È possibile arredare la propria casa in maniera sostenibile e senza doversi sottoporre ad un vero e proprio salasso finanziario? La risposta è sicuramente affermativa. Chi intende dare il proprio contributo ad un ambiente meno stressato può farlo percorrendo una delle tante strade possibili e senza alcuna necessità di attentare alla tenuta del bilancio familiare. Andiamo a vedere alcuni accorgimenti per rendere possibile il conseguimento di questo obiettivo.
La prima strada da seguire, se si vuole tenere insieme le esigenze di risparmio e l’attenzione verso l’ambiente, è quella rappresentata dall’arredamento usato. In tal senso, una soluzione talvolta sottovalutata può essere rappresentata dallo svuotamento di soffitte e cantine, a partire magari da quelle di famiglia. Molto spesso, infatti, i vecchi mobili appartenuti magari ad una nonna vengono riposti da qualche parte senza buttarli, per semplici motivi affettivi. Altrettanto spesso si tratta di pezzi pregiati, oltre che unici, perfetti per arredare un pezzo di casa senza spendere nulla.
L’alternativa in tal senso è rappresentato dai tanti mercatini dell’usato che sono una consuetudine in molte città di ogni parte di Italia. In questo caso i mobili e gli arredi sono a pagamento, ma a prezzi effettivamente molto bassi. Perché non approfittarne?
Un secondo modo di arredare la propria casa senza acquistare mobili e innescare processi produttivi più o meno pericolosi a livello ambientale, è poi rappresentato dal recupero degli oggetti. Basta un minimo di fantasia e creatività per poter recuperare quelli che stanno per essere avviati al cassonetto e riciclarli sotto forma di mobili e complementi d’arredo estremamente originali. Per poterlo fare la strada obbligata, o quasi, è quella rappresentata dal legno, il cui riciclo può regalare librerie, mensole e altri oggetti in grado di conferire un aspetto vissuto, ma dal grande impatto visivo agli ambienti in cui vanno ad immergersi.
Tra le tendenze che sono emerse nel corso degli ultimi anni, in tema di recupero e riciclo degli oggetti, c’è anche il pallet, utilizzato solitamente per il trasporto delle merci all’interno dei magazzini e sui camion. Terminato il loro ciclo di vita magari a causa di danni giudicati irreparabili o tali da impedirgli lo svolgimento della funzione di sostegno per cui sono nati, i bancali in legno possono in effetti essere trasformati in oggetti di arredamento estremamente suggestivi.
Ad esempio possono essere posizionati su un terrazzo od un balcone, in maniera tale da poter essere trasformati in fioriere alternative, provvedendo a sovrapporli o ad affiancarli. Il legno, a sua volta, può essere ritinteggiato oppure lasciato nel suo colore naturale, a seconda dei gusti. La struttura dei pallet, però, può rivelarsi ancora più utile al fine di fare da base portante per dare vita ad un divano o una poltrona assolutamente ecologici, ma anche in grado di risultare gradevole a fini puramente estetici.