Le scale per interni rappresentano un elemento estremamente suggestivo per chi ha la possibilità di avere una casa o villa si più livelli: una soluzione che può conferire un notevole colpo d’occhio all’abitazione, oltre a contribuire ad una efficace composizione degli spazi. In quali casi si assiste alla presenza di scale in casa, all’interno dell’abitazione? Quando si ha una villa, come detto, o anche un appartamento su più piani, come nel caso di un attico con super attico. Ed ancora nel caso di soppalco o se si deve collegare un ultimo piano con una mansarda. soppalco. In sede di scelta, però, occorre fare in modo che quella finale vada su una tipologia effettivamente in grado di soddisfare le proprie esigenze.
Il punto di partenza nella scelta delle scale da interni non può che essere rappresentata dalla normativa esistente in Italia per la loro progettazione. Le leggi di riferimento sono la 13 del 1989 e il DM 236 dello stesso anno. Oltre a queste norme occorre tenere presenti anche i regolamenti edilizi comunali, i quali non di rado sono più restrittivi. Il progettista, oltre alla larghezza della rampa deve considerare il dislivello che deve essere corretto, al fine di determinare alzata e pedata.
Inoltre, come accade ogni volta che si operano modifiche all’interno di un’abitazione oppure è necessario demolire una parte del solaio, il proprio comune richiede come titolo abitativo la SCIA (Segnalazione Certificata di Inizio Attività). Un caso del tutto particolare è però quello rappresentato dagli immobili gravati da un vincolo storico o architettonico, per i quali può essere obbligatorio il Permesso di Costruire (PdC).
Una volta chiarita la normativa relativa alle scale per interni, si può passare senza indugio ad esaminare le tipologie esistenti sulle quali può essere effettuata la scelta finale, da basare sempre su esigenze personali oltre che su base estetica. La suddivisione può avvenire nel seguente modo: