualità in ogni fase della produzione. Le competenze e l’organizzazione maturate nel corso di due generazioni rappresentano un perfetto connubio per rispondere alle pressanti e mutevoli richieste del mercato. Il mobile prodotto da Modo 10 ha un’impeccabile eccellenza qualitativa.

Creato completamente nello stabilimento di Verona il prodotto che ne consegue e’ made in Italy al 100%. L’azienda , fiore all’occhiello del design Made in Italy è molto affermata anche sui mercati internazionali.

Arienti Arreda quale rivenditore Modo 10 in Brianza è fiera di poter esporre nel proprio show room un mobile della vasta collezione .

Collezione Decor Modo 10 in Brianza

La collezione Decor e’ arricchita con nuove  soluzioni di tendenza cromatiche e materiche . Le venature e le accurate lavorazioni conferiscono alle superfici un vincente risultato estetico e tattile. Nuove geometrie e accurate finiture sui toni del grigio donano al living un fresco sapore contemporaneo.

rivenditore Modo 10 in brianza

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Collezione Domino, Portofino , Elegance e Decor Luxury

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rivenditore-modo-10-in-brianza-e-milano

Il rivenditore di Modo 10 in Brianza e’ Arienti Arreda . Nel nostro show room trovi esposto il soggiorno della collezione Decor con le nuove finiture cromatiche e materiche . Siamo a Desio , nel cuore della Brianza , a pochi minuti da Milano.

Letto con contenitore in ecopelle

Il letto con contenitore in ecopelle e’  un’efficace soluzione salvaspazio. Uno spazio in piu’ per contenere e’ molto utile , anche se la camera da letto non e’ di piccole dimensioni. Il vantaggio e’ che non ci sono ingombri aggiuntivi rispetto a quelli della struttura. Al vano contenitore sottostante si accede in maniera molto comoda e pratica sollevando la rete e il materasso. Se si hanno le mani impegnate le nuove tecnologie ci danno un prezioso aiuto. Sfiorando con il piede un  sensore posto nella pediera  si attiva il sollevamento automatico  della rete e la successiva chiusura .La base del letto con  contenitore e’ l’ideale per riporre coperte , piumoni, valigie cuscini e oggetti di vario genere, anche di uso frequente , data la facilita’ di apertura .E’ buona regola proteggere gli oggetti riposti con scatole o involucri che preservano dalla polvere.

Il fondo del letto con  contenitore e’ composto da pannelli di trucciolare che hanno la capacita’ di sorreggere il peso degli oggetti riposti.

I pannelli si possono togliere per la pulizia della polvere che si crea sotto il letto.Il meccanismo di apertura del letto contenitore e’ garantito e collaudato per garantire migliaia di sollevamenti della rete .

Tipi di letto con contenitore

Il letto con contenitore in ecopelle  viene prodotto in diverse tipologie, misure  e finiture. Anche il letto singolo della cameretta dei bambini puo’ essere realizzato con contenitore , che nella fattispecie puo’ avere l’apertura laterale.Il letto matrimoniale che ha misure standard di cm. 160×190 puo’ essere prodotto su misura a seconda delle esigenze del cliente. In alternativa esistono i letti a una piazza e mezza con rete da cm. 120 .

Il letto contenitore in ecopelle  fornito da Arienti Arreda puo’ anche essere nella versione sommier in diverse dimensioni e finiture .

Questa tipologia di soluzione viene utilizzata quando ci sono dimensioni del locale che non consentono l’inserimento della testiera del letto.

I nostri letti vengono realizzati anche su misura e personalizzati nelle finiture . La versione legno ha il contenitore in essenza oppure in materiale materico ad effetto legno. questa soluzione e’ molto pratica in quanto il contenitore e’ resistente ad eventuali urti, facile da pulire con semplici detergenti. Altri materiali utilizzati sono l’ecopelle e la vera pelle , disponibili in molti colori. Questi materiali sono piu’ delicati del legno , richiedono piu’ attenzioni ma consentono di sfoderare il contenitore ed eventualmente cambiarne il colore in base alla moda del momento.Molto utilizzato il letto imbottito con tessuto , disponibile in innumerevoli colori .

letto con contenitore in ecopelle

Cucina angolare in Brianza

Nel caso della cucina angolare  in brianza, sono svariati gli aspetti da considerare al momento della progettazione e dell’eventuale acquisto dei mobili. Ci sono diverse variabili in gioco rispetto alla cucina lineare.  Spesso  la scelta di una soluzione ad angolo  è necessaria perché la forma del locale o la posizione degli scarichi lo esigono. Spesso la cucina ad angolo e’ una scelta puramente estetica .

Tipi di basi nella cucina angolare in brianza

cucina angolare in brianza

Ci sono diversi tipi di basi ad angolo: la piu’ tradizionale e’ quella con taglio a 45 °, obsoleta e spesso utilizzata per le cucine classiche. Spesso questo tipo di cucina angolare ha il forno nella base o i cassetti e cestone. In questa soluzione il piano di cottura ha 4 o 5 fuochi . Altri tipi di basi che si utilizzano nella cucina angolare sono quelle ad angolo retto. Queste vengono accostate ad altre basi in fase di progettazione per realizzare la cucina richiesta . In esse non e’ possibile inserire il forno ma si prestano per attrezzature ad estrazione totale molto pratiche  e funzionali. Tale soluzione è anche la più costosa. Senza dubbio   la più consigliata se si vuole sfruttare al massimo lo spazio a disposizione.

Elementi salvaspazio nella cucina angolare in brianza

cucina-angolare-brianza

Nel caso di una cucina angolare piccola bisogna ottimizzare bene lo spazio. Gli elementi salva spazio non mancano: si parte dai semplici ripiani ai comodi cestelli girevoli.  In commercio esistono  più sofisticati vassoi estraibili in acciaio inox che consentono di sfruttare l’intero spazio a disposizione nella base angolare.

Il locale della cucina angolare in brianza

Il  locale che ospita la cucina angolare e’ determinante per la scelta dei colori e delle finiture dei mobili e delle pareti. Un ambiente piccolo con colori scuri trasmette sensazioni negative, di chiusura. Per una cucina angolare piccola, le tinte più indicate potrebbero essere il giallo chiaro, l’albicocca, l’azzurro cielo e un bianco candido. L’altezza della cucina che si consiglia in un ambiente piccolo e’ quella mini, con pensili alti 70 cm. I colori dovrebbero essere chiari e tenui per non opprimere e dare una sensazione di ampiezza. Nei locali grandi ,sono consentiti anche colori scuri, come il  grigio, il  tortora e i legni piu’ scuri. Sono di gran moda le varie colorazioni del rovere, sia in tinta legno che laccato.

La forma a L che si crea naturalmente favorisce il cosiddetto “triangolo operativo” tra le diverse mansioni: lavaggio, cottura e preparazione degli alimenti. Se i due lati della cucina sono abbastanza estesi, al centro del locale  dovrebbe esserci spazio  anche per il tavolo. Questo complemento d’arredo puo’ essere rettangolare , quadrato o rotondo. Spesso , quando le misure lo permettono, su una delle 2 pareti ad angolo si dispongono le colonne degli elettrodomestici, quali il frigorifero e il forno. Nella cucina angolare moderna viene spesso utilizzata la dispensa angolare. Questo elemento molto capiente e versatile e’ utile  per riporre anche piccoli elettrodomestici per liberare il piano di lavoro.

La cucina angolare in brianza e’ un’ottima soluzione per creare un ambiente giovane , attuale , moderno e funzionale .

 

 

La madia moderna torna di moda

Ritornata protagonista del soggiorno, la madia moderna oggi ha proporzioni e finiture cosi particolari da farne progetti quasi sartoriali. E’  multitasking come vuole la conteporaneita’. Con il buffet e le credenze degli anni passati la madia moderna ha poco a che fare .

Oggi sono mobili attrezzati con spazi pensati per contenere dei servizi per la tavola  come piatti , bicchieri , posate e tovaglie, oppure oggetti decorativi come libri, cd  e dvd.

La madia e’ fatta anche per ospitare apparecchi  hi-tech , in quanto predisposta per il passaggio dei cavi elettrici.

Che siano organizzate con ripiani, cassetti, cestoni estraibili o con vani a giorno, le madie sono tutte accomunate dalla profondita’ che varia da 45 a 55 cm. Possono avere piedini o appoggio a terra e diversi tipi di ante: a battente, con sistema push-pull, oppure con ante scorrevoli. Atre hanno ante complanari per un ingombro davvero ridotto. Altre madie hanno ante con apertura a ribalta che si trasforma in un piano di appoggio temporaneo, oppure a serranda.

la madia moderna

La forma della madia

Bassa e larga , la madia moderna e’ adatta anche per il centro del locale come elemento divisorio. Appoggiata a parete sfrutta lo spazio in orizzontale lasciando libera la parete superiore. Sopra di essa si posizionano  elementi d’arredo quali mensole e pensili  contenitori.Il top diventa piano di appoggio utile e pratico per libri, vasi , lampade ed oggetti decorativi di vario genere. Utile anche come supporto per la tv .

Alcune madie moderne hanno piedi o zoccolo di appoggio basso , mentre altre hanno piedini piu’ alti in metallo che slanciano la silhouette.

L’appoggio a terra senza piedini garantisce maggiore stabilita’rispetto ai modelli piu’ alti. Alcuni tipi di madia moderna hanno vani a giorno che si alternano alle ante chiuse, caratterizzati e resi evidenti dal colore . Altre madie hanno elementi a vano giorno terminali, generalmente montati sulle spalle laterali .

la madia moderna

Il colore della madia

Il colore e’ uno dei tratti caratteristici delle proposte piu’ attuali. L’abbinamento di una o piu’ note cromatiche da ritmo alla composizione perche’ sottolinea a livello visivo il gioco dei volumi. La madia spesso e’ un pezzo a se e la sua finitura non deve essere necessariamente coordinata a quella degli altri arredi. Mantenere pero’ un tipo di essenza , soprattutto se ci sono venature , garantisce un risultato migliore e armonioso.

la-madia-moderna-laccata

Il locale lavanderia: guida all’uso

In una casa il locale lavanderia , indipendente dal resto dell’abitazione , offre notevoli vantaggi. Si evita il disagio di lavare e stendere i panni in casa e si guadagna piu’ spazio in bagno. In fase di progetto si cerca di sfruttare al meglio la superficie a disposizione e di inserire degli arredi che consentano di lavorare comodamente ed in maniera ergonomica .

Cosa inserire nel locale lavanderia

I due elettrodomestici che vengono inseriti nel locale lavanderia sono la lavatrice e l’asciugatrice. Di grande importanza e comodita’ la vaschetta  per lavare i panni . Generalmente in ceramica , gli ultimi modelli sono realizzati in resina e altri materiali sintetici.

In dotazione anche l’asse in legno o teflon per lavare i panni a mano, come una volta.

Spesso in una casa non e’ possibile ricavare il locale lavanderia , ma ove cio’ e’ possibile , bisogna tenere presente alcune misure obbligate.

Per il lavaggio bastano 60 cm per 60 , dimensioni standard di una lavatrice , alla quale si puo’ eventualmente sovrapporre una asciugatrice della stessa misura. Presenza importante nel locale lavanderia e’ quella di una finestra,che consente la fuoriuscita di vapore , calore ed umidita’.

locale lavanderia

Lavatrice , asciugatrice e lavasciuga.

I nuovi modelli di lavatrici, con classe energetica migliore e con nuovi motori ad inverter , consentono un elevato risparmio di energia elettrica ed un migliore impatto ambientale.Inoltre le nuove tecnologie consentono alla macchina di rilevare il tipo di bucato ed utilizzare il programma di lavaggio piu’ adatto.  La lavasciuga, ancora poco diffusa in Italia , e’ un vero e proprio due in uno.

Consente di lavare ed asciugare il bucato contemporaneamente. Offre quindi un notevole risparmiof di spazio nel locale lavanderia della nostra casa . L’asciugatrice , molto diffusa negli ultimi anni, esplica la sola funzione di asciugatura. Spesso posizionata sopra la lavatrice , e’ un elettrodomestico in continua evoluzione . Il programma di asciugatura viene scelto in base al capo trattato ed al materiale con cui e’ realizzato.

Tecnologie a confronto

Le asciugatrici possono funzionare con diverse tecnologie che sono: a pompa di calore, dove l’aria nel cestello si scalda grazie ad un compressore che produce il calore necessario all’asciugatura. Nelle asciugatrici a condensazione , l’acqua trasformata in vapore dal calore, al termine del ciclo di asciugatura  viene ritrasformata in liquido ed espulsa all’esterno dentro un serbatoio.

La capacita’ di carico delle lavatrici ed asciugatrici varia dai 5 kg ai 10 kg di bucato. Il numero dei programmi selezionabili e’ sempre maggiore e a durata variabile . La classe energetica e’ un dato molto importante ai giorni nostri. I problemi legati all’inquinamento atmosferico hanno indirizzato la ricerca verso il miglioramento dei consumi, la classe energetica A+++ ,  con conseguente beneficio per l’atmosfera terrestre .

Il locale lavanderia viene progettato , studiato e proposto al nostro cliente sfruttando al massimo lo spazio disponibile e tenendo ben presente ergonomia, funzionalita’  ed estetica. I mobili realizzati da Arienti Arreda sono  su misura, non  standard. Spesso posizioniamo lavatrice ed asciugatrice alzate da terra e affiancate . Attorno ad esse una struttura portante consente di riporre i capi asciutti o sporchi che devono essere lavati. La presenza di ripiani superiori consente di riporvi detersivi e prodotti per il lavaggio. Anche l’asse da stiro e’ un attrezzo presente nel locale lavanderia . Appositi mobili in colonna consentono di contenerlo liberando spazio utile al movimento nel locale.

Il locale lavanderia ed i suoi elettrodomestici sono spesso presenti nelle nostre case , a dimostrazione che le comodita’ e il miglioramento dello stile di vita quotidiano hanno notevole importanza ai giorni nostri.

il locale lavanderia e lavatoio

Attrezzature per cucine: come creare uno spazio funzionale

Le attrezzature per cucine sono il valore aggiunto in una cucina contemporanea. Anche se impossibile creare in un ambiente domestico l’organizzazione di un ristorante, e’ bene ricreare uno spazio funzionale ed efficiente. In una cucina moderna , il design esterno e’ essenziale e pulito. Dentro la massima organizzazione: cestoni con cassetti e divisori interni sagomati per riporre gli utensili al posto giusto.

Abbondare in superfici

Non fa parte delle attrezzature per cucine ma in fase di progetto bisogna cercare di ampliare l’area di lavoro con alcuni accorgimenti.

Un primo modo e’ quello di ricorrere , ove possibile , a basi di profondita’ maggiore del canonico 60 cm. Nella parte che si guadagna si possono inserire prese elettriche o boiserie attrezzate con vani e ripiani. Oppure creare un’isola centrale con basi da ambo i lati per aumentare la superficie di appoggio e di lavoro. Certo questa e’ una soluzione poco congeniale per piccoli spazi.

Le colonne

Le  colonne vanno  intese come vere e proprie attrezzature per cucine . Collocate in un apposito spazio nella cucina si dividono in colonne tecniche e dispense . Fanno parte delle prime la colonna frigorifero e forno . Oppure colonne verticali per riporre nel loro interno piccoli elettrodomestici di uso meno frequente. Altre attrezzature per cucina , di uso meno comune , sono  l’abbattitore, la macchina del sottovuoto e magari il frigor cantina. Spesso le colonne vengono utilizzate come dispensa . Possono avere cestelli estraibili, meccanismi brevettati di estrazione totale, o semplicemente ripiani ove riporre il nostro cibo.

attrezzature per cucine

Lavello e piano cottura

Dando per scontata la presenza di una lavastoviglie nelle cucine dei nostri giorni, il lavello a 2 vasche spesso non e’ necessario.

Meglio una vasca piu’ grande con gocciolatoio che consente di lavare anche pentole piu’ grandi. Con i nuovi materiali quali quarzo e HPl il lavello puo’ essere a filotop, sottotop o integrato con il piano della cucina .

Il piano di cottura puo’ essere realizzato in acciaio inox o smaltato in molti colori. Oltre al tradizionale piano cottura a 4 fuochi , possiamo oggi scegliere tra quelli a 5 fuochi e misti : piani a gas ed induzione .

Attualmente di grande uso sono i piani cottura ad induzione che , oltre alla notevole praticita’ nella pulizia , consentono un risparmio energetico e un rispetto per l’ambiente .Il lavello , il piano cottura e la lavastoviglie sono le attrezzature per cucine  piu’ importanti che vanno sempre inseriti nel progetto di una cucina moderna .

attrezzature-per-cucine

Che cosa aggiungere

Di  notevole importanza tra le attrezzature per cucine sono i cestoni e i cassetti con giude in metallo a chiusura assistita.

La  barra portautensili , generalmente in metallo cromato , posizionata sottopensili, per appendere cestelli contenitore, ganci per mestoli, portacoltelli e altri attrezzi utili in cucina .

Le luci a led , realizzate in barre di alluminio su misura , consentono di aumentare la luce sul piano di lavoro molto comoda e funzionale .

Travate tutte queste attrezzature per cucine da Arienti arreda , nel nostro vasto show room .

Il piano della cucina: guida all’acquisto

Il piano della cucina deve garantire igiene e resistenza al calore, alle macchie e all’uso intensivo. Altri  fattori da considerare sono quelli estetici e da non trascurare il rapporto qualita’ prezzo.  Vediamo di seguito i vari materiali che vengono attualmente utilizzati  per realizzare un piano della cucina .

 Il piano della cucina in Acciaio inox

E’ il materiale d’eccellenza nelle cucine professionali, perche’ molto igienico, non poroso e facile da pulire senza fatica.

Inoltre il piano della cucina in acciaio e’ resistente al calore della padella o dell’acqua bollente . Per contro, e’ costoso , si graffia con facilita’ , si puo’ ammaccare e sensibile alle impronte digitali.

Il piano della cucina in Laminato

E’ il piano della cucina piu’ conveniente, resistente agli urti  , ai graffi e alle abrasioni. Il suo punto debole e’ pero’ il calore, quindi da evitare  l’appoggio su di esso di una pentola appena tolta dalla fiamma .Oggi esistono nuovi piani in laminato , realizzati con nuove tecnologie. Uno di questi e’ il Fenix , trattato con resine acriliche di nuova generazione . Morbido al tatto, e’ anche antimuffa , antibatterico e antimpronta.

il piano della cucina in laminato

Il piano della cucina in Solid Surface

Estremamente resistente all’usura e all’abrasione , molto compatto e flessibile, senza giunture e non poroso. Queste caratteristiche lo rendono igienico e di facile pulizia .

Si possono realizzare anche lavelli integrati dello stesso materiale e molte lavorazioni a richiesta. E’ un piano della cucina molto costoso e poco resistente al calore intenso.

Arienti Arreda utilizza i piani in HPL di Solidtop

il piano della cucina in hpl
 Quarzo  composito

Il piano della cucina realizzato in quarzo e’ facile da pulire, durissimo, molto resistente alle macchie, alle sostanze chimiche , al calore e all’abrasione. E’ simile al prodotto naturale da cui e’ ricavato ma senza averne i difetti, quali porosita’ e resistenza al calore.Questo materiale viene infatti realizzato con polveri di quarzo legati tra loro tramite speciali resine, pigmenti ed additivi.

Disponibili in diverse colorazioni prima dell’uso vengono sottoposti a trattamenti che li rendono perfettamente impermeabili. Diverse sono le lavorazioni che si possono eseguire su di esso, dal tipo di costa , al ribasso per lavelli e piani cottura a filo top, lavelli integrati. Arienti Arreda utilizza piani in quarzo di Santa Margherita e Sileston.

il piano della cucina in quarzo

 

Progettare una cucina in ogni suo particolare

Progettare una cucina significa realizzare un ambiente pratico e funzionale , in quello che e’ il locale piu’ utilizzato della casa. Uno studio ergonomico permette di rendere la cucina piu’ comoda e fruibile. Fondamentale a tal proposito e’ la scelta delle dimensioni  dei singoli pezzi, a cominciare dai pensili e dal piano lavoro.Nel progetto di una cucina questo ha un’altezza di circa 90 cm.

In altre situazioni, per persone molto alte il piano di lavoro viene posizionato a 100 cm da terra . Per i pensili vale lo steso discorso, non si possono avere numeri assoluti. Ecco perche’ e’ molto importante progettare cucine su misura e personalizzate.   Fondamentali sono anche i percorsi ergonomici, che hanno il compito di semplificare il lavoro collegando in modo ottimale le varie zone del locale. La regola base, nel progettare una cucina, è unire la zona conservazione (dispensa e frigorifero),alla zona lavaggio(lavello e lavastoviglie) . Completa il triangolo la zona cottura . La somma dei tre lati non dovrebbe superare i 650 cm. E’ inoltre opportuno intervallare le tre zone tramite adeguati piani di lavoro. E’ importante soprattutto nelle cucine lineari molto ampie che le tre zone non siano troppo distanti tra loro, per evitare un inutile aumento della fatica .

Progettare una cucina moderna, dunque, significa tenere ben presente l’importanza dell’ergonomia. Ci sono inoltre altre dimensioni che vanno rispettate. Lo spazio davanti alla lavastoviglie deve di almeno un metro per poter compiere agevolmente le operazioni di carico e scarico e nello stesso momento permettere che passi una persona. Per quanto riguarda le basi, la tradizionale profondità di 60 cm è stata modificata da molti brand: adesso è fra i 65 e gli 80 cm. Aumentando la profondità delle basi si possono abbassare i pensili, mettendoli in una posizione più ergonomica ovvero rendendoli meglio visibili .

progettare una cucina moderna

 

Basi e pensili

Nel progettare una  cucina si usano spesso basi a cestoni a scapito delle ante. Il  motivo è presto spiegato: quest’ultime obbligano a piegarsi e assumere posizioni scorrette .

Per i pensili si consigliano invece aperture basculanti. Sono pratiche e consentono ampia liberta’ di movimento. Validi anche i pensili con apertura a libro in orizzontale, che riducono l’ingombro rispetto alle ante classiche. Nelle basi ad angolo sono molto pratici sistemi brevettati con uscita totale per sfruttare al meglio tutto lo spazio disponibile.

Piano della cucina

Se si vogliono ricreare le condizioni di una cucina professionale, il top deve garantire resistenza al calore ,alle macchie e all’usura .

Altri fattori da considerare sono quelli estetici e il giusto rapporto qualita’ prezzo. Vengono utilizzati diversi tipi di materiali . I piu’ comuni sono l’acciaio inox, il laminato, il quarzo composito, Hpl o stratificato.

progettare una cucina progettare-una-cucina

Progettare una cucina e’ un compito importante ,  spesso determinante per la felicita’ e serenita’ del cliente che acquista da Arienti Arreda.

Cucina con la gola, tendenza affermata

La cucina  con la gola , ormai tendenza affermata, presentano qualche vantaggio pratico oltre che un aspetto estetico particolarmente gradevole.

I modelli di cucina senza maniglie sono caratterizzati da superfici continue senza interruzioni. Questa particolarita’ dona un piacevole senso di linearita’ dei pannelli delle ante.

cucina con la gola

Anche la pulizia risulta essere piu’ agevole e facile. Nelle cucine con la gola si accede ai vani chiusi mediante la presenza della gola. Questo elemento , parte integrante della struttura e’ in alluminio, spesso brillante o spazzolato. La gola puo’ essere anche verniciata a richiesta in vari  colori, lucidi ed opachi. L’apertura delle ante dei pensili viene consentita da meccanismi push & pool. L’assenza di maniglie rende il materiale con qui sono realizzate le ante assoluto protagonista .Le cucine con ante in vetro sembrano vere e proprie pareti a specchio. Quelle laccate opache invece creano superfici matt , spesso con superfici ad effetto spatolato o satinato. Nelle cucine con anta legno o ad effetto legno , la venatura per  l’assenza di maniglie si trasforma in un vero e proprio patten decorativo.

La cucina con la gola di Ar tre modello Silkki e’ un connubio tra design e raffinatezza delle forme. Si presta in maniera splendida per una composizione lineare . Questa e’ la piu’ classica delle composizioni, dove frigorifero , lavello, piano cottura e forno stanno tutti su un’unica parete . La presenza della gola dona linearita’, pulizia nelle superfici, continuita’ delle antine . Anche le composizioni ad angolo o a isola , non avendo la maniglia donano un effetto piacevole dal gusto raffinato. La cucina con la gola viene spesso utilizzata nei locali dove c’e’ la presenza del living. Le moda attuale prevede l’assenza di maniglie anche sui componenti della zona giorno. Per questo motivo la cucina con la gola consente di progettare ambianti unici che bene si integrano tra di loro.

Infine la cucina con la  gola in alluminio puo’  essere laccata in tinta con il colore dell’anta per un effetto tono su tono di grande effetto estetico.

 

Cucine ad angolo: come scegliere

Capita spesso di dover arredare cucine ad angolo, in quanto lo spazio e la posizione degli attacchi  lo richiedono. Tuttavia in altri casi si tratta di una vera e propria scelta estetica,  la quale conferisce un tocco originale all’ambiente. Tuttavia, spesso una delle ragioni per cui si sceglie una composizione angolare, è proprio quello di avere un piano cottura di design, con una cappa angolare importante che focalizzi l’attenzione su quella zona.
 La base ad angolo per il piano cottura puo’ avere forma obsoleta, con taglio in pianta a 45 gradi. Oppure si posiziona nella base ad angolo il forno , con il piano di cottura centrato nel piano sopra tale base . In alternativa a quanto asserito nel precedente paragrafo, nelle cucine ad angolo esistono altri mobili che, pur essendo ubicati in linea su una parete o sull’altra, concorrono a formare l’angolo. I questi mobili c’e’ la possibilita’ di inserire accessori interni. Si passa dalle semplici mensole ai  cestelli girevoli, senza scordare gli ingegnosi meccanismi costituiti da vassoi contenitori in acciaio inox che s’intersecano all’interno e permettono di utilizzare l’intero spazio disponibile. Questa soluzione e’ la piu’ onerosa ma anche la piu’ utile se si vuole effettivamente sfruttare tutto lo spazio.cucine ad angolo

 

Una valida alternativa alla base ad angolo e’ la colonna cabina ad angolo. Comoda , ampia e decisamente piu’ capiente della base , si presta a molteplici usi nelle cucine ad angolo.. Come dispensa per alimenti , come vano per riporre piccoli elettrodomestici e liberare spazio sul piano di lavoro. Come armadio in cui collocare la lavatrice se si un bagno molto piccolo.

cucine ad angolo

Per quanto riguarda le finiture dei mobili , i materiali e i colori , attualmente la scelta e’ veramente ampia. A seconda del budget che abbiamo a disposizione si possono avere materici  di ultima moda , laccati opachi a scelta e  laccati lucidi. Il risultato finale vi sorprendera’.

 

Cucina moderna in legno

Cucina moderna in  legno modello Mood e modello Trama  di Ar tre cucine .Collezione dedicata ai legni naturali. Il rovere impiallacciato (naturale, neve, cipria, nocciola, fumo, lava).Il  rovere trance’ impiallacciato ( naturale, neve, cipria, nocciola, fumo, lava). Il rovere nodato impiallacciato (naturale) abbinati con le ante in ecoresina (nelle diverse colorazioni) o laccate opache e lucide.

Le nostre cucine sono state le protagoniste del programma dell’ interior designer  Andrea Castrignano, nel programma Cambio Casa Cambio Vita in onda su canale 5.

Ecco la nuova proposta , il modello Mood, dove il rovere impiallacciato nodato si sposa con gusto al laccato opaco. Questa cucina viene realizzata sia nella versione con gola che maniglia.

cucina moderna in legno

cucina in rovere

 

Libreria laccata: un “must” da avere in ogni casa

Libreria  laccata modello Nestos di Mercantini mobili.  La libreria e’ un “must” da avere in ogni casa: e’ elegante, pratica, comoda e da  un’aria sofisticata all’abitazione e  alle stanze. E’ fondamentale per gli amanti dei libri. Pratica per chi cerca un modo  per contenere oggetti di vario genere.  Realizzate in  diverse misure e colori e a seconda dello stile e del tema della propria abitazione .Di librerie ce ne sono per tutti i gusti e per tutte le case e a seconda della propria soluzione si può decidere qual è quella che fa al caso vostro. Arienti Arreda librerie: le librerie sono tra i mobili per la casa più versatili. Il loro scopo è quello di contenere libri, oggetti , vasi e componenti elettronici. Completano la libreria ante e cassetti contenitore che creano quella discontinuita’ che oggi e’ di gran moda. I materiali utilizzati per la libreria sono molteplici. Si va dal laccato opaco, al laccato lucido, al materico con effetto legno , spesso abbinato a nuovi materiali .

Mercantini mobili propone una vasta gamma di colori sia lucidi che laccati. Sono nuove le finiture effetto ruggine e cemento che , originali e contemporanee.

libreria laccata

Li librerie possono essere anche bifacciali, comode per separare grandi spazi come loft ed ambienti unici, sala cucina .Le librerie divisorie moderne permettono di organizzare gli spazio con flessibilità e creatività. E consentono anche di dar forma ai propri gusti personali, perché possono essere collocate (e abbinate) nei modi più diversi. C’è chi le utilizza per creare una zona più intima e raccolta, magari un angolo di lettura o una sorta di mini studio.La versatilità è il loro tratto distintivo. Inoltre hanno un’ottima capacità contenitiva, molti modelli sfruttano alla perfezione tutta l’altezza disponibile .

libreria moderna bifacciale

 

Arredamento bagni su misura: consigli per l’uso

L’arredamento bagni su misura  e’ divenuto protagonista negli ultimi anni  nelle nostre case . Le aziende con cui collaboriamo dedicano attenzione e cura nell’arredamento bagni, sperimentando nuovi accostamenti e materiali inediti.

Il bagno e’ una vera e propria stanza in cui cominciare con il piede giusto la giornata facendo il pieno di energia oppure concluderla in pieno relax. Un bagno caldo serale che ci toglie fatica e stress. Quindi assoluto dovere di rendere il nostro bagno un ambiente accogliente e funzionale . Dedicandoci con cura al suo arredamento in modo da creare una stanza del benessere su misura per noi.

Possiamo optare per un arredamento bagno  che includa il mobile porta lavabo, scaffalature , mobili contenitivi. Una specchiera , tutti coordinati e realizzati con i medesimi colori e materiali. Possiamo personalizzare in tutte le sue parti il nostro arredamento del bagno , creandolo su misura per noi. L’arredamento dei bagni si deve integrare con i mobili scelti per il resto della casa , con lo stesso stile e il tutto in armonia . I materiali utilizzati variano a seconda dello stile , dal legno nelle varie tinte. Possiamo utilizzare  il laccato sia in finitura lucida che opaca, il  materico nelle varie essenze che attualmente sono di gran moda. Le composizioni e le possibilita’ di progetto per l’arredamento del bagno sono molteplici, con soluzioni a terra o sospese.I  lavabi in appoggio  oppure sottopiano. Oltre alle finiture della struttura e delle ante , di notevole importanza sono i materiali utilizzati per i piani . Dal marmo, al quarzo, allo stratificato a seconda del nostro gusto e possibilita’ economica . Un esempio di arredamento bagno su misura e’ rappresentato dalla collezione di Compab che , con una serie infinita di misure e materiali e’ in grado di soddisfare il cliente piu’ esigente .

arredamento bagni su misura

Cucina moderna bianca su misura

In ogni casa che può essere definita tale, non può mancare la cucina moderna bianca su misura   , con tutti i suoi mobili. la scelta di una cucina moderna e’ una  cosa che deve essere fatta con coscienza di causa in quanto sara’ l’ambiente piu’ frequentato della nostra casa. Lo spazio cucina deve essere pratico e funzionale, quindi composto da elementi  che sappiano coniugare stile , design e funzionalita’. Di gran moda e contemporanea la cucina bianca laccata lucida od opaca e’ sinonimo di linee pulite ed essenziali. La cucina moderna è caratterizzata da anta liscia e laccata, spesso in total white per esaltarne la forma assoluta e la purezza del design.

cucina moderna bianca su misura

Caratteristica essenziale della cucina moderna bianca  e di design e’ la gola orizzontale che puo’ essere in alluminio spazzolato o laccata dello stesso colore delle ante. Comode le aperture push and pool

per implementare le linee essenziali e minimali. Da Arienti Arreda puoi personalizzare a tuo piacimento la tua nuova cucina in modo da integrarla perfettamente nel tuo spazio , sia esso piccolo o open space. Una cucina moderna spesso assume una configurazione a isola , che puo’ essere un semplice piano di appoggio o parte funzionale grazie alla presenza in essa del lavandino e del piano di cottura . Negli spazi piu’ ristretti la cucina moderna puo’ essere progettata con penisola che spesso sostituisce il tavolo da pranzo e crea una suddivisione elegante tra zona pranzo e living.

Particolarmente apprezzata e’ la cucina moderna di colore bianco, nella versione laccata opaca o lucida. Questo colore infatti  veicola freschezza e luminosita’, la luce viene riflessa e l’ambiente risulta essere piu’ ampio. Sono quindi ideali per arredare sia ambienti piccoli che molto grandi.

cucina moderna bianca su misura

La cucina bianca e’ di gran moda , spesso realizzata senza maniglie , in uno stile pulito , essenziale e moderno.

Cucina su misura con materiali innovativi ed ecologici

Cucina su misura  curata nell’estetica, ha top e ante che utilizzano materiali tecnologici, innovativi e sempre più ecologici. Adatte alla donna che non ha mai tempo e sono rapide da pulire e da gestire.

La funzionalità della cucina su misura arriva a livelli sempre più alti e competitivi. Hanno interni super organizzati e super accessoriati per gestire al meglio ogni singolo angolo a disposizione. Con ampie e nuove modularità, accostano in maniera non del tutto casuale la linearità e la pulizia delle forme a una praticità. E’ una comodità che rende la cucina un ambiente sempre più living, talvolta unendosi in un ambiente unico  trasformandosi così in un’ icona di stile sempre più contemporaneo.

cucina su misura

Le armadiature delle cucine moderne su misura  reinterpretano in chiave moderna il concetto di dispensa, assumendo ora una nuova valenza. L’utilizzo di moduli a colonna, in una composizione, permette di diminuire o addirittura eliminare i pensili, ottenendo così maggiore spazio per contenere. Ma non solo: il fatto di ricorrere a questo tipo di elementi, magari per arredare intere pareti, è particolarmente indicato quando la cucina è a vista sul soggiorno. Free standing o componibili, sono inoltre mobili salva spazio, con cui sfruttare al massimo la verticalità degli ambienti.

 

dispensa angolare per cucina moderna

Estremamente flessibili, possono essere attrezzati in base alle proprie necessità: ripiani regolabili, dispense estraibili e cestelli girevoli, solo per fare qualche esempio. Senza dimenticare la possibilità di inserire vari tipo di illuminazione e led schienali o mensole. All’esterno alternano all’occorrenza vani a giorno, giocando con pieni e vuoti, per ottenere soluzioni compositive dinamiche e multiuso.

 

colonne estraibili per cucina

 

Le ante a battente delle cucine moderne su misura, grazie ad ammortizzatori e paracolpi, prevedono una chiusura decelerata, con movimento morbido e silenzioso. Quelle a libro permettono l’apertura totale del vano con minimo ingombro esterno. Risultano perciò funzionali negli elementi angolari. I modelli scorrevoli sono spesso utilizzati in composizioni di dimensioni importanti. In versione complanare offrono, da chiuse, una superficie omogenea e priva di dislivelli. Si aprono con un doppio movimento: prima in avanti, poi scorrevole. Esistono poi, ante a scomparsa che, aprendosi, rientrano ai lati della struttura e permettono una visuale completa dell’interno.

armadi per cucina con ante a scomparsa

 

Divani moderni e salotti di design

divano angolare in pelle
Divano Moderno Habarth MaxDivani

Divani moderni in Brianza e i complementi d’arredo che danno personalità alla casa e al proprio salotto

Cerchi divani moderni per arredare il tuo nuovo salotto e non sai da dove partire? Niente paura, esiste un’ampia gamma di mobili e divani di design pronti a rendere il tuo salotto un luogo affascinante e perfetto per ricevere i tuoi ospiti. Il salotto è l’ambiente intorno al quale gravita l’intera abitazione, il più importante dal punto di visto dell’immagine e spesso anche il più capiente. L’arredo scelto per la stanza regina della casa è rappresentativo dello stile impartito a tutta l’abitazione, pertanto, scegliere gli elementi migliori e divani moderni di design diviene fondamentale per ottenere l’armonia giusta e per infondere un’impressione di buon gusto e di comfort.

I divani moderni ideali per un salotto dallo stile unico

I divani moderni in pelle Innova sono una boccata d’aria fresca: il loro stile moderno e minimale, la cura sartoriale per i dettagli, i materiali di qualità utilizzati, tra cui il legno massello d’abete impiegato per la struttura, ne fanno una scelta perfetta per un salotto pieno di carattere e dallo stile impeccabile.

divani moderni angolare in pelle
Divano moderno in vera pelle Innova

La nuova collezione di MaxDivani presenta articoli di bellezza senza pari: alto design, stile e comfort, fusi in un solo grande elemento d’arredo. Struttura metallica elegante e minimale, materiali ultra resistenti, inclinazione per la modernità ed una personalità debordante, fanno dei modelli Live ed Habart di MaxDivani il cuore di un salotto raffinato ed esclusivo con divani moderni e unici.

divani moderni angolare in pelle
Salotto Modello Live MaxDivani

Il modello Roma di DeltaSalotti, incluso nella collezione living, è un divano elegante e sofisticato, che ama coccolare chi vi è seduto con il poggiatesta regolabile a scatto ed un’imbottitura comodissima. Pelli di altissima qualità, struttura interna in legno e piedi in legno con finitura cromata fanno di quest’articolo un esempio di robustezza e grande durata. Piedi di metallo, pellame di elevata qualità, eleganza raffinata e stile accattivante e vagamente retrò sono le caratteristiche della poltrona Slide di DeltaSalotti, la soluzione ideale per un salotto eccentrico ed innovativo.

Poltrona Slide Delta Salotti
Poltrona Slide Delta Salotti

Ar tre Cucina moderna Brianza

Arienti arreda presenta la nuova cucina moderna Brianza di Ar-tre modello Navarra Caratterizzata dall’utilizzo dei nuovi colori legno del Larice Perla, champagne e grafite , questa cucina moderna li accosta a nuovi colori laccati lucidi e opachi per un effetto estetico
di grande impatto. Cucina moderna con gola e senza maniglia, dalle linee lisce e pulite , adatta ad ambienti giovanili e dal gusto raffinato.

Ar-tre cucine:

cucina moderna su misura brianza

cucina moderna brianza
colonna terminale larice grafite

 

Armadi Brianza: la zona notte

Arienti Arreda presenta l’anteprima armadi e zona notte di San Giacomo con tante novità interessanti, affascinanti ed eleganti, dedicate alla camera all’arredamento della camera da letto.

L’innovativo sistema letto Eccletto, i nuovi letti  Febo e Aliante nelle varie versioni, l’ampia gamma di contenitori come Babila e Vela, che integrano i nuovi armadi con modulo Odeon p.tv e molto altro: con San Giacomo la casa si rinnova, giorno e notte.

armadio moderno brianza

 

ODEON, che lo spettacolo abbia inizio

Grazie al modulo Odeon è possibile integrare negli armadi un pannello porta schermo che si apre completamente per orientare la tv e, allo stesso tempo, permette l’accesso ad un vano interno con luce di cortesia. Questa soluzione viene abbinata ad ante battenti e cassetti esterni di tutti gli armadi.

Arredo bagno in Brianza

Arienti Arreda  presenta Compab con le molteplici soluzioni di arredo bagno in Brianza. Il bagno non è più solo un luogo di servizio, ma una vera e propria stanza dove iniziare la giornata col piede giusto, facendo il pieno di energia, oppure dove concluderla nel totale relax.

Se state cercando soluzioni di design e confort per il vostro bagno , in brianza c’e’ Arienti Arreda. Siamo in grado di offrire soluzioni personalizzate , su misura , che escono dai soliti schemi.

Il  bagno  di Arienti Arreda e Compab è essenziale, pratico, moderno e su misura. Compab infatti si distingue per l’utilizzo di materiali di altissima qualità e resa, numerosi accessori e colori di tendenza, combinati in infinite soluzioni compositive che vanno incontro al gusto e alle esigenze dei nostri clienti.arredo bagno brianza

L’ambiente bagno ha bisogno di piani di appoggio, mobili, contenitori, specchi, luci a alimentazione per gli strumenti elettrici.  Arienti Arreda e Compab realizzano mobili su misura per integrarsi in maniera precisa e armoniosa nel vostro ambiente .

L’utilizzo di nuovi materiali con effetto yuta  abbinato a piani in legno massiccio rendono l’ambiente e l’arredo bagno elegante e ricercato, oltre le mode.

Arredo bagno in Brianza significa anche nuovi piani in gress  porcellanato, specchiere con luci a led, elementi contenitore a cestoni . Ogni componente dell’arredo bagno è realizzato in molteplici finiture materiche o laccato opaco e lucido spazzolato in 30 colori o al campione.

arredo bagno brianza

arredo bagno brianza

 

Incentivi statali per acquisto mobili per l’anno 2016

incentivi statali 2016

Bonus casa 2016, incentivi statali per acquisto mobili per l’anno 2016
Il super bonus mobili è concesso alle giovani coppie, unite in matrimonio o conviventi da almeno tre anni, per arredare la casa acquistata. A livello anagrafico, almeno uno dei due componenti della coppia, non deve aver superato i 35 anni di età. Per chi possiede tutti questi requisiti (unione da tre anni, acquisto dell’abitazione, giovane età), ed acquista dei mobili, la detrazione del 50%, da ripartire in 10 quote annuali, sarà riconosciuta su un massimo di spesa pari a 16.000 euro (contro i 10.000 euro per tutti gli altri). Le spese per i mobili potranno essere sostenute durante l’intero 2016.

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Soggiorni moderni Brianza. Un ambiente su misura

soggiorno moderno su misura Brianza brianza

Gli ambienti e i mobili per soggiorni moderni prodotti da San Giacomo sono eleganti e di design, contraddistinti da una coerenza formale frutto di una attenta ricerca estetica e funzionale volta ad ottenere  il miglior rapporto qualità/prezzo possibile.  Arienti Arreda presenta in anteprima le novità della zona giorno: contenitori che liberano lo spazio e riorganizzano gli oggetti del nostro quotidiano, ora nascosti da ante scorrevoli, ora esibiti in eleganti soluzioni per vivere in libertà il nuovo giorno nel proprio soggiorno moderno su misura.

soggiorno moderno brianza

Tetris è gioco di vuoti e pieni per soggiorni moderni, colorati e pieni di vita. Una parete piu’ dinamica e creativa lontana dai soliti schemi. Contenitori a giorno che si integrano con i pensili, accogliendo libri ed oggetti dando vita ad uno spazio libero ed organizzato.

 

Alian è un sistema di librerie estremamente flessibile , costituito da elementi pensili predefiniti con vani a giorno e ante scorrevoli .

soggiorno moderno brianza

Boiserie è una soluzione per soggiorni moderni molto funzionale, che permette di proteggere una parete, evitare un uso improprio di una zona, decorare con abbonamenti cromatici in tinta o in contrasto.

soggiorno moderno brianza

Visione e Vega: buona visione a tutti. Intelligenza funzionale ed estetica nelle canalizzazioni, libertà di movimento e fruizione. Queste mobile per soggiorni moderni dà due diverse possibilità di movimento della tv che si integrano armoniosamente in un progetto di vita ed arredo, nel senso dell’ordine, della funzionalità e della qualità della vita; anche nelle operazioni quotidiane.

 

 

Cucina moderna su misura in Brianza

I consigli di Arienti Arreda per avere una cucina moderna e su misura, perfetta per dare alla casa un tocco innovativo e di design.

Scegliere una cucina moderna non è semplice, perciò Arienti Arreda vi propone delle soluzioni innovative, di classe e dalle linee di grande impatto, per creare un ambiente accogliente, luminoso e su misura per voi. Se state cercando mobili dal design semplice ed innovativo, la linea Silkki di Ar-Tre fa al caso vostro.

Comodità e design. Avere un ampio tavolo o una penisola nella propria cucina moderna, è un’idea molto comoda ed accattivante, che riempie lo spazio e vi dà la possibilità di un piano di appoggio per cucinare e lavorare. Uno spazio così suddiviso è di grande tendenza e si presenta come una soluzione molto pratica, per tutte quelle persone che amano muoversi liberamente nella propria cucina moderna.

cucina moderna su misura

Tra i vari tipi di cucina moderna possiamo trovare quelle che presentano un tavolo o una penisola collegata agli altri mobili. Questa disposizione dell’arredamento darà un tocco molto ordinato e all’ambiente, che risulterà bello, spazioso e con un design innovativo.

cucina moderna Brianza Arienti

Le cucine moderne Silkki del brand Ar-Tre sono le migliori in quanto a comodità e modernità con soluzioni adatte e totalmente compatibili con il design della vostra casa. Se non si dovesse avere spazio per un grande tavolo, non  è un probema, perché si può spostare il piano nel soggiorno o nella sala da pranzo. Con la giusta attenzione e le giuste scelte sarà semplice trovare la cucina moderna più adatta a casa vostra, il segreto sta nel valutare con cura e affidarsi a prodotti di prima qualità.

cucina moderna brianza desio
cucina moderna silkki

Cucina moderna con penisola

Le cucine moderne con penisola sono nate per rispondere a nuove esigenze di spazio ed alla nuova veste della casa contemporanea, in cui cucina e zona giorno  spesso si fondono. Le cucine moderne con penisola separano ed uniscono allo stesso tempo gli spazi del preparare e del mangiare, del lavoro tra i fornelli e del convivio a tavola e grazie all’uso di nuova tecnologia e materiali generano abbinamenti originali e spritosi. Capita spesso che  l’ambiente della cucina presenta dei volumi ridotti e, per organizzarli al meglio, la scelta di inserire una penisola diventa funzionale alla preparazione dei cibi e al loro consumo in modalità veloce.

Spesso la cucina non può ospitare un tavolo e,  in questi casi la penisola funge da sostituta, ispirandosi ai banconi dei locali; l’utilizzo di  sgabelli la trasforma  in un  comodo punto di appoggio per colazioni o pranzi veloci. La penisola può avere dimensioni e altezza  variabili a seconda dell’esigenza infatti puo’ essere il naturale proseguimento del top della cucina e quindi porsi ad un’altezza da terra variabile tra gli 85 e i 90 cm, ma può anche intendersi come un elemento indipendente, ponendosi ad un’altezza personalizzata.

La penisola può presentarsi  attrezzata e disporre al suo interno di un lavello o del piano cottura.  Nel caso di penisola attrezzata, essa permette di avere   una maggiore superficie disponibile nel piano  della cucina e quindi in una maggiore libertà di movimento. Essa può ospitare cassetti, ripiani interni porta pentole e porta utensili, oppure attrezzarsi come dispensa.

Alcune cucine moderne con penisola prevedono l’inserimento di cappe aspirafumi nella parte superiore e di particolari protezioni contro gli schizzi. Queste soluzioni diventano utili qualora si scelga di inserire il piano cottura e il lavello all’interno della penisola, assicurando una corretta ventilazione e un’accurata protezione del ripiano nel tempo.

Qualsiasi sia la scelta adottata , disporre di una cucina moderna  con penisola si traduce in una occasione per sfruttare al meglio gli spazi , donando al contempo un design  contemporaneo all’insieme stilistico dell’arredo.

Mobili e basi ad angolo nelle cucine moderne

I mobili ad angolo sono punti nevralgici e allo stesso tempo la loro presenza indica se nella progettazione della cucina tutti gli spazi sono stati sfruttati in maniera ottimale soddisfacendo ogni esigenza. Arienti Arreda , presenta  LE MANS  , vassoio estraibile  che ha reso il contenuto dei mobili ad angolo 

completamente accessibile: i ripiani possono essere estratti singolarmente e completamente con un movimento elegante. In questo modo anche i prodotti conservati in fondo possono essere raggiunti con facilità.

Divano angolare in pelle in Brianza

Arienti Arreda, con sede in Brianza, presenta il divano angolare in pelle. I divani angolari in pelle hanno un fascino innegabile. Il divano, infatti, oltre ad essere il simbolo per eccellenza del riposo e del relax, è anche quello della convivialità: ovvio, quindi, che su quelli angolari, che contemplano almeno sei posti, se non di più, si abbia la possibilità di radunare tutta la famiglia, oppure gli ospiti che fanno visita alla nostra casa. Per molti modelli di divani in pelle,  Arienti Arreda offre   svariati elementi per garantire  più possibilità di composizioni: lineari, angolari e con elementi chaise longue.I divani moderni realizzati in pelle inoltre garantiscono una semplicità di manutenzione e pulizia molto più semplice rispetto ai divani moderni con rivestimenti di altro genere, che differentemente da questi, richiedono di essere sfoderati e nei casi fortunati, lavati semplicemente in lavatrice.Tantissime le forme e le linee dei divani moderni in pelle che si caratterizzano per rigidezza o morbidezza dell’estetica: infatti, dal minimalismo più spiccato e dalle linee rette e rigide, passiamo a sinuose soluzioni di grande rotondità, affascinante ingombro e seducente forma.

La pelle poi completa la linea della struttura adattandosi senza indugio alle forme sinuose dei cuscini, aderendo e completando il tutto.

Letto matrimoniale di targhet point

Arienti Arreda presenta il letto matrimoniale di targhet point modello Sardegna che unisce eleganza , design e comodita’. Con un vano porta oggetti incorporato nella testiera, è un modello funzionale e pratico, impreziosito da un inconfondibile giroletto dalle linee sinuose che richiamano le onde del mare.

Disponibile nei colori bianco , tortora e grafite  e in versione singolo, piazza e mezza e matrimoniale.

 

Bagno moderno Movida di Cerasa

BAGNO MODERNO MOVIDA DI CERASA

Arienti Arreda , arredamento in Brianza , presenta il bagno moderno Movida di Cerasa.

Il bagno Movida di Cerasa   ha un design moderno con una  linea semplice ed essenziale…Abbiamo arricchito la collezione di nuovi elementi e di nuove finiture colorate per renderla sempre più moderna e adatta a uno stile giovanile e funzionale!

Non abbiamo però dimenticato l’eleganza e lo stile che caratterizza da sempre il Made in Italy Cerasa!

Praticità ed estetica… la soluzione in Bianco Opaco Laccato e Frassino Gessato, con mobile nascondi lavatrice e piano lavatoio integrato in Ocritec Opaco con tavoletta coordinata, è perfetta per avere la comodità della lavanderia nel tuo bagno senza rovinarne l’estetica. La base per lavatoio oggi è disponibile anche nella larghezza pari a cm 60, inclinata, per garantire la massima funzionalità anche in piccoli spazi

Armadio su misura: sfruttare al meglio ogni spazio

L’armadio su misura di Arienti Arreda , ci consente  sfruttare al meglio lo spazio disponibile. Anche se realizzati su misura e dotati di tutte le attrezzature interne necessarie, gli armadi componibili vengono oggi personalizzati da Arienti Arreda  su indicazione del cliente e comunque consegnati in tempi rapidi.

Gli armadi su misura  risultano necessari in ambienti quali mansarde e sottoscala, ma anche quando, pur essendo spaziosi, abbiamo l’esigenza di organizzare gli ambienti in modo razionale.

Come quelli tradizionali, anche gli armadi su misura posso essere ordinati scegliendo con estrema libertà materiali e finiture, ma anche sistemi di apertura. A muro, con ante battenti o scorrevoli, avranno un’estetica moderna o più classica, saranno in legno o laminati, laccati o verniciati, per rispondere a ogni gusto ed esigenza.

Gli armadi su misura di Arienti Arreda  consentono di configurare il proprio guardaroba personalizzandolo anche nelle misure e nella disposizione delle attrezzature interne. Arienti Arreda infatti, che dota l’interno dell’armadio di attrezzature  che possono essere spostate e riposizionare senza necessità di intervenire sulle viti per fissarle: in questo modo l’armadio  può di volta in volta assumere differenti conformazioni.

Arienti Arreda vi propone armadi su misura ad ante battenti , ante scorrevoli, ante a pacchetto , armadi a cabina , armadi con angolo retto e angolo spogliatoio.

L’armadio ad angolo, é un sistema di contenimento molto pratico per qualsiasi abitazione; il suo uso é molteplice: cabina armadio, libreria, spazio libero dove infilare tutto quello che ci crea disordine altrove. Insomma poterlo realizzare nella propria casa vuol dire avere il lusso di uno “spazio nello spazio”, e questo comporta ulteriore comodità nel vivere la nostra abitazione e diventa un elemento essenziale in un ogni nucleo familiare dove sono presenti esigenze differenti.

 

Parete attrezzata in soggiorno

Le parete attrezzata in soggiorno  rappresenta  un tipo di arredamento pratico e funzionale, indispensabile in ogni soggiorno. Le pareti attrezzate sono realizzate in uno o più mobili componibili con cui poter creare la soluzione più adatta al proprio soggiorno e sono perfette per contenere libri, cd ed i vari sistemi audio e video di cui disponiamo. Arienti Arreda collabora con le migliori aziende del settore tra cui San Giacomo , Mercantini , Alf-Dafre ed quindi in grado di soddisfare le molteplici esigenze con mobili di qualita’, eleganza e design. Questo tipo di arredamento si adatta prevalentemente ad uno stile moderno ma, dato che viene realizzato in molti materiali e forme differenti, si può adattare anche ad un tipo di arredamento classico. Le pareti attrezzate sono costituite da una serie di ripiani e da alcuni tipi di mobili, tutti componibili fra di loro, che messi insieme formano un’unica struttura chiamata, per l’appunto, parete attrezzata.

Le tipologie disponibili si dividono in moduli a spalla e contenitori aggregabili.

Le parete aparete attrezzata in soggiornottrezzata in soggiorno parete attrezzata in soggiorno viene  realizzata parete attezzata libreriain molti materialiparete attrezzata in soggiorno

 

differenti e possono essere adattate a qualsiasi arredamento. Il materiale più utilizzato ed anche quello più classico è, senza dubbio, il legno. In genere, si utilizzano dei tipi di legno resistenti, facili da lavorare e da pulire. Per le strutture ed i ripiani si utilizza il legno massello (molto pregiato e costoso) ed anche il legno listellato mentre, per i pannelli si utilizza spesso il truciolato (un legno molto più economico). Il legno delle pareti attrezzate può essere sia colorato sia lasciato nella finitura naturale per cui è possibile avere tutti i colori preferiti. Per la realizzazione delle mensole e dei ripiani si può utilizzare anche il vetro temperato (molto più resistente del vetro tradizionale), le sue finiture possono essere opache, satinate ed a specchio. Per realizzare una parete attrezzata si utilizza anche il metallo infatti con l’alluminio si possono realizzare le strutture portanti e l’acciaio viene utilizzato nelle composizioni ultra moderne.

IEsiste anche la possibilità di dotare la parete attrezzata di illuminazione in modo da poter evidenziare alcuni ripiani. Nella parete attrezzata ci saranno alcuni dispositivi provvisti di cavi e fili (tipo il televisore, le casse, ecc ) quindi è opportuno prevedere anche una soluzione per nascondere i cavi.

Arredare la cucina country  con la muratura

Arredare le cucine country  con la muratura  garantisce flessibilita’, personalizzazione e adattabilita’. A differenza del cartongesso le murature di Arienti Arreda sono realizzate con legno di pioppo e massello di abete , sono istallate come fossero dei mobili e possono essere personalizzate con diversi colori e finiture come fossero vere e proprie pareti.

Le nostre murature si distinguono perche’ sono resistenti all’uso quotidiano, sono resistenti all’acqua, al calore e all’abrasione.

Sono facilmente pulibili e in caso di manutenzione straordinaria possono essere ritoccate come vere pareti.

Le murature di Arienti Arreda possono essere abbinate sia a cucine classiche che moderne  offrendo tante soluzioni interessanti anche per la zona livingcucina in muratura

Mobile arredobagno modello Slim di Cerasa

Arienti Arreda presenta la  collezione arredobagno modello  Slim di Cerasa che riprende la filosofia del prodotto, pensato per incontrare i bisogni di chi ha a disposizione spazi ridotti ma non vuole rinunciare alla personalizzazione dell’arredo.
Attualmente Slim di Cerasa è il primo modello di mobile da bagno componibile presente sul mercato a profondità ridotta. Dai classici 52/55 cm di profondità si passa a soli 45 cm al piano. La sua realizzazione è stata possibile grazie allo studio  effettuato da Cerasa  che ha portato alla produzione  di lavabi sottopiani in ceramica di profondità ridotte, per arrivare ai nuovi lavabi integrati  realizzati in materiali tecnici come la marmoresina o il tecnoril. Per entrambi i materiali sono state realizzate tre tipologie di vasche a seconda della misura della base lavabo sulle quali viene collocata: da misure in larghezza minime di 55, fino ai 70 e ai 95 cm. Oltre al marmoresina finitura lucida (che si contrappone al satinato del tecnoril) che per la prima volta viene proposta anche in cinque colori, vi è la possibilità di utilizzare piani in cristallo con vasca fusa piuttosto che lavabi in appoggio.

Grazie alla componibilita’ degli elementi e alle molteplici finiture e’ ora possibile realizzare composizioni giovani e versatili senza rinunciare all’estetica e al design raffinato.

Il mobile da bagno slim viene realizzato in versione con anta liscia o ad effetto poro aperto con laccatura opaca di 100 tonalita’.

Progettato e realizzato a misura e’ disponibile nel nostro show room in Desio

 

 

 

Lavanderia domestica, come attrezzarla al meglio

Arienti Arreda vi aiuta ad arredare al meglio la vostra lavanderia domestica per mantenere la casa più ordinata.
Per attrezzarla basta poco più di un mq se vogliamo collocarvi solo gli elettrodomestici indispensabili; occorre il doppio dello spazio per disporvi anche mobili e lavatoio.

Arienti Arreda vi propone i mobili di Compab che consentono di creare composizioni svariate, in grado di accontentare le esigenze di ciascuno e di sfruttare al meglio le metrature disponibili. Sono solitamente arredi modulari, che sfruttano l’altezza e sono predisposti per i collegamenti agli impianti e per alloggiare elettrodomestici multifunzione o sovrapponibili.

Il nuovo programma di arredo pensato da Arienti Arreda e da Compab per la lavanderia si compone di mobili in grado di creare un ambiente funzionale, accogliente, di design e disponibili in varie finiture, dai laccati opachi o lucidi ai laminati dai colori giovani ed innovativi. I piani top sono realizzati in Betacril bianco opaco o in mineralmarmo bianco lucido.

I vari mobili contenitori hanno profondità variabile, per accompagnare al meglio i gesti quotidiani. I volumi sospesi, le superfici continue, le ampie vasche dei lavabi preservano l’igiene dell’ambiente bagno e facilitano le funzioni a cui è destinata la lavanderia.Mobili copri lavatrice, contenitori porta biancheria , basi sottolavello a cestoni sfruttabili per riporre detersivi e prodotti similari.

Armadi a terra o sopspesi , con dimensioni variabili per integrarsi in maniera armoniosa con il resto della composizione del bagno.

Arienti Arreda e Compab hanno pensato a tutto per rendere finalmente piu’ accogliente e funzionale la vostra lavanderia domestica .

Cucine moderne di Ar-tre e Dibiesse

Le cucine moderne Proposte da Arienti Arreda sono curate nell’estetica, hanno top e ante che utilizzano materiali tecnologici, innovativi e sempre più ecologici. La funzionalità delle cucine moderne di Arienti Arreda arriva a livelli sempre più alti e competitivi, hanno interni organizzati e accessoriati per gestire al meglio ogni singolo angolo a disposizione. Con ampie e nuove modularità e realizzate su misura , accostano in maniera non del tutto casuale, la linearità e la pulizia delle forme a una praticità e una una comodità che rendono la cucina un ambiente sempre più living, talvolta unendosi in un ambiente unico con la zona giorno.

Le cucine di Arienti Arreda oltre alla componibilita’ di serie vengono realizzate con moduli a misura per arredare al meglio ed in maniera funzionale anche gli spazi piu’ piccoli del vostro locale .

Le armadiature delle cucine moderne di Arienti Arreda reinterpretano in chiave moderna il concetto di dispensa, assumendo ora una nuova valenza. L’utilizzo di moduli a colonna, in una composizione, permette di diminuire o addirittura eliminare i pensili, ottenendo così maggiore spazio per contenere. Ma non solo: il fatto di ricorrere a questo tipo di elementi, magari per arredare intere pareti, è particolarmente indicato quando la cucina è a vista sul soggiorno.

Le colonne a dispensa possono essere attrezzate in base alle proprie necessità: ripiani regolabili, dispense estraibili e cestelli girevoli, solo per fare qualche esempio. Senza dimenticare la possibilità di inserire vari tipo di illuminazione e led, integrata in schienali o mensole. All’esterno alternano all’occorrenza vani a giorno, giocando con pieni e vuoti, per ottenere soluzioni compositive dinamiche e multiuso ormai di gran moda ed effetto.

Le ante a battente delle cucine di Arienti Arreda , grazie ad ammortizzatori e paracolpi, prevedono una chiusura decelerata, con movimento morbido e silenzioso. Quelle a libro permettono l’apertura totale del vano con minimo ingombro esterno grazie all’utilizzo di ferramenta dedicata di elevata qualita’. I cassetti e cestoni di dimensioni variabili e realizzabili anche su misura sono realizzati con giude a chiusura ammortizzata , con sponde in metallo grigio , fondi con pannello di forte spessore e con portata fino a 50 kg.

Completano la vasta gamma di moduli e accessori , il tavolo girevole sotto top, il tavolo telescopico a scomparsa nel cassetto, il cesto Le mans per basi ad angolo , fondi luminosi per pensili con luce al neon o led , gole orizzontali e verticali in alluminio brillante o laccato, zoccoli in alluminio brillante ,cesti porta bottiglie , aste sottopensili cromate con accessori vari che rendono tutte le cucine di Arienti Arreda ambienti unici e personalizzati.

 

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Cucina moderna modello Urban Dibiesse

Arienti Arreda presenta la nuova cucina moderna modello  Urban di Dibiesse, un mix di ispirazioni vintage: il design del passato interpretato in chiave contemporanea, per uno stile non convenzionale e creativo. Un’estetica solida e decisa, una cucina capace di offrire interessanti sensazioni tattili e visive. Superfici irregolari in finitura cemento urban, ruggine , ossido, calce bianca e  rovere nordico  abbinate ad arredi in metallo e lamiera colore nero opaco. Il  tutto in perfetto   industrial style.

la cucina modello Urban di dibiesse e’ l’ideale per la giovane coppia che deve arredare la nuova casa ed e’ alla ricerca di un ambiente moderno, fresco , attuale ed aggressivo, dal gusto deciso ed informale . La sua componibilita’ prevede l’utilizzo di particolari elementi in metallo , maniglie con viti esterne dall’estetica industriale, cappe a vista che richiamano le cucine dei ristoranti.

Anche i piani di lavoro  sono nuovi, con nuovi effetti cemento e pietra o dall’aspetto metallico vintage.

cucina urban dibiessecucina urban dibiesse

 

Mobilia letto trasformabili moderni

ARIENTI ARREDA presenta i mobili a letto trasformabili moderni  , progettati per ottimizzare lo spazio in modo unico e funzionale. Arredare spazi sempre più piccoli ora non è più un problema.
Proposte living costruite con elementi facili dove tutto è in movimento, come la vita moderna. Texture personalizzabili all’infinito; un uso della stampa innovativo ed un sistema così flessibile e versatile da essere a misura del desiderio di ciascuno.

Il mobile trasformabile che propone arienti arreda e’ l’ideale per arredare il monolocale o per aggiungere un letto in piu’ utile all’occorrenza , per ospitare parenti e amici che ci fanno visita.

Il letto e’ comodo e identico ad uno normale , in quanto il materasso ha altezza di ben 22 cm con molle ortopediche o in versione memory form.

Completano il letto elementi come colonne libreria o colonne armadi adatte a creare un ambiente armonioso ed esteticamente gradevole e giovane . I mobili a letto trasformabili sono la soluzione migliore per arredare un monolocale . Consentono di sfruttare lo spazio disponibile in ogni sua parte . Di giorno lasciano libero lo spazio nel locale e la sera diventano un comodo letto.

Da arienti arreda puoi trovare queste soluzioni . Realizzate con pannelli di materiale materico di ultima moda . Tanti colori disponibili, anche personalizzabili, dagli effeti legno ai laccati opachi e lucidi. I mobili a letto trasformabili sono ideali per case di persone single . Se hai un piccolo appartamento , e vuoi arredarlo al meglio questa e’ la soluzione migliore . Da arienti arreda , a desio , in Brianza , trovi la soluzione migliore che fa al caso tuo.

 

mobili a letto trasformabili moderni
mobili trasformabili

mobili a letto trasformabili moderni

mobili a letto trasformabili moderni

mobili a letto trasformabili moderni

Arredare un monolocale: i consigli di Arienti

Arredare un monolocale e’ una’impresa spesso difficile. Quando l’appartamento da arredare è un monolocale lo spazio può essere di differenti dimensioni (come nel caso di monolocali per single). Dal piccolo ambiente di superficie minima, fino al grande monolocale open space, di tutto stile.
Il suggerimento che resta valido nel caso di un monolocale di qualsiasi dimensione è scegliere arredi poco ingombranti, mobili salvaspazio. Essi devono rendere  lo spazio esteticamente impeccabile poiché tutto in questo ambiente resta a vista. È importante anche valutare i punti luce e le aperture che si hanno per l’accesso di luce naturale nell’ambiente.
È fondamentale far sì che gli arredi siano valorizzati da questa senza coprirla né limitarla in alcun modo. È un’ottima soluzione disporre il tavolo da pranzo sotto a una grande apertura in modo che possa godere della luce naturale per la durata di pranzi e d’estate, anche delle cene.

 

arredare un monolocale desio

Come ottimizzare ogni spazio del monolocale

Considerando che l’ambiente sia caratterizzato da un ampio spazio in cui inseriremo la cucina, il salotto e la zona notte, è importante sapere come arredare un monolocale al meglio. Fondamentale per un’ottima realizzazione inserire una cucina monoblocco che possa essere a scomparsa.
Completare con l’ arredo per il salotto che si celi e sia di poco impatto nella stanza. In questo modo lo spazio sarà doppiamente sfruttato sia come cucina, sia come zona giorno, godendo ampiamente della superficie per ogni singola necessità. Un divano semplice dalle linee minimali sarà ciò che servirà a completare lo spazio relax.
Se la superficie non permette inserimento di un divano, usiamo per questo scopo il letto. Il nostro letto sarà un divano trasformabile che di giorno resterà tale per trasformarsi la sera con solo un dito. Ricordate di scegliere un arredo funzionale in quanto dovrete effettuare questa azione due volte al giorno

arredare un monolocale desio

Personalizzare un monolocale con mobili adatti

Da Arienti Arreda  a Desio, in Brianza , potrai avvalerti della consulenza di esperti del settore. Dopo un veloce sopralluogo, ti forniamo un progetto chiaro e dettagliato. Discutiamo e apportiamo eventuali modifiche e suggerimenti. Ti formuliamo un preventivo definitivo completo in ogni sua parte.
La scelta dei materiali e dei mobili rispetta il tuo gusto personale. Da Arienti Arreda il tuo monolocale lo personalizzi come vuoi. Ampia scelta di colori e finiture , dagli effetti materici di ultima moda, ai laccati opachi o lucidi. Il tutto miscelato con gusto per un risultato finale di ottimo impatto estetico e funzionale. Arredare un monolocale può risultare complicato ma da Arienti arreda troverai la soluzione che fa per te.

Arreda monolocale con i nostri consigli

Grazie ai consigli di Arienti Arreda potrai creare l’arredamento monolocale adatto alle tue esigenze partendo da quelli che sono gli spazi disponibili. Si deve sempre partire dalla situazione soggettiva di un ambiente per andare poi a predisporre il mobilio adatto. Arredare monolocali è una delle nostre attitudini principali, con tutte le difficoltà del caso.
I mobili per monolocali devono ovviamente essere differenti rispetto a quelli di un appartamento tradizionale: la proposta di Arienti Arreda, mobili artigianali in Brianza, è riferita a chi abbia necessità di mobilio su misura per potersi adattare agli spazi che si abbiano a disposizione, anche quelli più piccoli. Arreda il tuo monolocale affidandoti ai nostri consigli ed ai nostri servizi.

Arredare cucina e soggiorno insieme

Arienti Arreda e’ attenta alla tendenza sempre più attuale è di unire la cucina al soggiorno con un ambiente unico: soluzione molto pratica e gradevole per le piccole case, perfetta anche quando gli spazi non mancano. Nasce dal desiderio di vivere la casa in maniera più libera, in relazione agli stili di vita contemporanei.

A questo proposito le aziende offrono soluzioni mirate alla soddisfazione dei requisiti di entrambi gli ambienti: cucina e soggiorno insieme richiedono differenti zone funzionali, definite con isole e penisole completate con armadiature per lo spazio living.

È importante però considerare nella scelta anche le finiture dei mobili presenti, i rivestimenti di pareti e pavimenti senza dimenticare l’illuminazione.

cucina e soggiorno insieme

Come progettare la cucina su misura

La prima cosa da fare  per progettare una cucina su misura è procurarsi una piantina del locale con misure precise e con l’indicazione degli attacchi di luce, gas e acqua. Siate molto precisi soprattutto nell’indicazione dell’attacco dell’acqua perché rappresenta un punto fisso nella composizione della cucina. Inoltre cercate di avere già le idee chiare sul tipo di ambiente che si vuole realizzare: uno spazio aperto dove intrattenere gli ospiti o uno spazio dedicato alla famiglia?

cucina a isola su misura
cucina a isola su misura

Disposizione dei mobili: dipende dallo spazio a disposizione, dalla posizione degli attacchi e dalle tue idee. Le disposizioni più usate sono:
A isola: è la soluzione più alla moda, importata dall’America. Prevede la disposizione degli elettrodomestici sull’isola, il che significa spostare gli impianti a centro stanza. Intorno all’isola deve restare uno spazio di cm120 per passare. Questa soluzione è usata negli open space.

Ad angolo: questa disposizione è utile per spazi medi, devono esserci a disposizione almeno cm 250 per 250; a doppio angolo: si sviluppa su tre lati, quindi è necessario uno spazio in larghezza dai 250 ai 280 cm.
In linea: rappresenta la migliore soluzione per gli spazi stretti: si attrezza una sola parete. Se avete uno spazio molto piccolo vi consiglio di cercare elettrodomestici con misure ridotte e di dimensionare il tutto in base all’effettivo utilizzo

 

 

 

 

Soggiorno moderno Nestos di mercantini

Arienti Arreda presenta il soggiorno moderno Nestos di Mercantini.

UN ALTRO APPUNTAMENTO CON LA VERSATILITÀ
E IL GUSTO DEL LIVING FIRMATO MERCANTINI.
APRIAMO QUESTA EDIZIONE RINNOVATA DI NESTOS
CON I VALORI DI SEMPRE, ACCOMPAGNATI DALLA RICERCA
DI SOLUZIONI INNOVATIVE DI DESIGN E TECNOLOGIA.
PARLEREMO DI CONTENITORI E SPALLE, ANCHE
IN ABBINAMENTO FRA LORO; PRESENTEREMO VOLUMI,
SPESSORI, PROFONDITÀ E NUOVE FORME.   SCOPRIREMO UNA FINITURA SPECIALE IN ROVERE
NATURALE NODATO; RITROVEREMO IL MATERICO, DISPONIBILE
IN TUTTE LE TINTE RAL, INSIEME A DUE NUOVISSIMI
NOBILITATI, L’OLMO CHIARO E IL ROVERE FIAMMATO,
E AI DECORATIVI EFFETTO CEMENTO ED EFFETTO RUGGINE.
I PRODOTTI DELLA LINEA NESTOS SONO ANCHE DISPONIBILI
IN LACCATURE OPACHE, LUCIDE E GOFFRATE PER ASSECONDARE
PIENAMENTE IL PIACERE DEL TATTO E DELLA VISTA

soggiorno moderno nestos di mercantiniLa continuità è interrotta da valori prospettici differenti.
Elementi volumetrici emergono, dando enfasi
a colori e materiali e carattere alla vista di profilo.

Nuove geometrie e nuove “geografie” all’interno del modulo.
Ai piani orizzontali si aggiungono le possibilita’  offerte dagli elementi verticali,
per organizzare lo spazio in modo articolato evitando ripetizionisoggiorno moderno nestos di mercantiniL’elemento a giorno, il divisorio e la mensola
in metallo: essenziali e colorati, creano “movimenti”
originali all’interno della composizione,
grazie al ridotto spessore tipico del materiale.soggiorno moderno nestos di mercantini

 

 

DESIGN
LE ANTE SPECIALI

 

 

 

 

 

LE NUOVE FINITURE ED ESSENZE  :  ROVERE NATURALE NODATO,  IL NOBILITATO OLMO CHIARO, IL NOBILITATO ROVERE FIAMMATO, I DECORATIVI EFFETTO  CEMENTO ED EFFETTO RUGGINE .

 

 

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Armadio su misura per camere in mansarda

Se accuratamente progettato, l’armadio su misura per camere in mansarda, e’ la soluzione migliore per sfruttare al meglio tuto lo spazio disponibile .

La mansarda può essere trasformata in una parte funzionale e in zona accogliente della casa senza troppi sforzi: a fare la differenza è soprattutto l’arredamento.
L’organizzazione dello spazio mansardato è fondamentale per rendere l’ambiente completamente sfruttabile e confortevole quanto qualunque altra stanza della casa, con il valore aggiunto di una struttura particolare, in grado di offrire perfino maggiori spunti per la caratterizzazione rispetto alle stanze tradizionali.

armadio su misura per camere in mansarda desio

 

L’armadio  su misura per camere in mansarda è caratterizzato da un taglio diagonale che permette di realizzare una razionale divisione degli spazi,  per riporvi tutti gli abiti e la biancheria .  Adattandosi alla perfezione alle caratteristiche dell’ambiente, l’armadio mansardato con taglio diagonale permette lo sfruttamento delle superfici libere eliminando i vincoli imposti dal graduale abbassamento del tetto.
Ogni centimetro delle pareti diventa sfruttabile, con un risultato ordinato e regolare che nulla toglie all’armonia della stanza.

Da Arienti Arreda  a Desio realizziamo questo tipo di armadio in mansarda completamente su misura . Facciamo un sopralluogo per il rilievo delle misure . Discutiamo insieme le tue esigenze e richieste , ti forniamo un progetto dettagliato e un preventivo chiaro e preciso.

I prodotti che utilizziamo sono di qualita’ , garantiti, in linea con le mode attuali . Pannelli con effetto materico di Cleaff da gusto moderno e attuale . Eventuali parti laccate opache o lucide realizzate con vernici atossiche all’acqua . Il nostro armadio per sottotetto e’ unico , personalizzato, non lo trovi in commercio nella grande distribuzione . Lo possiamo poi personalizzare in ogni sua parte e dettaglio .

Gli accessori interni , quali ripiani e cassettiere possono avere dimensioni a misura e a richiesta del cliente . Per chi vuole ottenere un effetto unico e inimitabile possiamo laccare tutti i ripiani interni , i cassetti  e gli schienali con colori della scala ral . I nostri armadi su misura per la mansarda e il sottotetto sono arricchiti con luci interne a led. Si accendono con sensori di movimento all’apertura delle ante .

 

 

 

 

Mobile bagno moderno modello RYO di cerasa

Il mobile  bagno moderno  modello  RYO di cerasa  con una linea essenziale ed esclusiva, rappresentata dalla grande maniglia asimmetrica, è ricco di elementi che consentono una componibilità libera anche in parete, come i nuovi vani a giorno in lamiera. Una collezione inimitabile, con un carattere forte e personale che renderà l’ambiente bagno assolutamente unico.

Arienti Arreda presenta la nuova collezione di Cerasa con il mobile bagno Mod . Ryo  , realizzabile  anche su misura in base allo spazio disponibile nel vostro bagno. Ti invitiamo a scoprire le finiture e i nuovi colori  presso il nostro show room.

I colori e le finiture spaziano in mondi contrastanti . Dall’effetto materico di ultima generazione ai laccati opachi e lucidi della scala ral.

I lavabi in ceramica o in resina hanno forme e dimensioni variabili .I piani  dipsonibili sono il materico, in tecnoryl, in HPl , in quarzo o ecomalta . Tutto interagisce per un risultato finale di ottima fattura . Cerasa e’ leader nazionale nella produzione di arredo bagno di alta qualita’ . Arienti arreda e’ fornitore e distributore di zona per la brianza dei prodotti Cerasa .

Divani moderni  in pelle Made in Italy

divani moderni in pelle divano moderno in pelle divano moderno in pelle

divani moderni  in pelle made in italy 

ARIENTI ARREDA vi presenta   la nuova collezione di Divani Italiani  moderni  Di INNOVA

Divani italiani moderni dal design moderno e ricercato,   fatti a mano e in Italia con la cura e maestria che da sempre contraddistingue il prodotto MADE IN ITALY.

Nuove forme e dimensioni , sedili con slitte , poggiatesta reclinabili, angolo music per ascoltare in tutta comodita i brani musicali che preferisci.

Vera pelle bovina con diversi spessori e tonalita fanno del divano INNOVA un oggetto di indiscusso valore per la tua casa .

Mirror armadio sospeso a specchio moderno

Oggi presentiamo  MIRROR , Armadio sospeso a specchio  copri tutto   oggi disponibile con  nuove  serigrafie .

Ideale per coprire contatori , casseforti …… molto pratico e versatile in quanto puo’ essere usato come comodo appendiabiti oppure come capiente scarpiera . Disponibile nel vasto show room di Arienti Arreda di Desio. Unico e originale, Mirror di esalinea e’ ora disponibile con nuove finiture a specchio e moderne serigrafie .

Geniale nel suo originale movimento di apertura , l’armadio sospeso permette di coprire in maniera elegante e pratico il contatore della luce , oppure trasformarsi in un capiente armadio per giacche e cappotti, oppure in comoda scarpiera bella anche da mostrare . Adesso lo possiamo fornire con nuova estetica , nuove immagini, spiritose serigrafie che meglio soddisfano il gusto del cliente piu’ esigente

Tavolo a consolle trasformabile per la cucina

Cucina piccola? Ecco alcuni consigli su un arredamento salvaspazio. In una cucina dalle dimensioni ridotte un tavolo allungabile trasformabile come Apogeo di targhet con struttura in metallo verniciato, piano in vetro temperato ed allunga laterale in tinta con le gambe, e’ la soluzione salvaspazio ideale.. Chiuso occupa 50 cm di profondità e aperto si trasforma in un quadrato 90 x 90. Funzionale e pratico, il tavolo allungabile trasformabile e’   soprattutto versatile! Facile da aprire , comodo in ogni occasione . Quando hai ospiti o visita di amici inaspettata , il problema e’ risolto in pochi semplici movimenti. Subito disponili 4 comodi posti per una cena con cari amici o un semplice te del pomeriggio . Vieni a scoprirlo da Arienti arreda di desio

 

 

Rivenditore Compab bagni in Brianza

Arienti Arreda e’il rivenditore compab bagni in brianza. Oggi vogliamo presentarvi Compab, azienda specializzata nella produzione di mobili per bagno, e lo facciamo presentandovi il suo nuovo magazine 2015 dove potrete trovare interessanti soluzioni per l’arredo del vostro bagno.

Presso Arienti Arreda potrete trovare tutte le informazioni sui bagni Compab, ammirarli in esposizione; potrete ricevere consigli e suggerimenti per un progetto ed un preventivo in linea con le vostre esigenze ed il vostro gusto.

COMPAB BAGNI MAGAZINE 2015

 Compab

Compab si distingue per l’utilizzo di materiali nuovi di altissima qualità e resa, numerosi accessori e  colori di tendenza, combinati in infinite soluzioni compositive che vanno incontro al gusto ed alle esigenze del pubblico.

Il design per Compab è capacità di cogliere l’ispirazione del momento, interpretarla e tradurla in oggetti belli ma allo stesso tempo funzionali, è scoperta di materiali nuovi o reinterpretazione di quelli  tradizionali, sempre con uno sguardo attento all’ambiente.

Il  mondo  di Compab è fatto di esperienza e innovazione, di creatività e recupero della tradizione, in una prospettiva di continuo miglioramento.

Dopo l’acquisto e l’installazione potrete sempre ampliare o modificare la composizione, grazie alle caratteristiche di alcuni modelli “evergreen”, prodotti con successo da 15 anni, oppure riadattarla con nuovi elementi o ricambi.

Video Compab Design

Ad arricchire la vasta collezione dei mobili da bagno Compab c’e’ anche il mondo della lavanderia . Mobili e componenti studiati per rendere questo locale una zona funzionale ma anche bella . Armadiature per riporre scope a aspirapolvere , oppure asse da stiro e stendi panni.

Il mobile per nascondere la lavatrice e l’asciugatrice che ultimamente viene molto utilizzata nelle case . Inoltre cestelli estraibili per la biancheria sporca , mobili porta scarpe , e vari contenitori per ogni esigenza. La lavanderia non e’ piu’ il locale trascurato come si usava ubn tempo . Spesso e’ il secondo bagno , o addirittura l’unico in case piccole o monolocali. Bisogna quindi sfruttarla al meglio con mobili pelli e funzionali . Compab e arienti arreda hanno tutto questo. Nel nostro show room potrai trovare diverse soluzioni per arredare al meglio il tuo bagno , renderlo bello e confortevole .

Nuovo Brand: Ar-Tre, cucine di qualità scelte da Andrea Castrignano

Arienti Arreda da sempre ricerca e seleziona i migliori brand di Mobili per i suoi clienti a Desio e in tutta la Provincia di Monza e Brianza.

Oggi siamo lieti di annunciare la nostra nuova collaborazione con le cucine AR-TRE, recentemente protagoniste della nota trasmissione televisiva CAMBIO CASA CAMBIO VITA su LA5 con due progetti straordinari di cucine AR-TRE realizzati dall’ interior design Andrea Castrignano!

 

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L’AZIENDA

AR-TRE si distingue, da sempre, per la sua viva attenzione verso le nuove esigenze e nuovi bisogni dei clienti.

Orientata verso un continuo sviluppo e una continua ricerca per garantire elevati standard qualitativi nelle realizzazioni, l’azienda sa proporre la soluzione d’arredo che più rappresenta il tuo modo di vivere e concepire l’ambiente cucina.

Il Made in Italy firmato Ar-Tre identifica un modo di essere legato sia ai valori passati sia alla contemporaneità proponendo non solo un prodotto ma un’esperienza da vivere nella propria casa.

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CARATTERISTICHE DELLE CUCINE AR-TRE

Qualità

Qualità per Ar-Tre significa lavorazioni accurate, materiali che mantengono inalterate le loro caratteristiche nel tempo, attenzione ai dettagli, forme, strutture e colori in perfetta armonia, superfici piacevoli al tatto.
La qualità che Ar-Tre propone è la somma di tutto ciò che rende soddisfacente, confortevole e affidabile, nel tempo, l’utilizzo delle sue creazioni. Qualità intesa anche come ergonomia: la ricerca Ar-Tre mira ad individuare, all’interno del progetto cucina, i giusti parametri per garantire un corretto rapporto uomo-ambiente, pensando e creando fattori, elementi e accessori capaci di rendere più facili, più sicuri e più naturali i movimenti e le azioni che si compiono vivendo il proprio ambiente.

Personalizzazione

AR-TRE si caratterizza per una metodologia operativa altamente flessibile, perfettamente adattabile a quelle che sono le specifiche esigenze di ogni singolo cliente garantendo numeri e risultati di spessore nell’ambito della produzione fuori serie.

Decidere, insieme, come rendere unici i vostri spazi, offrendo, di fatto, un’assoluta e tangibile libertà di scelta. Creare un rapporto importante tra uomo e ambiente dove vivere, creare armonia e comfort su misura.

Tecnologia

Ar-tre propone scocche e e piani totalmente impermeabili, bordature raggiate per una maggiore sicurezza, cassetti dotati di sistema Tendembox Blumotion® per garantire una totale estrazione, cerniere adatte a movimenti di apertura molto ampi per offrire una reale praticità ed accessibilità.

Questi sono solo alcuni esempi di come ogni proposta Ar-Tre sia sinonimo di tecnologia applicata ai materiali e di tecnologia fruibile nel quotidiano.
Ma il concetto di tecnologia che, in questi anni, ha saputo guidare l’azienda è da intendersi anche come rispetto assoluto per l’ambiente: produrre cercando di minimizzare la quantità di materia e l’energia utilizzata facendo coniugare il design e l’estetica con un approccio produttivo fortemente etico.